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Autore: Sebastian_Ciel    03/09/2014    1 recensioni
Ci è saltata in mente la brillante idea di far andare i nostri Ciel e Sebastian a ....... "C'è posta per Te" xD bella idea no???
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"questa . . . E' la storia del Cane da Guardia della Regina , il conte Ciel Phantomhive . Dopo la sua trasformazione in Demone, il suo maggiordomo Sebastian Michaelisis, colui in cui riponeva più fiducia, promise di restargli sempre al suo fianco , ma poi ...
Genere: Demenziale, Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri personaggi, Ciel Phantomhive, Sebastian Michaelis
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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PARTE II


"Cosa Sebastian..... i-io... non ne posso più di vivere così, sto diventando ....strano... non mi sento più me stesso Sebastian.... sto forse impazzendo?! cos'è che non va in me??...."


Sebastian restava li.. immobile, con la testa poggiata sul suo braccio destro.
Pensava.... pensava al modo migliore di uscire da quella situazione. Una parte di lui avrebbe voluto mandare all'inferno tutti, uscire da quella stanza e tornare finalmente da suo nuovo padrone, evidentemente in questo momento lo stava cercando visto che alcune volte sentiva come una strana scossa. 

Bhè.. l'altra parte di lui avrebbe voluto confessare tutto sfondare quella lettera gigante e andare da Ciel. Avrebbe voluto abbracciarlo dirgli di non preoccuparsi, che l'avrebbe protetto. Ma il Demone sapeva che tutto questo sarebbe stato impossibile, il contratto era andato e lui non aveva più nessun legame con quel piccolo conte.

Si, questo lo ammetteva, provava degli strani .... sentimenti.... per lui. Emozioni che non aveva mai provato, era strano, ogni secondo che passava insieme al ragazzo era come un colpo al cuore, era asfissiante....avrebbe voluto ritornare con lui e rimanergli accanto per sempre.

"Si... è vero, i Demoni provano dei sentimenti.... e sono...complicati, non sono come i sentimenti dei comuni mortali.... vengono chiamati "Legami" e si manifestano solo a 5 demoni su milioni in tutto il mondo terreno e infernale.....Ciel, questi sentimenti sono pericolosi..tu devi dimenticare.."

"MA IO NON VOGLIO DIMENTICARE...perchè io-"

"MA NON LO CAPISCI?.. tu potresti morire Ciel... e io dopo non saprei che fare..."


Il piccolo conte si paralizzò sul posto, voleva scappare..correre via, voleva piangere.. ma non ci riusciva, era impossibile in questo momento... cosa significavano le parole di Sebastian, era davvero così?


Aloisia rivolse lo sguardo dal postino al ragazzo seduto sulla poltrona, i due si guardavano ancora sconvolti

 " Claude ma è davvero così?" chiese Aloisia e Claude annui in un si. 

" lo stai dicendo solo perché vuoi vedermi soffrire visto che ti ho fatto penare per più di 3 anni......beh devo ammettere che lo stai facendo bene"
 Disse innervosito il ragazzino guardando fisso negli occhi Sebastian, dalla gigante lettera che lo separava da lui.
 
"No altrimenti me ne sarei già andato e ti avrei già lasciato avvilire ancora di più se.......
 Ti prego ascoltami io non voglio vederti soffrire devi dimenticare."

 
"io non voglio dimenticare" il pubblico si zittì come anche Aloisia e Sebastian che stavano vicini ... 

"Io non voglio..." 

Vennero Alan e Eric  che tolsero la benda a Ciel, scoprendo i suoi occhi completamente normali senza neanche il simbolo del patto.
A Sebastian salì un conato di vomito nel vedere i suoi occhi liberi dal contratto, il nodo che  gli si formò alla bocca dello stomaco era diventato troppo grande. Gli si spensero gli occhi, non voleva che l'unica cosa che li legava si dissolvesse nel nulla. Eppure era successo, ormai il simbolo aveva abbandonato il suo stupendo occhio. 

''passarono gli anni ... Ormai il simbolo del patto non c'era più ! Mi sentii ancora più giù ... Non riuscivo a crederci ancora che ogni giorno una parte di te se ne andava.  
Te ne eri andato, e con te anche il simbolo del patto dal mio occhio e dalla tua mano,
ho capito che mi sarei arrangiato a svolgere la mia vita da demone in compagnia di me stesso.
 Dopo qualche giorno ecco che arrivo la mia paura peggiore ... Quella di incontrarti ... Mentre camminavo per le strade di Londra eccoti improvvisamente, ma questa volta con un altro ragazzo, che aveva su Per giù la mia età. 
Tu mi vedesti, ma da te ricevetti solo il più gelido degli sguardi. Mi odiavi, lo avevo capito, così me ne andai nella speranza di non rincontrarti mai più. Incominciai ad odiarti anche io, icominciai perfino a pensare che tu non avessi mai fatto parte della mia vita.
E io ora sono qui per farti capire di quanto io stia soffrendo per la tua assenza ... Adesso che sei qui e vedo i tuoi occhi finalmente mi Pento ... Di tutto ... Ed io ti ringrazio di avermi fatto imparare la la lezione ma adesso è arrivato il momento giusto per dirti scusa per tutto ciò e vorrei che me lo chiedessi anche tu per avermi fatto soffrire per tutti questi anni, mesi Bhe giorni che non ci sei stato."


"Ciel ti prego ... Cerca di arrivarci ... Io te lo sto dicendo perché-" 

"Perchè Non mi vuoi vedere ... Ecco perché ... Io non credo in tutta questa falsa!" 


"CIEL DEVI DARMI ASCOLTO!" 


Ciel si paralizzò, si asciugò le lacrime che si stavano sciogliendo ... iniziando ad affannare 

"Ho capito che non mi credi ... Ho capito che la lettera secondo te non ti dia la vera e propria fiducia su di me ... Ma adesso se vuoi ... Posso dirtelo anche ora davanti a te-" 

"Ciel no! Io ti credo ..."  disse alla fine.  

"Come provi dei sentimenti tu ... Li provo anche io ... Ma la cosa non va bene ! Sì è vero ... Noi li possiamo avere ... Ti ho mentito ... E ... Mi dispiace veramente tantissimo ... Anche tu per me sei una persona cara, ma non possiamo andare avanti così ..." 

"S-Sebastian ... Io non riesco a darti fiducia" 

Le lacrime chiedevano prepotentemente di uscire, anche se Ciel non gli dava corda stava soffendo.

"Ciel ... Ho una richiesta da farti... " disse Sebastian. 

"Quale sarebbe?" 

"Dimmi che cosa sono io per te!" 


Era decisa la sua voce, senza neanche un punto di esitazione.
Voleva saperlo, voleva sapere a tutti i costi cosa fosse per il ragazzino.
Era curioso di scoprire quali sentimenti provasse per lui. Lo ammetteva, era impazzito.... letteralmente impazzito, come poteva parlare d'amore e di sentimenti,  proprio lui, " Un Demone".
La terra non era di certo dalla sua parte se aveva fatto nascere questa strana attrazione tra i due. E malediceva il destino per tutto questo, per l'amore che provava per quello scricciolo di demone...... Un momento, cosa stava pensando?  stava pensando all"amore?
e non a quello qualunque, ma a quello che sentiva di provare verso il conte....... Santo celo, era davvero finito. Amava quello sgorbietto da anni ormai, non poteva più negarlo.
Sentiva come se da li a poco sarebbe precipitato nell'ultimo girone dell'inferno, accanto a Lucifero in persona. Cosa avrebbe detto poi?
Gli avrebbe sicuramente riso in faccia, e si sarebbe rialzato dal pavimento polveroso della grotta soltanto tra una centinaia di anni.

"c-cosa? di cosa parli? tu cosa sei per me?!......"

Era in panico, piuttosto che al maggiordomo quelle parole erano rivolte a se stesso.
Se lo chiedeva continuamente cosa fosse per lui Sebastian.
Passava ore a volte su quella domanda, e giorni invece su la risposta. Aveva soltanto confusione nella testa, una miriade di pensieri che continuavano a girargli per la mente. 

" Tu, cosa sei per me....."  bisbigliava abbassando il capo.

" Esatto... ho bisogno di una risposta "

" Io..." 


Sebastian lo scrutava attentamente, sembrava così fragile...... che si potesse spezzare da un momento all'altro. Non voleva metterlo in difficoltà, forse era troppo dura per lui rispondere a quella domanda.

" Ho capito, basta così....non aggiungere altro " 

La testa del ragazzo scattò in avanti. Aveva un espressione confusa e stanca, non ne poteva più di tutto questo.... tutte queste sensazioni che venivano a galla e che minacciavano di trabboccare da un momento all'altro.
Era spaventantato, sapeva che la risposta a quella domanda era una sola. Allora perchè faticava a parlare? 

" Non mi piace vederti così, se devo farti angosciare più di così tanto vale che me ne vado"

"NO, fermo...."


Coraggio

" Io... io davvero .... "

Forza 

" Io Ti Amo "

Oddio, ci era riuscito...  "Ti- Amo" possibile che quello due parole significassero così tanto?! 



ANGOLINO DEGLI SCLERI 

Ma ......... cosa è questo??? xD  è l'impossibile. ho fatto di tutto per far sembrare questa parte normale. Ma alla fine mi sono lasciata trasportare u.u "troppo" O.O La storia continua non vi preoccupate u.u
"Hey non sono loro a doversi preoccupare ma tu"  O.O sshhh taci. 
Non sapevamo neanche noi che questi due dovessero arrivare a sto punto, capitemi O.O ho dovuto sopportarmi le urla di Mery per più di 1 ora e 35 minuti esatti *sviene*  pietà di me.
Al prossimo capitolo minna *inchino*.
  
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