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Autore: __ImperfectMe    03/09/2014    0 recensioni
Ecco il concerto di San Siro...dietro le quinte!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stamattina la sveglia è suonata alle sette. Oggi ho molto lavoro da fare, penso che avrò un esaurimento nervoso. Scendo in cucina e per iniziare bene la giornata faccio colazione con pane e nutella. Un giorno diventerò obesa, già lo so. Appena finito di fare colazione vado in bagno faccio una doccia e mi vesto per andare al lavoro: canottiera nera, jeans attillati e all stars bianche. Come ho già detto oggi sarà una giornata impegnativa e perciò mi devo vestire comoda. Il mio lavoro consiste nel far sì che gli eventi che organizza la compagnia per cui lavoro vadano bene, possiamo dire che sia un'organizzatrice di eventi. Il prossimo evento sarà uno dei più importanti dell'anno per la compagnia perchè ci farà guadagnare molti soldi, infatti stiamo organizzando il concerto di una boyband inglese molto famosa e amata. Stasera canteranno allo stadio di San Siro e non posso permettermi che niente sia fuori posto. 
Salgo sulla mia macchina e vado allo stadio. All'entrata c'è Gio il direttore generale ed è molto più agitato di me dato che se qualcosa va storto è lui ad andare nei casini.
"Buongiorno Gio! Ti vedo agitato.." Lo prendo in giro. 
"Buongiorno anche a te carissima Alessia! Cosa ti fa credere che io sia agitato? Mica stiamo organizzando uno dei concerti più importanti dell'anno..."
"Dai vedrai che andrà tutto bene, cosa mai può succedere?"
"Può succedere di tutto! Ma meglio non pensarci o mi diventeranno i capelli bianchi prima del tempo" ride, e io con lui.
Insieme ci dirigiamo all'interno dello stadio e Gio mi assegna una lista di cose da fare entro le 17.00. Non è lunga come pensavo dai...
Per prima cosa controllo il palco e i microfoni. Palco perfetto. I microfoni sono al loro posto dietro le quinte e su ognuno c'è scritto uno nome: "Harry, Niall, Louis, Liam, Zayn" Zayn, che strano nome.
In men che non si dica ho svolto quasi tutti i compiti ma si sono fatte già le due di pomeriggio e io non ho ancora toccato cibo. Vado nel backstage e mangio il panino che mi sono portata da casa. Intanto sento Gio parlare al telefono "un'ora?! Non dovevano arrivare alle 17.00? Potevate anche avvisarmi prima! Grazie tante eh!" Riattacca. 
"Alessia, problemone!" Lo sento urlare chiamandomi. 
"Che genere di problemone?" Chiedo anche se so già qual'è il problema a cui si riferisce.
"La band sarà qui tra un ora e ho bisogno che tu abbia svolto i tuoi compiti prima di allora! Riesci?"
"Si certo, ne mancano pochi.." Ridò un occhiata veloce alla lista. "Perchè mai dovrei andare a comprare della frutta?" Chiedo stranita dall'ultimo compito che mi tocca fare.
"Sinceramente non lo so, ma il manager della band si è assicurato personalmente di chiedere che la comprassimo...si vede che ne vanno matti, sai gli inglesi sono strani" 

Senza intrattenermi ancora salgo in macchina e mi dirigo verso il fruttivendolo più vicino. Guarda te cosa mi tocca fare.
Perfetto, oltre il problema dei ragazzi che arrivano due ore prima del dovuto, ci si mette anche il traffico milanese. Perchè ce l'hai con me Gesù?! 
Ecco il fruttivendolo. Ci ho messo mezz'ora per arrivare in un posto in cui normalmente ci avrei messo dieci minuti, non arriverò mai prima degli one direction. Perfettamente perfetto. 
Alle quattro meno un quarto sono di ritorno e passando davanti al parcheggio dello stadio vedo una folla immensa di persone che aspettano di entrare al concerto. Certi è da ieri che sono li accampati in modo da entrare primi e assicurarsi un posto sotto al palco. Sono pazzi. Ci sono anche ragazze della mia età a vederli...e io che credevo fossero dei cantati solo per preadolescenti. Non che io sia una donna matura e vissuta, ma 20 anni si fanno sentire.

In fretta e furia corro all'interno dello stadio e appena Gio mi vede mi viene incontro.
"Meno male che sei arrivata, la tua presenza mi rasserena! Hai comprato la frutta?"
"Sisi tutto fatto, sono arrivati loro?" 
"Si stanno facendo le prove, vieni a sbirciare con me" bisbiglia.
Sono davvero bravi, adesso capisco perché piacciono a così tante persone. A dirla tutta sono anche molto belli, sembrano usciti da una rivista di moda. All'improvviso uno di loro si volta verso di noi e io, imbarazzata per essere stata colta sul fatto dico a Marco che metto la frutta in un cesto e la porto nel loro camerino.

Porca miseria. Il ragazzo che si è voltato verso di noi è qualcosa di incredibile talemente è bello. E i suoi occhi....mmmh quanto sono belli i suoi occhi. Ma adesso basta vaneggiare Ale hai del lavoro da portare a termine. Entro nel loro camerino per lasciare io cesto con la frutta. Mi sento a disagio a stare là dentro nonostante io sia dello staff e possa entrare dove voglio. Appoggio il cesto sul tavolo e sento la porta aprirsi alle mie spalle. Sussulto. Perché mi sento così ad essere in quella stanza? Infondo sto solo svolgendo il mio lavoro. 
"Ciao! " qualcuno dice con una pessima pronuncia italiana. Mi giro e lo vedo. Il ragazzo di prima, quello dallo sguardo indimenticabile. 
"Hey" decido di semplificargli la vita parlando in inglese.
"Piacere, Harry" mi sorride. Cazzo, che sorriso. 
"Piacere, Alessia" gli sorrido stringendogli la mano. Penso di essermi innamorata di uno sconosciuto.
"Che ci fai qui Alessia?" Chiede gentilmente.
"Niente, lavoro qui...ho portato la frutta"
"Ah menomale! Pensavo fossi una fan che si è intrufolata...mi sarebbe spiaciuto chiamare la sicurezza per mandare via una bella ragazza come te" che fa, ci prova?!
"Ehm grazie" rispondo per il complimento, sorrido e me ne vado.

Continuo a fare il mio lavoro continuando a passare davanti al camerino con la speranza di rivederlo prima che inizi il concerto ma non c'é verso che esca da quella stanza. Presa da un momento di pazzia decido di entrare io. Spalanco la porta e vedo i suoi occhi posarsi su di me.
"Oh scusa ho sbagliato stanza" che idiota che sono. Che scusa squallida. Persino il mio gatto non ci crederebbe dato che sulla porta c'è scritto a caratteri cubitali 'ONE DIRECTION ONLY' sono davvero un genio io...
"Non ti preoccupare, capita" scommetto che l'ha detto solo per non farmi sentire più in imbarazzo. " a dire la verità sono contento che tu abbia sbagliato stanza, mi sto annoiando troppo e vorrei un po' di compagnia...ti dispiace?" Mi sta chiedendo di stare qua con lui? Che gli rispondo? Io dovrei lavorare...anche se, se proprio vogliamo guardare, lui e la sua band sono il mio lavoro quindi..." Certo che posso farti un po' di compagnia" rispondo. Che poi, a uno così altro che fargli compagnia! Gli farei di tutto io...

Parlando con lui non é come me l'aspettavo, ossia una superstar viziata in cerca di attenzioni..si é rivelato invece un ragazzo molto gentile e simpatico, infatti non ho smesso di ridere per un secondo. Il tempo passa in fretta e manca solo un ora al concerto. Lui deve prepararsi così me ne vado lasciandolo con gli altri ragazzi e all'improvviso mi accorgo di avere fame. É dalle due che non mangio ed é ora di mettere qualcosa sotto i denti se non voglio  svenire. Durante la mia 'cena' penso ad Harry. É il ragazzo perfetto che ogni ragazza della mia età vorrebbe. Io se penso a lui già mi sento male perché mi piace tantissimo. Purtroppo per me però, so che Harry non sarà niente di più che una amore da metropolitana o supermercato, ossia quegli amori fatti di sguardi che non durano più di una giornata. 

I ragazzi sono sul palco a cantare e le fan sono in delirio. Le posso capire, sono straordinari! Adesso stanno cantando una canzone molto simpatica, mi se bra di aver capito che il titolo è better than words. All'improvviso Harry si avvicina alle quinte, proprio dove sono io ma pure rimanendo sul palco: "you make me wanna tssss, one more night" dice guardandomi e stringendosi i 'gioielli". Come potete immaginare io sono diventata paonazza anche se la scena é stata divertente.

Finito il concerto i ragazzi si dirigono nel camerino per prendere le loro cose e poi vanno nel bus parcheggiato dietro lo stadio per dormire ed essere risposati per il concerto di domani sempre qui a San Siro. Prima di scomparire dall'uscita di emergenza Harry mi chiama e mi manda un bacio volante. Io gli sorrido e mi volto incamminandomi verso la mia macchina. Sento le gambe come gelatina e tutto ciò cui riesco a pensare é il fatto che non vedo l'ora di rivederlo domani.



Ciao ragazze! Ecco una one shot tutta per voi! Spero vi piaccia! Accetto critiche e pareri, commentate però! Vi prego!! Voglio sapere che ne pensate!
Buona notte, un bacio grande!!




  
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