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Autore: reve99    01/09/2014    2 recensioni
queste poesie sono lettere senza destinatario, parole sacrificate al vento. sono piccole perle legate insieme allo spago della vita, spiragli di emozioni rintanate in fondo all'anima, storie di amori dichiarati e mai vissuti...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccoti luna!
Madre, faro nello schermo buio
Nell’ombrello chiuso del cielo.
Lì.
Ornata a festa per il tramonto
Piena di ricordi e nostalgia.
Leggera come il vento,
profonda come il mare.
Canto nel crepuscolo che va tra sogno e realtà
La serenata dimenticata dell’anima.
Sapori di relazioni appena accennate,
di amori mai dichiarati.
Di baci mandati col vento
E abbracci inviati alle stelle.
Hai l’odore di quegli sguardi incantati
Che dicono tutto e non fanno niente.
E i lampioni polverosi in mezzo alle strade
Deserte.
Ubriacate di musica lontana fino all’alba
Invano offuscano la tua bellezza.
Mi sento talmente dimenticato…
Un'àncora in mezzo all’abisso
Della città.
I cabaret vomitano gente
Le prostitute spogliate di tutto se non
Della vergogna
popolano le strade.
Poi i poeti
Talmente distanti da non sembrare neppure veri.
Ora non c’è più nessun’altro
Se non la mia ombra.
Ho pensato di passare con te la notte
Luna.
In questo vuoto
Abbracciato dalle stelle.
 
  
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