L’unico motivo per cui ho accettato di sottopormi di nuovo ad una seduta di ipnosi è la speranza di liberarmi di “lei”, ormai penso a Sigyn come ad una rivale molto fastidiosa.  Mentre entro nello studio Steve mi saluta con un cenno della mano.
- Ciao Devi’,  il prof arriva tra pochi minuti, è stato trattenuto, mi ha detto di avvertirti. –
- Mentre aspettiamo che Adam arrivi, volevo farti alcune domande se non ti spiace. – chiede Jane sorridendomi.
- Va bene, mi dica. – non sono tranquilla, se non arriva subito Adam rinuncio alla seduta.
- Volevo sapere se hai anche solo un ricordo vago di ciò che è accaduto quando non eri cosciente. - 
- Non ricordo molto in realtà, sentivo la voce del prof senza riuscire ad intendere il senso delle parole che pronunciava, lo vedevo come dentro una televisione male sintonizzata e senza colori, tanto perché lei capisca. – rispondo tranquilla.
- Percepisci i pensieri di qualcuno altro   oltre quelli di Adam?
- Il mio prof è impenetrabile, non sono mai riuscita a percepire nulla, è sempre molto concentrato, l’unica volta che ho captato qualcosa da lui era …. una visione, stava immaginando di tuffarsi in una piscina, era la fine di una  lunga settimana impegnativa  e molto probabilmente era stanco. Riesco più facilmente a visualizzare ciò che ha già fatto o deciso. Le spiego: ogni mattina riesco ad indovinare ciò che indossa ancor prima di vederlo, riesco a intuire quale sarà l’argomento della  sua lezione, percepisco la sua presenza anche se non lo vedo fisicamente, sono più che altro intuizioni.  E per finire non ho mai percepito i pensieri di nessuno dei miei amici o compagni. – 
- Sembrerebbe che capti i segnali di mio figlio, ma non puoi inviarne. – mormora pensierosa Jane.
- In realtà io sono un libro aperto per suo figlio riesce a percepire i miei pensieri e sensazioni facilmente e solo da poco ho imparato a celarne qualcuno. – dico sorridendo.
- E in che modo riesci a celare i tuoi pensieri? Scusa ma sono veramente curiosa. – esclama la dottoressa.
- Devi’ adora le poesie di Prevèrt e le recita in lingua originale, a quanto pare  il dispendio di energie che utilizza per mantenere il livello di  concentrazione necessario per questo hobby….. annulla ogni altro pensiero! – dice Adam con  voce divertita entrando nello studio.
- Molto divertente, davvero…..Vogliamo iniziare? –
Mi vengono applicati gli elettrodi e quando Adam si siede davanti a me, i nostri occhi si scontrano e rispecchiano le parole ancora in sospeso tra di noi.
- Devi’ chiudi gli occhi, concentrati sulla mia voce e libera la mente da qualsiasi pensiero… -
Sono rilassata,  mollemente abbandonata sulla poltrona, ma cosciente.    Non voglio permettere a  Sigyn di  invadermi  la mente e il corpo, ma  Adam continua a parlarmi adagio ed è  solo la sua voce modulata che m’incanta e mi guida nell’incoscienza.
- Prof, gli  impulsi cerebrali sono deboli…Devi’  è in trance. –
- Bene, Steve c’è una variazione in questa seduta di cui non ti ho parlato. Entrerò anche io in trance per provare una mia teoria, occupati esclusivamente di Devi’, se la vedi in difficoltà svegliala, siamo intesi? –
- Certo, farò come hai detto. –  la stima e la fiducia che prova per il suo professore lo tranquillizzano, è sicuro che non farebbe mai nulla che possa danneggiare Devi’ e osserva attentamente Jane applicare gli elettrodi al petto e alle tempie del figlio.
- Sei sicuro Adam? . - 
- Si, sono sicuro, non lo avrei fatto se non ci fossi stata anche tu. – chiude gli occhi per evitare lo sguardo preoccupato di sua madre e cerca di rilassarsi.
- Bene Adam svuota la mente di ogni singolo pensiero e concentrati… -  nello schermo i livelli vitali dell’uomo  si abbassano lentamente e solo quando è sicura che suo figlio stia dormendo,  Jane alza lo sguardo su Steve.
- Da ora in poi qualsiasi cosa tu veda o senta devi assolutamente restare calmo e concentrato,  soprattutto non intervenire in nessun caso, come ti ha detto Adam occupati solo della ragazza. – il tono perentorio con cui  Jane parla lo stupisce ma Steve annuisce in silenzio.
Velocemente Jane apre la porta dello studio e con un cenno invita ad entrare un gruppo di persone,  la professoressa Sifford seguita da Thorn  e per ultima entra  la signora O’ brain, la madre di Devi’.
- Perché ci hai chiamati Jane? –chiede Thorn fissando Adam e Devi’ addormentati.
-  Adam ormai è deciso a sondare la personalità che era emersa  in lui durante alcune    sedute di ipnosi di regressione a cui si era sottoposto tempo addietro e ha giustamente supposto che questa ragazza facesse parte della sua vita precedente e mi ha pregato di svegliarli insieme per un confronto.  In queste settimane in Devi’ si è manifestata un riflesso della personalità di Sigyn,  ogni volta che si trova vicino a Adam si ridesta. –
- Non puoi  ridestarlo Jane!!  Sai perché è  stato confinato nel  corpo di Adam – interviene Thorn allarmato.
- Prima o poi Loki si sveglierà e sarebbe opportuno che ci fossimo anche noi, in quel momento. Devo ricordarti che tuo fratello è un Dio al di fuori di ogni controllo?!-
- Come vuoi procedere? – chiede Sifford pacata.
Jane non le risponde ma si avvicina al figlio – Loki…..Loki sono Jane svegliati…Sei su Midgard…Loki….—
- Professoressa, Gli impulsi di Adam sono cambiati, si sta svegliando.. – interviene Steve senza staccare gli occhi dallo schermo.
L’uomo lentamente  e con grande difficoltà solleva le palpebre  - Fratello svegliati! – urla Thorn impaziente.
- Ti ho ….sentito…..fratello… Hai trovato un altro modo originale  per tenermi prigioniero! Mi hai indotto il sonno perenne?  – mormora ironico  Adam-Loki.
Sposta lo sguardo gelido su ciò che lo circonda ed osserva con calma tutte le persone che lo fissano ma quando si accorge di essere legato un sorriso beffardo gli piega le labbra.
- Vedo che hai pensato bene di legarmi…..dunque il figlio di Odino…mi teme? – lo provoca.
- E’ per il tuo bene…fratello..… -
- Si ,certo…e anche il  vostro immagino….Prega la tua donna midgardiana di allontanarsi da me e inizia a spiegare…... – sussurra sardonico.
- Loki ! Ascolta tuo fratello e taci! – gli ingiunge la signora O’ brain.
- Madre….? Sono onorato della vostra presenza… -
L’espressione sbalordita sul viso di Steve che fissa senza parole la gentile signora O’ Brain, è quasi commuovente, solo l’occhiata ammonitrice di Jane lo riduce al silenzio. 
-  Padre per salvarti da Thanos,  ha trasferito la tua essenza nel corpo di un bambino nato senza vita,  Jane  ha cresciuto quel bimbo,  come  se fosse  stato suo figlio… -
- Commuovente…. Quale  sarebbe il motivo per cui mi hai destato, fratello?? Ti rendi conto che hai disobbedito ad un ordine del tuo Re? – sorride mordace.
- Mio signore……  - la voce esitante di Sigyn sorprende il Dio degli inganni che la fissa stranito.
- Ho vagato a lungo   attendendo il momento opportuno per ritrovarvi….…. – mormora alzandosi in piedi una Devi’ inquietante che Steve fissa allibito.
- Sigyn…?  - chiede Loki mentre la donna lo avvolge in un abbraccio.
- Anche se questa forma umana che non  conosci….. ti disturba, sono  io..…come vedi… ho usato qualsiasi mezzo per trovarti……Ti amo…-  sospira sulle sue labbra prima di baciarlo.
 Le mani dell’uomo, stranamente libere nei movimenti,  l’accarezzano con una cauta  ritrosia,  ma la forte emozione che legge negli occhi neri della donna  lo seducono e lo persuadono di aver ritrovato la sua donna. Incuranti delle persone che li circondano, i due amanti si scambiano  sensuali carezze e  baci  impetuosi come la  violenta passione che li lega.
Steve non riesce a capacitarsi di ciò che ha davanti agli occhi  - Professoressa…ma…...non credo che Devi’…..e il prof…. ma….. –
- In questo momento non sono le persone che conosci, Steve. Erano sposati e hanno vissuto insieme a lungo prima di venire separati. - dice Sifford con un’espressione infastidita.
- Dottoressa c’è una variazione allarmante nelle pulsazioni cardiache e nella  temperatura corporea  in entrambi .. –
- Steve, non ti sembra normale?... – mormora Jane.
- Si certo… - tossicchia imbarazzato.
- Adesso basta! – esclama Thor interrompendo il loro abbraccio.
Il Dio degli Inganni si gira con veemenza e fissa il fratello con uno sguardo rabbioso. – Ti conviene parlare velocemente, fratello….sento che potrei perdere il controllo delle mie azioni ….tra non molto… -
- La tua ironia è inopportuna e fastidiosa, siamo qui per salvarti la vita…..in qualsiasi modo! Adesso taci e ascolta! – interviene di nuovo la madre di Devi’.
- Come volete……madre…. –
- Thanos non ha mai smesso di cercarti e  se dovesse percepire la tua presenza ti darebbe la caccia. Verrai riportato ad Asgard in queste sembianze e non dovrai dare mostra di te stesso se tieni alla tua vita e a quella di tua moglie. Se sarà desiderio dei tuoi figli, li vedrai di nuovo. Se non acconsenti, sai la morte atroce che ti attende. –
- F-Figli??!!..............- Steve non riesce a trattenersi.
- Sei stato perfettamente chiaro,  devo decidere se passare il resto della vita sotto mentite spoglie oppure affrontare Thanos…..eclatante…-
Un improvviso segnale acuto spezza la tensione che regna nella stanza, mentre  Devi’ si abbandona senza sensi tra le braccia di Loki . – Dottoressa i livelli vitali di Devi’ si sono abbassati pericolosamente, devo svegliarla! – esclama Steve alzandosi veloce per raggiungere la sua amica.
- Non la toccare! – sibila Loki. –
- Se la ragazza dovesse morire, Sigyn vagherebbe per sempre nel nulla, la perderai!! Deve tornare nell’incoscienza di questo corpo, dove sarà al sicuro. Devi permetterci di  svegliarla! –
Loki depone delicatamente Devi’ sulla poltrona e prima di lasciarla osserva attentamente i lineamenti della donna che custodisce l’anima di Sigyn e a sua volta si stende chiudendo gli occhi, preparandosi a ritornare nell’incoscienza di Adam.
- Dottoressa, se l’essenza di Loki  è stata trasferita in un corpo senza vita….che ne sarà del corpo di  Adam quando verrà riportato ad Asgard? –
Jane prima di rispondere fissa il viso dell’uomo che è diventato suo figlio – Dovrà morire….. come era il suo destino  fin dall’inizio….-
- Non è detto Jane, c’è sempre una speranza…. –  la dolce serenità  che risplende nello sguardo della regina placa le ansie di Jane.
- Kali’….mostrati….adesso….. – mormora la signora O’Brain guardando sua figlia.
Devi’ lentamente riprende conoscenza e dopo aver aperto gli occhi,  si alza e incontra senza remore  lo sguardo tranquillo di sua madre.
- Maestà…… - mormora inchinandosi leggermente.
- Mia figlia ….o meglio….la bambina che ho cresciuto come una figlia, racchiude in sé  dei poteri particolari, molto potenti.  L’addestramento ricevuto da Heymdal fin dalla più tenera età, l’ha trasformata di una temibile guerriera, il suo compito  è quello di vegliare e proteggere me e il principe Loki. Si ridesta solo se la famiglia reale è in pericolo.  – svela  serafica