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Autore: Sayumi    16/01/2005    3 recensioni
Come reagiresti se di punto in bianco un perfetto sconosciuto ti si avvicina e ti chiede: "vuoi uscire con me?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

-paura di perderti-



Nel letto passai la notte agitandomi tra le lenzuola... il freddo della sera misto agli incubi che facevo mi rendevano instabile....

Quella voce tornava a parlare nella mia testa...– Te lo porterà via….- era come un eco...

– no non glielo permetto!- risposi stringendomi la testa tra le mani...
di nuovo la voce...– e come? Dovrai nasconderglielo- non volevo sentirla...

– ma non è giusto- le lacrime cominciavano a rigarmi il volto...

– è l’unico modo, vuoi che ti porti via anche questo?- i ricordi mi tornavano alla mente, ricordi persi, forse dimenticati per paura che facessero troppo male... un volto si disegnò nella mia testa...

– no!- urlai... quasi per impedire che l'immagine diventasse troppo nitida per poterlo sopportare...

– e allora non dirle nulla per un po’ assicurati prima che sia più furbo degli altri…- ed ecco che tutto si riproponeva davanti ai miei occhi... rivedevo le scene del mio passato camminarmi davanti senza sosta.... quel ragazzo... poi le sue parole di addio... le mie amiche che alle mie spalle mi ripetevano frasi senza senso che non volevo ascoltare.... sentivo le lacrime rigarmi il volto a quel ricordo poi la sua schiena... lui si stava allontanando da me e non l'avrei più visto.... poi davanti a me mi ritrovai schiacciata contro qualcosa di trasparente come un vetro.... e lei che lo abbacciava e ridevano felici... poi di nuovo il vuoto e la solitudine mi riavvolsero e mi rinchiusi in me stessa dentro quel buio....

Poi... Il volto di Andrea, il suo sorriso riapparvero nitidi al mio fianco... mi tendeva la mano....

– e se non lo è…- alzai lo sguardo e lo fissai negli occhi....

Lui cambiò aspetto, quasi come se fosse fatto d'acqua, e qualcosa ne avesse infranto la superficie liscia, comparve l'immagine speculare di me stessa...– è un rischio che devi imparare a correre… sei sempre sopravvissuta mi pare- mi sorrideva... mentre ora era lei che mi tendeva la mano...

– si ma fa male…- non avevo ancora il coraggio di accettare il suo aiuto....

– basta che stai attenta e non ti scotti- fu lei a prendermi la mano e a farmi rialzare.... mentre non smetteva di guardarmi....

– non devo scottarmi? Ma come?- confusa il buio mi avvolse di nuovo, voltai lo sguardo e lei sparì...

Una voce dal nulla... quella voce che conoscevo bene, la voce dell'altra me... – non lo so…. Devi trovarlo tu il modo… tu mi hai rinchiuso qui ricordi? Ora devi fare da sola…-



Spalancai gli occhi e fissai il lampione fuori dalla finestra l’avevo di nuovo vista in sogno… ormai ero abituata a parlare con lei… la chiamavo “l’altra me stessa” una personalità crudele che avevo deciso di respingere per un po’… mi passai le mani tra i capelli… poi nel sfiorarmi il volto notai che delle lacrime mi avevano rigato le guance... rimasi nella penombra della stanza a fissarmi le dita umide... poi rialzai lo sguardo verso la luce esterna alla finestra... poi mi voltai verso l'orologio sulla parete...

Ormai erano le sei e non sarei più riuscita a riaddormentarmi… quel giorno sarei dovuta vedermi con lui…

Per quell'apuntamento avevo mentito alle mie amiche....

La sera prima mi avevano chiesto se uscivo con loro, alla fine era pur sempre domenica ed era un po’ che non uscivamo assieme… ma mi limitai a rispondere “ho un impegno mi spiace”… detestavo mentire...

Non ebbi la forza di dir loro di cosa si trattava… non volevo che succedesse di nuovo…

Questa volta non si sarebbe intromesso nessuno... ero stanca di vedere intromettersi persone nella mia vita e vedermi portar via chi amavo...

Quel pomeriggio, come molti altri seguenti, uscii con lui…

Passammo il pomeriggio a vedere vetrine prendere in giro i passanti era piacevole passare del tempo ins ua compagnia...

Poi ad un certo punto mi prese per mano…

– mi piaci un sacco! – Sorrise e mi sfiorò la guancia con la mano…

Sorrisi di rimando e lo fissai negli occhi…

Poi la sua mano si fermò tra i miei capelli sentii il suo respiro sulla mia guancia poi mi baciò… rimasi un po' sorpresa... ma sapevo una cosa… mi piaceva il suo bacio… era molto dolce… solo allora qualcosa mi venne in mente... mentre ero li abbracciata a lui con gli occhi chiusi... capii per la prima volta che era vero quello che diceva… ci eravamo già visti in sogno…



-fine Capitolo 2-
  
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