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Autore: beatriceholbrookpenniman    03/09/2014    1 recensioni
E se la ragazza che ti ha fatto soffrire, si innamorasse di te? E se lui si vendicasse, per poi rimpiangere la sua azione? Ma l'orgoglio trionferà? Questa è una storia dove la canzone centrale è Popular Song. Spero vi piaccia.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I mesi sono passati. Ed eccomi qui, in una nuova casa, mentre aspetto che l’amore della mia vita torni. Sono quasi cinque mesi che non lo vedo. Dio solo sa quanto mi è mancato! Ha lavorato tutto il tempo al suo album, giorno e notte, era diventato dipendente dal caffé, inoltre si era allontanato da me. A Los Angels. Per. Cinque. MESI. E io? Io ho aspettato. E adesso voglio solo stare con lui. Non tutto è stato rose e fiori, dal giorno in cui abbiamo fatto l’amore, sono cambiate moltissime cose. Abbiamo deciso di trasferirci in una nuova casa, insieme, così non ci saremmo più divisi. Inoltre ho conosciuto finalmente la sua famiglia, e vi posso giurare, che è stato uno dei momenti più difficili della mia vita. Sua madre non mi ha degnato di uno sguardo per la maggior parte del tempo, e le sorelle all’inizio erano veramente maligne. Posso capirle. Ho praticamente rovinato la sua adolescenza. Ricordo ancora bene le parole di sua madre, quando mi prese in disparte:
SEI MESI PRIMA...
 
 “Stammi bene a sentire Samantha. Io amo mio figlio, l’ho visto crescere tra le cose peggiori che possono capitare a una persona l’ho visto combattere per i suoi sogni con le unghie e con i denti. Ho visto mio figlio diventare un uomo forte, intelligente e con i sani principi che li ho insegnato. Mika non è uno stupido, ma un gran sognatore, con il cuore grande. So cosa hai fatto, so chi sei, e so bene come hai ridotto mio figlio tanto tempo fa. Se hai intenzione di prenderlo in giro ancora una volta, ti consiglio vivente di andartene ora, da questa casa, e lasciarlo. Se lo stai facendo per la fama, è meschino da parte tua. Non voglio vedere mai più mio figlio soffrire, perché sono una madre, una madre che ama suo figlio. Se vogliamo andare d’accordo, voglio avere la tua parola. Ami mio figlio? Lo prenderai nuovamente in giro?” le sue parole mi lasciarono sospesa nel vuoto. Come se stessi in un’altra dimensione.
 Da come me l’aveva descritta Mika, sapevo fosse una persona dire, ma... wow, questa era molto più che diretto. Prima di rispondere, presi un profondo respiro. Sapevo già cosa dire.
“Signora con tutto il rispetto, amo suo figlio più della mia stessa vita. Ma non può paragonare azioni del mio passato, all’amore che provo attualmente per suo figlio. Al liceo era una ragazzi viziata, e ammetto le mie colpe. So benissimo che non potrò mai essere perdonata per questo, ma odio che lei mi accusi di voler suo figlio solo per la fama. Le mie azioni passate non dipendono più da quelle presenti. Le ripeto amo suo figlio, so cosa ha passato, e non mi interessa per nulla il suo lavoro. Lo sostengo al cento per cento, lo aiuto in caso di bisogno e starò vicina a lui sempre. Non lo prenderò mai più in giro, credo che lo abbai capito” ci fu un momento di paura, pieno di significato. Dopo pochi minuti, Jonni, alzò lo sguardo e sorrise.
“Benvenuta in famiglia” sorrisi anche io e ritornammo in soggiorno, sotto lo sguardo indigataro dei presenti.
 
Attualmente però posso affermare di essere ormai la benvenuta nella famiglia Penniman. Per quanto riguarda la mia di famiglia, i rapporti si sono mossi. Mio padre mi contattò, con mia grandissima sorpresa. All’inizio non ci fu che un silenzio gelido. Nessuno dei due voleva parlare, ma solo vincere una battaglia nata molto tempo prima. Per qualche inspiegabile motivo a cedere fu prima lui, e si ebbe una “conversazione” pacifica. Da quel giorno riallacciamo in qualche i modi i contatti, anche se non sono disposta a incontrarli ancora. Rimane e rimarrà sempre una forte crepa nel nostro rapporto, che se pur precario, cerca di ricucirsi. Mio fratello Tom è ripartito per la marina, e ci sentiamo sempre, o almeno, quando lui può.
Ritornando a me e Mika, cosa è successo? Beh, vorremmo cambiare il nostro rapporto. Abbiamo accennato al matrimonio, ma solo per poco. Non vogliamo bruciare le tappe, per carità ci amiamo, e in un matrimonio questo è fondamentale, ma non siamo del tutto pronti a fare il grande passo. Anche se l’idea c’è. L’album è completo, e il venticinque settembre uscirà, quindi tra pochi giorni. Mika però si è preso una piccola pausa per noi. Mi manca da morire, i suoi baci, il suo odore, i suoi riccioli. Tutto. Addormentarsi da soli è orribile.
Nell’album inoltre c’è una canzone dedicata a me, come anche il nome dell’album, Origin of Love. In effetti ci sono moltissime canzoni dedicate a noi, che raccontano la nostra storia. Tra cui Popular Song. La mia preferita. Onestamente? E’ quella che ci descrive meglio. E’ iniziato tutto con una vendetta, uno sfogo, che a Mika è servito a capire. Sono felice che l’abbia aggiunta nell’album, anche se vi posso assicurare che all’inizio ero fortemente contraria al riguardo. Ma io lo amo. E poi è veramente bella, i fan ne saranno contenti.
I miei pensieri vengono risvegliati dal suono delle chiavi che aprono la porta. E poi lovedo. Bello come un Dio. La barba sfatta, i capelli scompigliati, la camicia stropicciata dal viaggio di ritorno.
Subito li salto addosso e lo bacio. Un bacio profondo, derivato dal bisogno incondizionato del suo amore. Fa cadere le chiavi e le valige, per prendermi per i fianchi, e ricambiare allo stesso modo. Quando ci stacchiamo i miei polmoni chiedono aiuto.
“Ti sono mancato?” risponde affannato, con un sorriso sul viso.
“Sta zitto” mi prende in braccio e mi porta sul divano. Ricominciamo a baciarci, come se avessimo bisogno di recuperare i mesi persi in meno di un minuto. Le sue labbra hanno la stessa morbidezza che ricordavo, i suoi capelli sono soffici. La barba è sexy da morire.
“Amore mio...” sussurra tra un bacio è l’altro. Li accarezzo il viso, come se non mi ricordassi più come è fatto.
“Mika” li do un ultimo bacio, prima di appoggiare la testa sulla sua spalla, per riprende fiato.
“Sam ti amo”
“Anche io, ti prego non lasciarmi più” mi da un bacio sulla fronte.
“Non ti ho lasciata lo sai. Ho solo...”
“E’ lavoro. Solo che mi sei mancato tantissimo...” la frase si spezza in gola, le lacrime  scorrono sulle guance. Mi sta guardando, e anche lui ha gli occhi lucidi.
“Tra un po’ uscirà l’album, vorrei che venissimo con me per promuoverlo. Vorrei che venissi anche ai concerti” sapevo che prima o poi me l’avrebbe chiesto. Non potevamo stare così lontani, ci uccideva.
“Devo lasciare il mio lavoro, anche se non mi dispiacerebbe”
“Dai Sam, stare lontano da te mi ha letteralmente ammazzato” in effetti, se pur stupendo, Mika aveva subito una trasformazione. La pelle è più scarna, e le occhiaie profonde mi davano conferma che neanche lui era riuscito a dormire.
“Okay, solo, non trascuriamoci” lo bacio, e lui sorride felice. Mi solleva, e mi porta in camera da letto.
“Adesso io e te andiamo a divertirci” comincio a ridere, e lo bacio. La mia vita sta cambiando.
 
Sono in un albergo. E’ appena finito un concerto. Sono stanca morta, ma felicissima. Il mio amore è stato bravissimo, c’era tanta gente, e Mika si è divertito come al solito. Girare per il mondo può essere anche bello, ma stanca. Però non sono mai sola, io e le sorelle di Mika ci intendiamo abbastanza bene, inoltre è bello vedere le fan abbracciarlo e ringraziarlo. Posso capire quanto è importante per loro, lo amano quasi quanto me.
Mika esce dal bagno con solo l’asciugamano addosso. Che tentazione.
“Amore che giornata eh?” annuisco e mi stiracchio.
“Meglio andare a dormire” si mette il pigiama, e si stende accanto a me.
“Ei Sam posso chiederti una cosa?”
“Dimmi”
“Se ti chiedessi ipoteticamente di sposarti, tu che mi diresti? Ma è un’ipotesi ipotetica”sgranai gli occhi, e mi girai dalla sua parte. Il cuore mi batteva molto forte.
“Non lo so. Potrebbe essere si come potrebbe essere no” sospira, e si gira a prendere una scatoletta nera di velluto dal cassetto.
“Allora se ipoteticamente ti dessi questo anello, inginocchiandomi davanti a te, e chiedendoti di sposarti. Sarei più convincente?”
“Mika...” la voce mi muore in gola. O dio mio. Si alza dal letto, e si inginocchia di fronte a me.
“Samantha Jons lo so che dovevamo aspettare, ma... ma questo ultimo anno è stato grandioso. Ti amo alla follia, ci amiamo alla follia, e vorrei passare per sempre i miei giorni con te. Te lo sto chiedendo, ti supplico se vuoi...mi sposi?”
“I-io non so cosa dire...”
“Devi solo dire si” ride nervosamente.
“Mika...mi farebbe molto piacere diventare tua moglie” lui sorride e mi infila un anello al dito. E’ un classico, semplice ma elegante con un diamante incastrato in mezzo. Le lacrime scendono copiose.
“Samantha ti amo” mi bacia sulle labbra.
“Ti amo anche io” una nuova vita. Un nuovo inizio. Io e lui per sempre.
 
You are origin of love.
 
FINE.
 
Angolo autrice:
Se vi state chiedendo perché ci ho messo tanto, è perché non sapevo proprio come dare una fine a questa storia. Onestamente mi mancherà molto, e mi scuso per il tempo che ho fatto passare. Ad ogni modo ho voluto dare una fine molto romantica alla storia, anche perché non avrebbe avuto alcun senso continuarla, sarebbe stata noiosa. Ed eccomi alla fine di questa storia, ringrazio ogni singola persona che ha letto, recensito, seguito, preferito o ricordato questa fanfiction. Vi ringrazio con il cuore perché avete aspettato pazientemente i miei aggiornamenti, GRAZIE. Se scriverò ancora? Si. Ma adesso mi prendo una pausa, ritornerò, ho già pronto tutto. Ma aspetto. Grazie ancora, vi voglio bene, buon inizio scuola (inizio le superiori e ho una paura sfottuta), alla prossima e bacioni.
B.
  
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