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Autore: alexiases    04/09/2014    8 recensioni
E, se una ragazza dalla vita apparentemente tranquilla, nascondesse un segreto?
E, se un ragazzo all'apparenza normale, fosse in realtà un cacciatore di demoni?
E, se si incontrassero, non per caso, ma a causa di qualcuno o meglio di qualcosa?
Cosa succederebbe?
Sta a voi scoprirlo...
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Sovrannaturale
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Only for your love

Prologo

 

POV MARTINA

 
“Martina smuovi quelle chiappe  dal letto, hai 10 minuti per farti una doccia".
Apro pigramente gli occhi e vedo che, dalle tapparelle della finestra, fuoriescono dei pigri raggi di sole. Mi stiracchio gambe e braccia e, velocemente, esco dal letto, mi infilo le mie ciabattine di Minnie e mi dirigo a passo di carica in bagno. Purtroppo a causa del mio sonno pesante non mi sono svegliata in orario, come praticamente ogni mattina. Fortunatamente ci ha pensato il mio fratellone Sam a svegliarmi molto dolcemente, come al solito, ovviamente. Mi infilo sotto la doccia e molto velocemente mi do una sciacquata e mi lavo  i capelli con il mio adorato shampoo alla pesca, che tanto amo. Dopo aver finito, mi dirigo verso il mio armadio e lo apro cercando qualcosa da poter mettere ma, ovviamente,  non trovo nulla che mi convinca appieno. Infatti non amo indossare abitini sfarzosi, minigonne corte o canotte scollate, adoro le cose semplici e compite, come dico sempre: se voglio andare mezza nuda non c’è bisogno di indossare pezzi di stoffa striminziti e colorati, per questo motivo il mio abbigliamento comprende solo jeans , pantaloni comodi e felpe enormi. Però, questa mattina, è il mio primo giorno di quinto superiore e, quindi, vorrei essere un po’ più carina. Per questa ragione indosso un maglioncino rosa a rombi e dei jeans color panna che mi ha regalato la mia mamma. Già, la mia mamma che adesso è insieme a mio padre in un altro continente per motivi di lavoro. Quanto mi piacerebbe abbracciarla e stringerla a me solo per sentire, anche per pochi secondi, quell’odore di vaniglia che la contraddistingue e che ha la capacità di farmi stare bene e di tranquillizzarmi. Purtroppo però è una celebre stilista, mentre mio padre è un importante chirurgo quindi, probabilmente, non li vedrò questo mese, nemmeno di sfuggita. Sospiro tristemente, in fondo ci sono abituata, non è una novità. Dopo aver indossato gli indumenti scelti, mi trucco gli occhi con una striscia di matita color blu e del mascara nero e passo un sottile strato di lucidalabbra sulle labbra. Ecco sono pronta. Mi avvio in cucina dove trovo mio fratello comodamente spaparanzato sul divano. Sam è l’unica persona della mia famiglia che riesco a vedere più frequentemente, ha 22 anni, studia giurisprudenza e sogna di diventare un bravo avvocato. E’ un ragazzo moro con profondi occhi verdi  e labbra carnose. E’ alto, ma non troppo, ed è abbastanza snello, insomma è proprio carino e per questo molto ammirato dal genere femminile. Per me, invece, è una persona molto speciale, senza di lui sarei sola come un cane in una villa enorme, è lui che mi prepara il latte la mattina, che mi augura la buonanotte la sera, che mi consola nei momenti più difficili, che mi strappa un sorriso anche tra le lacrime e che mi fa incavolare a bestia ogni volta che tocca il mio diario o i miei oggetti personali.
“Sorellina era ora, davvero non ce la facevo più ad aspettare che tu scendessi dalle scale, sei la solita dormigliona, ringrazia che ho la moto altrimenti, oggi, all’ultimo anno di liceo, saresti già in ritardo”. Esclama il mio adorato fratellone.
Sorrido lesta. So bene che ha ragione ma, essendo di mio molto testarda e orgogliosa nei suoi confronti, gli rispondo: ”Non è colpa mia se la notte russi come un trombone non lasciandomi riposare nemmeno per 10 minuti, ti sento dalla mia camera e anche dal soggiorno che è molto distante dalla tua stanza”. Lui scoppia a ridere e, con le lacrime agli occhi, mi prende per mano e mi conduce fino alla sua moto, dove mi aiuta a infilare il casco.
Prima di far partire il veicolo, Sam afferma: ”Sei sempre la solita, hai un caratterino troppo acidello sorellina adorata, dovresti usare questo aspetto della tua persona meno frequentemente”.
Lo guardo accigliata e lui, vedendomi dallo specchietto della sua moto, scoppia nuovamente a ridere, affermando :”Niente, con te è inutile stare seri anche per pochi secondi, sei troppo divertente”. Detto questo, fa partire il nostro mezzo di trasporto, mentre io sorrido amaramente. Lui crede che a scuola abbia molte amiche e molti amici, che sia una ragazza spigliata e divertente, proprio come lo sono con lui, ma purtroppo non è così. Sono poco sfrontata e quindi  non rispondo mai alle offese e alle prese in giro, piuttosto preferisco chinare il capo e andarmene. So che probabilmente reagisco nel modo sbagliato, forse dovrei essere più coraggiosa e forte, però non ci riesco. Accetto tutto quello che mi dicono perché in fondo è vero, non sono bella: ho delle enormi labbra rosee, dei fastidiosissimi capelli neri e mossi, e un paio di enormi occhiali rotondi che mi coprono gran parte del viso. L’unica parte del mio viso che adoro sono gli occhi, li amo perché sono grandi, espressivi e scuri.
Sospiro sconfitta dalle mie stesse considerazioni. L'unico che mi definisce stupenda è il mio fratellino Sam, l’unica persona importante della mia vita, insieme alla mia migliore amica Stefania. A proposito di lei, non vedo l’ora di vederla. Sorrido al solo pensiero e, con il vento che mi fa danzare leggermente i capelli, mi abbandono all’adrenalina che mi scorre nelle vene quando salgo su una moto.

POV ANDRES

“Fratellone lo sai che oggi è il tuo primo giorno nel liceo classico in città, muoviti o farai tardi”.La mia adorata sorellina Natasha mi sveglia, con un leggero bacio sulla guancia e un sorriso luminosissimo. Le sorrido a mia volta e mi stiracchio sbadigliando senza la mano davanti.
Lei mi guarda e, con un’espressione accigliata in viso, mi dice:”Sei il solito cavernicolo, potresti almeno metterti la mano davanti quando sbadigli ,non è carino vedere la tua gola sai?”.
Le faccio un sorriso malizioso e, alzando un sopracciglio, le dico:”Sorellina non ti facevo così schizzinosa sai?Noi uomini, a volte usiamo essere davvero poco aggraziati, quando avrai un ragazzo come farai?”.
Lei mi guarda per qualche secondo,poi tenendosi il mento con due dita, mi risponde:”E chi ti dice che mi fidanzerò?Preferisco essere single che trovare un cavernicolo come te!”.Detto questo si gira, si dirige verso la porta ed esce dalla mia camera. Scoppio a ridere, Natasha è sempre stata un tipetto molto forte, ha preso tutto dalla nostra mamma. Quando da piccola, alla tenera età di 8 anni, scoprì  della morte dei nostri genitori, in seguito ad un incidente stradale, mi abbracciò e, con le lacrime agli occhi,  mi disse:”Dobbiamo essere forti ,mamma e papà non vorrebbero vederci piangere. Loro resteranno sempre nei nostri cuori, e noi li ricorderemo per tutta la vita, adesso saranno i nostri angeli custodi e ci osserveranno da lassù”. Dopodiché mi sorrise e mi strinse a sè come una madre con il proprio figlio. Nonostante fossi io il maggiore della famiglia, in quanto 11 enne, è stata lei , la mia principessa, a darmi la forza necessaria per andare avanti. Adesso è una bellissima ragazza di 16 anni con folti capelli biondi , occhi azzurro mare, un adorabile sorriso e la forza di una vera donna. Sono davvero orgoglioso di lei. Con questi pensieri, mi alzo e mi dirigo in bagno ma lo trovo occupato,il solito Alex.
Al limite della pazienza urlo:”Alessio ma è possibile che per farti una cazzo di doccia impieghi sempre tre ore!?”.
Lui non risponde e, dopo cinque minuti, esce dalla porta con il suo solito sorriso da schiaffi ,dicendomi:”Andres sei sempre così nervoso ,so che lavori troppo ,forse dovresti prenderti una pausa”.Non gli rispondo e mi chiudo la porta alle mie spalle. Alessio ha 15 anni ed è il più piccolo della famiglia. Proprio per questo è molto viziato. Io e mia sorella, quando sono morti i nostri genitori, abbiamo cercato di coccolarlo e di non fargli mancare nulla. E questi sono i risultati. Però nonostante abbia un amabile carattere, all’apparenza strafottente e vanitoso, sa anche essere un ragazzo sensibile e divertente. Mi infilo sotto la doccia, mi sciacquo velocemente e, arrivato di fronte allo specchio, mi pettino velocemente i capelli, mi lavo i denti e agguanto degli  occhiali da sole, per nascondere i miei occhi azzurri.
Mi avvio in salotto e trovo i miei fratellini intenti  ad osservare il libro che ci ha cambiato la vita...
”Oddio, fratellone vieni un pò qui a vedere. Il libro si è aperto nella pagina in cui è raffigurata la scuola in cui ti sei iscritto quest'anno, in seguito al nostro arrivo in questa città”. Natasha si rivolge direttamente a me con uno sguardo incredulo e io, sfoggiando un debole sorriso, esclamo:”Già a quanto pare avevo ragione,la creatura che si ciba della tristezza e solitudine della gente ha trovato un nuovo obiettivo , proprio nella scuola che ho deciso di frequentare quest’anno”.
Ecco , vi starete chiedendo cosa cavolo stiamo dicendo e di che cosa stiamo parlando. La storia è più complicata di quando si possa pensare.
Noi non siamo solo tre fratelli orfani, siamo i figli dei due più grandi cacciatori di creature demoniache. I nostri genitori non erano soltanto due semplici maestri delle elementari, avevano anche il compito di proteggere la terra da ogni pericolo misterioso e crudele. Alla loro morte, noi siamo diventati a nostra volta cacciatori del “male”. Ovviamente potete immaginare la nostra sorpresa e, soprattutto paura, quando abbiamo scoperto tutto questo tramite nostro Zio Ermes, fratello di mio padre e attuale nostro tutore. Non volevamo accettare l’dea che una simile calamità fosse toccata a noi poi, con il tempo, abbiamo capito che ciò che facciamo è indispensabile per il bene dell’umanità e abbiamo iniziato ad allenarci per sconfiggere il male. Il nostro compito è scovare  e distruggere le creature demoniache. Proprio per questo siamo sempre in giro per il mondo. Circa due mesi fa siamo arrivati a Roma, in Italia, proprio perché avevamo percepito una creatura non umana. Abbiamo fatto delle ricerche e abbiamo scoperto che l’unico essere che poteva abitare in regioni con un clima così mite è il demon of sadness, un demone che si ciba della tristezza delle persone, della loro solitudine. Una volta accortosi che, quella persona, è prossima alla disperazione più totale, la uccide e ne preleva la linfa vitale ormai completamente contaminata dalla negatività e dall’amarezza, di cui il mostro si nutre. E’ una delle creature più furbe e forti  che abbia mai incontrato , in quanto può cambiare il suo aspetto e trasformarsi in un umano, può camminare sotto il sole e resistere a tutte le intemperie e inoltre, come se non bastasse, non si fa smascherare facilmente. Per questo dobbiamo stare molto attenti.
La mia sorellina mi guarda ancora con una espressione spaventata in viso, quindi le dico:”Tranquilla, vedrai che troveremo questo demone e lo uccideremo”.
Lei prontamente mi risponde:”Non è così facile, potremmo trovarlo troppo tardi,quando avrà già ucciso la sua vittima”.
Alessio allora, prende parola, esclamando :” Vorrà dire che rintracceremo prima la vittima, non sarà difficile trovare la persona più triste e sola del liceo,no ?”.Annuisco soddisfatto.Alessio ha avuto un’ottima idea, che cosa strana... 
Vedendo mia sorella, ancora molto turbata, prendo nuovamente parola dicendo:”Troveremo entrambi, vedrete”. Dopodiché mi dirigo verso la mia macchina per raggiungere il luogo prestabilito.”
A noi due demone!

Angolo autrice

 
"Si ripara da pomodori e da qualunque ortaggio commestibile".
Ciao a tutti, dopo la pubblicazione della mia prima storia, ancora in corso, ho deciso di cimentarmi in un genere diverso. Ovviamente è sempre romantico, però diciamo che ha personaggi e contesti sovrannaturali. Amo questo genere e quindi volevo condividere con voi questa fanfiction. Siate buoni ,ve ne prego, è la prima che scrivo di questo genere xD.
Che ne pensate? I personaggi vi intrigano? E la trama? E il banner xD ?
Vi prego ditemi cosa ne pensate, mi aiuterebbe come stimolo per continuare questa storia su cui ho qualche riserva... Si accettano recensioni positive  e negative ( adoro i consigli e i suggerimenti , quindi siete liberi di sbizzarrirvi). Pubblicherò domani il prossimo capitolo, che poi sarebbe il primo.
A domani , ciao ciao a tutti :* 
  
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