Trailer sul tubo! By: Kath
Sbatti la porta
della tua stanza e stringi i pugni lungo i fianchi.
Hai voglia di
prendere a calci o pugni qualcosa…O qualcuno, ma ti limiti a respirare a fondo
e a muoverti su e giù cercando di ritrovare una specie di calma che non ti
appartiene. Non adesso. Non dopo tutto quello che hai scoperto.
Bussano alla
porta.
«Vattene
Scarlett.» Urli voltandoti e di nuovo cala il silenzio. Mordi il labbro
inferiore e inizi a non provare più rabbia, ma solo una forte delus…
Bussano di nuovo.
Ruoti gli occhi fissando il soffitto e imprechi.
«Ho detto di
andartene, Scar!» Apri la porta senza renderti conto
dell’errore che è. O rendendotene conto, ma sfidandoti ugualmente per Scarlett.
Perché senti che
con lei potresti giungere ad un compromesso. Perché una parte di te può
capirla, forse…
I tuoi occhi,
però, non incontrano quelli di Scarlett
«Non sono
Scarlett.» Dice abbozzando un sorriso e istintivamente provi a richiudere la
porta.
«Ti prego.» Non
ti ferma anche se potrebbe, sei tu che rallenti il movimento fino a bloccarti incerta,
ma in attesa.
«Che vuoi
Chris?» Chiedi in un sussurro irritato.
«Io volevo
chiederti scusa.» Pronuncia ogni parola con fare incerto.
«L’hai fatto.
Ciao.» Cerchi di chiudere la porta, ma stavolta te lo impedisce.
«Non fare così
per favore.» Supplica, lo guardi cercando di trattenerti dal dire una sequela
di parolacce. «Mi dispiace. Hai ragione. Ho sbagliato.» Dice senza guardarti
negli occhi.
«Certo che ho
ragione.» Rispondi punta sul vivo.
«Non dovevo
intromettermi.» Continua strusciando le mani sui jeans. «Ti chiedo scusa per
aver cercato di parlare con Sebastian. Avresti dovuto farlo tu. Volevo solo
aiutarti.»
«Non è quello il
punto.» Ti senti fin troppo vulnerabile a farglielo notare, ma non riesci a
trattenerti. Lui solleva il volto verso di te e istintivamente sposti lo
sguardo dal suo.
«Lo so.» Fa una
smorfia. «Speravo di riuscire a parlarne quando ti eri calmata…» Prova ad
abbozzare un sorriso, ma lo fulmini con lo sguardo.
«Calmata?»
Domandi retoricamente, Chris porta le mani in avanti come a cercare di calmarti,
o di mettersi in salvo.
«Pessima scelta
di parole.» Ritratta. «Oggi non ne azzecco una.» Parla fra sé.
«Esattamente.» Dichiari
lapidaria. «Adesso…» Lo saluti ironicamente con una mano, ma lui non accenna ad
allontanarsi.
«Non sono
Sebastian.» Dice e fermi di nuovo la porta prima di chiuderla.
«E questo che
vorrebbe dire?» Chiedi con la netta sensazione che sia una frecciata.
«Niente. Solo
che io non aspetto che tu faccia chiarezza…» Risponde guardandoti serio negli
occhi.
«Già. Tu
direttamente menti.» Lo interrompi.
«Non ti ho mentito.»
Dice aggrottando la fronte. «Non l’ho mai fatto.»
«No, certo…»
Sbuffi. «Non hai mai detto che ti piaceva una ragazza…»
«Fino a prova
contraria, lo sei.» Il modo in cui lo dice ti spiazza e per un attimo non sai
come rispondere.
«Ok, hai detto
che…» Provi a controbattere, ma ripensando alle vostre conversazioni non riesci
a trovare niente per attaccarlo.
«Ho detto che la
conoscevi e che non volevo dirle di quello che provavo perché non sarebbe stato
giusto chiederle di pensare anche a me.» Parla al posto tuo e rifuggi il suo
sguardo. «E, credimi, non ti avrei detto niente fino a che non avresti capito
cosa vuoi da Sebastian.»
«Già. Così
avresti finto di essermi amico.» Dici senza guardarlo. «Sarebbe stato
nettamente meglio.»
«Il fatto che tu
mi piaccia non cancella il fatto che tu sia una mia amica.» Afferma leggermente
irritato e il suo tono finalmente ti spinge a guardarlo.
«Amica?» Arricci
le labbra. «E dimmi…Avresti passato tutto quel tempo con me anche se non ti
fossi piaciuta?»
«Sì. Certo.»
Risponde accennando un sorriso. «Mi sei iniziata a piacere proprio per il tempo
che passavamo insieme.» Aggiunge divertito.
«E da quanto?»
Domandi congelando il suo sorriso.
«Da quanto
cosa?» Chiede incerto.
«Da quanto…»
Gesticoli con le mani. «…Ti piaccio.» Aggiungi infine incrociando le braccia al
petto.
«Da quando ho
capito che, pur di vederti sorridere, potevo anche aiutarti con Sebastian.»
Dice evitando il tuo sguardo e grattandosi la nuca. «Pessima idea, per inciso,
visto che non sorridi molto…» Smette di tergiversare quando i suoi occhi
incontrano il tuo volto serio e stanco. «Due o tre me…» Cede.
«Ѐ per
questo motivo che mi hai baciata stamattina?» Chiedi senza farlo finire. Fra
tutte le domande che potevi fargli stranamente è questa che ti preme di più.
Come se potesse portarti chiarezza in qualche modo.
«Eri sveglia…»
Lo dice come se lo avesse sempre saputo, ma avesse preferito non pensarci.
Semplicemente
annuisce guardandoti negli occhi e per un attimo senti il terreno venire meno
sotto i tuoi piedi.
«Perché non me
lo hai detto?» Chiede.
«E tu perché non
lo hai fatto?» Domandi senza riflettere.
«Sono due cose
molto diverse…» Dice con un sorriso. «Sapere che mi piacevi ti avrebbe mandata
nei pazzi.»
«Non è v…» Ti
fermi da sola sapendo benissimo che ha ragione.
«Devo ammettere
che mi sento un po’ meglio…» La voce rilassata di Chris ti riscuote dai tuoi
pensieri. Sembra più tranquillo e la cosa ti fa rabbia, perché tu sei più
confusa di prima.
«Sono enormemente
contenta che tu stia meglio.» Dici irritata. «Scarlett mi ha presa in giro.
Sebastian è completamente diverso da come credevo che fosse e tu…Tu stai
meglio. Sorridi e sei tranquillo ed io…» La tua voce rischia di raggiungere il
livello degli ultrasuoni e per evitarlo riprendi fiato. «Hai idea di come mi
senta, adesso?» Chiedi.
«In effetti no.»
Ammette dopo un attimo di silenzio. «Come ti senti?»
Porti una mano
alla fronte scuotendola. Non puoi crederci.
«Una perfetta
idiota.» Sussurri prima di rientrare nella tua stanza e chiudere la porta alle
tue spalle. Lo sai che è ancora lì perché non senti i suoi passi allontanarsi.
Lasci aderire la schiena contro la superficie ruvida e ti fai scivolare fino a
ritrovarti seduta in terra.
***
Non parlerò del
capitolo subito perché ho un annuncio da fare. Ho creato insieme alla carissima
Aine Walsh un gruppo Facebook per le nostre storie. Lì ci saranno spoiler, blends, colonne sonore, stralci di nuove e vecchie storie,
nuove idee. Insomma un folleggiante gruppo di due menti diaboliche. Se vorrete
dargli uno sguardo: Blame it
on the words *lo pronuncia canticchiando Mika*
Così potrete
vedere quante idee malsane passano per la testa della sottoscritta. LOL
E adesso
passiamo al capitolo…
Io non riesco a
rimanere arrabbiata con Chris. Ѐ stato
tremendamente difficile per me scrivere questo capitolo, perché lui è così
sorridente e carino tutto il tempo e… *piagnucola*
Cerco di tornare
seria…Lo so, il capitolo è corto. Lo so che qualcuno di voi si aspettava
Scarlett. E so anche che non conclude proprio un bel niente, ma doveva essere
così. Quindi dite “ciao ciao” a Chris fino all’epilogo. *agita fazzoletto
bianco*
Spero di non
deludervi proprio ora sul finale.
Un abbraccio
Cos