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Autore: Puffle    02/09/2014    1 recensioni
Dopo la battaglia di Hogwarts, Hermione si sveglia nel bel mezzo della notte urlando e dimenandosi. Gli incubi sulla tortura che le ha inflitto Bellatrix e la Battaglia, disturbano il suo sonno. E..quello di qualcun altro.
Dal testo:
"Ron si sveglia all’improvviso. Le urla della ragazza che, di solito, dorme beatamente accanto a lui, lo ridestano dal sonno. "
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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It’s Your voice, Ron.

 
 
  
Ron si sveglia all’improvviso. Le urla della ragazza che, di solito, dorme beatamente accanto a lui, lo ridestano dal sonno.
 

 
Era un anno esatto da più o meno tutto. La Battaglia, essere clandestini, la morte di Fred e Bellatrix che torturva Hermione. Tutto. Ogni volta che pensava a quest’ultima cosa, la mascella di Ron s’irrigidiva, come il resto di lui d’altronde. Ebbene, dopo un anno, gli incubi della ragazza non erano terminati, anzi. Ora, aveva iniziato a riprodurre le stesse urla che il Weasley sentiva dalle segrete. Gli provocavano lo stesso effetto tutte le volte.
 

 
Si volta verso di lei, improvvisamente sveglio e attivo. La dormiveglia passa velocemente in quei momenti.
 

 
La cosa bella era, che come a Malfoy Manor era stata la voce di Ron a riportarla alla realtà; quando quegli sottospecie di attacchi di panico ingranditi si presentavano, Ron era l’unico a riuscire a calmarla totalmente e farla riaddormentare. In molti ci avevano provato, a seconda delle situazioni, Ginny, Harry, la Signora Granger e anche Molly, una volta. Ma senza risultati, e presto capirono che tutte le volte dovevano chiamare il rosso. Anche perché il suo, era uno dei nomi che urlava la Granger nell’incoscienza. Arrivarono quindi presto, alla conclusione che farli dormire insieme, era l’unica soluzione possibile per farla (e farli) dormire serenamente. Quando lui dormiva al suo fianco, Hermione riusciva a dormire una notte filata e tranquilla per la maggior parte delle volte. Ma alcune di esse, alcune occasioni..no. Come quella, nella quale mancavano poche ore al “Remember Day” indetto dai maghi, ad Hogwarts. Che da quell’anno in poi avrebbe avuto appuntamento annuale, per ricordare chiunque avesse sacrificato la vita per il mondo magico.
 

Le prende i polsi, impedendole di dimenarsi. «Hermione!» Chiama il suo nome, ma è sicuro che non funzionerà. Almeno, non la prima volta. Prova una seconda, una terza. «HERMIONE!» Urla infine, riuscendo a svegliarla. Lei sembra inizialmente spaesata, si guarda intorno. Le coperte, la stanza, il poster dei Cannoni di Chudley. Sembra tutto normale. Poi il suo sguardo saetta al proprio braccio. “Mezzosangue”. E’ solo un segno bianco, ormai. Si gira infine verso Ron, il labbro inferiore tremolante. «R-Ron..» Sussurra, prima di scoppiare a piangere silenziosamente. Il rosso la prende tra le proprie braccia, tenendole la testa contro il petto. «Sono qui, tesoro, sono qui.» Le sussurra all’orecchio, ripetutamente. Ogni tanto alterna la frase con un bacio delicato, posato sui capelli. Dopo qualche minuto si separa un poco, prendendole il viso tra le mani. «’Mione?» Domanda, quasi lo domandasse all’aria. Lei rialza lo sguardo, color cioccolato puntato nel mare. Non riesce e non vuole trattenersi un piccolo sorriso, sentendo quel familiare nomignolo con il quale lui solamente, la chiama. Le dà un senso di calore, al petto. Tira un altro sospiro di sollievo. «E’ tutto finito. Non permetterò mai più a nessuno di farti del male.» Le promette, carezzandole una guancia. «Non ti lascerò mai più da sola, Hermione.» Aggiunge poi, flebilmente. La sua voce è sicura e autoritaria, non ammette repliche. E’ totalmente convinto di ciò che dice. E con quelle parole, la Granger si calma definitivamente, regalandogli un sorriso più tranquillo. Il rosso le asciuga le lacrime, e quando si sdraiano di nuovo, la accoglie di nuovo tra le proprie braccia. Si sente sicura, là, come se niente potesse toccarla. E in effetti, è così. «Grazie, Ronald.» Sussurra alla fine, stretta a lui, poco prima che Morfeo la porti nel suo mondo. Ronald Weasley non ammetterà mai che quella notte, si è addormentato con il sorriso sul volto per la prima volta nella sua vita.
 





∂ngolino dell’∂utrice:
 
Dunque! Questa cosettuccia non so come mi sia venuta fuori esattamente, so solo che il primo Settembre sarei dovuta andare a Hogwarts, e non ci sono andata. Quindi ho guardato TDH – 1, e ho sentito una nostalgia pazzesca di questi due. Da lì, l’ispirazione è nata da un factfile, che avevo sepolto nel telefono e che vi ho cordialmente postato quiii ––> https://33.media.tumblr.com/eef3fe5ede70b159cb36f3cb8245b00f/tumblr_nb929torL81tnjfybo1_500.png
E poi niente! Grazie per essere arrivati fin qui, letto e se per caso volete anche lasciare una recensioncina, vi amerei ancora di più!
Baci,
Puffle.
  
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