Summer
has come and past,
The
innocent can never last,
Wake
me up when September ends…
20
settembre
1998
Il servizio
militare richiede sacrificio, impegno,
coraggio, amore per la patria e voglia di uno stipendio accettabile per
mantenere 4 fratelli orfani di padre e madre e
un cane pulcioso che mangia meglio di me. Nella mia tenda
vedo solo
persone che scrivono alla propria famiglia o alla propria ragazza ma io
non
sono quel tipo di militare. Quello dei soliti film che scrive e che
riceve
lettere dalla fantastica ragazza bionda che rimane fedele fino a quando
non
muori in guerra o fino a quando non si sposa con un altro…
In effetti
non ricevo quasi mai lettere, quindi ho deciso
di scrivermela una da solo. Non credo sia la stessa cosa ma…
Inoltre i
parenti dei militari pensano solo che tu abbia
bisogno di lettere incoraggianti e piccoli regalini… mai uno
che pensa: chi lo
sa, magari Ezrah vuole leggere qualcosa di accettabile cavolo!
La vita
militare fa schifo… pasti orrendi ed egocentrici
ragazzi che pensano solo di poter salvare
l’America…. Non sono neanche
americano ! Vengo dal Winchester, mio padre era un operaio e mia madre
una
volontaria alla mensa dei poveri. Gran brave persone rimaste uccise in
un
incidente d’auto.
Ci sono due
tipi di persone al campo militare:
quelli che svolgono il servizio per voglia di
guerra (per fare gli eroi) e quelli che lo fanno per il mio stesso
motivo. I
primi sono antipatici e i Secondi passano tutto il tempo con la faccia
sul cuscino
a piangere quindi non so come sono…
Ora siamo in
un paese impronunciabile asiatico, non è
male, tutti grattacieli, dragoni e lanterne. Le persone sono carine,
magari mi
prendono anche a parolacce ma non le capisco quindi va tutto bene.
29 settembre
1998
Asia ,
nazione bella e affascinante, ricca di posti
magnifici e intriganti. Ci sono molti turisti, forse ho trovato la
ragazza per
cui scrivere lettere. Si chiama Olivia, viene dalla campagna senese,
Italia.
Piccola descrizione? Bionda, capelli lisci, occhi marroni e piccole
lentiggini
sul sorriso. Credo vada via tra 2 giorni, ma io andrò via
domani alla carica
dell’Africa settentrionale quindi non cambierà
molto… ma le lettere servono a
questo, no?
Servono ad
unire persone da due parti diverse della
terra. Poi le lettere mi ricordano ere diverse, tempi diversi e persone
diverse.
Lettere
segrete che si scambiavano gli amanti bambini o
le piccole lettere con calligrafia tremolante degli anziani ancora
innamorati o
lettere a macchina di stenografe ancora apprendiste che mettono
commenti di
lode al direttore per accaparrarsi il lavoro tanto sperato. Le lettere
dell’università di quando sei stato accettato, e
le lettere dell’università di
quando non lo sei stato. I bigliettini dei ragazzi innamorati trai
banchi e le
lettere del preside per averli beccati.
Le lettere
del padre lontano o quelle che ti obbligano di
servire la nazione. Le seconde sono le più brutte.
Magari quando
ti arriva stai facendo progetti di una vita
con una ragazza immaginaria o con il lavoro dei tuoi sogni. Magari stai
già
pensando al nome dei tuoi ipotetici figli, al tuo matrimonio, magari
pensi di
poter suonare anche tu la batteria come il batterista di quella band
che ti
piace tanto, magari stai già immaginando di andare ad un
loro concerto. Ma
quando arriva la lettera puoi anche scordare la ragazza, il lavoro, la
casa, i
figli, il loro nome, la batteria e il concerto, puoi anche farlo
perché adesso
ci sei e tra due ore sarai su un caccia che ti porterà al
campo e non puoi
essere certo che ti porterà di nuovo indietro.
Buon
giorno a tutti… era da un po’ di tempo che non
scrivevo ma l’altro giorno ho
sentito quella canzone e ho ricordato che da piccolo la cantavo tutta
indovinando solo qualche parola. Non potevo non scrivere una long
ispirata alla
storia che raccontano i Green Day nella loro canzone più
bella.
Spero
che
vi sia piaciuta e mi farebbe piacere se lasciaste qualche commento.
Grazie per
aver letto
horizons