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Autore: Kokky    23/09/2008    11 recensioni
[ShikaIno]
Sorelle mosche bianche, 7 flash fic.
Perché oggi è un giorno speciale ^.-
"Ino si sedette composta sul prato, gli occhi cerulei fissi sulle nuvole che anche Shikamaru stava osservando. Il sole era nascosto ma illuminava lo stesso con la sua luce calda."
Genere: Triste, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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23 settembre ~ ShinaIno’s Day

 

The night is with!

OMB all’attacco

 

 

La sfida: Aprire Windows Media Player – ipod- strumento simile;

              Mettere su random.

              Per ogni canzone scrivere una drabble ispirata dalla canzone stessa.

              Per scriverla si ha il tempo della canzone. (ce l'ho fatta >w<)

 

 

 

Ispirata da due fic di Kaho con gli AMBU, quella per il mio compleanno e quella HanaKiba.

 

 

 

 

 

 

 

Bitter sweet migraine in my head

 

 

 

 

If you want to be a hero well just follow me,
If you want to be a hero well just follow me.

[Working Class Hero cover dei Green Day - 04:38]

 

L'uomo cadde riverso, sbattendo con il terreno duro e bagnato di pioggia. Gli occhi sbarrati di morte non si vedevano, nascosti dai capelli.

La radura rimase immobile, silente a osservare la morte del ninja mentre la pioggia ticchettava tanto flebile da non sentirsi; scendeva sulla pelle e si infiltrava.

Ino borbottò qualcosa.

Shikamaru si voltò verso la compagna, vedendola tremare quasi impercettibilmente. Sembrava sentire freddo, la pioggia però non era così gelida, rincuorava con il suo ticchettare monotono e ripetitivo. Tic, tac, tic, tac.

« Shika... » mormorò allora Ino. La voce era incrinata. Per fortuna il volto era nascosto dalla maschera da AMBU.

« Sì? » domandò paziente.

« Abbiamo ucciso il nostro primo uomo... abbiamo ucciso! » disse spaventata.

« ... Siamo Eroi, Ino. Eroi per la patria. »

 

Ino sembrò calmarsi: Eroi... erano Eroi. Se no non sarebbe bastato.

L'uomo era morto.

 

 

 

 

Spinning all around nothing else they can do to turn it back
Breaking partnership in this crime, ripping up the past, condescending smile

[Our truth dei Lacuna Coil - 03:48]

 

Ino osservò i petali cadere nel burrone.

Scendevano formando una spirale di morte, accompagnando la ninja che li aveva raccolti poco prima.

La maschera da AMBU, che Ino indossava, le ricopriva il volto e non permetteva di tralasciare alcuna emozione.

E i petali cadevano ancora. Qualche attimo prima che atterrassero con la loro padrona, Ino si voltò. Non voleva vedere ancora un altro cadavere.

Si allontanò dal burrone, improvvisamente rattristata per la perdita di quei fiori (e di quella vita), e si diresse dai suoi compagni, Shikamaru e Choji, che stavano riposando dopo aver sistemato gli ultimi ninja avversari.

« Ino. » disse Choji.

Lei sorrise ai due, anche se loro non potevano saperlo (c'era la maschera ancora addosso).

« Torniamo a casa. » mormorò.

Annuirono.

 

 

 

 

And the big wheel keep on turning neon burning up above, and I'm just high on the world
Come on and take a low ride with me girl, on the tunnel of love

[Tunnel of Love dei Dire Straits - 08:10]

 

Ino si sedette composta sul prato, gli occhi cerulei fissi sulle nuvole che anche Shikamaru stava osservando. Il sole era nascosto ma illuminava lo stesso con la sua luce calda.

« Shika, credi che sia una buona via? » domandò lei.

« Quale? »

« Quella degli AMBU. » rispose reticente.

Shikamaru continuò a guardare le nuvole, in bocca una sigaretta spenta. Gli occhi socchiusi ebbero un guizzo.

« Io credo che sia l'unica cosa da fare ora. »

« Già. Siamo in guerra. » borbottò Ino imbronciata. Giocherellò con un filo d'erba.

« Ti stufa non poterti agghindare tutti i giorni per vederti con Sai? » domandò ironico Shikamaru.

Lei lo fissò irritata, gli diede un colpo sulla testa e borbottò qualcosa di malevolo. Lui rise divertito.

C'era bisogno di scherzare, in quel periodo. Almeno per un po', per alleggerire la tensione costante.

Ino notò che il volto di Shikamaru era diventato più maturo; era più grande ma non ci aveva mai fatto caso, non gli aveva dato importanza.

« Scemo. Lo sai che sarebbe meglio la pace. » sbottò allora.

« Mh. » mugugnò lui.

Ino continuò a giocherellare col filo d'erba, mentre osservava con la coda degli occhi Shikamaru, con gli occhi chiusi e la stanchezza che trapelava dall'espressione del viso. La bionda sorrise.

Prese un fiore di graminacea e glielo mise dietro l'orecchio, poi gli diede un bacio sulla fronte.

Shikamaru aprì gli occhi.

« Lo sai. » disse Ino e si alzò, andandosene.

 

Lo sai che è meglio la pace. Lì non rischi di perdere qualcuno d'importante.

 

 

 

 

And she's buying a stairway to heaven [...]

and did you know your stairway lies on the whispering wind

[Stairway to Heaven dei Led Zeppelin - 08:02]

 

Ino uscì dalla grotta sbuffando. Era stanca di quella missione, ma non poteva di certo ritirarsi. Doveva continuare e mangiarsi le maledizioni a morsi. Non le piaceva l'idea di dover andare a recuperare Naruto con Sakura.

Avrebbero rivisto Sasuke, probabilmente.

Naruto poteva correre in quel modo solo da lui.

Ino si chiese con pragmatismo cosa diavolo ci fosse in quel Team 7 che non andava; cosa si era spezzato, storto, frammentato. E perché poi avevano legato così tanto, sembrando però ognuno l'opposto dell'altro.

Sakura, Naruto e Sasuke.

Ino sbuffò di nuovo, lei non poteva capire. Lei era fuori dalla vita di Sakura.

E il suo Team era il 10.

Alzò gli occhi al cielo. Le stelle splendevano fulgide nel buio cupo della notte, circondando la luna, e sembravano brillare di vita propria. Degli astri che conducevano a qualcosa di meglio.

Si diede della sciocca.

C'era un po' di freddo, l'inverno si avvicinava sempre di più. Tremò, ma non voleva rientrare e passare la notte a non dormire e a guardare Sakura per poi rigirarsi di nuovo a terra; e intanto aspettare il giorno dopo.

Ino era una donna decisa. Ino aveva il suo carattere e tutti lo conoscevano.

Come Sakura aveva il suo.

Sbuffò per la terza volta, si passò le mani sulle braccia per riscaldarle e guardò nuovamente le stelle. Di sicuro lì c'era freddo, l'universo era così grande e quegli astri erano lontani anni e anni luce.

Sentì un fruscio e si voltò.

« Shikamaru? » chiese sottovoce.

Lui sorrise. « Ti ho portato una giacca, Ino-pig. »

« E non usare anche tu quello stupido soprannome! » sbottò lei, ma poi si zittì. Shikamaru l'aveva circondata con la giacca e ora la teneva stretta.

« C'era freddo, no? » domandò.

« Ora non più. » mormorò lei.

Shikamaru disse qualcosa di incomprensibile.

 

Sopra di loro, in cielo, le stelle sembravano un po' meno sole; la luce della luna era così forte da riscaldare tutto con il suo bianco.

 

 

 

 

I took my love down to violet hill, there we sat in the snow, all that time she was silent still
So if you love me, won't you let me know?

[Violet Hill dei Coldplay - 03:42]

 

Ino osservò da dietro la maschera AMBU il dolore della sua amica.

Sakura era percorsa da spasmi e sembrava tenere fra le mani una bambola, non una persona, così importante ma così morta. Di porcellana.

Nessun altro doveva toccare Naruto, soltanto lei, soltanto lei. Sembrava morire anche Sakura in quel pianto senza parole, in quel lamento continuo che non aveva voce e non sembrava essere suo.

Era il dolore disseminato nell'aria.

Ino ricacciò un'imprecazione. Voleva poterla confortare, ma non era il momento giusto.

Voleva dire belle parole. Fare un discorsone.

Ma non avrebbe portato a nulla.

E la maschera pesava così tanto, questa volta. Così tanto.

Strinse i pugni e si accasciò su Shikamaru, che la prese prontamente.

« Shika... devo aiutarla. » mugugnò sul suo petto.

« Aspettiamo un altro po', ti va? » sussurrò lui.

Ino chiuse gli occhi azzurri, la maschera premuta sul compagno e la pelle a contatto con il materiale duro.

« ... . »

 

 

 

 

Another hero, another mindless crime; behind the curtain, in the pantomime
Hold the line, does anybody want to take it anymore... The show must go on

[The show must go on dei Queen - 04:15]

 

Erano tornati da poco a Konoha.

Ino sedeva sul prato, gli occhi chiusi, un cappello a tesa larga sul capo.

« Che fai? » domandò Choji, lì vicino.

« Penso all'ultimo anno... è sempre peggio, una catastrofe dopo l'altra. » si lamentò sottovoce. Distrutta letteralmente dal suo lavoro, da quella guerra, da Konoha che a poco a poco indietreggiava.

Pensava a Sakura.

Tremava all'idea di rivederla così piena di vita come l'ultima volta. Erano passate due stagioni da quel fatto, era vero; erano ninja e questo precludeva i sentimenti al lavoro ma...

Era come vedere un automa sorridente, energico, allegro.

Sembrava tutto finito, e invece non era così. E Sakura la preoccupava, quel sorriso non era normale...

Si abbassò ancora di più il cappello sugli occhi, calcandolo sulla testa.

Lo show deve andare avanti, mormorò.

Sakura sembrava averlo capito meglio di lei.

 

 

 

 

Trust I seek and I find in you, every day for us something new

open mind for a different view, and nothing else matters

[Nothing else matters dei Metallica - 06:26]

 

« Shikamaru! » gridò Ino.

Lui gli mise un dito sulla bocca, per farla smettere, e le mostrò Konoha dall'alto.

« Lo sai che domani partiamo per una missione? Te lo sei scordato? Dobbiamo prepararci. » borbottò lei.

Shikamaru sembrò spazientito. « Sarebbe stato meglio fare il falegname... »

« Shika... »

« Almeno avrei trovato una buona moglie. Sarei stato in pace. Altro che missioni. » disse, accendendosi una sigaretta.

A quel desiderio Ino sorrise. Gli diede una pacca sulla spalla e guardò sotto, dove Konoha regnava con i suoi vicoletti, le strade più larghe e popolate, i tetti colorati...

« Allora, andiamo? » domandò Ino dopo qualche istante.

« Sei proprio una scocciatura. » bisbigliò lui placidamente, fumando.

« Non ti lamentare se poi andrà tutto male... »

« Ho già una strategia. » rispose lui ghignando.

« Davvero? Hai letto le informazioni sul caso? » chiese, sbalordita da tanto zelo.

« No. » confessò lui.

« Ma... altro che strategia. » sibilò Ino.

Lui ghignò di nuovo, butto la cicca e l'abbracciò.

« Beh, in verità pensavo di divertirci un po'... sai, domani torneremo a lottare. » le bisbigliò all'orecchio.

Ino rabbrividì per il suo soffio caldo sulla pelle, alzò gli occhi cerulei e sogghignò anche lei.

« Shika, sei proprio uno scemo. » borbottò, ma si alzò in punta di piedi e lo baciò.

 

Il giorno dopo avrebbero lottato, indossando ancora una volta quelle maschere bianche. Portatrici di morte. Avrebbero seminato cadaveri.

Avrebbero rimpianto la loro vita da bambini.

Ma non importava... quello era un altro giorno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N/A:

Per tutte le fan ShikaIno come me! E basta. Oggi è il loro compleanno, di Shika e Ino, e dovevamo ... festeggiare xD

Perché noi ci siamo. Il bianco c'è. Ed esiste la candeggina, ricordare u__ù

C'è un filo cronologico e mi sono ispirata come idea alla HanaKiba di Kaho, anche se poi non centrano un fico secco xD

Mi piaceva l'idea degli AMBU *-* E basta

Il titolo è una frase di Give me Novocaine dei Green Day. E poi non ho più nulla da dirvi tranne...

Recensite numerosi *_*

 

 

   
 
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