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Autore: marti_penn    05/09/2014    3 recensioni
eccomi qui con una nuova long sulla mia serie tv preferita ;).
cosa succederà quando a una cerca ragazza dai capelli rossi viene mal di denti? non vi resta che scoprirlo. ciao!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Corey Riffin, Kin Kujira, Kon Kujira, Laney Penn, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Kin e Kon arrivarono di corsa al garage di Corey. Il più piccolo dei due bussò alla porta e attese una risposta, ma non rispose nessuno.
-Ehi ragazzi? C’è nessuno in casa?- chiese dopo aver aspettato qualche istante. La porta si aprì facendo apparire la ragazza dai capelli rosa.
-Che volete?- chiese Trina con il suo solito modo di fare. Kon si fece avanti e si schiarì la gola –Stiamo cercando i futuri signore e signora Riffin- disse con tono aristocratico. Kin ridacchiò per il modo in cui aveva appena parlato il fratello, mentre Trina guardò i due spaesata –Corey e Laney- spiegò allora Kin. Trina sbatté un attimo gli occhi per mettere insieme il tutto, poi rispose –Oh, quei due. Stanno dormendo sul divano. Laney, o come si chiama lei, è rimasta qui a dormire ieri sera- disse senza troppo interesse e con un pizzico di gelosia. Perché Nick non si comportava con lei come quel rompi scatole di suo fratello faceva con quella stramba ragazzina?!
Kin e Kon sorrisero sornioni, come se avessero avuto la stessa identica idea nel medesimo momento.
Si avvicinarono di soppiatto al divano e, tirando fuori i telefonini dalle tasche, iniziarono a fare delle foto ai due piccioncini cercando di trattenere le risate per non rischiare di svegliarli.
Corey era sdraiato, senza cappello, con le braccia avvinghiate alla schiena di Laney che si trovava tutta rannicchiata sul suo petto. Senza il suo amato berretto si potevano vedere i capelli di Corey tutti scompigliati e arruffati che sembrava quasi avesse messo il dito nella presa della corrente. Laney, invece, aveva tra le mani il capellino arancione del ragazzo e sembrava lo tenesse così stretto per paura che ad un tratto potessero spuntargli le gambe e scappare.
Scattarono un paio di foto per poi rivederle tutte, questa volta senza più riuscire a trattenere le risate.
Corey sbadigliò rumorosamente, disturbato dal chiasso prodotto dai suoi amici, e aprì gli occhi.
-Ehi ragazzi- disse con la voce ancora impastata dal sonno. I due nascosero di fretta i telefoni dietro la schiena e si girarono verso il blu –Ciao Corey!- disse Kon –Buongiorno Latin lover- disse Kin maliziosamente. Corey aggrottò le sopracciglia confuso dalla frase del pianista. I due gemelli si guardarono con guardo complice per poi girarsi verso il divano dopo aver sentito la voce della loro bassista –Giorno Core- sbadigliò.
I due si fissarono per qualche istante per poi immediatamente arrossire. Non si erano ancora resi conto di essere l’una sopra l’altro con le gambe tutte intrecciate.
Si spostarono velocemente mettendosi il più lontano possibile senza guardarsi in faccia, ancora imbarazzati.
-Posso riavere il mio cappello indietro, per favore?- fu tutto ciò che il ragazzo riuscì a dire. Laney annuì e glielo passò sempre senza guardarlo negli occhi.
In quel momento i gemelli iniziarono a ridere così forte da cadere a terra con le lacrime agli occhi per le tante risate, mentre i due ragazzi li guardavano confusi e un po’ infastiditi.
 
 
*******
 
 
Kin e Kon, dopo dieci minuti, smisero di ridere e ripresero a respirare.
-Ok, cosa diavolo è successo?- chiese Kin ancora con la voce tremante. Corey sospirò -È una lunga storia…- disse. Laney annuì frettolosamente mentre i gemelli alzarono gli occhi al cielo –Non abbiamo fatto a piedi un isolato per niente!- disse Kon fingendosi arrabbiato. Kin scosse la testa –Quel che Kon vuole dire è che noi abbiamo tutto il tempo che vi serve per dirci tutto l’accaduto- Corey e Laney sospirarono. –E va bene…- disse Corey rassegnato -Allora, tutto è cominciato quando…-
 
 
Flashback:
 
 
I titoli di coda del film tanto desiderato da Corey cominciarono a scorrere lentamente e il blu si stiracchiò.
-Core, che cosa ti ho detto realmente quando ero sotto l’effetto del gas?- chiese Laney che durante tutto il film si era continuamente chiesta se ciò che le aveva detto l’amico sulla faccenda fosse completamente vero. Corey, ancora con le braccia per aria, si bloccò e la guardò pensando a come risponderle –Niente, solo un mucchio di sciocchezze, non ti preoccupare- mentì –Non è vero, stai mentendo- disse lei fissandolo negli occhi. Insomma, si conoscevano da ormai 10 anni, riconosceva quando mentiva e sfortunatamente lui lo sapeva.
Tirò giù le braccia e sistemò la maglietta che gli era salita, poi rispose fingendosi calmo –No Laney, te lo giuro. Anzi, neanche me lo ricordo più cosa hai detto- -Già, e magari io sono un unicorno- disse lei sarcastica. Corey ridacchiò e si appoggiò allo schienale del divano –Cavolo Lanes, non pensavo che un unicorno potesse suonare il basso così bene- disse. Laney arrossì lievemente, ma continuò a guardarlo con determinazione –Core, o ti ho detto davvero delle cose estremamente stupide e così “non da me” come dici tu, ho mi stai nascondendo qualcos’altro, e personalmente credo che sia la seconda, quindi se proprio non vuoi dirmi la verità ad alta voce, allora puoi anche sussurrarla, ma io voglio saperla- Corey ci pensò su un attimo, poi tornò a guardarla negli occhi –Vuoi davvero che te lo dica?- chiese esitante. Laney annuì. Infondo non poteva essere così tremenda, giusto? –Ok… T-tu hai detto che…- disse prendendo un bel respiro. Poi deglutì e chiuse gli occhi come per paura di quel che potesse succedere –Che mi ami-
Ok, poteva essere così tremenda. Laney sentiva il panico crescere dentro di sé. Perché doveva per forza insistere?!
Corey aprì lentamente un occhio poi l’altro. Vide Laney seduta lì, accanto a lui, pallida con lo sguardo perso nel vuoto.
-Ehi, tutto ok pulce?- chiese esitante. Lei sbatté gli occhi e con la stessa espressione sconvolta si girò verso l’amico e lo fissò. In un secondo il suo viso da pallido divento bordeaux (ndA: “bordò” per che non avesse studiato francese).
-S-si, sto bene. Hehe, il gas esilarante ti fa dire cose davvero folli- disse iniziando a sudare freddo. “Speriamo che se la beva…” pensò.
Corey la fissò dritta negli occhi, poi scosse la testa lentamente mentre un timido sorriso gli di stampò in faccia –Beh, quel gas deve aver infettato anche me allora, perché non penso che sia così folle come dici- disse abbassando lo sguardo sul tappeto –Che intendi dire?- chiese la rossa confusa. Corey si tolse il berretto e si passò le dita tra i capelli –Non lo so… Forse che mi piaci- disse a voce così bassa che nemmeno lui riuscì a sentire.
Laney non disse niente. Rimase in silenzio senza muovere un muscolo.
Non era sicura di voler sentire cosa avesse detto sottovoce l’amico, quindi decise di trovare un modo per distrarre entrambi da quel momento estremamente imbarazzante.
Prese in cappello dalle mani del blu, che rimase spiazzato trovandosi a mani vuole –Cos- Laney! Ridammi il mio cappello!- gridò Corey. Lei si alzò di fretta dal divano prima che Corey potesse lanciarsi addosso a lei per riprendere il suo amato berretto –Se lo vuoi devi prendermi prima- disse ridendo la rossa mentre correva inseguita dal ragazzo.
 
 
Sospensione flashback
 
 
-Aspetta, aspetta. Questo ha a che fare con il modo in cui vi abbiamo trovato addormentati?- chiese Kin non capendo come collegare le due cose –Beh… Si, in parte- disse Laney –In un certo senso- concluse il blu alzando le spalle. Kin e Kon sospirarono –Passate direttamente alla parte finale, per favore- -Bene-
 
 
Ripresa flashback:
 
 
Corey, dopo aver raggiunto la ragazza, la bloccò per i polsi e la tirò sul divano facendola cadere sopra di lui
 
(-Mh-mh…- -Zitto Kon!-)
 
Afferrò il cappello quando Laney abbassò la guardia per la caduta e lo tenne stretto nel pugno.
-SI!- esultò il blu. Laney fissò, un po’ triste per la fresca sconfitta, il berretto –Non è giusto, il cappello mi ha tradita- Corey rise –Questo cappello, il mio adoratissimo berretto e oggetto inanimato incapace di muoversi o pensare, ti ha tradita?- Laney, pensando bene a ciò che aveva appena detto, scoppiò a ridere –Ahahah esattamente- –Ahahah, sei così divertente pulce. Ecco perché ti amo- ridacchiò lui distrattamente, ma a Laney non erano sfuggite le ultime parole dell’amico –Cosa?- Corey la guardò confuso –Ho detto che sei divertente- lei scosse la testa –No, dopo- il blu aggrottò la fronte e rifletté –Ho detto che…- si fermò.
-Tu mi ami?- chiese Laney con gli occhi lucidi.
Lui abbassò lo sguardo dispiaciuto –M-mi dispiace. M-mi è scappato e probabilmente tu non la pensi allo stesso modo nei miei confronti. Non che sia sbagliato! Per carità, non posso pretendere che tu provi lo stesso per me. È solo che, sai no? Quella faccenda del gas è abbastanza pazzesca e…-
Corey non finì di parlare che si ritrovò le labbra di Laney sulle sue. Immediatamente fece lo stesso e avvolse le braccia intorno la vita di Laney mentre lei gli cinse il collo con le sue.
 
 
Fine flashback
 
 
-Oh, quindi avete fatto i piccioncini finché non vi siete addormentanti. Ora è tutto chiaro- disse Kin felice per i due. I due abbassarono lo sguardo e annuirono arrossendo un po’ –Questo significa che state insieme e che quindi dovremo sciogliere la band perché vorrete più tempo da soli?- chiese Kon tristemente. Corey e Laney si scambiarono un’occhiata. Poi Corey si decise a parlare –Si, usciamo insieme, ma niente e nessuno ci impedirà di essere la band migliore del mondo! Ma magari un po’ di tempo da soli ce lo concederemo- Kin e Kon sorrisero e abbracciarono forte i loro amici.
Dopo che si sciolsero dall’abbraccio Laney sorrise a Corey che le aveva messo un braccio intorno alla vita. Improvvisamente, si tolse il braccio del ragazzo da dosso e si diresse verso la scrivania vicino al palchetto e iniziò a scrivere qualcosa su un foglietto.
-Che stai facendo Lanes?- chiese Corey curioso –Scrivo una nota di ringraziamento- spiegò la rossa brevemente. Corey le cinse le spalle e cercò di sbirciare oltre la sua testa –Per… il dentista?- chiese confuso. I gemelli si avvicinarono alla scrivania per capire cosa stesse succedendo –Già. I dentisti non solo poi così male infondo. Dopotutto è grazie a lui se ho avuto il coraggio di dirti che ti amo-
I tre ragazzi fecero insieme un ‘Ooowh’ generale facendo arrossire la rossa che cercò di non farlo notare. Dopotutto lei era ancora la tosta Laney Penn.
Corey baciò sulla guancia la sua ragazza –Già. Quel dentista devono farlo santo- disse il blu. Laney ridacchiò –Sei sempre esagerato, Core- disse dandogli un bacio e dirigendosi insieme a lui verso il divano per raggiungere i loro amici che in quel momento parlavano di formaggio e degli dei del rock.
 
Certe cose non sarebbero mai cambiate…
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Ed ecco il gran finale della mia mini long :D
Spero tanto che vi sia piaciuta. Io mi sono divertita a scriverla ;)
Comunque, passiamo ai ringraziamenti. Vai Corey :)
 
Corey: Ok, allora…
Ringraziamo:

Fede_Laney che ha seguito ogni storia in silenzio e che adesso ha iniziato anche a recensire. Martina ti ringrazia ;)
Farfalla_Lilla che è sempre la prima a recensire come per magia. Davvero come fai? :D
Angy_Sunny a cui piaceva l’idea di questa mini long. Ciao Angy! :P
E la socia in affari di Martina,
Laney Penn che le è sempre vicino. Sul serio, spiegami come fai a sopportarla. Io sto qui solo perché vivo nella sua testa bacata!
In più ringraziamo tutti coloro che seguono le storie in silenzio, l’importante è che vi piacciano ;)

 
Mmmh, grazie Corey. Sia per i complimenti per me che per i ringraziamenti alle lettrici.
Ora vi saluto, ma vi lascio le solite scelte che da oggi saranno due soltanto, ovvero:
 
-Quinto/sesto capitolo di “Summer holiday” (non so, dovrei aggiornare oggi, quindi...)
-One short su Laney e Corey che ormai non sto più qui a spiegare
 
Bene. Ora si torna a studiare.
 
Grazie ragazzi, è stato bello!
 
  
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