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Autore: unamorecomemusica    02/09/2014    0 recensioni
"So che è successo già, che altri già si amarono. Non è una novità, ma questo nostro amore è come musica. Che non potrà finire mai." Hayley, Andreea e il loro amore come musica che, nonostante i problemi e gli ostacoli, non finirà mai.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Un amore come musica
 
 
 
  1. Come al solito…
 
 
Come al solito quel rompiscatole di Jace, mio coinquilino da cinque anni, si chiuse in bagno e decise di non uscirne più. Ed io, sempre come al solito, stavo trattenendo la pipì troppo a lungo.
 
“Jace! Uscirai mai da questo fottuto bagno, o passerai il resto della tua vita lì dentro?!” urlai esasperata per l’ennesima volta.
 
“Per la perfezione ci vuole tempo, tesoro” disse con calma, affacciandosi dalla porta del bagno per qualche secondo sorridendo furbamente, per poi chiudersela alle spalle con un leggero schiocco di dita.
 
Come al solito, mi rassegnai al fatto di avere un coinquilino maledettamente perfezionista e decisi di andare a fare colazione, aspettando di poter usare il bagno. Mi diressi verso il frigo, pigramente, presi del latte e, con aria ancora (molto) assonnata, notai che sul bancone c’erano delle ciambelle.
Versai il latte in una tazza, senza riscaldarlo, e, dopo essermi stiracchiata ben bene, presi una ciambella e cominciai a gustarla. Cavolo, era davvero squisita! Devo ammetterlo, Jace ha ottimi gusti quando si tratta di cucina. O di moda. O di qualsiasi altra cosa. Ma rimane il coinquilino più maledettamente perfezionista del mondo, non si discute.
Proprio mentre avevo preso l’intera ciambella in bocca, entrò Jace che, appena mi vide, fece una faccia quasi disgustata. Non lo biasimo, il mio aspetto non sarà certo uno dei migliori in questo momento. Voglio dire…non è che capelli spettinati, occhiaie e un’intera ciambella in bocca siano il massimo della bellezza. Ma , ehi, sono ancora le sette di mattina!
 
“Amore mio, sei disgustosa in questo momento” disse avvicinandosi al frigo, prendendo uno dei suoi speciali succhi di frutta dietetici.
 
“Tesoro” cercai di ingoiare quel poco di ciambella che mi era rimasta in bocca “chiudi quella boccaccia. Sono le sette del mattino, ho tutto il diritto di avere questo aspetto orribile, quindi…taci!” conclusi addentando un’ultima ciambella. Mmh…glassa rosa e confetti.
Alzò gli occhi al cielo, per poi uscire di casa. Sicuramente starà andando al lavoro.
 
“Amore, vado al lavoro, ci sentiamo per telefono. Baci, baci” bingo, lavoro.
 
Jace faceva il commesso in un negozio. Negozio per modo di dire. Era più grande del nostro appartamento, e parlo solo del reparto accessori e borse. Si parlo del centro vendita Chanel più grande di New York.
Sbuffando, mi alzai velocemente dalla sedia e mi diressi in bagno, avevo una certa fretta di…uhm…urinare. Una volta finito, mi diressi in camera mia e notai con grosso sollievo che Jace aveva scelto per me l’outfit della giornata. L’avrei ringraziato più tardi.
 
L’outfit consisteva in un maglione parecchio pesante a fantasia, dei leggins neri e degli stivaletti con un risvolto particolare. Tutto in stile Hayley; ma faceva troppo freddo, quindi decisi di aggiungere una morbida sciarpa per completare il tutto.
 
Un’ora dopo, ero pronta per affrontare il gelido inverno newyorkese. Presi le chiavi, il cellulare e qualche pacchetto di fazzolettini, non si sa mai.
Come al solito, arrivai al Paraworld alle 09:00 in punto. Il Paraworld è il mio negozio di dischi, vinili e musica. Sicuramente non era un centro vendita Chanel, ma era caldo, accogliente e trasmetteva molta tranquillità. Vendo dischi d tutti i generi: dalla musica classica, al metal; dal pop al rock; dalla musica italiana al kpop. Di tutto insomma!
Cominciai a sistemare il negozio, in attesa dei primi clienti della giornata e in attesa di Avril, la mia assistente nonché migliore amica dalla scuola materna. In pratica, era una vita che me la portavo dietro.
Come al solito i primi clienti arrivarono verso le 09:30 e lei, come al solito, arrivò alle 10:00.
 
“Scusa Ley, l’autobus a ritardato di un’ora oggi” si scusò in fretta.
 
“Avril, tu non prendi l’autobus” risi scuotendo la testa, mentre mettevo in ordine i vari cd della categoria kpop. Caspita, per ora andava molto di moda questo genere!
 
“Oh, ah. Giusto” rise nervosamente “uhm…vado a sistemare qualcosa” corse nello studio, uscendone poco dopo con estrema calma.
 
Risi per i suoi modi di fare. Ormai era un’abitudine tutto questo: i suoi ritardi, le sue risatine, i suoi comportamenti, i primi clienti alle 09:30, Jace chiuso in bagno ore e ore, gli outfit che mi lasciava sul letto. Dopo un po’ diventava un po’ stancante la solita routine.
 
Sospirai, prima che una signora paffutella mi chiedesse dove poteva trovare lo scaffale dedicato a Whitney Hudson.
 
“Da questa parte, mi segua” le sorrisi, per poi alzare gli occhi al cielo quando, come al solito, sentì l’ennesima porta che si apriva. 







 
HEYAH! 

Salve a tutte/i! 
Questa è la mia nuova ff, spero che vi piaccia. 
E' una storia molto importante per me, se vi piace ((anche un pochiiiiiino pochissimo)) commentatela, vi preeeeeeeeeeego! Sarebbe fantastico sapere cosa ne pensate. 
Fatem sapere se vi piace o meno, se la seguireste o meno, cosa vorreste trovare o meno. 
Insomma, avete capito lol. 
O cappa, detto questo: vi lascio col FA VO LO SO outfit che il nostro piccolo ((e perfezionista, dh!))
Jace ha lasciato a quella pigrona di Hayley, e con le nostre prime protagoniste.
Hayley Williams ed Avril Lavigne! 

**applausi e urla in sottofondo** 
Yeah. Ok. Serietà adesso. 
Vi lascio, ciaeee! 

 
Ley ed Avril 




Outfit FA VO LO SIH, yes @_@ 

 
  
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