04/09/2014
7 recensioniIn realtà, la squadra aveva giocato bene, addirittura meglio del solito e l'allenatore Yuuto era stato clemente, risparmiando loro uno dei suoi soliti allenamenti spacca ossa.
Eppure lui non era riuscito a concentrarsi.
Continuava a distrarsi, fermandosi a fissare il vuoto.
«No, cocchino bello, guardavi le ragazze in panchina. In particolare, ti incantavi davanti ad Akane!» lo punzecchiò la sua coscienza.
«Non è vero!» esclamò Takuto.
«Sai che ho ragione, caro. A proposito, parlare con una voce interiore, viene spesso considerato il primo sintomo di pazzia»
«Taci!» ruggì Shindou.
Però la sua coscienza aveva ragione: sarebbe ammattito sul serio, se non si fosse calmato al più presto.
Appena giunto a casa, si precipitò nella sala musica, dove recuperò uno spartito qualsiasi e si sedette davanti al pianoforte.
Aprendo la partitura, gioì nel vedere che si trattava de “Il Mattino” di Edvard Grieg. Era una delle sue preferite.
Iniziò a suonare e, come le dita corrono sulla tastiera, i suoi pensieri iniziarono a rincorrersi veloci...
***
Una cascata di note. La morbida potenza dell'alba. L'Oroshi che mi scompiglia i capelli. Io li taglierei, ma so che ad Akane piacciono così.
Akane è come il Mattino.
Finchè non la osservi,
è un refolo di brezza,
il canto del flauto traverso.
Ma se fai attenzione,
scoprirai in lei la pienezza del violino,
la gentilezza dell'arpa
e lo spirito del pianoforte.
Akane é diversa.
Non riesco a capire
se viva prigioniera delle sue paure
o libera nelle sue convinzioni.
Un demone l'ha imprigionata
oppure è in pace con se stessa?
Se fosse così, non le manca niente.
Certamente non io.
Ma se c'entrasse un mostro,
io la aiuterei a fuggire.
Se non conoscessi la luce, vivrei di buio.
In un'oscura notte infinita.
Ma una volta conosciuto il giorno,
non potrei farne a meno.
Akane è l'aurora che,
illuminando il mondo,
ti mostra le essenze,
come un primo sguardo.
***
Shindou terminò di suonare.
Intendeva fare come Peer Gynt? Sprecare ogni istante della sua breve vita ed invecchiare pieno di rimorsi?
No, Shindou Takuto non avrebbe nascosto ciò che provava.
Avrebbe parlato con Yamana.
Intendeva fare come Peer Gynt? Sprecare ogni istante della sua breve vita ed invecchiare pieno di rimorsi?
No, Shindou Takuto non avrebbe nascosto ciò che provava.
Avrebbe parlato con Yamana.
***
«Akane, Akane...»
La ragazza si voltò, arrossendo. Takuto notò che la luce del tramonto donava ai suoi capelli un riflesso color del fuoco. Come era bella...
«Buonasera a te, Shindou-san.» mormorò Yamana.
«Akane, potrei farti una domanda?»
Lei si fissò i piedi, più timida che mai.
«Dimmi pure.»
«Posso essere il tuo Mattino?»
RASTANGOLO
Buonsalve a tutti!! Questa è la prima fanfiction che pubblico nel fandom di Inazuma Eleven e sono molto emozionata *-*
E che potrei dirvi ancora?? Ah, già!! Il fatto che io inserisca le preposizioni dopo il punto, é una scelta stilistica personale. So che è considerato un errore, ma amo troppo dare l'illusione che una frase sia finta quando in realtà manca la virgola. E' una piccola licenza poetica ;)
Se volete ascoltare il Mattino con cui vi ho tartassato, ecco il link:
https://www.youtube.com/watch?v=HdF988wIgUM
Vi interessa conoscere la storia di Peer Gynt?? Non credo, ma se ci fosse qualche curioso, vi lascio il collegamento:
http://it.wikipedia.org/wiki/Peer_Gynt
Si avvolge nel mantello, scappando dai pomodori e dalle uova marce tirate dai lettori
-Kidou (lo so che il nickname è Rugiada di Luna, ma ho appena inoltrato la richiesta del nuovo nickname)