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Autore: Sunflowersland    01/09/2014    0 recensioni
«(...)Ti amo Madison Felicia Grier. Ti amo come non ho mai fatto e come mai più in vita mia farò. Ti amo da quando a sedici anni ti ho visto con il vestito del ballo tra le mie braccia, a ballare il nostro primo lento. Ti amo da quando quell'estate 2009, ci dicemmo per la prima volta Ti amo e quel giorno, decisi che ti avrei sposato. Ti amo perché sei il sole che non tramonta mai e l'estate che dura una vita. Ti amo perché quando ti vidi per la prima volta, con i codini e la gonnellina rosa, decisi che io e te, saremo stati per sempre (...)»
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Piccolo seguito di "Dear Diary". Non è necessario leggere la storia precedente per capire questa, ma nel caso ne abbiate voglia, la trovate nel mio profilo!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Dear Diary – You know how to keep a secret?



Mi sveglio con un messaggio di Niall a far trillare il cellulare.
Un nodo attorciglia le mie budella e solo al suo nome sento gli occhi farsi lucidi nonostante sia passata più di una settimana.
“Ho davvero bisogno di parlarti faccia a faccia.”
Cos'altro deve dirmi? Vuole forse darmi una spiegazione dettagliata del perché mi ha lasciata così, su due piedi? Vuole sottolineare quanto bene sta con la sua nuova ragazza top model Barbara Palvin?
Questo vuole?
Schiaffarmi in faccia la sua felicità mentre io sono immersa tra pagine di diario e lacrime di una schifosissima tristezza?

Senza pensarci troppo digito velocemente un “no.”
Non sono pronta.
Non sono pronta a rivedere quelle mani che non stringeranno più il mio corpo, ma quello di una fottutissima modella taglia 38, se non 36.
Non sono pronta a immergermi in quegli occhi che mai più mi avrebbero guardata con amore come quando Niall mi stringeva e mi sussurrava mille ‘Ti amo’.
Non sono pronta a rivedere l'amore della mia vita, amare qualcun altro.
Farebbe troppo male.
Farà sempre troppo male.

“È davvero maledettamente urgente Melodies” recita un suo nuovo messaggio.
Maledizione, mi ha chiamata Melodies! Quel dannato soprannome mi venne affibbiato quanto a undici anni, ci promettemmo amicizia eterna.
Che bambina stupida ero, a non rendermi conto che l'eternità è troppo lunga per essere mantenuta e che le promesse non vengono sempre rispettate.

“Lasciami in pace” invio.
“Ti prego” aggiungo poi.
E forse, gli sarò sembrata patetica, ma semplicemente, non sono pronta.

Tengo lo sguardo fisso sul telefono, sperando in una magica risposta in cui Niall dice di amarmi ancora e di avermi fatto solo un terribile scherzo perché le promesse son promesse e il nostro è davvero un per sempre. Ma questo non è un film d'amore e io non sono la strafiga di turno con una fortuna da invidiare.

Mio malgrado, rinuncio alla possibilità di un messaggio di scuse o una semplice risposta da parte del biondo e mi decido ad alzarmi.
Faccio colazione, mi lavo, mi vesto e inizio a dirigermi verso l'ufficio d'impresa dei miei genitori. Hanno deciso di farmi lavorare lì per guadagnarmi i soldi e pagarmi da sola i corsi universitari che sto frequentando.

Alle 15.10 rientro dal lavoro, mi do una rinfrescata e subito riparto per andare ai corsi pomeridiani dell'università.
Durante il tragitto in bus, decido di entrare su Twitter.
Clicco direttamente alle notifiche e stranamente ho un sacco di menzioni. Ne leggo un paio a caso.
Una ragazza dice “Dev'essere dura rompere con il tuo ragazzo secolare. Non ti buttare giù, al mondo ci sono tanti ragazzi!”
Al mondo ci saranno anche tanti ragazzi, ma un solo Niall James Horan, maledizione!
“Non mi interessa aver perso il mio ragazzo, tanto quanto aver perso il mio migliore amico. Ho paura di affondare senza la mia ancora.” Le rispondo senza pensare che tutto il mondo potrebbe leggere.
 Ma dopotutto, non mi importa.
Lo griderei anche dal monte più alto al mondo che sono pazzamente, follemente, perdutamente innamorata di Niall Horan.


March 28th, 2014

Caro diario,
Sono le 19.03, sono tornata ora dall'università e sono sfinita.
Ho ordinato una pizza perché sono troppo stanca per cucinare, e ho deciso di raccontarti qualcosina mentre aspetto il fattorino.

Ti parlo di Niall anche oggi, ma cercherò di non fare la sentimentale, solo di scrivere i fatti.
Mi ha chiesto di vederci, gli ho detto di no.
Ho fatto anche un tweet, rispondendo ad una ragazza, dicendo che lui è la mia ancora e sai cos'ha fatto quel bastardo? L'ha messo tra i preferiti! Cazzo ma lo fa apposta? Fanculo.
Scusa il linguaggio ma fanculo!
Scusa di cosa poi? Il diario è mio e scrivo quel che cazzo mi pare e se voglio scrivere come una fottutissima burina, beh cazzo lo faccio, maledizione!

Oh mamma, questa non sono io. Sto impazzendo? Forse non dovrei studiare medicina, piuttosto dovrei andarci da un medico.
A proposito di questo, l'ho scritto mai che sono al secondo anno di medicina? È dura, ma non impossibile. Ho sempre voluto lavorare negli ospedali e aiutare la gente. Tra qualche settimana ho gli esami e sono già in ansia, sarà un inferno come le altre volte! Libri, libri e ancora libri!
Ma tra le righe di questi libri non ho mai letto di una medicina in grado di guarire un cuore spezzato.

Ecco, ci risiamo con il sentimentalismo.
No, no e no.
Basta Madison, devi smetterla di fare la patetica, okay?

...Oh cavolo, sto davvero dando di matto oggi.
Da quando riempio di parolacce il diario, chiedo scusa e poi scrivo rivolgendomi a me stessa? Forse oltre al cuore mi si è creata anche qualche mal funzione al cervello.
Ah, lasciamo perdere!
Oggi pizza, film comico e una bella e sanissima dormita.
Magari potrei perfino fingermi malata e non andare a lavoro domani.
Solo cose belle Diario!

Mi sveglio infastidita dal rumore del mio cellulare, vivendo un dejavu del giorno prima. Anche oggi appare evidente il nome ‘Niall’, questa volta però è una chiamata.
Decido di ignorarlo e attaccargli.
Esco dal letto, mi lavo e mi vesto con un leggins e un maglione caldo, legando i miei capelli castani e lunghi in uno chignon disordinato. A piedi nudi vado in cucina per prepararmi una straripante tazza di latte e cereali al cioccolato, mix perfetto.
Sto per fare il primo boccone quando sento il campanello suonare.
Lascio scocciata il cucchiaio ricadere nella tazza e sbuffando mi alzo per andare ad aprire alla porta.
Se fossi in un cartone, la mascella mi toccherebbe terra e gli occhi uscirebbero rigonfi dalle orbite.
In maglioncino e jeans neri, Niall Horan è sulla soglia di casa mia con una mano a grattarsi la nuca, quasi imbarazzato.
Vorrei imprecargli contro ed urlargli tutto ciò che mi sono tenuta dentro per questi giorni, ma una sorta di nodo alla gola me lo impedisce. So che se aprissi bocca scoppierei e non ho la minima voglia di mostrargli della mia patetica debolezza, nonostante lui già sappia.
Ci fissiamo.
Il suo blu nel mio verde.
Un lago in un bosco.
Lui è troppo a disagio per parlare e io troppo al limite per chiedergli cosa diavolo ci facesse a casa mia.
«Posso..p-posso entrare?» chiede con una punta di insicurezza che miscelata a quelle guance rosse, smuovono qualcosa nel mio stomaco.
«Fai sul serio Horan?» le parole mi escono senza neanche il bisogno di sforzarmi per non far tremolare la voce, mostrando una Madison forte e sicura, stupendo persino me stessa. «Madison, ho fatto quattro ore di macchina solo per parlarti. Ti prego, ne ho davvero bisogno.»
Incatena il suo sguardo al mio e sento già di iniziare ad annegarci.
Distolgo dopo poco l'attenzione dai suoi occhi e mi scanso per farlo entrare, convincendo me stessa che è solo per pena. Siamo faccia a faccia, dopo quelli che sembrano essere secoli.
Mi guarda, questa volta sono io a non guardarlo.
Si avvicina e il sangue mi si gela, non riesco ad allontanarmi.
«Madison io...» chiude gli occhi, lo fa quando ragiona «è così complicato e i-io non, cioè solo che..» cerca di iniziare un discorso confuso, sconnesso e balbuziente, non riuscendo ad arrivare al punto.
«Cosa Niall?» sbotto frustrata.
Si interrompe e mi guarda, con le labbra ancora socchiuse. Sospira, ma continua a guardarmi. Passa la lingua sulle labbra e fa oscillare il suo sguardo tra i miei occhi e le mie labbra.
A che gioco sta giocando?
Senza neanche accorgermene, mi ritrovo con le labbra sulle sue in un bacio lungo e casto. Gli occhi sgranati dalla sorpresa e confusione, troppo presa dalla mancanza di quelle labbra per ragionare e staccarmi. Le sue mani sulle mie guance e le mie che trovarono presto posto tra i suoi capelli.
Iniziamo ad approfondire il bacio e a stringerci forte, quasi a volerci fondere in un unico corpo.
Dopo qualche attimo, riesco a riacquistare un po di senno e mi scanso.
Noto subito l'aria preoccupata di Niall e le sue guance rosse.
Ho il fiatone, come se avessi corso per chilometri e chilometri.
Aggrotto le sopracciglia in un espressione confusa e cerco di collegare gli eventi nella mia mente.
«C-cosa...» cerco di fare un discorso sensato, ma tutto ciò che ne esce è un farfuglio sconnesso. Così dica l'unica cosa sensata che mi viene in mente:
«Perché?»
Lui mi guarda e sorride. Sorride e faccio un mezzo sorriso anche io perché so che la causa di quel sorriso meraviglioso sono io e mi sento stranamente felice.
«Perché ti amo. Ti amo Madison Felicia Grier. Ti amo come non ho mai fatto e come mai più in vita mia farò. Ti amo da quando a sedici anni ti ho visto con il vestito del ballo tra le mie braccia, a ballare il nostro primo lento. Ti amo da quando quell'estate 2009, ci dicemmo per la prima volta Ti amo e quel giorno, decisi che ti avrei sposato. Ti amo perché sei il sole che non tramonta mai e l'estate che dura una vita. Ti amo perché quando ti vidi per la prima volta, con i codini e la gonnellina rosa, decisi che io e te, saremo stati per sempre. Quindi, Madison ora sono qui a chiederti di perdonarmi e promettendoti che ti spiegherò tutto se in cambio, tu mi prometterai che io e te, saremo il per sempre che ho sempre sognato. Perché senza un'ancora si affonda, ma senza amore non si vive.»


March 30th, 2014

Caro Diario,
Oh mio dio, quante cose belle da raccontarti!
Ma cercherò di essere breve perché Niall è qui e voglio godermelo prima che riparta. Eh si! Niall è tornato da me, promettendomi un ‘per sempre’!
Perché dai sogni ci si sveglia, ma dopotutto a dormire ci si va ogni giorno!
Ma dal nostro sogno, non mi ero neanche mai svegliata! Piuttosto è stato uno scossone.
Si, hai presente quando ti squotono per svegliarti ma tu dopo poco ricolli sul letto? Parlo proprio di quelli! E sai da chi? Della fottuta Modest!
Niall si è presentato alla mia porta ieri, mi ha baciato e ha detto di amarmi e di volermi sposare, prima o poi.
Ero in lacrime dopo il suo discorso, e le gambe mi tremavano.
Sono quasi crollata tra le sue braccia e lui mi ha stretto forte, quasi ho avuto paura che potesse spezzarmi. Ma come dice quella frase...“cosa interessa se un abbraccio ti rompe le ossa, quando può aggiustarti il cuore.»
E il mio cuore è aggiustato da paura, giuro!
Io e Niall abbiamo fatto l'amore ieri, un paio di volte, forse tre o quattro.
Quando l'aria era tornata normale, gli ho chiesto perché mi avesse lasciato se mi amava tanto come diceva.
«La fottuta modest!. Mi hanno obbligato a lasciarti per mettermi con quella modella, Barbara Palvin. Dicono ‘la pubblicità prima di tutto.’ Che poi non per fare il modesto, ma al massimo sono io a fare pubblicità a quella. Giuro di aver provato a fargli cambiare idea, ma sai come funziona in questo campo e..è stato così maledettamente difficile lasciarti. Non c'è stato minuto in cui non ti abbia pensato. E io non ce l'ho fatta a non tornare da te.» mi ha detto esattamente queste parole. Poi ha continuato, mordendosi un labbro «loro non lo sanno Madison e nessuno deve sapere di noi. Dobbiamo nasconderlo finché possiamo. Finché le acque non si saranno calmate e io possa riprendere in mano la mia vita. Ti chiedo un po di pazienza, solo questo.»
Io l'ho guardato e accarezzato una sua guancia, maledettamente morbida.
Tutto di lui mi attraeva.
Avrei pazientato e aspettato anche tutta la vita per lui.
«Insieme?»
«Insieme.» mi sorride. E io non ho più alcuna incertezza o insicurezza, lui è l'uomo della mia vita e sarà il mio piccolo segreto, il più prezioso che abbia mai conservato.

Caro Diario,
Sai mantenerlo un segreto?

Io e lui, siamo per sempre !


 

Nota Autrice

Siii, sono tornati i Nison(?) iuppiiii!
Foooooooorse, sottolineo foooooorse, farò un piccolo terzo seguito (quasi sicuramente una flashfic)
Questa volta sono stata meno smielata e ho inserito sia il punto di vista di lei (in modo da fare tutto in modo più dettagliato) e il caro diario.
Spero vi sia piaciuto :)

p.s. Se qualcuno sa come mettere il banner in hd lo amerei.
Viene tutto sfocato e mi ispira tante belle parole! Ahahah.

Un bacio e un abbraccio,

Luls_

  
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