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Autore: Emiko    25/09/2008    1 recensioni
Il mare è di una limpidezza che mette suggestione, la sabbia talmente bianca da accecarmi, il sole brilla alto nel cielo, una leggera brezza mi scompiglia i capelli.
Genere: Romantico, Commedia, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Kairi, Riku, Sora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tra l'Alba e il Crepuscolo


Prologo

Sono su un'isola.

Il mare è di una limpidezza che mette suggestione, la sabbia talmente bianca da accecarmi, il sole brilla alto nel cielo, una leggera brezza mi scompiglia i capelli. Delle risa in lontananza, degli schizzi...


Uno suono acuto e penetrante mi riporta alla realtà.

Mi giro sul fianco sinistro e, sporgendomi dal letto, stacco la sveglia. Mi alzo ancora in dormiveglia, accendo il ventilatore -la notte non posso lasciarlo acceso perché il rumore disturba mia madre nella stanza accanto- nella futile speranza di scacciare via un po di quel caldo che con prepotenza si insinua fin dentro le ossa...


Mi butto sul letto, a pancia sotto, con la testa rivolta verso il muro, e pian piano ricomincio a sentire quelle voci lontane, quella leggera brezza... improvvisamente, una voce tra tante, si fa strada sovrastando tutte le altre. È la voce di una donna... mi sta chiamando. Provo a capire da dove proviene ma intorno a me c'è ancora buio... Ora la voce è più forte e la sento distintamente. Cosa vuole da me? Cosa cerca?

Mentre continuo a pormi domande alle quali non posso rispondere, improvvisamente il buio si dissolve e una luce accecante si fa strada fin sotto le mie palpebre. Mi copro il viso con il cuscino ma qualcuno me lo strappa via con forza dalle mani... Cercando di controllare quel bruciore agli occhi, cerco di vedere chi è quella presenza che sento distintamente accanto al mio letto.


-Alzati, sono le 7. Vestiti e spalanca tutte le finestre, a differenza di ieri sera adesso un po di fresco entra. E non rimetterti a dormire o dovrai andare a scuola a piedi.-


Così dicendo lancia il cuscino sul letto e si dirige rumorosamente verso la stanza accanto... Ancora assonnata cerco di fare mente locale: era mia madre... ricordo di dover fare qualcosa di importante... si... oggi è l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze estive -che sicuramente passeranno lente all'interno delle quattro mura della mia stanza- e la professoressa di inglese mi ha chiesto di andare perché vorrebbe sentirmi un'ultima volta, ma tanto sarei dovuta presentarmi lo stesso perché la mia carissima professoressa di latino ha deciso di farci fare l'ultima versione proprio oggi...


Con gli occhi semichiusi mi alzo dal letto e dirigendomi verso la scrivania, strapiena di libri, cerco qualcosa con cui legare i capelli: trovo una pinza e la metto alla meno peggio. Comincio con lo spalancare la finestra della mia stanza e mi stupisco nel sentire un leggero venticello pungermi il viso sudato... Mi ritorna in mente quel sogno... Ma adesso non ho tempo da perdere, devo fare in fretta... Sciacquo i denti e il viso e indosso velocemente il mio unico ed inseparabile paio di jeans e una maglietta nera a maniche corte. Ai piedi le mie inseparabili Reebok nere tutte bucherellate. Prendo il libro di inglese e il vocabolario di latino, le penne e il diario e li infilo velocemente all'interno del mio vecchio zaino. Sto per chiuderlo ma, girandomi, noto “Twilight” -il mio libro preferito- lo prendo e lo posiziono tra il vocabolario e il diario, in modo che non si rovini... Manca solo un'ultima cosa... Mi avvicino allo specchio e prendo la matita nera per poi tracciare una leggera linea alla base degli occhi... Spazzolo velocemente i capelli e li fermo con un elastico nero che avevo al polso dal giorno prima... Ok, ora sono proprio pronta.


Metto lo zaino in spalla e mi dirigo verso l'ingresso.


-Mamma, sono pronta!-

-Si, anch'io. Devo solo mettermi le scarpe e truccarmi. Tu chiama l'ascensore che arrivo.-


Come deve ancora truccarsi? Che poi lei si ostina ancora a chiamarlo trucco, quello è un vero e proprio restauro! Finisce sempre così, prima mi fa fretta e poi l'ultima ad essere pronta è lei... Non la sopporto... Apro la porta di casa, chiamo l'ascensore e controllo l'ora sul display del cellulare: le 7:15, mi sa che oggi sarò la prima persona ad arrivare a scuola... spero almeno che i cancelli siano già aperti... Mi siedo sui gradini, davanti all'ascensore , aspettando che la “signora” sia pronta... Finalmente eccola arrivare.


-Ogni mattina mi chiami come dovessi essere pronta in dieci secondi e poi alla fine l'ultima sei sempre tu.-


Infastidita da quell'affermazione chiude rumorosamente la porta di casa e da due giri di chiave.


-Cero perché tu non hai mai niente da fare oltre che guardarti allo specchio mente io faccio un milione di cose e poi la sera appena tocchi il letto ti addormenti mentre io non riesco mai a riposare!-


-Ovvio, allora sarà proprio perché non dormi che sono stata a sentirti russare fino alle 3 di notte. E poi cosa avrai fatto di tanto importante questa mattina che ha rubato tutto il tuo prezioso tempo?- Ormai la mia voce suonava acida.


-Ho dato l'acqua alle piante e poi sbrigati che sono in ritardo.-


Si certo, come no... Mentre parlavamo siamo già arrivati al piano terra, entriamo in macchina e percorriamo quei pochi metri che mi dividono dalla scuola -cerco sempre in tutti i modi di non percorrerli a piedi perché la strada è tutta in salita-. Mia madre si ferma giusto il tempo per farmi scendere dalla macchina. Chiudo lo sportello e mi dirigo verso il cancello principale della scuola, fortunatamente è già aperto... Percorro quel breve spazio che di li a poco sarebbe stato riempito dalle macchine degli insegnanti e dai motori degli alunni -anche se, essendo l'ultimo giorno di scuola, non so quanti ragazzi verranno-. Entro nel piccolo edificio, saluto i bidelli con un cenno, e mi dirigo verso la macchinetta del caffè... Metto i soliti 35 centesimi e seleziono il numero 12, il mio adorato espresso mattutino... Torno fuori, mi siedo sul muretto in modo che anche quando cominceranno ad arrivare gli altri, non si noti molto la mia presenza, e comincio a sorseggiare silenziosamente dal bicchiere.


Guardo nuovamente l'ora sul cellulare: ormai sono le 7:25, manca più di mezzora al suono della prima campana. Apro lo zaino e rimango un po a guardarne l'interno... sono indecisa sul libro da prendere ma poi l'affetto che ho cominciato a provare per quegli strani personaggi prende il sopravvento, così afferro Twilight, lo apro in una pagina a caso e comincio a leggere -ormai per me è diventata quasi una droga.... non riesco a stare più di tre ore consecutive senza leggerne almeno un capitolo. Certe volte mi sveglio anche la notte-.













***

Prima di tutto grazie per avere letto ^-^ spero tantissimo che commenterete -fa sempre piacere- e di non avervi annoiato troppo... Fino ad ora non è comparso nessun personaggio di KH ma, se tutto andrà come deve andare, saranno in molti... Un saluto a tutti... fatemi sapere cosa ne pensate... alla prossima -^_^-


  
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