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Autore: Defiance    02/09/2014    4 recensioni
Regina ha nuovamente perso il suo amore e decide di vendicarsi di Emma, ripagandola esattamente con la stessa moneta.
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[CaptainSwan]
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills, Sorpresa, Un po' tutti
Note: OOC, Otherverse, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Emma arrivò in centrale prima di David, ma non se ne stupì affatto; il piccolo Neal occupava gran parte del loro tempo e necessitava di tutta l'attenzione del mondo... quella stessa attenzione che avrebbe dovuto ricevere anche lei, ma che le era stata negata.
Provava un po' di invidia nei confronti di quel bambino fortunato, che aveva la possibilità di crescere con la famiglia che lei non aveva mai avuto, eppure da un lato aveva iniziato ad essere contenta di come erano andate le cose.
Era stata nella Foresta Incantata e non era affatto sicura di preferirla al mondo reale. A Storybrooke.
"Milah" disse subito, "Se giuri di abbandonare la tua vendetta, se giuri di non fare del male agli abitanti di questo posto, ti rilasceremo nel pomeriggio"
La donna si rizzò a sedere immediatamente; un sorrisetto compiaciuto si dispinse sul suo volto e accettò subito quelle condizioni.
"C'è dell'altro. Gold e Belle hanno richiesto che tu lasci la città per sempre. Non sei sotto il sortilegio e nessuno ti vuole qui, per cui..." evidenziò con particolare enfasi quel 'nessuno', pur non volendo.
Ma per la prima volta in vita sua si trovava a dover marcare il territorio.
Milah non si dimostrò colpita da quella frase, anzi, sembrò non averci neanche fatto caso quando ripetè di accettare i termini della sua libertà e poi restò in silenzio per molto, molto tempo.
"Sai, coloro che, come me, muoiono senza cuore... finiscono in una specie di limbo. Non potevo vedere Bea, non potevo vedere Killian... avevo una pena da scontare, per aver abbandonato mio figlio. Avevo quasi finito... quando mi sono risvegliata nei boschi qui intorno"
Emma aveva smesso di ascoltare a 'limbo'.
"Graham" pensò, istintivamente.
"Il Cacciatore?"
"Come?" non si era accorta di averlo detto ad alta voce; era morto tra le sue braccia proprio nello stesso punto dove si trovava in quel momento.
"è passato oltre. Quasi subito in effetti" la informò Milah e la bionda sorrise.
Almeno era in un bel posto.


Milah lasciò la centrale con il sorriso sul volto; la sua idea di parlare ad Emma del limbo aveva fatto sì che lei la sottovalutasse ancora di più, che si distraesse dalla questione 'lasciare Storybrooke'.
Non aveva la minima intenzione di andarsene, nè tanto meno di rinunciare alla sua vendetta... anzi, la lista era soltanto più lunga.
Non ci mise molto a trovare l'appartamento di Killian, nè tanto meno ad intrufolarvisi; ovviamente, lui non era lì.
Si spogliò lentamente, poi si adagiò sul letto e attese che l'uomo rincasasse... ma in un certo senso, le andò anche meglio.
Fu Emma la prima dei due a varcare quella soglia.
Milah la udì chiamare il pirata dalla cucina, così dovette improvvisare.
"Killian? Sei tu? Sei tornato?"

Emma non voleva crederci. 
C'era davvero qualcuno nel letto di Hook? Una donna?
Magari era stata solo una sua impressione, dettata dalla paranoia e dalla paura... aveva deciso che si sarebbe fidata di lui, così non andò a controllare e attese l'uomo comodamente seduta sul divano.
"Emma! Eri qui?" esclamò sorpreso quando la vide; lei annuì e si avventò immediatamente sulle sue labbra, baciandolo con passione.
"Killian?"
La Salvatrice si pietrificò tra le sue braccia e si allontanò bruscamente da lui; gli scoccò un'occhiataccia, anche se pareva più confuso di lei, e si precipitò a spalancare la porta della sua camera.
C'era Milah nel letto, ed era nuda, infatti si corpì subito con un lenzuolo.
"Uhm, non mi avevi detto che avevamo ospiti" esclamò lei, abbozzando un sorrisetto soddisfatto.
Emma sbiancò e con gli occhi lucidi si voltò a guardare Hook, il quale però osservava la scena boccheggiando.
"Che ci fai tu qui?"
"Oh sul serio, Killian? Adesso vuoi negare quello che c'è stato tra di noi?"
continuò simulando disappunto la donna e la giovane Swan non potè fare altro che guardare l'uomo con disgusto e mollargli uno schiaffo in pieno volto.
"Emma!" urlò lui, precipitandosi a fermarla, ma lei era già fuori dalla stanza.
"Non t'azzardare a seguirmi" sbottò e lui non fece in tempo a fare un passo verso la porta che quella si richiuse di botto e nulla servì ad aprirla.
"Dannazione" imprecò, tirando un calcio così forte che se non ci fosse stato lo zampino della magia bianca di certo si sarebbe frantumata.
"è così... ora siamo solo io e te" mormorò Milah, alzandosi dal letto e raggiungendo il suo ex amante esibendo il suo corpo nudo.
Hook non la guardò nemmeno; le loro labbra erano a pochi centimetri di distanza, quando con odio sibilò: "Non ci sarà mai più un noi, faresti meglio a fartene una ragione. E specialmente questo, non lo merito. Non te lo perdonerò mai, Milah. Ti voglio fuori di qui per quando sarò tornato"
"Oh, andiamo. Che fine ha fatto il pirata di cui mi sono innamorata? Vuoi che sparisca dalla tua vita? Bene. Ma prima devi dirmi addio come si deve" sussurrò per tutta risposta lei, azzerando di scatto le distanze tra loro.
Killian l'afferrò per i polsi e l'allontanò immediatamente da sè.
"Non sto scherzando. Non sono più la persona che conoscevi" asserì, poi si diresse verso la finestra e uscì dall'abitazione: era una fortuna che fosse abituato a salti di parecchi metri.


Quando Emma entrò in casa sua, non si sarebbe mai aspettata che la porta venisse intercettata da Hook.
"Che cosa vuoi?"
"Devi starmi a sentire" esordì lui, "ti prego"
Aveva lo sguardo più disperato che gli avesse mai visto.
"No, sono io che ti prego. Ti prego di evitarmi quelle stupide scuse del tipo 'non è come pensi' o 'è stato un malinteso'. Perchè non sono quel genere di donna che ci casca, Killian" 
L'uomo deglutì, ma fece ugualmente un passo in avanti e girò la bionda verso di sè.
"Guardami negli occhi Emma. Guardami negli occhi e dimmi se sto mentendo"
Con uno strattone, la Salvatrice si liberò della sua presa e lo respinse.
"Ma certo! Così è più facile per te, vero Swan? Poterti dire 'te l'avevo detto' anzichè accettare il fatto che sono realmente innamorato di te e che non ti ferirei mai, non è vero? Anzichè ammettere di aver sbagliato nel tenermi a distanza per tutto questo tempo!" 
Emma impietrì: come poteva dirle quelle cose dopo aver scoperto la sua scappatella con Milah?
Si voltò, col chiaro intento di tirargli un'altra sberla, ma lui intercettò il colpo e l'attirò a sè.
"Ti amo, Emma. E non avevo idea che Milah fosse a casa mia. Ti amo e non ti tradirei mai. Ora se vuoi crederci, credici. Ma io sono stanco di fare l'impossibile e non ricevere nemmeno un minimo di fiducia da parte tua. Hai conosciuto il vecchio Hook, quello che non è ritornato neanche quando pensavo d'averti persa per sempre. Hai visto come sono cambiato per te. E dopo averti conquistata, credi sul serio che rovinerei tutto così? Ti amo, Emma. Ti amo. Ficcatelo in testa"
Verde e azzurro stavano lottando tra di loro, in una gara a chi manteneva di più il contatto visivo e la propria posizione, quando la Salvatrice smise di opporre resistenza e si accasciò tra le sue braccia: lo aveva guardato negli occhi e, come al solito, le era sembrato di leggere nella sua anima.
Killian era sincero.
E lei una stupida.


Erano le tre del mattino quando il cellulare di Emma squillò, destandola.
Si affrettò a rispondere, in modo che non si svegliasse anche Killian, poi, senza fare rumore, scese dal letto e si vestì.
"Belle, che succede?"
"Aiutami, ti prego, aiutami!" esclamò la donna dall'altro capo del telefono.
"Calmati, dimmi dove sei e arrivo" ma non riusciva a capire nulla di quello che stava urlando, così attaccò e uscì di casa.
Cercò le chiavi dell'auto nella tasca dei jeans e, proprio mentre stava per aprire, avvertì un forte dolore alla tempia destra e svenne.
Milah gettò il bastone per terra e la trascinò via di lì.







Angolo Dell'Autrice
Here I Am!
Questa volta ho tardato un po' di più, ma
è perchè mi sono occupata dell'altra storia,
quindi sono scusata, giusto?
Beh, ecco che Milah inizia a creare problemi...
ci tengo a precisare, che il passo riguardo a 
Graham dovevo inserirlo per forza: mi piaceva
molto quel personaggio e la sua morte è l'unica
cosa che non sono riuscita a perdonare a Regina.
Ma nonostante tutto, sarei stata una CaptainSwan anche
con Graham in vita... insomma, era un piccolo omaggio
al Cacciatore.
Spero tanto che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere se
vi va, mi renderebbe davvero contenta.
Alla prossima,
Bell.


  
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