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Autore: kwrites    02/09/2014    4 recensioni
Ashton aveva tutte le risposte alle domande di Bridgette, ma doveva rimanere in silenzio per il suo bene.
[ATTENZIONE: La storia non è mia, io la traduco solamente.]
Genere: Horror, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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15 || Diciotto - II
 
Dopo aver aperto tutti i miei regali di compleanno, realizzai di aver ricevuto in totale 375 dollari, l’imitazione di un paio di Ray-Ban da Michael e una maglietta di Batman – dato che amavo Batman, anche la mia torta era decorata con una sua foto – un poster incorniciato dei Fall Out Boy da Luke e Calum, delle lenzuola e dei braccialetti da mia zia, una fotocamera da mio zio e sua moglie con un biglietto che mi chiedeva tutte le copie delle fotografie che avrei scattato, un ciondolo a forma di cuore dai miei nonni da parte di mia madre, con un biglietto che diceva di metterci una foto dentro dato che non ce n’era una, un nuovo laptop dai nonni da parte di mio padre, le chiavi della macchina di mio fratello, dato che lui aveva risparmiato abbastanza per comprarne un’altra, e quattro biglietti per il concerto di Ed Sheeran che ci sarebbe stato tra un mese. Complessivamente, ero felicissima per quei regali. Anche se non avevo ricevuto un vero regalo da Ashton, lui mi aveva mandato un messaggio con scritto che me lo avrebbe dato dopo. Onestamente, non mi importava ricevere altro da lui. Il dono di sapere che poteva dirmi le cose senza parlare era già abbastanza.
« Ti sono piaciuti i tuoi regali? » chiese mia madre dopo che ebbi mangiato tre pezzi di torta.
« Il miglior compleanno di sempre. » confermai, sentendomi come se potessi esplodere da un momento all’altro.
« Ho sentito dire che i tuoi amici hanno una piccola sorpresa per te. » disse mio padre, indicando Ashton, Luke, Calum e Michael.
« Be’, noi- » iniziò Calum, ma fu interrotto da Luke che cadde dalla sedia e scomparve.
« Merda. » mormorò Michael, chinandosi per vedere cosa fosse successo.
Tutti guardarono il posto da dove Luke era scomparso. I tre ragazzi e io ci guardammo negli occhi mentre i miei genitori e Jeremy davano di matto. A quanto pareva, l’incantesimo aveva finito di funzionare.
« Dov’è andato? » Mia madre era sul punto di piangere.
Calum e Michael guardarono Ashton per avere aiuto. Lui si ricompose prima di chiedere.« Chi? »
« Luke. » rispose mio padre fermamente.
« Luke non è mai stato qui. » sospirò Ashton. Aveva ragione. Dopo la giornata in spiaggia doveva essere tornato a casa o qualcosa del genere. Guardai i miei regali e sentii le labbra di Ashton sul mio orecchio. « L’incantesimo è finito. Luke è scomparso. »
Il ricordo di Luke che sveniva e spariva senza lasciare traccia ritornò nella mia mente. Anche se era fastidioso che Ashton non potesse parlare la maggior parte del tempo, il suo potere era stato utile con la mia famiglia. I miei genitori erano d’accordo con lui e continuavano a parlare di fare un pigiama-party con i miei amici. Ovviamente Ashton doveva avergli parlato prima, perché non c’era verso che i miei genitori mi avrebbero lasciato passare la notte con quattro ragazzi.
Portai i miei regali in camera e  mi misi il pigiama prima di uscire di casa con Michael e Ashton. Calum se n’era già andato per vedere se Luke fosse tornato a casa. Quando entrammo, erano seduti insieme sul divano, già con i controller in mano a giocare a FIFA.
« Sta bene. » annunciò Calum, come se non fosse niente di che.
Luke mise in pausa per parlarci, guadagnando un broncio da Calum. Luke aveva un sorriso che andava da un orecchio all’altro. « Oggi è stato fantastico. Non credo di essermi mai sentito meglio in vita mia! »
« Sono felice che ti sia divertito. » risi. Luke sembrava davvero un cucciolo a volte – carino ed elettrizzato.
Non appena feci per sedermi sul divano, qualcuno mi prese per mano e mi fece rialzare in piedi. Alzai lo sguardo e vidi Ashton stare davanti a me, con gli occhiali sul naso. Non capivo perché li indossasse ancora adesso che conoscevo il suo secondo potere.
« Perché è come se ti parlasse, » rispose Luke, fissandomi con gli occhi aperti e curiosi. « Può farti fare quello che vuole anche senza dirtelo. »
« Abbiamo un sacco di storie divertenti da raccontarti, Cooper. » ridacchiò Michael tra sé e sé mentre si sdraiava sul suo solito posto sul divanetto.
Ashton guardò Michael accigliato. Mi guardò di nuovo e mi indicò il corridoio, verso le scale. Immaginai che volesse portarmi di sopra per qualcosa.
« Perché? » chiesi.
« I regali non sono finiti. » mi canzonò Luke.
La curiosità mi aveva afferrata, e allora lasciai che Ashton mi portasse di sopra, in quella che sembrava la camera degli ospiti, mi fece sedere sul letto prima di cercare qualcosa nella sua testa e prendere un pezzo di stoffa rossa, con un motivo simile a quello sulla bandana che aveva in testa.
« Volevi che diventassimo gemelli o cosa? » risi, prendendo il pezzo di stoffa in mano. Ma sembrava.... diverso.
« Be’, sì, » parlò, togliendosi gli occhiali, ma senza guardarmi negli occhi. Guardava un punto accanto al mio viso, ma mai me. « Ma c’è una cosa avvolta nella bandana, Bridgette. »
Per qualche ragione, sentire il mio nome detto da lui mi fece battere il cuore. Aprii la bandana con attenzione, trovando una piccola scatolina. L’aprii per poi trovarci una chiave che sembrava molto vecchia.
« Mi hai... comprato una casa? » scherzai.
Ashton ridacchiò, passandosi una grande mano nei suoi capelli disordinato. « Be’, ho parlato con Luke e Michael perché sapevo quanto tu volessi trasferirti, ma non troppo lontano. Quindi, per farla breve, questa è la chiave di casa di Luke. Ha detto che puoi trasferirti qui se ti va. Non c’è nessuna ipoteca da pagare o nient’altro, quindi non può essere così terribile, no? Non devi farlo per forza, ho solo pensato che- »
« Zitto un secondo, » gli dissi, coprendogli la bocca con la mia mano. « Così posso accettare l’offerta. »
Ashton tolse la mia mano per rivelare un sorriso. « Fantastico! Puoi trasferirti quando vuoi e- »
« Aspetta, » gli dissi. Lui, come Luke, in quel momento sembrava un cucciolo. « Come dirò ai miei genitori che ho ricevuto la casa di fronte per il mio compleanno? »
Lui scrollò le spalle. « Posso dirgli qualcosa io. Stavano veramente parlando con me  i ragazzi a proposito di comprarti la casa in vendita in questa via, cioè la mia. Gli ho detto che era una cattiva idea e loro erano d’accordo. »
« Perché non vuoi che viva a casa tua? » gli chiesi. « La tua famiglia starebbe al sicuro. »
« L’immortalità non è divertente, Bridgette, » mi spiegò con voce stanca. « Ci ho pensato e ho deciso che non dovrebbero rimanere in una casa per sempre. La distruzione è la miglior cosa che gli succederà mai. »

 
***
 
Scendendo le scale, cercai di mettere le mie nuove chiavi di casa nel portachiavi dove erano le chiavi della mia nuova auto e mi annotai mentalmente di tornare a casa mia – o quella dei miei genitori, adesso – il giorno dopo per controllare tutto e impacchettare le mie cose. Entrai nel salone con Ashton dietro di me, i suoi occhiali da sole erano appesi alla maglietta. Guardai i miei nuovi coinquilini giocare ai videogame e ridere tutti insieme. Era strano pensare che mi sarei trasferita a vivere con una coppia di fantasmi.
Fu allora che la realizzazione che non mi aveva mai colpito lo fece. Caddi sul pavimento, con gli occhi spalancati e le mani tremanti. Avrei vissuto con delle persone morte. Ashton si inginocchiò accanto a me non appena gli occhi di Calum, Luke e Michael mi fissarono confusi.
« Che è successo? » chiese Calum, alzandosi dal divano per scivolare sul pavimento accanto a me.
« N-non lo so. » disse Ashton, nervoso.
« Sono morti, » continuavo a sussurrare, anche se non credevo che qualcuno stesse capendo quello che dicevo. « Sono morti, sono morti, sono tutti morti... »
Quindi, per il mio compleanno avevo ricevuto 375 dollari, l’imitazione di un paio di Ray-Ban, una maglietta di Batman, un poster incorniciato dei Fall Out Boy, nuove lenzuola e un braccialetto, una fotocamera, un ciondolo a forma di cuore, un nuovo laptop, la macchina di mio fratello, quattro biglietti per vedere Ed Sheeran in concerto, una nuova casa, una bandana e un crollo mentale.
 

Ed ecco qui il nuovo capitolo!
Bridgette è partita col cervello. Poverina, ha finalmente realizzato che in realtà vivere con dei fantasmi non deve essere una cosa troppo normale çç
Inoltre l'autrice sta andando avanti con Laconic e io non sto psicologicamente bene e la sto odiando a morte, ma tralasciamo...
Comunque, ringrazio come sempre tutti voi che seguite e recensite questa storia... mi dispiace se non ho molto tempo per rispondervi alla recensioni, ma ho un mucchio di compiti da fare e storie da scrivere, inoltre tra poco rinizierà la scuola e il mio tempo di dimezzerà ulteriormente. Sappiate che mi fa sempre piacere leggere i vostri commenti e che vi ringrazio tantissimo per tutti i complimenti♥ non mi aspettavo di riceverne così tanti.
Quindi in GRAZIE generale ma direttamente dal cuore ♥
Un bacione,
Marianne
   
 
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