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Autore: Liberty Butterfly    03/09/2014    3 recensioni
Boston anni 80'.
Grace Larsen trova per caso in soffitta una vecchia scatola; una volta aperta scoprirà un segreto sconvolgente sul passato di sua madre Victoria, giovane adulta nei favolosi anni 60'.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo sei

“ Questo nostro amore “

Tornai da Atlanta giusto in tempo per il matrimonio di Ingrid e Richard. Purtroppo Mark non poté prendervi parte, il padre era caduto da cavallo e si era ferito gravemente.

Il matrimonio fu davvero molto romantico, un orchestra famosa si esibì. Finiti i festeggiamenti i  novelli coniugi Glisson partirono per il viaggio di nozze a Parigi e io rimasi sola.

Una sera, assorta a leggere un libro nella solitudine della nostra abitazione, sentii bussare alla porta, aprii e mi ritrovai faccia a faccia con Mark Berger.

<< Cosa ci fai tu qui? Come sta tuo padre? Sono così felice di vederti >> e lo baciai

<< Sono qui per vederti, mio padre sta un po’ meglio, incomincia a riprendersi, è stato lui a dirmi di tornare a Yale, preferiva che io tornassi dal mio amore >> lo feci entrare in casa.

<< Vic amore mio, andiamo nel mio dormitorio, ho una sorpresa per te >> accettai senza esitare e mi prese per mano.

La stanza sua e di Richard era più grande della nostra, avevano un ampio salotto e due camere da letto separate.

Mi fece accomodare sul divano, mi diede un bicchiere di vino e mise un disco. Riconobbi subito quella canzone, era Moonlight serenade una delle mie canzoni preferite di Glenn Miller.

<< Mi concede questo ballo signorina? >>

<< Con molto piacere >>

Ballammo attaccati l’uno all’altra.

<< Vic non sai quanto ti amo, grazie per essere entrata nella mia vita, ti amo più di ogni altra cosa al mondo >>

<< Ti amo tanto amore mio, grazie per avermi reso partecipe della tua esistenza, ormai senza di te non posso più vivere. Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata >>

Ci baciammo appassionatamente, bramavamo di desiderio l’uno per l’altra.

<< Ti voglio amore mio, ti desidero. Voglio fare l’amore  con te >>

<< Mark, anche io ti desidero  e non sai quanto. Solo che ho paura, non l’ho mai fatto prima >>

<< Non ti preoccupare amore mio, ti fidi di me? >>

<< Mi fido ciecamente di te >>

Cosi dicendo prese il mio viso tra le sue mani e mi baciò teneramente, mi prese per mano e mi portò fino in camera da letto.

Mi adagiò delicatamente sul letto, mi sbottonò lentamente i bottoni del cardigan, e io gli tolsi la camicia; scese giù e mi sfilò la gonna e poco dopo le mutande. Sentii le sue dita fredde entrare dentro di me procurandomi un immenso piacere. Poi risalì e mi tolse la maglietta, mi mise una mano sotto il reggiseno, con un movimento scattante mi tolse il reggiseno, le sue mani esperte accarezzavano i miei seni e li baciò, poi posò la bocca sui miei capezzoli. Mi baciò appassionatamente e amorevolmente. Si tolse velocemente le mutande e i pantaloni.

Eravamo nudi l’uno sopra l’altra sul letto. Con un movimento delicato, mi aprì le gambe e lui entrò dentro di me, eravamo una cosa sola.

Sentii un dolore fortissimo appena entrato, poi piano piano il dolore svanì.

Mark si dondolava dentro di me alternando un altalenare lento e poi veloce. Entrambi urlavamo di piacere.

Mi strinse forte una mano durante l’atto, è stato dolcissimo. Si tolse poco prima di avere l’erezione.

Tutto l’atto è stato straordinario per entrambi.

<< Vic è stato così bello!  Eravamo una cosa sola in quel momento vita mia >>

<< E’ stata una delle esperienze più straordinarie che abbia mai fatto, sei tutto ciò che potessi desiderare dalla vita >>

Restammo coricati sul letto, nudi per tutta la notte.

Al mattino seguente, Mark mi svegliò con una gloriosa colazione a letto.

<< Tieni amore, ti ho preparato dei pancakes! Ci ho messo le gocce di cioccolato che ti piacciono tanto. Volevo proporti una cosa >>

<< Grazie tesoro, sono molto buoni! Che proposta vorresti farmi? >>

<<  La settimana prossima è il compleanno di mio padre. Compie 50 anni e vorrei fargli una festa. Ti andrebbe di venire con me? >>

<< Con molto piacere amore, sono lieta di conoscere la tua famiglia, per Natale potresti venire con me a Boston e conoscere i miei! >>

Decidemmo di regalare al signor Berger un disco di Giuseppe Verdi , “La Traviata “,  amava la musica classica.

Casa Berger si trovava nel centro di New York, nei pressi della piazza principale.

Appena arrivammo un ragazzo sui dodici anni ci venne incontro tutto gioioso.

<< Mark! Mark! Sei tornato! >>

<< Ciao fratellino! Ti presento la mia ragazza Victoria >>

<< Ciao Victoria, piacere sono Samuel, il fratello di Mark. Venite in casa, la mamma vi aspetta >>

La matrigna di Mark era una donna molto dolce, aveva i capelli neri raccolti in una crocchia e due occhi azzurro cielo. Era di robusta corporatura. Si avvicinò a noi, abbracciando il figlio e porgendomi la mano.

<< Ciao! Sono Vivien,la mamma! Tu devi essere Victoria, Mark mi ha parlato tanto di te durante le nostre lunghe telefonate >>

<<  Buongiorno signora Berger è davvero un piacere conoscerla >>

Ci accompagnò  nella camera degli ospiti e ci aiutò a disfare i bagagli, mi chiese se volessi preparare con lei la torta per il marito e io accettai. Ho sempre voluto imparare a cucinare!

Prima che la donna tornasse giù a preparare il pranzo, Mark chiese notizie sulla salute del padre.

<< Mamma, come sta papà? >>

<< Sta molto meglio, il dottore ha detto che domani mattina lo dimettono. Mi ha detto che non vede l’ora di conoscere la fidanzata, potresti andare a prenderlo con lei >>

<< Domattina andremo a prendere papà >>

Ci svegliammo presto quella mattina, il padre di Mark ci stava aspettando.

Fu molto contento quando ci vide entrare nella sua camera d’ospedale, Mark entrò per primo e lo abbracciò teneramente.

<< Tanti auguri papà! >>

<< Grazie figliolo! >>

Mi chiamò e mi fece entrare, mi presentò a suo padre.

<< Papà, ti presento Victoria Messer >>

<< Salve signorina! Sono lieto di conoscerla finalmente! >>

<< Buongiorno signor Berger, piacere mio. Le faccio tanti auguri per il suo compleanno, le abbiamo portato un regalo >>

<< Ti ringrazio cara! Chiamami pure Adam, signor Berger mi fa sentire più vecchio di quanto non sia già! Non dovevate disturbarvi per il regalo >>

<< Tieni papà,per noi è un piacere >>

L’uomo scartò il regalo è si ritrovò davanti il disco di Verdi. Ci ringraziò tanto, il regalo è stato gradito. Lo portammo a casa dove una festa grandiosa ci attendeva.

Vivien aveva invitato gli amici del marito e i vicini di casa, la torta che preparammo insieme fece un grande successo.

Dopo la festa ritornammo nella nostra stanza, eravamo stanchi della giornata.

<< Sei stata meravigliosa con la mia famiglia amore >>

<< Non mi è risultato per niente difficile tesoro, sono tutti adorabili i membri della tua famiglia >>

Facemmo l’amore tutta la notte.


Angolo Autrice
Ciao :) Grazie a polvere di biscotto, Drizzle 93 e Jenny Ramone  per l'interesse che mostrano verso questa storia <3
Arriverà presto il settimo capitolo!


   
 
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