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Autore: yoko_kage13    25/09/2008    3 recensioni
Ho attraversato il tempo e lo spazio...non sai per quanto ho vagato, rinchiuso in questa tela...ed ora sei tu ad essere venuto a me... Dimmi...mi ami ancora? (Riku-Sora)
Genere: Romantico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Riku, Sora
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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CAP 3

Jilian

Within temptation

I've been dreaming for so long,
to find a meaning to understand.
The secret of life,
why am I here to try again?

Will I always, will you always
see the truth when it stares you in the face?
Will I ever, will I never free myself
by breaking these chains?

Chorus:
I'd give my heart, I'd give my soul.
I'd turn it back, it's my fault.
Your destiny is forlorn,
have to live till it's undone.
I'd give my heart, I'd give my soul.
I'd turn it back and then at last I'll be on my way.

I've been living for so long,
many seasons have past me by.
I've seen kingdoms through ages
rise and fall, I've seen it all.

I've seen the horror, I've seen the wonders
happening just in front of my eyes.
Will I ever, will I never free myself by making it right?

Repeat chorus

Jillian our dream ended long ago.
All our stories and all our glory I held so dear.
We won't be together
for ever and ever, no more tears.
I'll always be here until the end.

(Jillian, no more tears...
Jillian, no more tears...)

Repeat Chorus

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                               Jilian

 

Sogno da così tanto tempo
per trovare un significato da capire.
Il segreto della vita,
perché son qui per provarci di nuovo?

Vedrò sempre, vedrai sempre
la verità quando ti guarderà in faccia?
Mi libererò, mi libererò mai
spezzando queste catene?

Rit:
Darei il mio cuore, darei la mia anima.
tornerei sui miei passi, è colpa mia.
Il tuo destino è senza speranza,
devi viverlo fino a che non si compia.
Darei il mio cuore, darei la mia anima.
Tornerei sui miei passi e poi finalmente arriverò al traguardo.

Vivo da così tanto tempo,
mi sono passate accanto molte ragioni.
Attraverso le epoche ho visto regni
sorgere e cadere, ho visto tutto.

Ho visto l’orrore, ho visto i miracoli
compiersi proprio davanti ai miei occhi.
Mi libererò, mi libererò mai aggiustando tutto?

Ripetere ritornello

Jillian i nostri sogni son terminati tempo fa.
Ho amato così tanto tutte le nostre storie e tutta la nostra gloria.
Non staremo insieme
per sempre, non più lacrime.
Sarò sempre qui sino alla fine.

(Jillian, non più lacrime...
Jillian, non più lacrime...)

Ripetere ritornello

 

 

 

 

HOLA RAGA!

ECCO IL TERZO CAPITOLO DI SOMEWHERE!!!

 

 

Corro…corro…corro…

Ma questa volta non è per fuggire.

Non è panico quello che mi attanaglia lo stomaco.

È desiderio, una voglia matta di rivederlo, di stare il poco tempo che mi concede questo sogno insieme a lui.

È strano, non ho mai provato tanta attrazione per una presona…soprattutto per un ragazzo!

Ma è così, l’ho accettato.

È da giorni che continuo a pensare a lui.

Ormai riesco a capire quando mi addormento e inizio a vagare con la mente perché lo sfondo è sempre lo stesso.

Io corro…

Ma non riesco ad arrvare a niente.

Eppure questa volta è diverso.

Non ho mai provato nulla del genere, un bisogno frenetico e acuto.

Il mio cuore accellera, sento un calore fortissimo avvolgermi e mi trovo a pensare che se mi sciogliesse non sarebbe poi tanto male.

Improvvisamente mi accascio a terra.

Basta, non ho più forza, sono stanco.

Mi sembra di stare cercando da una vita, ma se ciò che cerco è introvabile, perché continuare?

Ancora quella sensazione…se ci penso mi vengono le lacrime agli occhi.

…se penso che sono solo…

Perché si, è così.

Se tu non ci sei.

Mi manca la tua presenza, mi manca il tuo profumo e le tue braccia.

Mi manchi tu.

Qualcosa mi sfiora, mi volta, mi stringe a un torace duro, ma estremamente caldo.

Che ti abbia trovato?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sora gettò di lato l’ennesimo libro, sbuffando.

Erano giorni che continuava a cercare tra tutte le schartoffie che si era fatto dare al museo, ma del quadro si facevano solo lievi accenni, soprattutto descrizioni esteriori e di certo non gli interessava che tipo di tecnica fosse stata adoperata per dipingerlo!

Era strano, certo, ma non poteva fare a meno di pensarci…anzi, quel ragazzo dai capelli argentei era diventato una vera e propria ossessione.

-IO ESCO!

Deciso, inforcò lo zaino e sbattè forte la porta di casa, dandosi una volta ancora dello sciocco.

Come avere una così grande fissazione per qualcosa…che gli faceva paura?

Ed era davvero così.

Sora non era mai stato protetto in vita sua ed anche se aveva un bel carattere non legava spesso con le persone.

Quando era piccolo sua madre continuava a dirgli che era inutili, che gli amici non esistevano veramente e lui stesso era stato tradito così tante volte da aver ormai rinunciato.

Se poi alla fine doveva sempre essere quello il risultato, stava meglio solo.

Inoltre a causa dei suoi lineamenti delicati e del suo essere schivo veniva spesso preso di mira…

-Ehi, bellezza!

…BINGO!

-Chiedo scusa.

Perché diamine la sua voce doveva risultare così inebetita, dannazione?

Sora guardò nei sottili occhi color verde acqua la persona che aveva appena urtato.

Sembrava un ragazzo di non più di diciannove anni, con dei capelli rosso fuoco, che però non facevano invidia a quello che aveva imporporato le guancie del più piccolo, alto…molto alto…MA CHE ERA UN GIGANTE?

-Non l’avevo proprio vista, mi dispiace.

Si inchinò leggermente, facendo per passargli in tutta fretta sotto il braccio, disteso a toccare il muro per sbarrargli la strada.

-Eh, no!

Il ragazzo lo agguantò per il colletto, avvicinandolo a sé.

-Che fortuna ho avuto… sai, ho appena lasciato il mio ragazzo… e tu gli somigli davvero molto, anzi, se non fosse per il colore dei capelli  e per il taglio direi che sareste identici.

Sora tentò di retrocedere, impossibilitato a distogliere lo sguardo dal suo.

-Che ne dici di andare a bere qualcosa insieme?

-M-mi dispiace davvero, ma non posso.

Il più grande aggrottò le sopracciglia, strigendo la presa sul suo gomito e causandogli un guaito spaventato.

-Suvvia, sono certo che HAI un poco di tempo.

-Davvero…io non…

-Non direi proprio.

In quel momento,quando si voltò verso quella voce terribilmente familiare… a quella vista…le gambe di Sora cedettero.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

-Chi sei ?

Il ragazzo dalla pelle nivea non rispose, ma lo strinse di più a sé, con una forza che avrebbe definito “disperazione”.

-Non sei solo un sogno… vero?

Sora tremò leggermente quando un sorriso rilassato piegò le sue labbra, mentre quegli occhi di ghiaccio continuavano a studiarlo , soffermandosi sui minimi particolari del suo viso.

Il giovane gli prese una mano tra le sue, accostandolala lentamente alle labbra, posandovi un piccolo bacio sul palmo, prima di premersela sulla guancia.

Il più piccolo mosse timidamente le dita, accennando una piccola carezza che fece sospirare l’altro.

 

Intanto qualcuno lo chiamava…

 

 

GRAZIE A

1 - HPalessandra
2 - kyoasakura
3 - lelith
4 - MatyXV
5 - retsu89
6 - Roy4ever
7 - SoRifan
8 - YUMIKO

 

 

 

MA SPECIALMENTE A ROY4EVER CHE M LASCIA SEMPRE UN COMMENTINO! (sn felice che la ff t piaccia e spero vivamente ke continuerai a seguirla, hai visto ke alla fine un pochino si lascia andare sora-chan!?...cmq se succedesse a me nn credo sarebbe riku quello che rincorre…)

 

 

 

 

 

 

  
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