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Autore: Summer38    04/09/2014    3 recensioni
"La donna rimirava con occhi spenti ed invisibili i grandi schermi che si aprivano davanti a lei, scrutandoli come se potesse esaminare tutto quello che su di essi si rifletteva. Da lì, dalla sua casa, poteva vedere tutto il mondo; poteva controllarlo. Ne aveva il potere e lo sapeva, ma non lo avrebbe mai fatto. Dopotutto quello non era il suo lavoro, quindi non doveva neanche sforzarsi. In un modo o nell'altro, alla fine, avrebbe condizionato tutte quelle persone e quei posti, senza mai farsi scoprire."
Breve (e vecchia) flashfic ispirata a una delle citazioni più famose del nostro caro capitano~
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mark/Mamoru, Sorpresa
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Bendata~

 

Il cielo era limpido come non mai, ma là dentro, in quella solitaria casa che sembrava più un tempio che una dimora, tutto sembrava farsi più offuscato e scuro. La donna rimirava con occhi spenti ed invisibili i grandi schermi che si aprivano davanti a lei, scrutandoli come se potesse esaminare tutto quello che su di essi si rifletteva. Da lì, dalla sua casa, poteva vedere tutto il mondo; poteva controllarlo. Ne aveva il potere e lo sapeva, ma non lo avrebbe mai fatto. Dopotutto quello non era il suo lavoro, quindi non doveva neanche sforzarsi. In un modo o nell'altro, alla fine, avrebbe condizionato tutte quelle persone e quei posti, senza mai farsi scoprire. I suoi occhi, seppur nascosti, continuavano il loro approfondito studio, cercando e sperando di trovare. Non aveva il bisogno di dominare il mondo, bensì desiderava cambiarlo e renderlo più divertente e... pieno di sorprese. Guardò e guardò, s'immerse nelle immagini e le frantumò, alla ricerca di quello di cui aveva bisogno. Poi i suoi occhi si fermarono su uno schermo e una risatina divertita e travolgente fuoriuscì dalle labbra prima sigillate della donna. «La dea della fortuna aiuta sempre i vincitori, eh?» sussurrò con voce fievole, incrociando gli occhi castani con i suoi più scuri e spenti. «E sia, allora. Tu sarai il mio prediletto, Endou Mamoru. Non deludere la dea bendata» e mentre parlava, questa volta in modo più deciso e serio, da sotto la benda che rendeva il suo sguardo spento e buio, un lampo di divertimento illuminò i suoi occhi.
 

~ Angolino dell'autrice

 

Questa storia è stata scritta secoli fa, ma per vari motivi – tra cui Terra Nascosta e ringrazio coloro che hanno deciso di tentare la selezione, non mi aspettavo così tante persone – solo ieri è stata inviata alla mia beta – sempre Alle, chi legge le mie storie lo sa. Come forse avrete già intuito questa flash di basa su una citazione famosa di Endou (“La Dea della fortuna sorride sempre a chi crede fermamente nelle proprie possibilità” e via dicendo) e ho voluto cambiarla un po' per adattarla alla storia. La dea bendata non è altro, quindi, che la dea della fortuna che, come immaginata nel mondo classico, porta una benda sugli occhi – in questo caso ho reso la divinità cieca – per non farsi condizionare nella distribuzione della fortuna – ovviamente, bendata com'è tira bellamente a caso. Ma tutti amano Endou e lei si sente presa in pieno dalla sua frase e decide di aiutarlo (?). E niente, scritta per divertimento e postata per ingannare l'attesa (?). Mi sono svegliata alle sette, dovevo pur fare qualcosa, no?

 

Saluti,

Sum.

   
 
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