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Autore: MihaelaIacob    04/09/2014    1 recensioni
Abelle Conor è una nuova giovanissima profiler, esperta nella copertura. Come riuscirà questa ragazza ad unire la squadra di Hotchner a quella di Cooper?
Emily Prentiss è ancora viva e vegeta; il suo posto nella squadra è più fermo che mai.
Crossover: Criminal Minds & Criminal Minds Suspect Behaviour
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, David Rossi, Derek Morgan, Emily Prentiss, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le ipotesi pensate dai profiler si rivelarono giuste quando, la mattina dopo, trovarono Rosita Descantis una sudamericana ventiduenne magra e minuta. I suoi occhi lunghi sembravano spaghetti al nero di seppia, tanto erano lisci. Rawson era già sulla scena del ritrovamento del cadavere, quando Morgan svegliò Adele, bussando energicamente alla sua camera d’albergo, la numero 230. La ragazza prese i suoi occhiali da sole e si precipitò sul posto, sentendosi in qualche modo colpevole e anche irritata per non essere stata avvisata prima di quel agente egocentrico. Arrivata, ella sollevò la banda giallo e nera e si fermò ad una certa distanza dal corpo, per poterlo osservare meglio. Mick Rawson non c’era. La vittima era distesa sulla schiena, i capelli incorniciavano il pallore della pelle ormai fredda ed inerme. Gli occhi erano chiusi, particolare interessante solo se nessuno ha toccato il corpo prima del suo arrivo. Dubitava tutto ciò, in quanto le era già stato comunicato la presenza del agente di Cooper. L’erba verde e appuntita sembrava seta vicino al corpo, sembrava che lo stesse accarezzando, consolandolo nel riposo eterno. Adele stava ormai ferma così da cinque minuti e la pace del parco la immobilizzò ancora per qualche tempo. Tutto era cullato dal lieve venticello, gli alberi, le foglie, persino i capelli della ragazza e se ci si concentrava meglio si riusciva quasi a sentire i passi degli S.I, ignorando drasticamente i rumori della polizia locale. Era stato scelto di nuovo un luogo pubblico, facilmente accessibile, dove si può essere chiunque si voglia, senza destare alcun sospetto. A causa della statura il corpo della ragazza non doveva pesare molto, quindi bastava che ci fosse solo uno degli S.I sulla scena. L’altro non era necessario, avrebbe attirato l’attenzione. La donna. Era stata la donna a trasportare il corpo fino a lì. Lei, che si è imposta sull’uomo, ha avuto il controllo di tutto fino alla fine. Però Adele non riusciva a comprendere come mai la donna avesse chiuso gli occhi alla vittima. Era sociopatica, non provava compassione o rimorso, lo faceva per sentirsi libera. Che Adele si fosse sbagliata e ci fosse stato anche lui sulla scena? Insieme o separati?

-<< Hai paura? >> un soffio di voce rauca arrivò tempestivamente all’orecchio della profiler, che si destò improvvisamente e rabbrividì. Mick Rawson era dietro di lei, soddisfatto del brivido che aveva visto correre sulla schiena di lei e che si è protratto nel tempo sulla nuca, fino a spegnersi progressivamente tra i suoi capelli.

-<< No, stavo pensando. >> Rispose.

-<< A cosa? >> Il profiler aveva incrociato le braccia al petto, facendo vedere le vene che si intrecciavano con i muscoli.

-<< Non ha segni di bruciature, perché? >>

-<< Bastano i tagli per torturare una persona. >> Scosse la testa.

-<< E se lui le avesse impedito di bruciarla? >>

-<< L’S.I? Pensi che Lui si sia appropriato della vittima, sai mettendo solo la sua firma, facendola quasi diventare sua? >>

-<< Non so –ammise Adele – mi sembra solo …strano. >> La conversazione fu interrotta da un leggero squillo di un telefono. Mick rispose senza guardare chi fosse. Chiuse gli occhi a lungo, guardò in basso, si massaggiò la tempia e salutò Cooper con un “Arriviamo”. C’era un’altra ragazza scomparsa. Stavano degenerando entrambi e le due squadre erano ancora in alto mare. Per l’ennesima volta Adele pensò che poteva esserci lei come vittima, se non avesse scelto di intraprendere quella carriera. Un altro brivido la percosse, ma era diverso da quello creato dalla voce di Rawson: questo era freddo, ghiacciato, rigido. Mick se ne accorse e con una leggerezza soffice, le prese il braccio e diede una veloce carezza, tanto per farle capire che non sarebbe stata sola. Fece un segno con la testa ed entrambi partirono meticolosamente alla centrale per aggiornare ed essere aggiornati.

  
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