CAP 3
Jilian
Within temptation
I've been
dreaming for so long,
to find a meaning to understand.
The secret of life,
why am I here to try again?
Will I always, will you always
see the truth when it stares you in the face?
Will I ever, will I never free myself
by breaking these chains?
Chorus:
I'd give my heart, I'd give my soul.
I'd turn it back, it's my fault.
Your destiny is forlorn,
have to live till it's undone.
I'd give my heart, I'd give my soul.
I'd turn it back and then at last I'll be on my way.
I've been living for so long,
many seasons have past me by.
I've seen kingdoms through ages
rise and fall, I've seen it all.
I've seen the horror, I've seen the wonders
happening just in front of my eyes.
Will I ever, will I never free myself by making it right?
Repeat chorus
Jillian our dream ended long ago.
All our stories and all our glory I held so dear.
We won't be together
for ever and ever, no more tears.
I'll always be here until the end.
(Jillian, no more tears...
Jillian, no more tears...)
Repeat Chorus
Jilian
Sogno da così tanto tempo
per trovare un significato da capire.
Il segreto della vita,
perché son qui per provarci di nuovo?
Vedrò sempre, vedrai sempre
la verità quando ti guarderà in faccia?
Mi libererò, mi libererò mai
spezzando queste catene?
Rit:
Darei il mio cuore, darei la mia anima.
tornerei sui miei passi, è colpa mia.
Il tuo destino è senza speranza,
devi viverlo fino a che non si compia.
Darei il mio cuore, darei la mia anima.
Tornerei sui miei passi e poi finalmente arriverò al traguardo.
Vivo da così tanto tempo,
mi sono passate accanto molte ragioni.
Attraverso le epoche ho visto regni
sorgere e cadere, ho visto tutto.
Ho visto l’orrore, ho visto i miracoli
compiersi proprio davanti ai miei occhi.
Mi libererò, mi libererò mai aggiustando tutto?
Ripetere ritornello
Jillian i nostri sogni son terminati tempo fa.
Ho amato così tanto tutte le nostre storie e tutta la nostra gloria.
Non staremo insieme
per sempre, non più lacrime.
Sarò sempre qui sino alla fine.
(Jillian, non più lacrime...
Jillian, non più lacrime...)
Ripetere ritornello
HOLA RAGA!
ECCO IL TERZO
CAPITOLO DI SOMEWHERE!!!
Corro…corro…corro…
Ma questa volta
non è per fuggire.
Non è panico
quello che mi attanaglia lo stomaco.
È desiderio, una voglia
matta di rivederlo, di stare il poco tempo che mi concede questo sogno insieme
a lui.
È strano, non ho
mai provato tanta attrazione per una presona…soprattutto per un ragazzo!
Ma è così, l’ho
accettato.
È da giorni che
continuo a pensare a lui.
Ormai riesco a
capire quando mi addormento e inizio a vagare con la mente perché lo sfondo è
sempre lo stesso.
Io corro…
Ma non riesco ad
arrvare a niente.
Eppure questa
volta è diverso.
Non ho mai
provato nulla del genere, un bisogno frenetico e acuto.
Il mio cuore
accellera, sento un calore fortissimo avvolgermi e mi trovo a pensare che se mi
sciogliesse non sarebbe poi tanto male.
Improvvisamente
mi accascio a terra.
Basta, non ho più
forza, sono stanco.
Mi sembra di
stare cercando da una vita, ma se ciò che cerco è introvabile, perché
continuare?
Ancora quella
sensazione…se ci penso mi vengono le lacrime agli occhi.
…se penso che
sono solo…
Perché si, è
così.
Se tu non ci sei.
Mi manca la tua
presenza, mi manca il tuo profumo e le tue braccia.
Mi manchi tu.
Qualcosa mi
sfiora, mi volta, mi stringe a un torace duro, ma estremamente caldo.
Che ti abbia
trovato?
Sora gettò di
lato l’ennesimo libro, sbuffando.
Erano giorni che
continuava a cercare tra tutte le schartoffie che si era fatto dare al museo,
ma del quadro si facevano solo lievi accenni, soprattutto descrizioni esteriori
e di certo non gli interessava che tipo di tecnica fosse stata adoperata per
dipingerlo!
Era strano,
certo, ma non poteva fare a meno di pensarci…anzi, quel ragazzo dai capelli
argentei era diventato una vera e propria ossessione.
-IO ESCO!
Deciso, inforcò
lo zaino e sbattè forte la porta di casa, dandosi una volta ancora dello
sciocco.
Come avere una
così grande fissazione per qualcosa…che gli faceva paura?
Ed era davvero così.
Sora non era mai
stato protetto in vita sua ed anche se aveva un bel carattere non legava spesso
con le persone.
Quando era
piccolo sua madre continuava a dirgli che era inutili, che gli amici non
esistevano veramente e lui stesso era stato tradito così tante volte da aver
ormai rinunciato.
Se poi alla fine
doveva sempre essere quello il risultato, stava meglio solo.
Inoltre a causa
dei suoi lineamenti delicati e del suo essere schivo veniva spesso preso di
mira…
-Ehi, bellezza!
…BINGO!
-Chiedo scusa.
Perché diamine la
sua voce doveva risultare così inebetita, dannazione?
Sora guardò nei
sottili occhi color verde acqua la persona che aveva appena urtato.
Sembrava un
ragazzo di non più di diciannove anni, con dei capelli rosso fuoco, che però
non facevano invidia a quello che aveva imporporato le guancie del più piccolo,
alto…molto alto…MA CHE ERA UN GIGANTE?
-Non l’avevo
proprio vista, mi dispiace.
Si inchinò
leggermente, facendo per passargli in tutta fretta sotto il braccio, disteso a
toccare il muro per sbarrargli la strada.
-Eh, no!
Il ragazzo lo
agguantò per il colletto, avvicinandolo a sé.
-Che fortuna ho
avuto… sai, ho appena lasciato il mio ragazzo… e tu gli somigli davvero molto,
anzi, se non fosse per il colore dei capelli
e per il taglio direi che sareste identici.
Sora tentò di
retrocedere, impossibilitato a distogliere lo sguardo dal suo.
-Che ne dici di
andare a bere qualcosa insieme?
-M-mi dispiace
davvero, ma non posso.
Il più grande
aggrottò le sopracciglia, strigendo la presa sul suo gomito e causandogli un
guaito spaventato.
-Suvvia, sono
certo che HAI un poco di tempo.
-Davvero…io non…
-Non direi
proprio.
In quel
momento,quando si voltò verso quella voce terribilmente familiare… a quella
vista…le gambe di Sora cedettero.
-Chi sei ?
Il ragazzo dalla pelle nivea non rispose,
ma lo strinse di più a sé, con una forza che avrebbe definito “disperazione”.
-Non sei solo un sogno… vero?
Sora tremò leggermente quando un sorriso
rilassato piegò le sue labbra, mentre quegli occhi di ghiaccio continuavano a
studiarlo , soffermandosi sui minimi particolari del suo viso.
Il giovane gli prese una mano tra le sue,
accostandolala lentamente alle labbra, posandovi un piccolo bacio sul palmo,
prima di premersela sulla guancia.
Il più piccolo mosse timidamente le dita,
accennando una piccola carezza che fece sospirare l’altro.
Intanto qualcuno lo chiamava…
GRAZIE A
1 - HPalessandra
2 - kyoasakura
3 - lelith
4 - MatyXV
5 - retsu89
6 - Roy4ever
7 - SoRifan
8 - YUMIKO
MA SPECIALMENTE A ROY4EVER
CHE M LASCIA SEMPRE UN COMMENTINO! (sn felice che la ff t piaccia e
spero vivamente ke continuerai a seguirla, hai visto ke alla fine un pochino si
lascia andare sora-chan!?...cmq se succedesse a me nn credo sarebbe riku quello
che rincorre…)