Mi chiamo Gemma, ho 17 anni, vivo a Dublino e
sono seduta in questa stupidissima
aula magna ad ascoltare il nostro preside
che ha voluto riunire gli alunni delle classi
3° , 4°, 5° per un annuncio importante.
Vicino a me c'è la mia migliore amica Michela:
una ragazza bella, simpatica ma anche un po' pazza.
Ha i capelli biondi, la pelle molto chiara in confronto alla mia che è molto più scura
e degli occhi quasi dorati.
Infatti, anche se io ho un debole per gli occhi azzurri,
amo i suoi, sono bellissimi.
-Sarà una cavolata!- le sussurro in un orecchio.
-Dai non essere pessimista!- mi dice dandomi una gomitata.
-Silenzio ragazzi, perfavore. Arriviamo al dunque: quest'anno
ho deciso di organizzare una gita di un mese in un campus estivo
a...Londra!-  io e Michela ci abbracciamo e dentro
la stanza scoppia un enorme applauso giudato da mio fratello
Louis e dai suoi migliori amici  Harry e Josh.
Louis è il tipico casinista, ha una voce squillante, quindi questo
lo aiuta molto nel suo ruolo. E' un bel ragazzo, ma è mio fratello
quindi non ho mai fatto caso a tutta questa bellezza, gli piace stare
in mezzo alla gente e anche i suoi amici non sono da meno. Josh, scoppia a ridere per niente
e Harry, anche se può sembrare un rintontito sa essere sia simpatico ma anche molto dolce.
Josh ha una cotta per Michela da quando erano all'asilo e io mi diverto ogni volta
a rinfacciarglielo davanti a tutti.
-Io l'ho sempre detto che sei una pessimista- mi dice la ia migliore
amica. Odio quando ha ragione. Poi scoppiamo a ridere e
battiamo le mani.
-Ragazzi non ho finito. - Ci richiama all'attenzione il preside. -Il vostro accompagnatore sarà Liam Payne,
un nostro ex studente che si è offerto volontario per darci una mano.-
Liam si alza in piedi vicino al preside e saluta con la mano.
E' davvero un bel ragazzo: alto, occhi color nocciola, capelli quasi rasati e un sorriso dolcissimo.
Mentre mi perdo a guardarlo Michela mi riporta alla realtà.
-Però, carino!- esclama a voce un po' troppo alta e visto che siamo abbastanza vicine, Liam si gira verso di noi e sorride,
trattenendosi dallo scoppiare a ridere.
Sento le mie guance accaldare e tiro giù la testa perchè so che sarò bordò.
Liam ci saluta ed è molto carino nei nostri confronti, ci parla un po' di come sarà organizzata questa gita.
-Buongiorno ragazzi, io sono Liam. E' davvero un piacere poter far parte di questa splendida iniziativa,
dato che ho sempre sognato di andare a Londra con degli amici, e sono sicuro che legheremo presto.-
Parla con un sorriso a trentadue denti. Mi sembra davvero un ragazzo splendido.
-Ma ti sei rincoglionita?- le chiedo dopo essermi ripresa dall'imbarazzo.
-No. Ma scusa, ho solo detto quello che pensavo.-
Liam continua a spiegare.
-Ragazzi, per le camere, ora verrà il vostro rappresentante d'istituto
e vi consegnerà dei fogli da compilare. Sarete accontentati il più possibile.-
Liam chiama Josh sul palco dell'aula magna, e lui tutto impettito sale su.
-Il solito-  dice Michela con una voce seccata.
Io mi metto a ridere perchè infondo, non ha tutti i torti.
Dopo che Liam ha passato dei fogli a Josh lui passa a consegnarceli.
Io scrivo sul foglio Michela e lei scrive Gemma. Non possiamo che essere insieme, ovvio.
La riunione dura ancora per un po' ma io e Michela abbiamo altro a cui pensare
quindi non diamo molto ascolto alle parole di quel sapientone del preside, poi suona la
campanella e la stanza si svuota.
-EI carotina,hai sentito che notiziona?-  questa voce non
può essere che di Lou.
-Certo che ho sentito e ti dico già che se vieni anche tu
non devi assolutamente controllarmi mio caro.-
Louis ha 19 anni e io e lui andiamo d'accordo, se così si può dire,
però è un po' troppo iperprotettivo con me.
-Va bene carotina, ma ora andiamo a casa perchè ho una fame da paura.-
mi dice avviandosi all'uscita.
Camminiamo per un paio di minuti poi arriviamo davanti al
vialetto di casa nostra.
-MAMMAAAAAAAA- urlo io tirando lo zaino sul divano.
-Si tesoro?- dice mia madre tirando la testa fuori dalla porta della cucina, pronta a sentire quello che devo dirle.
-Abbiamo una super notiziona!- esclamo sedendomi a tavola.
Le racconto tutto...
PERFETTO.
-Perfetto, mia madre è d'accordo.- dico parlando a Michela che
è dall'altra parte della cornetta.
-YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE- lei tira un urlo che devo anche staccare
il telefono dall'orecchio per non rimanere sorda.
-Che bello non posso crederci che tra qualche giorno
andremo in un campus esitivo, a Londra ,senza i nosti genitori.-
-Nemmeno io...ma ti rendi conto? Sembra un sogno!- dico poi sospiro.
Mi accorgo che la porta della mia camera si apre appena.
-Aspetta un attimo, ti devo lasciare, perchè ho un fratello da rincorrere, visto che mi sta spiando.-
dico con un sopracciglio alzato a Michela.
-Ok, divertiti!- e scoppia in una fragorosa risata. Attacco.
Spalanco la porta e Lou si ritrova davanti a me.
-Tomlinson, ti conviene scappare finchè sei in tempo.-
Non finisco nemmeno la frase che lui sta già scendendo le
scale di corsa. Spero che cada e dia una bella culata.
-Dove vai brutto vigliacco?- gli urlo da sopra le scale, per poi inseguirlo.
Lo sto tortutrando da un po' ormai e lui ulra e chiede pietà..è così divertente!
-Ok, per oggi ti è andata bene ma tieni sempre gli occhi aperti tesorino.-
Lui si libera e corre in camera sua.




CIAOOOOO
Bene ragazze, come avrete visto questa è la seconda volta che pubblico la fanfiction ma la prima volta avevo fatto molti errori e non mi piaceva qindi ho deciso di allungarla e di pubblicarla nuovamente. Spero che vi piaccia. Tra non molto pubblicherò il nuovo capitolo.
RECENSITEEEEE
Baci a tutte x