Libri > Il diario del vampiro
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Autore: wale83    03/09/2014    2 recensioni
Una Bonnie innamoratissima del solito Damon che la tratta male, però si stanca di essere un pupazzo fra le sue mani si ribella al destino di un amore non corrisposto e cerca di voltare pagina... ce la farà? o rimarrà invischiata in qualcosa di troppo grosso per lei?
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dite la verità.. mi stavate iniziando a dare dispersa eh?
Mi spiace davvero tanto di non aver postato per così tanto.. a mia discolpa posso garantire a chiunque che ho passato le due settimane più schifide della mia vita in cui ho fatto probabilmente le stupidaggini peggiori.. l'ultima cosa che potevo riuscire a fare era scrivere un capitolo su una bella coppietta felice..
Avete presente quelle grandiose idee che sembrano davvero geniali alle due di notte ma se poi ci pensi al mattino ti accorgi che sono emerite cavolate.. bene io ho attuato tutte le stupidaggini che mi sono venute in mente peggiorando notevolmente la mia situazione. Grande me grande me!
Direi che posso finalmente lasciarvi leggere il capitolo..
 

Capitolo XX

POV Bonnie

Nonostante l'incontro/scontro con Zander, abbiamo deciso di non tornare subito a casa ma di finire la nostra vacanza come avevamo progettato. In questo modo ci siamo potuti godere ancora un'intera settimana di pace e relax.. l'unica differenza dai giorni precedenti era che Damon non mi perdeva di vista neanche per un istante, addirittura veniva con noi ragazze in spiaggia al mattino!
A cose normali questo suo atteggiamento iperprotettivo mi avrebbe fatto dare di matto ma invece mi sono accorta che anche io sentivo un bisogno quasi fisico di averlo vicino, di sapere dove fosse e cosa facesse, anche se ormai ero pienamente convinta che non mi avrebbe abbandonato per nulla al mondo e mi sarebbe stato sempre accanto.. beh.. una piccola parte di me doveva averne una prova concreta, aveva bisogno di sentirlo fisicamente accanto.
Se ripenso alla ramanzina che Mer e Elena gli hanno fatto!
Hanno iniziato con il rimproverarlo per avermi lasciato da sola in lacrime e disperata, per essersene andato senza avere il coraggio di chiarire subito la questione, gli hanno gridato contro che si era dimostrato il solito vampiro egoista e stronzo, che si deve mettere in testa che non è più da solo ma ha la responsabilità di una famiglia.. naturalmente il tutto è stato condito dalle minacce più che realistiche di come Meredith lo avrebbe torturato a morte se si fosse azzardato a fare un'altra stronzata del genere (testuali parole) mentre la minaccia di Elena era stata più sottile, si è limitata a dirgli che lo avrebbe detto a mio padre e sembra assurdo ma è stato l'unico momento in cui il mio fidanzato ha vacillato.. Dire che erano furibonde è dir poco.. neanche i loro fidanzati avevano il coraggio di mettersi in mezzo per farle smettere!
Ho provato in ogni modo a far capire loro che stavano esagerando e che ormai era tutto risolto per il meglio ma ormai erano talmente infervorate che niente al mondo le avrebbe potuto far desistere..
La cosa ancora più incredibile è stata il comportamento di Damon, per tutto il tempo in cui quelle due gli urlavano contro lui è stato zitto e fermo a incassare ogni cosa che gli veniva detta.. pazzesco.. solo qualche mese fa le avrebbe mandate all'inferno nel giro di tre secondi per poi andarsene allegramente fischiettando.. È addirittura arrivato ad ammettere di aver reagito nel modo peggiore possibile, che sapeva di aver sbagliato e mi aveva già promesso che non si sarebbe mai più azzardato a fare una cosa simile.. Ha parlato così seriamente che persino le mie amiche si sono ammutolite.. miracolo..
Da quella famosa sera le cose fra me e Damon non hanno smesso di andare a gonfie vele, siamo più vicini di quanto siamo mai stati, siamo davvero felici.. siamo riusciti a lasciarci alle spalle il caos in cui eravamo immersi e, insieme, stiamo costruendo un futuro per noi e per il nostro bambino..
Quando mi soffermo a pensarci mi sembra ancora quasi impossibile, ma poi mi basta incontrare il suo sguardo o vedere uno dei suoi rari veri sorrisi, quelli che so che dedica solo a me e a nostro figlio, per avere la certezza che è tutto assolutamente vero!
Sono ormai tre giorni che siamo tornati dalla nostra vacanza al lago e dal nostro ritorno mi sono trasferita definitivamente da Damon.
Ho provato a pensare seriamente a un valido motivo per non farlo, a una scusa per tirarmi indietro.. per un istante infinitesimo mi sono sentita piombare addosso tutte le mie paure ma è stato tutto inutile, ma più mi guardava negli occhi con quell'espressione a metà tra la speranza e il dubbio, più non potevo fare altro che accettare.. non mi dicevano tutti che tanto sarebbe stato solo questione di tempo? Bene ho deciso di buttarmi.. e appena ho accettato tutte le mie incertezze sono svanite, sentivo solo quanto lo amavo.
Ieri siamo andati all'appuntamento con la dottoressa Smith, grazie al cielo ci ha confermato che sta andando tutto bene, sia io che il bambino siamo in perfetta salute, il bimbo sta iniziando a mettersi nella posizione cefalica per il parto e il suo peso è nella norma.
Dato che la gravidanza sta procedendo nel migliore dei modi ci ha dato il suo nulla osta per il parto in casa insieme al nome di una brava ostetrica.
Infatti stamattina abbiamo avuto il primo appuntamento con la signora Rose.. per la “gioia” di Damon..

Flashback

< Salve! Voi dovete essere i McCollough > siamo appena entrati nello studio dell'ostetrica, una signora sui sessant'anni un po' pienotta con un'espressione così sorridente da mettere subito chiunque a suo agio
< No, i Salvatore > gli va bene che è troppo distante altrimenti una gomitata non gliela toglieva nessuno! Posso capire che è l'ultimo posto in cui vorrebbe essere in questo momento.. ma accidenti se mi ha promesso di provare ad accettare la mia decisione, fallo seriamente o no? Secondo lui questo atteggiamento così prevenuto non mi farà andare in bestia?
Dopo avergli lanciato un'occhiataccia sono intervenuta per salvare la situazione
< Mm.. si.. in effetti ho chiamato io per prendere l'appuntamento e come al solito ho dato solo il mio nome.. > le rivolgo il sorriso più amichevole che mi riesce e le stringo la mano
< Ah.. capisco.. Bene, la dottoressa Smith mi ha parlato molto di voi e mi ha inviato per mail la tua cartella clinica.. l'ho esaminata per bene e devo ammettere che sta davvero andando tutto bene.. anche se a guardarti dal vivo sembri un po' troppo magra.. > eccone un'altra..
< È vero, ma le giuro che mangio davvero tanto, lui può testimoniarlo.. e inoltre il bambino è del peso giusto.. non ne ha risentito.. >
< Già, ho visto.. forse sei una di quelle poche e fortunate donne che non ingrassano.. - se solo sapesse.. - Torniamo a noi.. per prima cosa vorrei sapere perché vuoi partorire in casa.. >
< Beh.. perché credo che il momento del parto sia il momento più intimo che una donna possa vivere e mi terrorizza pensare di passarlo in un posto asettico come un ospedale.. ho bisogno di sentire tutta la mia famiglia e i miei amici vicino, non voglio dover sottostare a orari di visite o ritmi prestabiliti da altri.. sento il bisogno di sentirmi a mio agio, di cercare di gestire il tutto. Non sono un incosciente, non ho intenzione di partorire a casa senza se e senza ma.. però dal momento che sia lei che la dottoressa mi assicurate che la mia gravidanza non potrebbe andare meglio, mi sentirei molto più sicura a partorire a casa > senza contare il bisogno di nutrire mio figlio con il sangue appena nato..
Spero solo che anche il vampiro al mio fianco lo abbia capito..
< In effetti la maggior parte delle future madri che si rivolgono a me la pensano allo stesso modo, hanno bisogno di vedere intorno a loro visi e cose famigliari, di poter decidere almeno le piccole cose.. ad esempio se si sentono di mangiare o no, se vogliono lavarsi durante il travaglio o no.. cose che in corsia sarebbero impossibili.. ma da quello che mi ha detto la dottoressa Smith e da quello che sto vedendo in questo momento il tuo compagno non mi pare proprio entusiasta dell'idea.. > la vedo incrociare le braccia al petto e guardare sorridente Damon che sta sfoggiando il suo cipiglio più acido
< Già non mi va molto quest'idea.. sono venuto a parlarle solo perché so che per lei è importante e se vorrà andare fino in fondo le starò vicino di certo.. ma se l'ultima parola fosse la mia, partorirebbe in un ospedale circondata da più medici possibile >
< Mm.. ti sei scelta un tipo deciso eh? - mi dice ammiccando verso di lui – ormai dovresti sapere che se le consentiamo di andare avanti con questa scelta è perché non c'è nessun rischio evidente durante il parto e che abbiamo comunque tutte le capacità e conoscenze, per ogni evenienza, di prenderci cura di entrambi fino all'arrivo in ospedale. Senza contare in tutta la mia carriera ho potuto contare pochi problemi, di cui la maggior parte facilmente risolti una volta arrivati in corsia.. quindi ti va di dirmi cos'è che proprio non ti convince? Che cosa ti spaventa di più? >
Chiaramente Damon sta iniziando a irritarsi, lo vedo serrare la mascella e una vena gli sta pulsando pericolosamente sulla fronte.. avrei scommesso che non gli avrebbe mai risposto, stavo per intervenire ma mi ha battuto sul tempo
< Vede lei sta descrivendo una situazione ideale in cui andrà tutto bene, in cui non ci saranno problemi.. ma la realtà è che lei non ha la minima certezza che andrà effettivamente così! Bonnie è da sempre fin troppo ottimista e fiduciosa, anche se so che ha ottimi motivi per voler partorire in casa sono convinto che non sappia a cosa sta andando incontro >
< Beh.. in tutta sincerità nessuno ti potrà mai dare un'assicurazione più che certa che andrà tutto bene neanche in ospedale.. >
< Damon.. ne abbiamo già parlato, non sono tua madre.. > lo sguardo sofferente che mi lancia mi ammutolisce di colpo.. lo so che solo al pensiero sta male, ma deve anche sapere che non sono un'irresponsabile, ci ho pensato bene e so per certo che è la soluzione migliore date le circostanze.. sono convinta che infondo lo sappia anche lui
< Ah.. quindi avevo ragione.. c'è una ragione seria.. Forza ragazzo, parla.. sono più che certa che ti farà bene >
Si è passato una mano davanti agli occhi, lo vedo che è combattuto, sembra quasi depresso.. forse sto sbagliando a spingerlo così tanto? Dal suo punto di vista ha tutte le ragioni di questo mondo, lo capisco bene anche io.. cosa posso fare?
< Mia madre è morta dando alla luce mio fratello.. era stato un parto in casa.. quindi so di cosa sto parlando e non voglio ripassarci.. >
Rose si è alzata dalla sua scrivania arrivando accanto a Damon, gli ha appoggiato una mano sulla spalla per dimostrargli di essergli vicino..
< Capisco.. povero ragazzo.. deve essere stata davvero dura.. ma è anche vero che così a occhio e croce stiamo parlando di almeno venti anni fa – centinai d'anni in più o in meno a dir poco.. - e la medicina ha fatto enormi passi avanti. Fino a una ventina di anni fa gli esami pre-parto erano molto limitati, quasi mai venivano svolte ecografie.. quindi diciamo che andavano abbastanza alla cieca.. non si potevano prevedere neanche i problemi che oggi hanno chiare avvisaglie. Io capisco che per te è una ferita ancora aperta, ma non ci sono le stesse circostanze.. Bonnie e il bambino sono sotto stretto controllo medico.. sarà molto difficile che capitino delle brutte sorprese.. > mentre l'ostetrica parlava con quel tono dolce io ho continuato a guardare Damon, continuava a fissarsi le mani strette a pugno e annuiva alle sue parole
< Facciamo una cosa – si è diretta verso la libreria e ha preso un paio di libri e alcuni depliant – leggi questi.. ci sono tutte le statistiche, le metodologie che riguardano il parto in casa e le direttive del ministero della salute. Al prossimo appuntamento risponderò a tutte le tue domande, a quel punto potrete decidere senza avere più dubbi > ha preso i fogli che gli porgeva in modo meccanico e annuendo si è alzato e diretto verso la porta senza neanche salutare
< Stagli vicino, parlagli.. vedrai andrà tutto bene >
< Grazie Rose.. >
Nel tragitto verso casa non abbiamo detto una sola parola e appena arrivati si è chiuso nello studio. In questo momento è inutile che provi a parlargli tanto non m ascolterebbe, ora posso solo cercare di lasciargli del tempo da solo per pensare..
Non è stato per niente facile.. ho girovagato per casa per un'ora senza sapere cosa fare, cercando di resistere alla tentazione di andare da lui.
Mi sono preparata il pranzo e sempre da sola ho mangiato. Dopo aver sistemato la cucina mi sono decisa ad andare finalmente da lui.
Ho bussato ma da dentro non ho sentito nessuna risposta, ho preso un respiro profondo e sono entrata. Se ne sta seduto alla scrivania con un bicchiere di whisky accanto e i depliant sul parto in casa davanti, un'espressione così triste, sembra quasi indifeso.. mi si spezza il cuore a vederlo in questo stato.
Gli sono andata vicino e mi sono seduta sulle sue ginocchia, mi ha stretta forte, una mano ad accarezzarmi la pancia
< Ehy.. lo so che per te è difficile, che hai ricordi tremendi.. ma ti posso garantire che non succederà di nuovo.. >
< Non puoi essere così sicura che starete bene entrambi >
< Si che posso, lo abbiamo visto ricordi? Le mie visioni sono sempre state precise.. io non ho mai pensato di partorire in ospedale, mai neanche una volta quindi le condizioni sono sempre state le stesse.. Perciò ti posso garantire che la prossima primavera giocheremo in giardino con nostro figlio. Fidati di me! - per tutto il tempo l'ho guardato fisso negli occhi, deve fidarsi di me, deve credermi.. sono certa che andrà come ho visto – lo sai che non correrei mai il minimo rischio.. lo sai! >
< Lo so.. ma non posso rischiare di perdervi, non posso.. non ora che so cosa vuole dire essere felici.. >
< Fidati di me.. non metterei in pericolo nostro figlio, andrà tutto bene! Intesi? >
< Ok.. mi fido di te. Ma studierò lo stesso tutto questo materiale per essere ancora più sicuro ok? > e per la prima volta dopo ore l'ho visto finalmente sorridere! Mi chino a baciarlo, le mie mani sui suoi capelli. Come sempre dopo poco il bacio diventa sempre più profondo mi ritrovo le sue mani sotto la canottiera che mi accarezzano facendomi venire i brividi dal piacere.. un istante dopo mi ritrovo seduta sulla scrivania in reggiseno, mi bacia il collo, lo sento mordicchiare e leccare.. non riesco a trattenere un gemito. Finalmente anche io gli levo la maglia così posso anche io accarezzarlo, passo la lingua prima su un capezzolo poi sull'altro, continuo a stuzzicarli con le dita quando torno a baciarlo.. sento che sta decisamente perdendo il controllo, proprio come me, sento i suoi ringhi bassi che gli rimbombano nel petto e mi fanno impazzire!
< Ti voglio adesso uccellino > sento le sue dita che slacciano i bottoni degli shorts
< Mm – devo riuscire a riprendere fiato – aspetta.. se dovessero rientrare Stef ed Elena, siamo ancora nello studio.. > cerco di essere un minimo razionale ma con lui che continua imperterrito a spogliarmi e accarezzarmi non è per niente facile, anzi.. senza quasi accorgermene le mie mani sono scivolate a slacciare la sua cintura e poi i bottoni dei jeans
< Tranquilla – mi sussurra roco all'orecchio – non si azzarderebbero mai a entrare.. > e mi succhia il lobo.. le mie obbiezioni finiscono qui..

Anche per mamma e papà la vacanza, purtroppo, è giunta al termine.
Abbiamo deciso di far loro una sorpresa e siamo venuti a prenderli all'aeroporto.
Cosa non farebbe Damon per fare bella figura con i miei genitori? Non lo ha fermato neanche guidare nell'ora di punta.. siamo stati imbottigliati nel traffico per quasi un'ora e mezza!
Fortunatamente l'aereo non è in ritardo ma giustamente i miei genitori sono gli ultimi ad uscire dal gate di arrivo.. iniziavo a pensare che avessero perso l'aereo e fossero ancora in Francia.
Più che vederli arrivare sentiamo la voce di mamma.. come tutto l'aeroporto d'altronde..
< Ecco la mia bambina!! Tesoro come stai? - si è catapultata verso di me abbracciandomi – Oh Bonbon ma guarda che bella panciotta! >
< Grazie mamma.. È andato bene il viaggio? Ma papà lo hai lasciato in Costa Azzurra? > non c'era nessuna traccia di lui
< Esagerata, si sta occupando dei bagagli.. >
< Ci sono ci sono! > la sua voce proviene da dietro un carrello con sopra una torre di valigie! Appena è stato abbastanza vicino ha mollato i bagagli per abbracciarmi
< Bonbon come mi sei mancata! Tutto bene vero? E il mio nipotino? > il mio papino quanto mi è mancato! Poi si è voltato con la sua solita occhiataccia verso Damon
< Quanti casini hai fatto? >
< Papà! > iniziamo bene
< Nessun casino glielo giuro > il temibile vampiro ha anche alzato le mani in segno di resa..
< Ma quando siete partiti non avevate solo quattro valigie? > meglio cambiare argomento
< Già.. ma poi abbiamo trovato tante belle cose e ci siamo dovuti organizzare.. > mia madre è sempre la solita quando si tratta di comprare, avrà setacciato tutti i negozi della costa..
Finiti i saluti ci siamo diretti verso la macchina.
< Ho paura che sia stato inutile che siate venuti a prenderci, senza offese damerino ma la tua ferrari sarà stata perfetta nella tua vita da playboy ma non ci starà neanche il beaty case di mia moglie.. >
< Ha pienamente ragione Signor McCollough - senza neanche tentare di nascondere il suo sorriso soddisfatto tira fuori le chiavi e fa scattare la serratura centralizzata del suv nero – infatti ieri pomeriggio mi hanno consegnato l'auto nuova, mi è sembrata perfetta per una famiglia.. >
< È questa?! Wow! Un BMW Z4.. devo ammettere che le auto le sai scegliere! > mio padre ha gli occhi fuori dalle orbite.. roba da matti.. è solo un'auto accidenti..
Per quasi metà viaggio non fanno altro che commentare le caratteristiche della macchina, velocità, optional.. per la noia mia e di mia madre.. ci siamo quasi addormentate!
Damon vuole così tanto piacere a mio padre che gli ha anche chiesto se volesse guidare lui.. pazzesco.. normalmente neanche fa toccare le chiavi della sua auto..
< Sei stata dalla dottoressa ieri vero? Come è andata? > mia madre è riuscita in un lampo ad avere tutta l'attenzione di papà
< Tutto bene mamma, tranquilla.. stamani siamo andati all'appuntamento con l'ostetrica.. >
< Alla fine hai ceduto damerino eh?! > potrei strangolarlo io papà in questo momento, non ha idea cosa può scatenare con questa battuta..
< Papà piantala! >
< Più che altro ne abbiamo discusso e abbiamo capito i rispettivi punti di vista.. > Damon cerca di sorridermi dallo specchietto retrovisore per farmi capire che va tutto bene..
< Prima che mi dimentichi – papà si rivolge direttamente al mio fidanzato - ho lasciato alla compagnia il tuo indirizzo per consegnare il pacco con la culla, dovrebbe arrivare domani in mattinata. Vedrai Bonbon è stupenda! Perfetta per mio nipote!! >
< Ha ragione, è tutta in ferro battuto – gli dà ragione mia madre - e io ho trovato la biancheria adatta! Dalle lenzuola alle copertine.. siccome ero indecisa ne ho preso sia di lino ecrù, sia bianche con ricami azzurri e oh dimenticavo quella fantastica copertina di lana con la rifiniitura a trecce, è meravigliosa! E c'è molto altro! Vedrai! > mm.. potrei iniziare a preoccuparmi..
< Benissimo, domani arrivano anche gli altri mobili della cameretta.. se siamo fortunati entro sera finiamo di sistemarla. Signor McCollough le va di venire a darci una mano? Si è offerto anche mio fratello ma ne sa meno di me di queste cose.. > più lo ascolto più mi sembra davvero senza vergogna..
< Damerino secondo te qualcosa potrebbe impedirmi di sistemare la cameretta di mio nipote? Ah.. illuso.. > bastava un si, o sbaglio?
Dopo quasi un'ora siamo arrivati a casa dei miei. Damon li aiuta a portare dentro tutti i bagagli
< Bonnie tu hai già riportato le tue cose a casa? > sentendo mio padre Damon si blocca di colpo vicino a me. Mi ero dimenticata di questo piccolo particolare.. ancora non sa del mio trasferimento, non mi sembrava carino dirglielo per telefono ma forse era meglio che farlo faccia a faccia..
< Beh.. ecco.. in realtà.. - mi sento diventare rosso pomodoro, proverò a dirlo tutto d'un fiato.. via il dente via il dolore.. - vedi.. abbiamo pensato che fosse giunto il momento di iniziare a vivere insieme, quindi quando siamo tornati dal lago abbiamo portato al pensionato tutte le mie cose.. > papà è rimasto immobile, credo di non averlo visto muovere neanche le palpebre.. ma respira? Sta iniziando ad avere un colorito verdastro..
< Bravi! Sono così felice! Era ora! Ce ne avete messo di tempo! > mamma invece ci abbraccia felice, sprizza gioia da tutti i pori.. quasi saltella..
Sia io che Damon continuiamo a fissare mio padre aspettando un reazione preferibilmente positiva.. dopo un paio di minuti che sono sembrati eterni ha fatto un paio di passi verso di noi mettendosi davanti a Damon.. per un attimo ho ho avuto paura che lo prendesse di nuovo per il collo..
< E tutte le storie sul volerti prendere le tue responsabilità? Del prenderti cura della tua famiglia? Non parli più di matrimonio damerino? > se gli sguardi potessero uccidere..
< Papà.. vogliamo pensarci più avanti. Non c'è fr- >
< Non è così assolutamente! - mi interrompe il vampiro al mio fianco – Signor McCollough sa benissimo come la penso, fosse stato per me avrebbe già la fede al dito. Ma lei vuole aspettare che nasca il bambino quindi il matrimonio è solo rimandato e solo di pochi mesi! > non posso fare a meno di fissare prima l'uno e poi l'altro, non smettono un attimo di guardarsi seri negli occhi.. il primo vuole essere dannatamente compreso e l'altro cerca di decidere se credergli o no..
< Bene. Bonnie sicura di volerlo fare? Sei davvero felice? Lo sai che puoi restare qui con noi per tutto il tempo che vuoi.. non devi sentirti obbligata >
< Si papà – sento Damon che mi stringe la mano – è quello che voglio >
< Tanto per essere chiari, a maggior ragione, vedi di evitare casini damerino! >
< Ragazzi vi fermate a cena con noi? Possiamo ordinare una pizza.. > per fortuna c'è mamma a calmare la situazione
< No mamma, grazie.. preferisco andare subito a casa, sono stanca morta.. è stata una giornata lunghissima.. - in realtà preferisco evitare altri scontri per stasera.. non credo che al mio fidanzato resti ancora molta pazienza disponibile.. - ci vediamo domani verso le tre del pomeriggio che dite? Potreste fermarvi anche a cena da noi, vi va? >
< Certo piccola – papà mi abbraccia stretta sembra non mi voglia più lasciare andare – a domani.. >

POV Damon

Di prima mattina ci hanno finalmente consegnato tutti i mobili per la cameretta.
Per ora di montato c'è solo il piccolo armadio, il resto è tutto ancora inscatolato. Se penso che per montare due sportelli io e Stefan ci abbiamo messo quasi due ore, non oso immaginare quanto ci metteremo a sistemare tutto..
Ora mi ritrovo seduto da solo nel centro della stanza perché il mio caro fratellino è dovuto andare a caccia di coniglietti.. bell'aiuto davvero!
Sono ormai quaranta minuti che tento di venire a capo di questo malefico rompicapo che è la culla! Il padre di Bonnie l'ha sicuramente scelta apposta per farmi impazzire!
Da quello che ho capito dovrebbe essere fatta tutta da listarelle in ferro battuto e restare sospesa sul piedistallo per farla poi dondolare.. peccato che per ora non riesca neanche a sistemare la base, credo di averla rigirata in ogni modo possibile e immaginabile! Sto cercando di seguire queste stupide istruzioni ma niente non riesco a venirne a capo, senza contare il disastro che ho combinato.. sono circondato da viti minuscole e piccoli bulloni, come mi muovo ne schiaccio qualcuna. Sto davvero per perdere la calma!
Provo di nuovo ad attaccare un bullone tra la base e l'asta tonda che sorreggerà la conca.. Ahhh!! Non c'è verso.. continua a crollare tutto!
Per non stritolare la chiave inglese che ho in mano la lancio stizzito sul pavimento. Devo trattenermi dal prendere tutto a calci!
Sono un idiota! Com'è possibile che non riesca a fare una cosa così stupida?!
Sono con le mani fra i capelli seduto in mezzo a questo caos.. ed è così che mi trova il signor McCollough
< Dannazione! >
< Ehi calma damerino.. che succede? > se ne sta appoggiato a braccia conserte contro lo stipite della porta e dalla sua espressione capisco che trova lo spettacolo decisamente divertente! Devo ricordarmi che non devo iniziare a ringhiargli contro..
< Problemi con il fai da te? Tranquillo io sono un asso.. > se non si toglie quel sorrisino giuro lo strozzo!
Scatto in piedi e inizio a camminare avanti e indietro, sto provando a calmarmi ma è davvero impossibile. Mi sento un fallimento totale! Sento di stare davvero per esplodere e infatti un attimo dopo..
< Chi diamine voglio prendere in giro? Eh?! Io non posso farlo.. non ci riesco! Non riesco neanche a montare una stupida culla – do un calcio alla scatola ormai vuota – come posso pensare di occuparmi di una famiglia eh? Ha ragione lei quando dice che faccio solo casini! Dannazione! >
Sono così preso a sclerare che quasi non mi accorgo che il signor McCollough mi si è avvicinato chiudendo la porta
< Calma ragazzo, vedrai che riusciremo a sistemare tutto, tranquillo >
< No! Lei non capisce! Tutto questo – allargo le braccia per indicare tutto quello che abbiamo intorno – è solo la punta dell'iceberg! Io non so neanche da dove iniziare a essere un padre! In tutta la mia vita ho sempre e solo pensato a me! Non ho mai voluto impegni o preoccupazione specie verso gli altri! Sono sempre stato un asso a fregarmene di tutto e tutti! E ora all'improvviso credo di poter essere un padre?! Se vado avanti così non avrà neanche un letto su cui dormire! - sto iniziando a urlare – Cosa diamine ne so io di come si comporta un padre eh?! Dio! Ho avuto l'esempio peggiore che possa capitare! Non c'è essere vivente che abbia mai odiato più di mio padre.. era uno stronzo egoista. E non sto esagerando, Stefan le direbbe la stessa cosa. Ho passato tutta la mia esistenza maledicendolo! Ha sempre tentato in ogni modo di usarci come burattini, voleva imporci ogni singola decisione, era un tiranno! Ho passato anni a litigare e ribellarmi a lui! E ora farò la sua stessa fine! Rovinerò la vita di mio figlio con tutte le stronzate che combinerò e mi odierà con tutto se stesso proprio come io odiavo il mio! Sono sempre stato fiero di essere un grandissimo bastardo, cosa diavolo saprò insegnargli eh? Da me non imparerà niente di buono!Dovrà lottare con i miei geni per non ritrovarsi ad essere una carogna! Anche Bonnie alla fine si accorgerà di che razza di coglione sono e mi lascerà solo.. per colpa mia perderò tutto.. > sono decisamente patetico.. ma non sono mai stato così convinto di qualcosa, se fossi umano probabilmente starei già piangendo come un poppante. Dalla faccia del mio futuro suocero capisco di averlo appena sconvolto..
< Oh! Prima di tutto abbassa la voce, non vorrai che Bonnie ti senta no? Cerca di calmarti ok? Inoltre non ti sembra di correre un po' troppo? Ti stai sfasciando la testa prima di essertela rotta.. > con un gesto mi fa sedere con le spalle al muro, lui accanto a me
< Non stai avendo nient'altro che una crisi di panico, e fidati non sei l'unico futuro padre che ci passa! Fattelo dire da uno che l'ha già vissuta.. anzi sinceramente mi stavo iniziando a preoccupare vedendoti sempre così sicuro di te, mi sembrava che non avessi ancora realizzato a cosa stessi andando incontro! Ahhahh – cioè.. gli sembra il momento di ridere? È fuori di testa? – tutte le incertezze che senti sono assolutamente normali, fra pochi mesi avrai fra le tue mani la responsabilità di un esserino che dipenderà da te per il resto della vita! È una cosa che terrorizza chiunque e nessuno si sente mai all'altezza a meno che non sia un totale incosciente! Non esiste un manuale del perfetto genitore, si deve solo improvvisare e incrociare le dita.. posso assicurarti che sbaglierai, come fanno tutti, ma fra tanti errori saprai anche azzeccare qualcosa! Devi ricordarti una semplice cosa: tu non sei tuo padre! Già il fatto che ti stai preoccupando così tanto ne è la prova, se fossi come lui uno “stronzo egoista” te ne saresti altamente fregato dall'inizio! Invece devo ammettere, mio malgrado, che ti sei saputo comportare bene.. La tua vita è già incentrata su tuo figlio, gli vuoi già così bene che inizia già a preoccuparti per lui. Sai quando aspettavamo Mary sono andato nel panico totale, ero in piena crisi.. continuavo a chiedermi perché ci eravamo dovuti cacciare in una situazione del genere, ero terrorizzato di non sapere fare il genitore, di combinare solo guai, più o meno tutto quello che stai pensando tu ora lo pensavo anche io. E non ti dico quando stava per nascere Bonnie.. è stato ancora peggio, ero terrorizzato.. pensavo “ok la prima volta ci è andata bene”, sia con Mary stavamo facendo un buon lavoro era una bambina bravissima.. ma se non fossimo stati così fortunati con la seconda? Se non fosse stata come Mary, ero spaventato che l'equilibrio che avevamo raggiunto noi tre si sarebbe potuto spezzare.. Però posso assicurarti che appena vedrai tuo figlio non avrai più il minimo dubbio. In più non devi dimenticare che non sei solo ad affrontare tutto questo, tu e Bonnie siete una squadra.. > mi sorride rassicurante, non ho perso una sola parola, sto davvero pendendo dalle sue labbra
< La deluderò.. mi vorrà fuori dalla vita di nostro figlio per proteggerlo da me.. >
< Non dire cretinate! Se c'è una cosa di cui mia figlia è stata sempre certa è che tu sarai un buon padre.. sai la sera che ci avete detto che era incinta? Beh quando sei andato via abbiamo parlato un po' io e lei, la prima cosa che mi ha detto è stata che non aveva alcun dubbio che tu saresti stato un buon padre per vostro figlio, quello che la rendeva più insicura era sul darvi una possibilità come coppia.. e mi pare che abbiate risolto egregiamente o sbaglio? >
< Probabilmente non lo ripeterò mai più.. ma per la prima volta in vita mia ho paura.. non so cosa fare.. > mi da una pacca sulla spalla
< Vuol dire che non sei un totale idiota! È assolutamente normale! Benvenuto nella vita adulta! La paura per il benessere di tuo figlio non ti abbandonerà mai più! Neanche quando sarà adulto e diventerà genitore a sua volta, fidati.. Ma ti posso garantire che appena lo prenderai in braccio ti sembrerà tutto così perfetto, così normale che ti chiederai come potevi vivere prima. Inoltre.. beh.. ricordati che io e mia moglie ci saremo sempre per voi, come dice lei sei di famiglia ormai.. - la smorfia poteva evitarsela almeno in questo momento.. - perciò se avrai bisogno di consigli o anche solo di sfogarti vieni pure da me farò del mio meglio per poterti aiutare.. > non posso credere a quello che mi ha appena detto.. forse ho capito male..
< G-grazie >
< Ciò non vuol dire che al primo casino che combinerai non venga a prenderti a calci nel sedere! > ora ha più senso, mi viene quasi da ridere!
< Nel caso sarò disposto volontariamente a prendere tutti i calci che meriterò! >
< Mettiamoci a lavoro adesso! Mm.. a proposito tranquillo questo discorso resta fra noi due.. Basta chiacchiere ora. Forza! > credo sia davvero la persona migliore che abbia mai incontrato.
Senza aggiungere altro ci siamo messi a lavoro.
Il signor McCollough si è occupato della sua preziosa culla.. per quanto riguarda me non la voglio vedere finché non è finita! Io invece ho iniziato a montare il fasciatoio.. grazie a dio è molto più semplice e le istruzioni sono comprensibili!
< Non per infierire damerino.. non mi stupisco che non ci riuscissi.. quella che tu pensavi fosse la base in realtà è il fondo della culla dove va il materasso.. ahhahha! Meno male che c'è il nonno povera creatura! > scuoto la testa e cerco di sorridere ma sinceramente sono ancora abbastanza in imbarazzo per la crisi che ho avuto.. sant'iddio.. dovrebbe essere Bonnie quella con gli ormoni impazziti non io! Che figura.. per fortuna ha detto che non dirà niente.. dio che figura se no! Guardiamo il lato positivo almeno sono riuscito a montare due cassetti e la culla è quasi finita..
Devo ammettere che il padre della streghetta è davvero bravo in queste cose!
Nel giro di un paio d'ore ha finito la culla e il lettino, risistemato le ante dell'armadio che a sua detta erano troppo lente, senza contare come ha controllato quello che stavo facendo io..
< Come sta andando? Wow.. avete praticamente finito! -l'espressione felice del mio pettirosso mi ripaga del pomeriggio d'angoscia pura che ho vissuto.. - Guarda mamma! >
< Caspita! È tutto davvero bellissimo! Siete stati bravissimi! >
< La maggior parte del lavoro è opera di suo marito >
< In effetti senza di me nostro nipote avrebbe dormito in un cassetto probabilmente! Ahahhahhhha!! Vero Damon? > tutta la stanza risuona delle nostre risate
< Oddio papà dovevi vedere lui e Stefan quando hanno dipinto.. avevano più tinta addosso che sulle pareti! >
< Esagerata! > intanto l'ho abbracciata da dietro appoggiando il mento sulla sua testa
< Un corno! Io e Elena abbiamo le prove! Una fantastica foto per i posteri! > che infami! Non ci si può proprio fidare di nessuno..
Nel giro di un'ora siamo tutti seduti a tavola per la cena.. si è degnato di unirsi a noi anche il mio caro fratellino, che tempismo eh?
< Stavo pensando che domani pomeriggio potrei venire a dare una pulita alla cameretta per togliere un po' di polvere dai mobili, così poi si può iniziare a sistemare le cose del bambino.. >
< Mamma grazie ma domani pomeriggio siamo alla prima lezione pre-parto.. posso fare da sola.. non preoccuparti >
< Bonbon non dire stupidaggini! Non puoi stare troppo a contatto con i detersivi per non contare la polvere! Devo ricordarti che sei incinta di quasi otto mesi?! >
< No?! Dai? Sapevo che mi stavo dimenticando di qualcosa! > la streghetta si sta arrabbiando.. però è quasi divertente quando non ce l'ha con me.. questa volta non ho la minima voglia di mettermi in mezzo, preferisco concentrami sul piatto d'arrosto che ho davanti.. bleah..
< Beh.. possiamo trovare un accordo no? Domani pomeriggio voi andate alla lezione e io aiuto tua madre poi quando tornate sistemiamo insieme tutte le cose.. che ne dici? > forse Elena è riuscita a rimandare lo scoppio della terza guerra mondiale.. la streghetta la guarda un po' scettica poi per fortuna si arrende..
< Va bene.. mamma e papà hanno comprato delle cose perfette per il bambino. Devi vedere le lenzuola di lino sono fantastiche! > alla faccia del cambio d'umore
Finalmente alle dieci decidono tutti che è l'ora di andarsene a letto, i genitori di Bonnie tornano a casa e Stefan e Elena si ritirano nella loro stanza.
Io e la streghetta restiamo un po' ad ammirare la cameretta.. è davvero perfetta..
< Ci pensi che è quasi tutto pronto? >
< Già.. manca solo il bambino, se ci pensi non dovremmo aspettare troppo ormai! >
< Damon siamo due incoscienti.. non abbiamo neanche pensato a come chiamarlo! Mm.. in famiglia avevate un nome che tramandavate tra generazioni? Che ne so.. da padre in figlio.. >
< Scordatelo! Non chiamerò mio figlio con il nome di mio padre! Ci manca solo che poi possa anche assomigliargli! Assolutamente no.. se vuoi un nome di famiglia potremmo chiamarlo come tuo padre.. > l'ho davvero sopresa
< Mm.. non so.. mm.. William Salvatore? boh.. > si interrompe per uno sbadiglio.. sta crollando dal sonno
< Sarà meglio pensarci domani, vai a letto dai.. >
< E tu? >
< Beh tu hai cenato.. io no, quindi è meglio se vado a.. > si scosta di colpo da me e si dirige a passi svelti verso la nostra camera
< Basta ho capito! > non ho ancora fatto un passo verso di lei che sento la porta che si chiude sbattendo.. ma che diamine le è preso?
Quando entro nella stanza la vedo rannicchiata sul divano che stringe un cuscino, sembra pronta a piangere da un momento all'altro..
< Ehi uccellino.. che hai? > mi siedo accanto a lei e provo ad abbracciarla ma si scosta.. mai una giornata che fili tutto liscio eh?
< Non dovevi andartene? Vai allora!! >
< Fammi capire sei arrabbiata perché devo andare a nutrirmi? Sei impazzita? Devo ricordarti che è l'unico modo per nutrire anche nostro figlio o l'hai dimenticato?! > mi ritrovo a serrare la mascella per non urlare, non farei altro che peggiorare la situazione.. maledetti ormoni!
< E chi ti ha detto niente eh?! Devi andare? Bene vai! Ma almeno evita di raccontarmi i particolari! > ma cosa mi sono perso?
< Particolari? Di che diavolo stai parlando? Ti ho spiegato che devo uscire per bere! Accidenti! È così difficile da capire che devo per forza andare a.. > come al solito se non mi interrompe non è contenta!
< No! Anzi! È anche troppo facile capire come te ne andrai a rimorchiare la prima oca per bere il suo sangue! Non voglio sapere altro! Vattene! > che?
Di primo istinto le riderei in faccia, ma per fortuna capisco in tempo che non è una grande idea.. cerco di calmarmi con un paio di respiri profondi prima di risponderle con il tono più dolce e rassicurante che posso
< Uccellino ascoltami.. non è assolutamente come pensi.. >
< Ah no? Non ti azzardare a mentirmi Damon! Almeno non prendermi per scema! >
< Smettila una buona volta! Fammi parlare!! - ho dovuto alzare la voce, non ce l'ho più fatta a trattenermi.. - se ti degnassi per una volta di ascoltarmi avresti capito che non vado a rimorchiare nessuna oca per nutrirmi da mesi! Per la precisione da dopo un mesetto che andavamo a letto insieme.. non mi andava di perdere tempo rimorchiando oche.. volevo te.. non mi interessano le altre! Lo sai! Ho conosciuto un custode dell'ospedale e diciamo che l'ho “convinto” a lasciarmi rifornire dalla banca del sangue.. - i suoi occhioni sono tra l'incredulità e il senso di colpa, meno male! - fra parentesi sei molto eccitante quando fai la gelosa! > le rivolgo il sorriso che so che la fa impazzire ogni volta e mi avvicino piano al suo viso per poterla baciare mettendo fine a questo discorso idiota.. ma all'improvviso inizia a singhiozzare e piangere come una fontana.. maledetti ormoni!
< Mi dispiace.. scusa.. - continua a singhiozzare non riesce a smettere – non dovevo reagire così! Non sono alto che una palla al piede! > l'abbraccio stretta e la cullo posandole baci sulla fronte e accarezzandola piano
< Shh uccellino.. basta piangere.. Abbiamo chiarito no? Lo sai che voglio solo te! Non devi avere il minimo dubbio su questo.. >
Finalmente si calma e riesco a baciarla, sento le sue mani che mi accarezzano la schiena.. devo mantenere il controllo.. devo sforzarmi per uscire da qui.. non voglio uscire accidenti! Devo trattenere un ringhio di insoddisfazione.. mi stacco un po' per poter parlare
< Facciamo una cosa.. io ora esco.. giuro farò in un lampo.. tu mi aspetti a letto, appena torno riprendiamo da dove abbiamo lasciato.. ok? > però non è facile se continua ad accarezzarmi così
< Ok.. - oddio e se poi si morde così il labbro inferiore.. - magari se fai davvero in fretta mi trovi ancora sotto la doccia.. >
< Sei proprio una streghetta.. - la bacio di nuovo con passione – giuro vado e torno.. aspettami.. >

Bene bene.. finalmente un nuovo capitolo..
Che ne dite? Mi raccomando fatemi sapere!
Se per caso avete idee per il nome potrebbero farmi comodo..
Al prossimo capitolo
Bacioni, Valentina
P.S, recensite! :-)

  
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