Capitolo sei
“
Questo nostro amore “
Tornai da
Atlanta giusto in tempo per il matrimonio di Ingrid e Richard.
Purtroppo Mark
non poté prendervi parte, il padre era caduto da cavallo e
si era ferito
gravemente.
Il
matrimonio fu davvero molto romantico, un orchestra famosa si
esibì. Finiti i
festeggiamenti i novelli
coniugi Glisson
partirono per il viaggio di nozze a Parigi e io rimasi sola.
Una sera,
assorta a leggere un libro nella solitudine della nostra abitazione,
sentii
bussare alla porta, aprii e mi ritrovai faccia a faccia con Mark Berger.
<<
Cosa ci fai tu qui? Come sta tuo padre? Sono così felice di
vederti >> e
lo baciai
<<
Sono qui per vederti, mio padre sta un po’ meglio, incomincia
a riprendersi, è
stato lui a dirmi di tornare a Yale, preferiva che io tornassi dal mio
amore
>> lo feci entrare in casa.
<<
Vic
amore mio, andiamo nel mio dormitorio, ho una sorpresa per te
>> accettai
senza esitare e mi prese per mano.
La stanza
sua e di Richard era più grande della nostra, avevano un
ampio salotto e due
camere da letto separate.
Mi fece
accomodare sul divano, mi diede un bicchiere di vino e mise un disco.
Riconobbi
subito quella canzone, era Moonlight serenade una delle mie canzoni
preferite di
Glenn Miller.
<<
Mi
concede questo ballo signorina? >>
<<
Con
molto piacere >>
Ballammo
attaccati l’uno all’altra.
<<
Vic
non sai quanto ti amo, grazie per essere entrata nella mia vita, ti amo
più di
ogni altra cosa al mondo >>
<<
Ti
amo tanto amore mio, grazie per avermi reso partecipe della tua
esistenza,
ormai senza di te non posso più vivere. Sei la cosa
più bella che mi sia mai
capitata >>
Ci baciammo
appassionatamente, bramavamo di desiderio l’uno per
l’altra.
<<
Ti
voglio amore mio, ti desidero. Voglio fare l’amore con te >>
<<
Mark, anche io ti desidero e
non sai
quanto. Solo che ho paura, non l’ho mai fatto prima
>>
<<
Non
ti preoccupare amore mio, ti fidi di me? >>
<<
Mi
fido ciecamente di te >>
Cosi dicendo
prese il mio viso tra le sue mani e mi baciò teneramente, mi
prese per mano e
mi portò fino in camera da letto.
Mi
adagiò
delicatamente sul letto, mi sbottonò lentamente i bottoni
del cardigan, e io
gli tolsi la camicia; scese giù e mi sfilò la
gonna e poco dopo le mutande.
Sentii le sue dita fredde entrare dentro di me procurandomi un immenso
piacere.
Poi risalì e mi tolse la maglietta, mi mise una mano sotto
il reggiseno, con un
movimento scattante mi tolse il reggiseno, le sue mani esperte
accarezzavano i
miei seni e li baciò, poi posò la bocca sui miei
capezzoli. Mi baciò
appassionatamente e amorevolmente. Si tolse velocemente le mutande e i
pantaloni.
Eravamo nudi
l’uno sopra l’altra sul letto. Con un movimento
delicato, mi aprì le gambe e
lui entrò dentro di me, eravamo una cosa sola.
Sentii un
dolore fortissimo appena entrato, poi piano piano il dolore
svanì.
Mark si
dondolava dentro di me alternando un altalenare lento e poi veloce.
Entrambi
urlavamo di piacere.
Mi strinse
forte una mano durante l’atto, è stato dolcissimo.
Si tolse poco prima di avere
l’erezione.
Tutto
l’atto
è stato straordinario per entrambi.
<<
Vic
è stato così bello! Eravamo
una cosa
sola in quel momento vita mia >>
<<
E’
stata una delle esperienze più straordinarie che abbia mai
fatto, sei tutto ciò
che potessi desiderare dalla vita >>
Restammo
coricati sul letto, nudi per tutta la notte.
Al mattino
seguente, Mark mi svegliò con una gloriosa colazione a
letto.
<<
Tieni amore, ti ho preparato dei pancakes! Ci ho messo le gocce di
cioccolato
che ti piacciono tanto. Volevo proporti una cosa >>
<<
Grazie tesoro, sono molto buoni! Che proposta vorresti farmi?
>>
<< La settimana prossima
è il compleanno di mio
padre. Compie 50 anni e vorrei fargli una festa. Ti andrebbe di venire
con me?
>>
<<
Con
molto piacere amore, sono lieta di conoscere la tua famiglia, per
Natale
potresti venire con me a Boston e conoscere i miei! >>
Decidemmo di
regalare al signor Berger un disco di Giuseppe Verdi , “La
Traviata “, amava
la musica classica.
Casa Berger
si trovava nel centro di New York, nei pressi della piazza principale.
Appena
arrivammo un ragazzo sui dodici anni ci venne incontro tutto gioioso.
<<
Mark! Mark! Sei tornato! >>
<<
Ciao fratellino! Ti presento la mia ragazza Victoria >>
<<
Ciao Victoria, piacere sono Samuel, il fratello di Mark. Venite in
casa, la
mamma vi aspetta >>
La matrigna
di Mark era una donna molto dolce, aveva i capelli neri raccolti in una
crocchia e due occhi azzurro cielo. Era di robusta corporatura. Si
avvicinò a
noi, abbracciando il figlio e porgendomi la mano.
<<
Ciao! Sono Vivien,la mamma! Tu devi essere Victoria, Mark mi ha parlato
tanto
di te durante le nostre lunghe telefonate >>
<< Buongiorno signora Berger
è davvero un
piacere conoscerla >>
Ci
accompagnò nella
camera degli ospiti e
ci aiutò a disfare i bagagli, mi chiese se volessi preparare
con lei la torta
per il marito e io accettai. Ho sempre voluto imparare a cucinare!
Prima che la
donna tornasse giù a preparare il pranzo, Mark chiese
notizie sulla salute del
padre.
<<
Mamma, come sta papà? >>
<<
Sta
molto meglio, il dottore ha detto che domani mattina lo dimettono. Mi
ha detto
che non vede l’ora di conoscere la fidanzata, potresti andare
a prenderlo con
lei >>
<<
Domattina andremo a prendere papà >>
Ci svegliammo
presto quella mattina, il padre di Mark ci stava aspettando.
Fu molto
contento quando ci vide entrare nella sua camera d’ospedale,
Mark entrò per
primo e lo abbracciò teneramente.
<<
Tanti auguri papà! >>
<<
Grazie figliolo! >>
Mi
chiamò e
mi fece entrare, mi presentò a suo padre.
<<
Papà, ti presento Victoria Messer >>
<<
Salve signorina! Sono lieto di conoscerla finalmente! >>
<<
Buongiorno signor Berger, piacere mio. Le faccio tanti auguri per il
suo
compleanno, le abbiamo portato un regalo >>
<<
Ti
ringrazio cara! Chiamami pure Adam, signor Berger mi fa sentire
più vecchio di
quanto non sia già! Non dovevate disturbarvi per il regalo
>>
<<
Tieni papà,per noi è un piacere >>
L’uomo
scartò il regalo è si ritrovò davanti
il disco di Verdi. Ci ringraziò tanto, il
regalo è stato gradito. Lo portammo a casa dove una festa
grandiosa ci
attendeva.
Vivien aveva
invitato gli amici del marito e i vicini di casa, la torta che
preparammo
insieme fece un grande successo.
Dopo la
festa ritornammo nella nostra stanza, eravamo stanchi della giornata.
<<
Sei
stata meravigliosa con la mia famiglia amore >>
<<
Non
mi è risultato per niente difficile tesoro, sono tutti
adorabili i membri della
tua famiglia >>
Facemmo
l’amore tutta la notte.
Angolo Autrice
Ciao :) Grazie a polvere di biscotto, Drizzle 93 e Jenny Ramone per l'interesse che mostrano verso questa storia <3
Arriverà presto il settimo capitolo!