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Autore: aboggartinthewardrobe    04/09/2014    2 recensioni
«10.. ventiquattro tributi, su ventiquattro pedane, aspettando il gong.. 9.. sei persone, su sei sedie, aspettando il gong.. 8.. se mettono un piede fuori prima della fine del conto alla rovescia saltano in aria.. 7.. credo avrei contemplato questa possibilità.. 6.. i loro occhi fissi sulla cornamusa.. 5.. i nostri occhi fissi su Katniss.. 4.. il mio battito accelera.. 3.. mamma mi stringe una mano.. 2.. trattengo il respiro.. 1.. ti prego, ti prego. Non morire.»
Temo di essere originale come un barbecue a Ferragosto, ma Primrose Everdeen è uno dei personaggi che mi intrigano di più, così qui c'è la storia dei 74° Hunger Games dal suo punto di vista
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Hawthorne, Gale Hawthorne, Mrs. Everdeen, Nuovo personaggio, Primrose Everdeen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sto fissando appassionatamente la superficie irregolare del tavolo della cucina. Da come i miei occhi sono incollati su una delle venature del legno si potrebbe dire che lo trovo la cosa più interessante della mia vita, ma la verità è che loro non hanno il coraggio di alzarsi. La mascella è serrata, le unghie conficcate nelle cosce e nella mia testa c'è qualcuno che tenta di dirmi che quei versi animaleschi bassi e profondi, il rumore di ossa che si spezzano e carni che si squarciano, quelle urla laceranti di dolore che piangono e invocano la morte, sono una bella notizia per me. Cato sta morendo. Il favorito fra i favoriti sta finendo i suoi giorni mangiato vivo da una ventina di ibridi, e questo lascia due soli tributi nell'arena, i vincitori. Katniss è salva. Ma non c'è spazio nella mia mente per questo pensiero, perché ora è piena solo di smettila, ti prego, smettila, muori, fatelo smettere, ti prego, ti prego, finiscila, aiutatelo, uccidetelo. Mi sento una vigliacca ma non riesco proprio a guardare lo schermo della televisione, mentre tutti gli altri sembrano rapiti dalla scena. Gale ha già in faccia un sorriso ,che non posso fare a meno di trovare inquietante, che si allarga ogni minuto che passa. La cosa va avanti per ore ma nessuno si muove dalla sua posizione in questa piccola cucina, e ho l'impressione che nessuno si muova in tutto questo piccolo distretto. Lo schermo della televisione è il centro dell'universo. Il boato lontano ma perfettamente udibile della piazza si solleva insieme alla freccia di Katniss e un secondo prima della mia testa. Il cannone esplode un colpo e mia madre scoppia in lacrime. Gli ibridi si allontanano silenziosi e Gale inizia a saltare e a urlare. Peeta e Katniss si abbracciano e noi tre ci abbracciamo e il mondo sembra perfetto per un momento e non m'importa di quello che succederà per il resto della mia vita, Katniss è viva e al sicuro e nessuno può più farle del male, ed è tutto quello che potrò mai desiderare.

La voce all'altoparlante giunge inaspettata e stranamente ovattata come se provenisse da molto lontano. Le braccia che ci univano collassano inermi, prive di vita, sciogliendo l'abbraccio. Quella gioia cosí violenta è stata risucchiata via per lasciare spazio a qualcosa che mi ha colpita, pugnalata a tradimento in mezzo alle scapole, lasciandomi senza respiro. La regola precedente è stata revocata. La regola precedente è stata revocata. Revocata. Revocata. Un eco inesistente mi martella le tempie. Quando Katniss tira fuori quelle bacche capisco all'istante che è un altro incubo. Ma so che non mi risveglieró mai. Non ci sarà piú mia sorella cantare per me. Le mie guance saranno per sempre umide di lacrime.

Tutto accade in pochi secondi, o forse in molti giorni, non saprei dirlo. Il tempo è un concetto cosí relativo. Quanti soli possono sorgere e tramontare prima che le loro labbra si schiudano infine su quei frutti letali? Ma la voce di Claudius si materializza ancora, del tutto priva del consueto tono controllato e impassibile. Ecco a voi i vincitori dei 74esmi Hunger Games. Non è vero. Si divertono a distruggerci. Non è vero. Ci prendono in giro. Nessuna esultanza da parte nostra. Non piú. È tutto finto e niente ha senso. Ma l'hovercraft arriva e li porta via, seguito da una brusca schermata di chiusura del programma. Nel riflesso della tv ormai nera vedo la mia faccia stravolta e quella di mamma e Gale, entrambe rigate di lacrime. Non un suono aleggia, nelle mie orecchie ancora il rimbombo delle mie stesse urla. Continuiamo a stare in silenzio per un po'. Ma il nostro pensiero è unanime.
È finita. Forse è finita davvero. 

Invece no.
È appena iniziata.




Angolo dell'autrice
Ed eccoci qui. La fine. Naturalmente questa non è stata altro che una fanfiction come ce ne sono a centinaia, ma essendo la prima temeraria a vincere il mio terrore e a farsi pubblicare, ha significato qualcosa per me. Ringrazio quindi davvero davvero davvero di cuore tutti quelli che si sono fermati a leggerla, anche solo per un capitolo o due, spero che sia potuta piacervi almeno un po'. Un grazie doppio a chi l'ha seguita, sopportando le mie pubblicazioni incostanti e i miei capitoli eterogeneamente lunghi. E ovviamente il grazie più grosso a chi ha deciso di scrivere una recensione, spero davvero di riceverne ancora, ogni parere è sempre un arricchimento.
Ci vedremo alla prossima, immagino.
Bye, internet <3

 
   
 
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