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Autore: Tia1216    04/09/2014    2 recensioni
Sam e Dean durante uno dei loro soliti sopralluoghi, si accorgono di aver riportato alla luce un importante manoscritto; A quanto pare , era un importante capitolo della Bibbia, di cui nessuno aveva mai sentito parlare. Esso narra la venuta sulla terra di anime : martoriate, piene di rancore e dolore, con una grande sete di vendetta che metterà ai piedi le 2 forze che avevano sempre governato fin dall'alba dei tempi: Dio e Lucifero.
Genere: Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bobby, Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nessuna stagione
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Non passo molto tempo da quando Sam e Dean avevano visitato un bel paesino in mezzo al nulla, con una  casetta  abitata da un assassino professionista ormai in pensione, che si trasformava in un  “ cucciolo” di  “orscanlupus”.  No, non era passato molto tempo, appena tre giorni, che riuscirono a diffondere il caos in tutto il paradiso. 
 
Sam e Dean si  parlavano di rado. Occupavano la loro giornata cacciando, o almeno ci provavano… Erano giorni che non succedeva nulla di ambiguo, insolito o curioso, era strano, ma i Winchester non riuscivano a trovare nulla. Quindi la loro giornata oltre ai pasti e al riposo, veniva occupata dalla ricerca, continua ed interminabile.  Il riposo per i due significava incubi, quindi dormivano il meno possibile; la giornata, sembrava interminabile, ed estremamente noiosa.  Ma la cosa peggiore, era quella di non sapere cosa stesse per avvenire: Castiel non era stato per nulla chiaro, era un po’ che non lo sentivano, e per i fratelli, “un po’ ” significava una vita, visto che non sapevano come far scorrere il tempo. Presero insieme la decisione di chiamarlo, dovevano  avere un idea più chiara della situazione, ormai era esausti di essere all’oscuro; Sapevano che se lo avesse chiamato Sam, difficilmente Castiel sarebbe venuto, con il gran lavoro che ha da fare lassù, allora lo chiamò Dean, il loro legame era più intenso, e difficilmente non si  sarebbe presentato. Castiel non tardò, arrivò dopo poco in quello squallido motel dove Sam e Dean soggiornavano. Il suo volto era un po’ irritato, ma nonostante tutto, chiese hai due:
 
-Spero per voi che abbiate qualcosa di importante da comunicarmi, perché’ sto nuovamente combattendo un’altra guerra civile, con i miei fratelli… Tuttavia so cosa chiedete ed avete ragione a pretendere risposte, perciò cercherò di darle , sarò sintetico, chiaro e il più possibile preciso…  Siete stati a casa di un antichissimo saggio, custode appunto del manoscritto. Non sappiamo molto su di lui, se non altro quello che ci avete raccontato voi, in paradiso non si hanno molte idee, su chi possa essere realmente. Per il libro la situazione è leggermente diversa, sappiamo che risale ad un periodo che coincide perfettamente con la stesura dell’Antico Testamento, ma  ci e’ stato impossibile tradurla, e non sappiamo cosa voglia dire; E qui entrate in gioco, voi… Dovete riuscire a trovare il “custode”, è l’unico che ne sa più di noi… Allora ci state? Ovviamente ci sarà una ricompensa notevole: mi è stato riferito, dai piani alti, che se collaborate, si potrebbe parlare di un biglietto per il paradiso, a tempo debito ovviamente…  Dovrete impegnarvi, ma a noi serve il vostro aiuto, nessuno meglio di voi sa improvvisare, e penso che voi non vogliate per  l’eternita’ bruciare ai piani bassi. Potremmo venirci incontro, ma solo se ce la metterete tutta, e ricordate che alla fine dovremmo comunque scegliere noi… Senza contare che dovrete eseguire tutti gli ordini che verranno dati…
Questo è quello che mi è stato detto di riferirvi. Le informazioni sono sicure, è un brutto periodo per il paradiso,  e pur di placare tutto, si fa la qualsiasi cosa. Comunque, vi devo avvertire : l’impresa che starete per compiere richiede impegno, dedizione e forza di volontà. Se accettaste chiamatemi…
 
E Castiel scomparve, lasciò però, una piccola goccia di speranza negli occhi di Sam e Dean… Anche se i fratelli Winchester difficilmente si sarebbero messi al servizio di angioletti, come tanti soldatini addestrati, ma ciò che non si sapevano spiegare Sam e Dean, non riuscivano a capire per quale strana ragione  gli angeli avessero bisogno di 2 umani per individuare “qualcuno”, insomma… Castiel era decisamente più  abile, quindi… come mai?
 
Sam fu il primo ad iniziare il discorso:
 
-Allora? Cosa dici di fare?  Non possiamo passare il tempo a girarci i pollici, e non possiamo nemmeno cacciare… Io dico di starci, non  abbiamo altra scelta…
 
-Ma sei impazzito?!!! Non mi metterò al servizio, degli angeli, possono promettere tutto quel che vogliono, ma non diventerò un loro pupazzo.  Per ora non chiamiamo  Castiel, se hanno contattato noi per trovare questo “ guardiano” , vuol dire che loro non ci riescono, no? Una volta trovato vedremo che farne, dal momento che non sappiamo da dove iniziare, vado a prendere un paio di birre, e tu nel frattempo accendi il pc.
 
I due non iniziarono subito la ricerca, farlo sarebbe stato da pazzi, decisero insieme di collegare i “punti in comune”.
 
-Allora, direi di iniziare cercando informazioni sulla casa dove risiedeva prima, e’ la mossa più logica, sei d’accordo Dean?
 
Sorseggiando la sua fredda birra, annui molto distrattamente. Sam aveva trovato qualcosa, e con un tono di entusiasmo iniziò a parlare ad alta voce.
 
-Allora, oltre alle classiche informazioni del catasto,  non spicca nulla di particolare, ma è stata spesso protagonista di alcuni giornali locali, nulla di notevole. Direi che non è molto…
 
-Mi puoi leggere alcuni degli articoli sulla casa… Non è che abbiamo tante altre cose da fare…
Con aria sorpresa e piuttosto seccata, Sam iniziò la lettura:
 
-Il mistero della casa infestata; La Via della felicità ; Il mistero oscuro della casa abbandonata. Non sembra esserci altri articoli.
 
-Scusa non ho capito bene “la Via della felicità” mi spieghi una casa, definita infestata possa diventare improvvisamente “la via della felicità”. Sam , puoi prendere e leggere l’articolo?
 
-Subito: “Ognuno di noi ha sempre sognato una bella casa, con dei vicini accoglienti ed un marito innamorato, se è questo ciò che sognate, cosa aspettate? Le casa nella via della felicità, aspettano solo voi! La via della felicità, dove ognuno realizza i propri sogni!”. Questo è il pezzettino d’articolo che sono riuscito a trovare… E’ pubblicità , ma non trovo altro…
 
-Sam, non ti suona strano? “La via della felicità, dove ognuno realizza i propri sogni”, mi sa troppo di telefilm, dico di indagare di più sul quartiere…
 
Dopo pochi minuti Sam riprese a leggere:
-“ Il quartiere che oggi tutti conosciamo come il quartiere felice, era fino a pochi anni fa , un quartiere periferico, abbastanza malfamato…”
 
-Quindi, il nostro amichetto si posiziona in quartieri, periferici, e li trasforma, nel tempo libero, in bei posti, con vicini che si parlano allegramente? Non so perché’ ma mi sa di demone… Insomma , un luogo dove i desideri si avverano, ci saranno molti patti demoniaci…
 
-Ho la tua stessa sensazione… Non è molto, e non sappiamo neanche se sono stati fatti patti con i demoni, dovremmo andare a controllare, e anche se fosse, non penso che sia un dettaglio molto rilevante…
 
-Domani andremo a controllare, per ora direi di andare a cenare.
 
La notte sembrava non passare mai, i fratelli Winchester, fremevano dall’eccitazione, che  il successivo giorno gli avrebbe regalato, o almeno era quel che speravano. Si dovevano ripresentare come agenti immobiliari, e principalmente dovevano informarsi non tanto sulla vecchia casa abbandonata, perché sarebbe sembrato troppo insolito, ma sulla storia del quartiere, sul suo rapido mutamento e su i proprietari. La mattina come previsto si alzarono di buon ora, si riempirono la pancia di buon cibo, e andarono per la seconda volta nella “cittadina felice”. Arrivarono e fecero moltissima attenzioni su ogni particolare che vedevano, ma nonostante ciò, per quanto si impegnassero non riuscivano a notare grandissimi eventi straordinari, nulla di rilevante. Passarono la mattinata a visitare qualche villetta, abitata da persone che non sembravano nascondere molto, e nonostante i brevi perlustrazioni che facevano in ogni casa, non riuscivano a trovare nulla di strano o perlomeno nulla di sospettoso. Un po’ delusi decisero di andare a mangiare nello stesso posticino di un paio di giorni prima. Stesse persone e anche stesso ordine. Entrambi avevano molta ma molta fame e si catapultarono immediatamente sulle patatine fritte appena arrivarono, non si erano scambiati molte parole da quanto erano entrati, ma appena assaggiarono le patatine fritte, entrambi si accorgono che manca una cosa : il sale. Può sembrare un dettaglio ma Dean si soffermò anche per fare un po’ di discussione in tavola:
 
-Non ti sembra che manchi il sale in queste patate, se lo saranno sicuramente scordati, sto chiamando  la signorina…
 
-Il sale… Non ti sembra un po’ strano?
 
-Piantala Sam!! Scusi? Può portarci un po’ di sale, nelle patate sembra non essercene
 
Nonostante l’espressione della signorina aveva perso leggermente quel sorriso smagliante, non esitò a riprenderlo e ad aprire bocca:
 
-Sicuramente lo porterò, ma stanno per arrivare i panini, forse sarebbe meglio che vi gustasse i panini, le patatine potrebbero rovinare l’appetito.
 
 Di scatto si girò e andò immediatamente in cucina, probabilmente a prendere l’ordine dei 2. Sam e Dean rimasero un po’ meravigliati, voglio dire, non capita tutti i giorni di ricevere una risposta di questa da un posto simile a questo e loro lo sapevano molto bene, tuttavia, Sam stava proprio ripensando che effettivamente anche la scorsa volta gli è sembrato che le patate fossero scondite, solo che non l’ha notato molto, anche perché’ la sua pancia era gia stata riempita dal  panino che aveva appena finito di divorare. Nell’attesa del cibo o eventualmente del sale Dean fece vedere a Sam le case che avevano programmato di visitare, prima che potessero finire di parlare avevano già lo stomaco pieno. Si accorse delle patatine, ormai fredde che erano rimaste nel tavolo, e richiesero nuovamente il sale alla signorina, che nuovamente, rispose che lo avrebbe subito portato, cosa che effettivamente non accadde. Sam e Dean, però iniziarono una nuova discussione, non con gran senso, un po’ per scherzare, ma il tempo passo, e il sale continuava a non arrivare, al punto che Sam, nella speranza di trovare un nuovo argomento su cui discutere, si soffermò proprio sul sale, nella speranza che il fratello potesse fare qualche battuta, che amava sentire. Solo che proprio mentre Sam aveva finito di parlare, ad entrambi venne un intuizione: perché’ proprio il sale? Forse era proprio quello che stavano pensando? Improvvisamente diventarono seri, iniziarono a parlare con un tono di voce più basso, e il primo che riapri il discorso fu proprio Sam:
 
-Città abitata da demoni? Pensi questo? Voglio dire, potrebbe pure essere, anzi, sarebbe provabile, ma non ti sembra un po’ troppo strano?
 
-Strano come andare in un fastfood e non trovare del sale?? Si, mi sembra molto strano, ma fin ora non abbiamo trovato nessuna pista.
 
-Okay, ma cosa pensi di fare?
 
-Prima di tutto finiamo queste patatine, dopo paghiamo immediatamente il conto e smammiamo da qua, questo posto mi sta iniziando a mettere i brividi.
 
-D’accordo, un ultimo particolare, come facciamo a sapere se non solo solo le nostre patate senza sale, voglio dire…
 
-okay, genio ribelle cosa pensi di fare? Pensi di andare a prendere qualche patatina da qualche tavolo ?!
 
-Ottima idea Dean!
 
Sam stava per alzarsi quando fu fermato da Dean, il quale lo blocco dal braccio, e sempre sussurrando gli disse, di rispettare il loro piano, cioè finire le patate come se nulla fosse e andare a pagare, e nel tragitto fino alla cassa, avrebbero distratto qualcuno, fregato una patatina e sarebbero usciti. Così fecero’ e tutto sembrava andare per il meglio, si sentirono più rilassati quando arrivarono in macchina e finalmente potettero rilassarsi, e parlare con più tranquillità.
 
-okay Dean facciamo il punto della situazione: le patatine del tavolo nove erano senza sale, anche quelle del tavolo dodici e tredici. Dici che potrebbero essere demoni?
 
-Ho l’impressione di averne la certezza. Non controlleremo le case che avevamo progettato, ma solo quelle dei proprietari che abitano qua da almeno 10 anni, quando ancora il quartiere non aveva una nomina tanto felice. Guardando le carte, ci sono solo 3 vecchi proprietari che risiedono qua, in uno ci siamo già andati stamattina e… Ti ricordi cosa ha detto? Ha detto proprio che molti dei suoi vecchi vicini quasi tutti avevano traslocato, alcuni erano spariti e altri semplicemente morti. Sostituiti da altrettanti nuovi vicini, cordiali e riservati nel giro di poco tempo. Se non sbaglio ha detto questo.
 
-Giustissimo, quindi ci muoviamo per andare dal signore e la signora…. White?
 
-Si.
 
La risposta fu seguita dal rombo del motore della  macchina dei 2 fratelli.
Parcheggiarono proprio davanti l’ingresso del vialetto, c’era un giardino molto ben curato, con molte siepi, ma nessun albero o fiore, troppo verde secondo Sam. Suonarono al campanello e sentirono il suo eco, dopo una trentina di secondi una giovane donna sulla trentina venne ad aprire , chiese chi fossero, dopo le presentazioni si finse molto sorpresa. Ma li invitò comunque ad entrare,  appena accomodati sul divano chiesero alla donna se in casa erano presenti il signore o la signora White, ma con estrema sorpresa, la donna gli rispose che erano  morti un paio di anni prima, la signora gli chiese come mai volessero parlare proprio con loro, Dean rispose che era per un indagine sul valore della casa, insomma per vedere le differenze e di quanto questa casa  avesse acquistato valore col tempo. Di gran fretta senza farlo notare molto alla signora, cercarono di uscire, e una volta arrivati in macchina non restava altro che andare , entrambi non aprirono bocca sulla donna, perché’ entrambi capirono che si trattava di un demone, il loro istinto gli diceva questo, e tutte le analogie incontrate sostenevano l’ipotesi. Si precipitarono nella seconda casa che avevano in programma di visitare, anche l’ultima, perché’ erano già passati nella casa gemella la mattina appena trascorsa, dove avevano conosciuto e parlato  con la vecchietta. Appena svoltarono nella via dove c’era la casa, da lontano videro una grande folla proprio nel vialetto della casa in questione, appena di avvicinarono, notarono immediatamente la polizia, con una barella , dove sembra esserci un cadavere con un lenzuolo zuppo di sangue che copriva tutto il corpo. Si guardarono intorno e appena furono sicuri che non ci fosse nessuno che li conoscesse come agenti immobiliari, si presentarono come agenti dell’FBI al poliziotto che faceva da guardi all’ingresso della casa. Prima di entrare dentro dettero uno sguardo alla persona che c’era sotto il lenzuolo, rimasero sconvolti, era la vecchietta che li aveva ospitati la mattina stessa. Rimisero il lenzuolo al loro posto , si scambiarono la solita occhiatina e senza farsi notare entrarono nella piccola villa, tutto sembrava al suo posto, tranne che per la solita confusione di agenti che entravano e uscivano. C’erano molti uomini della polizia che scattavano foto, così sam chiese ad uno di loro cosa fosse successo, subito dopo avergli mostrato il distintivo.
 
-L’ipotesi più accreditata è che il vicino, il signor Green, possa esser entrato in casa della donna e dopo averla pugnalata sia scappato, senza lasciare traccia. Il movente è ancora sconosciuto, più tardi dopo aver finito qua, fare un'altra  visitina a casa del signor Green.
 
-d’accordo, grazie tante, faremo una breve perlustrazione anche noi
 
Sam e Dean salirono al piano superiore, dove speravano ci fosse meno confusione, e iniziarono ad ispezionare la casa, non trovarono nulla fuori dal normale, se non fosse che nel momento di dare un occhiata al bagno, trovarono un unghia finta rosso fuoco, sicuramente di una donna. Continuarono la visita in casa della vecchietta, anche se , una volta finita, si precipitarono al corpo dell’anziana, che stava per esser portata via, e guardarono se fosse lei la proprietaria dell’unghia. Nessuna traccia di smalto rosso, o unghie finte. Non era sicuramente una gran prova, ma meglio di niente pensarono i 2 fratelli. Nel tardo pomeriggio andarono pomeriggio a casa del presunto assassino . Tutto relativamente ordinato, non c’era molta confusione, ma guardarono affondo in ogni angolo della casa, fino a quando trovarono , in una mensola di libri impolverati, dove  si vedeva chiaramente che mancava un volume, un'altra unghia finta, sempre dello stesso colore,  senza farsi notare Sam si affretto a prenderla. Sottovoce disse a Dean che avevamo avuto molta fortuna ad aver preceduto la polizia, ben 2 volte! Dean, un po’ scettico all’idea di esser fortunati disse a Sam che forse la loro non era stata semplice fortuna. Sam un po’ dubbioso, decise di chiedere spiegazioni dopo, adesso però avevano elementi sufficienti per avere un idea più chiare dei fatti .
 
-Allora… Preferibilmente una donna, ha messo in piedi un omicidio e una finta fuga, mettiamo che abbia ucciso la donna, dopo è andata in bagno per prendere qualcosa che potesse coprire le sue tracce, e li ha perso un unghia. Tutto questo dopo aver rapito il vicino, e soprattutto dopo aver preso qualcosa, che sembra un libro, nella mensola dove ha perso l’altra unghia. Troviamo il proprietario delle unghie troviamo l’assassino.
 
Disse Sam, subito Dean prese la parola.
 
-Si , troviamo il proprietario troviamo l’assassino. Ma non ti sembra strano che siano scappate 2 unghie alla scientifica?? Fammi indovinare, la polizia fa le sue operazioni in zona, giusto? Cosa abbiamo detto riguardo a tutti i nostri nuovo abitanti ??
 
-Giusto, demoni, provo col sale?
 
Intervenne Sam, ma Dean gli disse che non era l’occasione si sarebbero fatti notare troppo, e se fosse stato vero? Sarebbe stato cosi semplice scappare da una popolazione di demoni?? La decisione più sicura era quella di uscire tranquillamente della casa e stranamente cosi fecero.  Usciti dalla abitazione, notarono che la folla che prima circondava la casa della vecchietta, era diminuita e restavano gli ultimi vicini curiosi, e chi c’era tra loro? La signora dalle unghie rosse, nonché la vecchie e cara figlia dei signori White.  Dean si affrettò ad andare dalla signor Unghie Dipinte, ma Sam lo fermo, facendogli capire che non era la decisione migliore, in compenso si dileguarono subito.
 
Una volta finito di mangiare, farsi una doccia veloce e, una volta finito di dormire, pensarono di andare a fare una bella visitina alla figlia dei White, con tanto di munizioni di sale, acqua santa e altri materiali di routine, quindi non si può proprio definire una visitina di piacere. Poco di prima entrare nell’auto avvisarono Bobby, su quello che sapevano e che avevano intenzione di fare, Bobby non appoggiò la missione, ma diciamo che si limitò a sostenerli, per quanto poteva.  
 
In uniforme entrarono dalla porta sul retro, in silenzio come sempre  stava per iniziare l’ispezione della casa, ma  appena li riconobbe la signora, non fu proprio lieta di vederli,  Sam aveva già tirato su di lei un po’ di acqua santa, e all’urlo di dolore della donna, Dean con il fucile a pallottole di sale, aveva già colpito la gamba della donna. In 2 a male pena, riuscirono a stordirla, per poi legarla,  ma soprattutto  per fare i soliti incantesimi per evitare che potesse fuggire.
 
Al suo risveglio, cercò in tutti i modi di scappare ma non ci riuscì, allora Dean, iniziò a parlare:
 
-Sappiamo che hai rapito tu il signor Green e ucciso la sua vicina, quello che non sappiamo è perché’ , perché’ l’hai fatto? Ora hai la possibilità di scegliere, puoi dirci tutto senza dolori inutili, o puoi scegliere di parlare, dopo che il sale e l’acqua santa abbia fatto il suo corso.
 
-Se non volete fare la loro stessa fine conviene andarvene, stanno per venire..
 
Sam con sguardo incuriosito, chiese chi stesse per venire, e la risposta della donna fece avere ad entrambi un brivido alla schiena, anche se provarono a non farlo notare più’ di tanto .
 
-Ancora non lo avete capito?? Ancora non ci siete arrivati?? I miei ‘vicini’ stanno per venire, e se vi trovano qua vi uccidono, non vi basterà l’acqua santa per fermarci, la finireste prima di aver affrontato nemmeno un quarto di quanti siamo realmente.
 
-Non farci perdere tempo! State trasformando il paesino, in un ritrovo esclusivamente per demoni?
 
-Siete abbastanza in gamba da averlo capito, quello che vi è sfuggito è il suono della porta di ingresso che si è appena chiusa.
 
Dopo quelle parole fu di istinto per i fratelli voltassi, non videro nulla , ma sentirono dei lenti passi che si avvicinavano, c’erano almeno 3 uomini. Immediatamente Dean si occupò di chiudere tutte le porte per isolarli nella cucina, e Sam riprese a parlare:
 
-Cosa hai preso a casa del signor White??
 
Nulla, non rispose, nel frattempo sentirono i primi pugni che i nuovi arrivati davano per entrare in cucina.
 
- Ti sembra che abbiamo tutto il tempo del mondo?! Io non credo proprio.
 
Sam, in parte preso dal panico , dopo quelle parole butto l’acqua santa sopra il demone, e un po’ di sale. Ma , nonostante questo, continuò a tacere. Gli serviva tempo molto altro tempo, ma non ne avevano, la soluzione migliore sarebbe stato l’esorcismo, così probabilmente avrebbero convinto il demone, cosi, di fretta Sam prese il libro e iniziò a leggere mentre il fratello faceva tutto il possibile per tenere a bada gli altri demoni.
 
Non dovette continuare molto per convincerla, infatti dopo le prime parole in latino, gli disse che a casa del signor Green aveva preso un libro , che gli avevano  detto di prendere, solo un libro, scritto  con dei fogli strani, lo doveva consegnare questa mattina, ma ha disobbedito perché’ non l’avevano ancora pagata, in conclusione il libro era di sopra, nella stanza da letto, il problema? Dovevano superare i bestioni che li avevano bloccati.
 
Dean scappo dalla finestra e appena Sam finì di disegnare una trappola per demoni le fece entrare, 2 restarono facilmente intrappolati, il terzo, con le pallottole di sale e il coltello, non fu tanto difficile da uccidere.
 
Salirono al piano superiore e come promesso trovarono il libro, lo presero e si affrettarono ad andare nella loro macchina e a ritornare a casa. Ancora una volta si ritrovano con un antico libro, di cui non sapevano che farne e di come usarlo.
 
Parto dal ringraziarvi per aver letto questi capitoli, per aver dedicato del tempo alle miei creaturine, in oltre ringrazio la mia beta Araraki, che mi ha dato molta motivazione oltre che al suo aiuto. Mi scuso per non aver potuto aggiornare prima e mi auguro che il capitolo vi sia piaciuto, ci vediamo al prossimo  ;)
  
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