Ma quello chi si crede di essere?
È solo uno snob.
Uno stupido snob.
Ma come ha osato burlarsi di me.
Di me!
Forse non ha capito bene chi sono.
Forse si crede superiore solo perché
è uno dei migliori studenti dell’università.
Perché è il capitano della squadra
di calcio.
Perché ha un suo fan club personale.
Ma chi sono poi queste quattro oche
che hanno fondato il fan club?
Voglio conoscerle per poter togliere
loro le fette di salame che hanno sugli occhi.
Molto probabilmente non conoscono il
vero Mamoru.
Il freddo.
Cinico.
Sarcastico.
Antipatico e odioso Mamoru Chiba.
È un vero mascalzone.
Uno che non sa proprio cosa sia la
gentilezza e come si trattano le ragazze.
Anzi, mi correggo, lui tratta bene
tutte le ragazze.
Tutte tranne me!
Ho capito ormai di essere il suo
unico bersaglio.
Eh? Strano, mi è sembrato che ci
fosse qualcuno laggiù.
Sarà stato il vento.
Ah, Mamoru Mamoru …
Ma che ti ho fatto di male?
Oggi mi hai detto che sono la solita
ragazzina sciocca, svogliata e viziata.
Sei cattivo.
Lo so che in fondo in fondo lo dici
scherzando, ma io ci rimango male lo stesso.
Ci rimango male tutte le volte.
E poi non arrabbiarti se me la
prendo e mi vendico.
Perché te lo meriti.
Se solo tu fossi un po’ più gentile.
Se solo tu fossi meno freddo.
Perché mi costringi ad essere
antipatica con te?
Perché non mi permetti di esserti
amica?
Perché non posso godere anch’io del
tuo sorriso?
Io non voglio essere la tua
antagonista.
Non voglio essere il tuo nemico
numero uno.
Non mi va più di fare la parte della
ragazzina insopportabile.
Se solo tu mi conoscessi meglio …
Posso essere molto dolce.
E se mi impegno anche puntuale.
Mi vien da ridere.
L’ho sparata grossa.
Io puntale?
Non credo nemmeno tra un milione di
anni.
Guarda come mi sono ridotta.
Perché, tra tanti ragazzi sulla
faccia della terra mi dovevo innamorare proprio di te?
Di te, che per me non hai alcuna
considerazione?
Ma che ci posso fare se mi piaci …
Sì, mi piaci da impazzire!
E voglio gridarlo al mondo intero «MAMORU
CHIBA TI AMOOOO»
Che scema che sono; urlare così al
vento …
Sono proprio fuori di testa.
Caspita com’è tardi, devo correre a
casa!
Per il momento ti concedo ancora di
stuzzicarmi Mamoru.
Ma ancora per poco.
Ah … urlare mi ha fatto bene!
Mi sento come se mi fossi liberata
di un peso.
Mi sento come se te lo avessi detto
davvero.
Come se tu fossi stato lì, ad
ascoltarmi.
Sono felice.
Ti amo Mamoru.
Fine.