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Autore: snapswin    04/09/2014    0 recensioni
Lucy Weasley è una Corvonero relativamente anonima, piena di complessi come qualunque sedicenne.
La sua vita è sempre stata all'ombra dei suoi zii e cugini, e questa non è che la descrizione di una classica mattinata.
Scritta di getto e praticamente inutile, magari un giorno potrebbe fruttare qualcosa di più, ma per ora, enjoy!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dominique Weasley, Lucy Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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U N C O N S I D E R E D



↳ 1. Claustrofobia.
Alza gli occhi al cielo e le manca il fiato, si sente in trappola, in una bolla.
Avvicina la sigaretta alle labbra e ne aspira un lungo tiro, fumo meno scuro, ma più denso delle nubi sopra di lei le riempie la bocca, la gola, i polmoni. A Lucy piace quel sapore.
Ha iniziato a fumare da poco, non l’ha ancora detto a nessuno. Solo a Dominique.
E’ stata lei a farla iniziare, ed adesso è di fronte a lei che Lucy Weasley fuma la settima sigaretta della sua vita.
Si è svegliata troppo tardi, quella mattina. E se non fosse stato per Strudel che le aveva mozzato il fiato balzandole sul petto, probabilmente non si sarebbe neppure svegliata. Ha perso la lezione di pozioni, sa che Willow si infurierà e lo dirà a Molly, che farà passare meno di dodici secondi prima di scrivere a sua madre. La strillettera di Percy sarebbe arrivata in quella stessa mattinata, durante il pranzo. Dominique, al riguardo, era scoppiata in una risata fragorosa. Lei ne aveva ricevute più di Lucy nel corso della sua carriera scolastica, ed ormai aveva studiato un metodo più che sicuro per evitare confusione in Sala Grande. La Serpe le aveva già spiegato con cura come fare, avvertendola che sarebbe dovuta essere veloce, ma discreta, e che avrebbe dovuto stringere con delicatezza la carta rossa, che altrimenti si sarebbe liberata da sola, esplodendo nel bel mezzo del pranzo e causando occhiate poco gradite, sia da parte dei professori che degli altri studenti.
Lucy non è sicura che farà in tempo, sa che le tremeranno le mani.
Dominique alza gli occhi al cielo e lancia il mozzicone di sigaretta giù dal davanzale. Avrebbero avuto lezione insieme, ma la bionda aveva smesso di frequentare le lezioni di pozioni da almeno un mese.
Il pensiero dei G. U. F. O. sembrava non infastidirla affatto.
Il dormitorio è silenzioso, ci sono solo loro. Le studentesse di Corvonero sono diligenti, non perdono le lezioni.
Dominique si alza, facendo roteare la gonna a pieghe. La guarda, le rivolge un sorriso mentre fa una riverenza. E’ teatrale, si muove come se danzasse. Lucy, al contrario, è goffa, poco aggraziata.
Le conviene nascondersi in taglie più grandi della sua, quasi sempre ricicla i vestiti di Molly.
Willow Cattermole fa il suo ingresso nel dormitorio nel momento in cui Lucy scoppia a ridere. I seguenti momenti si susseguono rapidi.
La ragazza bionda perde quell’aria gioiosa che aveva avuto fino a qualche istante prima e mette il broncio. Dominique non sopporta la Cattermole. Ha sempre pensato che una ragazza frigida come lei non dovesse accompagnarsi così spesso a Lucy. In un certo senso il suo era un salvataggio: portava via la cugina da quell’inutile topo di biblioteca.
Willow porta le braccia sui fianchi, è scocciata. Aveva provato a svegliare la compagna, quella mattina, ma non c’era stato verso.
“Non mi sento bene.” – inizia Lucy.
“ Lo vedo.” – ribatte Willow. Dominique interviene con un “Non sono comunque affari tuoi.” E Willow Cattermole decide che quella non sarà la sua battaglia.
Si avvicina al suo baule e ne estrae un libro, ripetendo a denti stretti quanto poco opportuno fosse che una Serpeverde si trovasse nella torre di Corvonero.
Prima di lasciare la stanza si rivolge di nuovo a Lucy: “Salterai anche Trasfigurazione?” – ha già una mano sulla maniglia della porta. Willow non è affatto brutta. Riccioli biondi le circondano il viso tondo ed acuto, scendono sulle spalle, dando un’aria lievemente più robusta a quella corporatura esile.
Quando Dominique non è nelle vicinanze è un’ottima compagnia, pensa Lucy, che in quel momento, titubante, annuisce.
Dominique guarda la cugina con un grosso sorriso, è fiera di lei. Infrangere le regole, crear problemi… Dominique Weasley non è quel che si definisce una ragazza a modo.
Lucy lancia il mozzicone di sigaretta dopo che Willow ha lasciato la stanza.
E’ già vestita, perciò deve solo sistemare i capelli, ma Dominique non le da tempo. “Ho fame.” – esordisce. E quello vuol dire che i capelli di Lucy resteranno esattamente come sono mentre seguirà la bionda verso la Sala Grande.
 
Quando fanno il loro ingresso la stanza è deserta, le lunghe tavolate completamente vuote, eccezion fatta per un ragazzo seduto nell’ultimo posto in fondo.
Dominique ne è felice, una parte di lei era sicura di trovarlo ancora lì. D’altra parte deve conoscerlo bene, il suo migliore amico.

“ Salamander! “ – Lysander non sembra contento di venire apostrofato così, ma a Lucy sembra che alla cugina interessi davvero poco.
Dominique sale in piedi sulla panca dov’è seduto Lysander e si posa elegantemente sul tavolo. Le lunghe gambe affusolate sono fasciate da sottili calze velate, scure, ma non abbastanza perché la pelle d’avorio della ragazza non si veda.
Lei si china su Lysander, che gentilmente, le posa un bacio sulla guancia.
Lui e Lucy hanno la stessa età e sono nella stessa Casa. Lucy pensa che dovrebbe essere il suo  migliore amico, a rigor di logica, ma evidentemente il disarmante fascino di Dominique Weasley ha colpito prima che la tenue e sommessa bellezza di Lucy potesse anche solo iniziare a sbocciare.
“ Perché non sono sorpreso di vederti qui e non a lezione? “
“ Perché io, come te, so che in questo periodo frequentare le lezioni è superfluo, se sei riuscito a mantenere “E” in tutte le materie.” – Risponde Dominique.
Lucy è ancora in silenzio, lo sguardo guizza dai due ragazzi alla porta d’ingresso. La lotta interiore tra il voler assolutamente fuggire via ed il voler restare è appena iniziata.

snaps' corner

chiedo scusa perché temo sia qualcosa di davvero detestabile, ma è una "cosa" ritrovata dopo mesi nel pc, e suppongo di averla buttata giù in un momento di malumore. Spero comunque che sappiate apprezzarla e se vorrete lasciarmi un parere mi renderete davvero felice. 
Detto ciò, giuro solennemente di dare un senso alle cose che scriverò, d'ora in poi.

   
 
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