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Autore: Sharymore_    05/09/2014    7 recensioni
Dopo l'uscita dell'ultimo film della saga di Hunger games, Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson si sono persi di vista. Sono andati avanti con le loro vite e soprattutto con le loro relazioni. Ma qualcosa sta per cambiare..
Dal testo: "Presa dalla fretta di tornare a casa per preparare il pranzo, Jennifer non fa caso ad un ragazzo che sta venendo verso la sua direzione, probabilmente anche lui distratto da qualcosa. I due si scontrano e Jennifer non fa neanche in tempo ad alzare lo sguardo che subito si rende conto di chi ha appena incontrato. "Josh?!" esclama con aria del tutto incredula. "Jennifer?! Oh mio dio che ci fai qui?"
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Josh si svegliò nella sua roulotte, quella mattina, con una sensazione diversa dal solito: si sentiva rilassato. Le riprese erano a buon punto e poteva godersi qualche giorno di pausa. Quella pausa gli serviva, ma allo stesso tempo lo spaventava. Sapeva bene che per tutto questo tempo in cui era stato occupato a lavorare aveva evitato di pensare a Jennifer in ogni momento ed ora, l'idea di avere così tanto tempo libero, lo terrorizzava. Jennifer si sarebbe intrufolata tra i suoi pensieri ben presto. Proprio questo pensiero, lo spinse a prendere il telefono tra le mani e a chiamare Allison, la ragazza che proprio ieri aveva accettato di vedere per un appuntamento. Un paio di squilli e una voce femminile rispose dall'altra parte. “Pronto?” esclamò la ragazza. “Allison, ciao sono Josh!” rispose lui. “Ehi Josh ciao, che bello sentirti, quasi non ci speravo più!” disse Allison ridacchiando. Josh si sentiva bloccato e non riusciva proprio a lasciarsi andare. In effetti, non era quella la voce che avrebbe voluto sentire. “Già, devi scusarmi. Volevo chiederti se ti andava di vederci questa sera. Possiamo andare a mangiare fuori se ti va e poi fare una passeggiata.” propose lui. “Certo!” rispose subito Allison entusiasta. “Per che ora?” continuò. “Per le 20,30 passo a prenderti.” rispose Josh. “Okay, ci vediamo questa sera allora.” disse la ragazza. “A più tardi!” rispose Josh per poi chiudere la conversazione. Non si sentiva troppo entusiasta per quell'appuntamento, ma aveva promesso a sé stesso che c'avrebbe almeno provato a lasciarsi la storia con Jennifer alle spalle. Passò il pomeriggio in palestra. Fare attività fisica lo rilassava e inoltre gli era sempre piaciuto tenersi in forma. Tornato dalla palestra, fece subito una doccia per poi iniziarsi a preparare per l'appuntamento. Mise su una camicia e un paio di jeans e non appena si fecero le 20,15 uscì dalla roulotte e prese la macchina che gli era stata data in affitto durante il suo soggiorno in Francia.
Allison lo stava già aspettando in fondo alla strada. Aveva messo un vestito corto e molto aderente. Di certo puntava a fare colpo sul suo regista, ma Josh era talmente preso da altri pensieri che neanche ci fece troppo caso. Non appena salì in macchina, Allison baciò Josh sulla guancia. “Sono davvero contenta di vederti..” esclamò la ragazza con un gran sorriso. Josh sorrise a sua volta, mentre pensava che forse Allison sarebbe davvero stata in grado di fargli dimenticare Jennifer. “Anche io.” rispose Josh continuando a guidare e distogliendo di tanto in tanto lo sguardo dalla strada per rispondere alle mille domande che faceva la ragazza. Arrivarono al ristorantino che Josh aveva prenotato. Si trovava al confine di Parigi, era piccolo ma davvero molto accogliente e aveva una vista strepitosa. “Questo posto è fantastico!” esclamò Allison mentre prendeva posto al tavolo. “Sono contento che ti piaccia.” rispose Josh spostandole la sedia per aiutarla a sedersi. Si sorrisero per alcuni istanti, poi arrivò il cameriere per le ordinazioni. “Beh, visto che siamo qui, che ne dici di raccontarmi qualcosa di te?” esclamò Josh non appena finì di parlare con il sommelier. “Mhhhh, tipo cosa?” rispose la ragazza portando gli occhi al cielo. “Tipo cosa ti piace fare, come sei finita a fare l'attrice, quali sono i tuoi progetti per il futuro..cose di questo tipo!” disse Josh agitando le mani sul tavolino bianco. Allison sorrise, poi iniziò a parlare. “Mi piace uscire, divertirmi, andare alle feste e ballare..dio quanto mi piace ballare..” rispose la ragazza iniziando a muovere le spalle a ritmo di musica. Più la sentiva parlare e più Josh si rendeva conto che quella ragazza era l'esatto opposto di Jennifer. Erano diverse, sotto ogni punto di vista. Forse questo era un bene. “Poi, vediamo..Mhhh sono diventata un'attrice per caso, prima facevo la modella, poi un regista mi ha ingaggiata per una piccola parte e da lì ho capito che recitare è la mia vera passione. E poi..è grazie alla recitazione se ora sono qui con te.” continuò Allison. Josh si sentì quasi imbarazzato nel sentire quelle parole. Allison era davvero una ragazza molto dolce e intraprendente, ma lui sarebbe stato pronto? Si sentiva pronto? Non ne aveva ancora idea. La ragazza, notando che Josh non aveva risposto, decise di proseguire la conversazione chiedendo lei qualcosa al ragazzo questa volta. “E tu, Josh..che mi dici di te? C'è qualche ragazza speciale nella tua vita?” chiese Allison per poi iniziare a tagliare il pollo che le era appena stato portato. Josh alzò subito lo sguardo. Aveva temuto per tutta la sera una domanda simile e sapeva benissimo che prima o poi sarebbe arrivata. Purtroppo non si era preparato nessun tipo di risposta, così si affidò all'istinto. “E' complicato..” sussurrò. “Mi piacciono le cose complicate!” esclamò Allison ammiccando. Josh non rispose, se non con un mezzo sorriso. Per il resto della cena, cambiarono argomento e si conobbero meglio. Dopo aver pagato il conto decisero di fare una passeggiata prima di andare via. Si incamminarono in una strada illuminata da due file di lampioni, una a destra e l'altra a sinistra. C'era un'atmosfera davvero calda e rilassante. Allison prese la mano di Josh, e il ragazzo inizialmente non si sentiva molto a suo agio ma poi si lasciò andare. Fecero alcuni metri e poi, sotto a un grande albero, Allison interruppe la sua camminata costringendo anche Josh a fermarsi. “Josh..” esclamò la ragazza guardando dritta negli occhi il ragazzo. “Si?” rispose Josh. “Josh, tu mi piaci davvero molto. Sei un ragazzo molto dolce e attraente, ma sento che tra di noi c'è un muro.” disse Allison sospirando. “Non è vero..” rispose Josh. “Forse non te ne rendi conto e non è colpa tua ma io lo sento. Josh, io non voglio farti soffrire né crearti problemi. Vorrei solo che tu mi lasciassi entrare nella tua vita e nel tuo cuore. Josh, dammi l'opportunità di renderti felice.” concluse Allison per poi baciare di colpo il ragazzo sulle labbra. Josh fu sorpreso di quel gesto, non se lo aspettava di certo. Provò a ricambiare il bacio, ma dopo alcuni secondi separò le sue labbra da quelle di Allison. I due rimasero a guardarsi per un breve istante. “Mi dispiace..” sussurrò la ragazza. “Non devi scusarti.” rispose Josh sorridendo. Forse quel bacio, sarebbe stato l'inizio di una nuova storia, chi poteva dirlo. In un certo senso Josh si sentiva davvero sollevato. “Andiamo a dormire che ne dici?” chiese il ragazzo. “Va bene..” rispose Allison sorridendo. Dopo un breve viaggio in macchina, Josh lasciò Allison nel punto della strada in cui si era fatta trovare in partenza e la salutò con un bacio sulla guancia. Poi continuò il tragitto verso la sua roulotte. Non appena entrò in quella che era diventata momentaneamente la sua casa, Josh si buttò sul letto ancora vestito e iniziò a passarsi le dita sul viso. Cominciò ad analizzare la serata, Allison e soprattutto il bacio che si erano scambiati. Cosa aveva significato per lui? Era stato bello, importante? O aveva ricambiato solo per cortesia? Josh si sentiva come se dentro la sua testa ci fosse un martello pneumatico che non faceva che battere. Passarono circa due settimane e Josh e Allison continuarono a frequentarsi. Erano usciti insieme diverse volte e avevano approfondito molto il loro rapporto. La loro non si poteva ancora definire una relazione vera e propria, ma sembrava essere sulla strada giusta per diventarlo. Josh si trovava bene con quella ragazza e c'erano dei momenti in cui si sentiva addirittura sicuro di poter dimenticare Jennifer una volta per tutte. Quella sera, era appena tornato da un appuntamento con Allison e si sentiva stanco morto. Era entrato in tutta fretta nella roulotte, ma mentre cercava di togliersi i vestiti per andare a dormire il prima possibile, sentì il telefono squillare. Lo cercò con la mano per qualche istante e poi rispose. “Pronto?” disse Josh un po' insonnolito. “Ah, mi aspettavo qualcosa di più di un freddo 'pronto'.” rispose una voce femminile dall'altra parte. Josh sentì il cuore fermarsi per un attimo e poi iniziare a battere sempre più frequentemente. “Shrader..” esclamò con un filo di voce. Le aveva scritto una mail qualche settimana fa, di certo non si aspettava proprio una sua telefonata. Non era pronto per sentire la sua voce. “Mio padre ha fatto non so quale promozione telefonica che consente di chiamare all'estero a costi contenuti, così..eccomi qui.” rispose Jennifer. “Non ho molto tempo comunque, volevo solo dirti che l'ecografia è domani!” aggiunse per poi tacere in attesa di una risposta da parte di Josh. Silenzio. “Josh? Ci sei?” chiese Jennifer non sentendo alcuna voce dall'altra parte del telefono. Josh si sentiva ancora sotto shock. “Ssssi..l'ecografia domani..." disse Josh a fatica. "Josh tutto ok?" chiese Jennifer notando il suo strano tono. "Si, è solo che..è bello sentire la tua voce Jen.” rispose lui, forse anche sbagliando. Un amico non avrebbe mai detto una cosa del genere, ma non poteva farci nulla. “Josh, ti prego..non farmi piangere.” disse Jennifer mentre cercava di nascondere il tremolio che sentiva nel pronunciare quelle parole. “No, certo che no.” rispose Josh. “Allora, come ti senti? Domani ti diranno se è maschio o femmina?” continuò il ragazzo cercando di cambiare argomento. “Si, credo di sì, ma non sono sicura di volerlo sapere. E poi..sono terrorizzata.” rispose Jennifer. Josh fece una risatina di sottofondo. “Lo sospettavo. Ma devi stare tranquilla, sono sicuro che il tuo bambino sta benissimo e domani sarà una meravigliosa giornata.” rispose Josh con la sua solita dolcezza. “Lo spero..Tu cosa mi racconti? Come vanno le cose lì?” domandò Jennifer. Josh era tentato di raccontare a Jennifer delle sue uscite con Allison, ma subito dopo cambiò idea. Non era quello il momento adatto. “Tutto bene, niente di esaltante, o almeno non tanto quanto la prima ecografia!” rispose ridendo. Jennifer rise dall'altra parte del telefono. “Ora devo andare, altrimenti a mio padre arriverà un patrimonio di bolletta.” esclamò Jennifer. “Mhhh, okay.” disse Josh dispiaciuto. “Josh..” chiamò Jennifer per poi fermarsi. “Si?” rispose il ragazzo. “Mi manchi immensamente..” sussurrò Jennifer quasi avesse paura che qualcuno all'infuori di Josh potesse ascoltare quelle parole. Il ragazzo sospirò, quelle parole avevano il potere di spezzargli il cuore ogni volta. “Anche tu..” rispose espirando profondamente. “Ci sentiamo presto ok?” esclamò Jennifer. “Si certo..” rispose Josh per poi attaccare. Se per un momento, quella sera, aveva provato l'assurda sensazione di poter dimenticare Jennifer, quella telefonata l'aveva fatto ricadere nella convinzione che non avrebbe mai potuto amare nessun'altra donna. Rassegnato e con la voce di Jennifer ancora nella testa, si girò dall'altra parte del letto e si addormentò.

Jennifer quella mattina si svegliò con il solito senso di nausea e con i piedi gonfi. Era ormai entrata nella 11 settimana e iniziava a sentire tutti i fastidi legati alla gravidanza. Cercò di mettersi seduta, mentre con una mano teneva la pancia al sicuro, quasi avesse paura di urtarla con qualche movimento brusco. Oggi sarebbe stato un grande giorno, un giorno importante. Oggi avrebbe dovuto fare la prima ecografia ed era letteralmente terrorizzata. Il bambino, o la bambina, stava bene? Jennifer lo sperava con tutto il cuore. Più passavano i giorni e più si sentiva legata alla creatura che stava crescendo dentro di lei. Rimase sul letto a passarsi le dita sul pancione per una decina di minuti e non faceva altro che pensare alla sua telefonata con Josh fatta la sera prima. Sentirlo l'aveva rassicurata, ma le aveva anche ribadito quanto la sua vita fosse vuota senza di lui. Tra meno di un mese si sarebbero rivisti e al solo pensiero si sentiva tremare le gambe.
Improvvisamente Jennifer sentì bussare alla porta. Era sua mamma, entusiasta come non mai, pronta ad accompagnare sua figlia per l'ecografia e a vedere il suo futuro nipotino/a. Jennifer si vestì in fretta, mettendosi una maglia larga e un paio di pantaloni elasticizzati. La pancia cominciava ad essere evidente. Mangiarono un boccone al volo e poi presero le ultime cose per uscire di casa. “Pronta tesoro?” chiese Karen mentre prendeva sua figlia per mano. “Si, ma...Nicholas dov'è?” chiese Jennifer. “C'ho già parlato io, ci aspetta direttamente in ospedale.” rispose Karen entusiasta. Sua madre aveva questa strana mania di pianificare ogni cosa e Jennifer la maggior parte delle volte le era grata per questo suo modo di fare.
Dieci minuti di macchina e finalmente arrivarono in ospedale. Jennifer si sentiva nervosa con non mai. Scese dalla macchina e subito trovò Nicholas lì pronto ad aspettarla. “Ciao amore!” esclamò mentre le baciava le labbra. “Ehi!” rispose Jennifer sorridendo. Le attenzioni di Nicholas poi si diressero alla pancia di sua moglie. “Ciao anche a te piccola creatura, finalmente oggi potremo vederti!” sussurrò Nicholas al pancione. Jennifer provò una brutta sensazione. La stessa che provava ogni volta che si rendeva conto di quanto fosse stata crudele a pensare anche solo per un istante di lasciare Nicholas per stare con Josh. Erano quelli i momenti in cui si sentiva peggio. “Andiamo?” ripeté sua madre più volte riportando Jennifer alla realtà. “Si!” rispose la ragazza con un filo di voce. Dovevano recarsi al quarto piano e ovviamente presero l'ascensore dato che Jennifer ultimamente non si sentiva proprio al massimo delle sue abilità fisiche. Una volta scesi al piano selezionato, attraversarono un piccolo e stretto corridoio bianco con delle piccole decorazioni verdi sulle pareti e poi una dottoressa in camice bianco e dai lunghi capelli neri gli andò incontro. “Lawrence?” chiese con un sorriso. “Si!” rispose Jennifer ricambiando. “Prego, seguitemi!” esclamò la dottoressa indicando con il braccio una stanza sulla destra. C'era un lettino e tante, troppe apparecchiature. Più Jennifer si avvicinava, più si sentiva in ansia. “E' la sua prima ecografia giusto?” disse la dottoressa mentre guardava la cartella dove erano riportati i suoi dati anagrafici. “Si, la prima volta!” rispose Karen ridacchiando. “E' normale essere nervose, stai tranquilla..” sussurrò la dottoressa avvicinandosi a Jennifer. La ragazza annuì, anche se in realtà le sue parole avevano solo peggiorato la situazione. “Stenditi qui e tirami sul maglia.” disse la donna dando istruzioni a Jennifer. La ragazza eseguì. Si stese appoggiando la testa su un piccolo cuscino e Nicholas le prese subito la mano. “Sentirai un po' freddo, ma è normale. Cerca di rilassarti e fai dei respiri profondi.” Non appena Jennifer sentì il gel freddo venire a contatto con la sua pelle avvertì brividi ovunque, ma cercò di restare calma. “Non possiamo procedere per via transvaginale perchè ci sono dei problemi, quindi faremo direttamente un'ecografia addominale.” spiegò la dottoressa prima di procedere. “Problemi? Quali problemi?” rispose Jennifer in preda all'ansia. “Non si preoccupi, può succedere, ora vediamo come sta il bambino e vedrà che andrà tutto bene.” disse la donna cercando di calmarla. Jennifer fece un respiro profondo. La dottoressa iniziò a muoversi sulla superficie del pancione e dopo poco una piccola creatura comparve sullo schermo. “Eccolo qui!” esclamò soddisfatta indicando una parte precisa dello schermo del computer. Non appena lo vide, Jennifer non riuscì a trattenere le lacrime. Un conto era immaginarsi una creatura crescere dentro di lei, un conto era vederla. “Come sta?” chiese Jennifer mentre tirava su con il naso. “Sta bene, è in ottima salute, potete tirare un sospiro di sollievo.” rispose la dottoressa sorridendo. Karen piangeva, così come Nicholas. “E' bellissimo..” sussurrò nell'orecchio di Jennifer, la quale annuì. In quel momento non poteva che sentirsi felice e pensò che Josh in tutte queste settimane aveva avuto ragione: sarebbe stata un'esperienza meravigliosa. Peccato però che Josh non fosse lì accanto a lei come avrebbe voluto. “Purtroppo è ancora presto per sapere il sesso..” disse la dottoressa un po' delusa. “Non fa niente, preferisco che sia una sorpresa.” rispose Jennifer mentre alcune lacrime le rigavano ancora il viso. “Ha qualche raccomandazione?” domandò subito Karen molto apprensiva. “No, nessuna in particolare. Certo non mi devi fare sforzi, ma per il resto puoi continuare a fare le stesse cose che hai fatto fino ad ora.” rispose con gentilezza la dottoressa. Jennifer non faceva che fissare lo schermo di quel computer. Si sentiva quasi ipnotizzata e l'unica cosa che pensava era che non vedeva l'ora di poter abbracciare il suo bambino. Se per tutto questo tempo non si era sentita pronta a fare la mamma, improvvisamente le sembrava l'unica cosa che fosse stata in grado di fare. E non le importava del lavoro, dei soldi, della casa. Non le importava di nulla a eccezione di quella piccola creaturina. L'ecografia terminò e Jennifer, dopo essersi pulita la pancia da tutto quel gel appiccicoso, prese nuovamente l'ascensore per scendere al piano terra.
Raggiunse la macchina e tra una frase e l'altra di Nicholas e sua madre, finalmente arrivò a casa. Si sentiva piuttosto stanca, alla fine era stata giornata intensa, cosi decise di sendersi sul letto mentre Nicholas si occupava della cena. Nell'entusiasmo decise di prendere immediatamente il computer per poter scrivere a Josh di come fosse andata l'ecografia, ma a quanto pare c'aveva già pensato lui. Non appena aprì la posta elettronica, Jennifer trovò un mail proprio da parte sua. Entusiasta di leggerne il contenuto, l'aprì senza esitare.

“Ehi Shrader,
spero che l'ecografia sia andata bene, come spero di avere presto tutti i dettagli. Ti mando questa mail perchè ieri, quando mi hai chiamato, mi sono reso conto che mancano solo due settimane alla cerimonia dei tuoi e così volevo farti sapere che ci sarò. Ti scrivo inoltre per chiederti se non è un problema che io venga accompagnato da una ragazza. Lo so, ti starai chiedendo da dove salta fuori, ma è stata una cosa piuttosto improvvisa e non ho avuto la possibilità di potertene parlare. Se per te va bene, sarò lieto di fartela conoscere quando ci vedremo. In attesa di una tua risposta ti abbraccio forte,
Josh”

Dopo aver letto quella mail, Jennifer rimase per 5 minuti a fissare lo schermo. A quanto pare Josh aveva conosciuto un'altra ragazza, si stava rifacendo una vita. Una vita di cui lei non avrebbe fatto parte, o almeno non nel modo in cui avrebbe voluto. Avrebbe dovuto essere felice per lui eppure, in quel preciso istante, sentì il cuore andarle in mille pezzi. 
 

Ciao a tutti! Mi dispiace averci messo tanto per aggiornare, ma purtroppo in questi giorno non ho avuto connessione :( Comunque, eccomi qui, sperando che ci sia ancora qualcuno ad aspettare questo nuovo capitolo! Le cose si smuovono, Josh e Allison hanno iniziato a uscire e Jennifer ha avuto la sua prima ecografia! (che dolce ehehhe). Purtroppo per Jennifer però, Josh sembra intenzionato a portare Allison alla festa dei suoi genitori e la ragazza non sembra averla presa troppo bene! La porterà, non la porterà.. chi lo sa? Lo scopriremo presto ehehe! Sperando che il capitolo sia stato di vostro gradimento vi saluto e vi auguro un buon fine settimana! A presto,
Sara :) 

 

  
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