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Autore: lasognatricenerd    05/09/2014    1 recensioni
Una lettera di Zayn per Harry.
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Amore. Cos’è l’amore? Molti hanno provato a dare un significato concreto a questa parola. “ Affetto intenso, assiduo, fortemente radicato per qualcuno.” E’ questo ciò che si trova sul dizionario, ma credo che non ci sia spiegazione più orribile e più patetica. Io non provo un affetto intenso. No, dannazione. Ciò che provo io è qualcosa di più grande. Qualcosa di indefinibile, che viene difficile anche solamente provarci. Giuro che mi piacerebbe farlo, ogni istante della mia vita. A volte mi capita di stare fermo, immobile, a fissare il vuoto per trovare qualcosa di concreto che possa esprimere quello che sento e quello che provo. Ma non è possibile riassumerlo in una semplice parola. Figurati, anche la parola ‘amore’ mi sembra semplicemente banale per tutto ciò. E’ come se non fosse abbastanza, come se fosse troppo poco. Non è facile da classificare, è di certo un sentimento grosso che mi fa vibrare il corpo ogni volta. Ogni volta che ti guardo. Ogni volta che ti tocco, ogni volta che ti concepisco vicino a me. Ogni volta che ti parlo, che posso sentire il tuo respiro, che ti vedo muovere. Ogni volta che ci capiamo all’istante con un solo sguardo, ogni volta che le nostre labbra si congiungono. Ogni volta che i nostre respiri sono così vicini da non capire quale sia il mio e quale sia il tuo. Ogni volta che litighiamo e ci urliamo addosso le parole più spregevoli. Parole che nessuno dei due pensa realmente. Parole che vagano nell’aria, e cercano di ritornare dentro di noi due secondi dopo che le pronunciamo. I brividi ce li ho da quando ti ho conosciuto, nonostante non me ne rendessi conto. E’ stato amore? Probabile. Ma ero così sciocco e stupido, che ignoravo quel sentimento che pian piano si stava formando dentro di me, facendomi cambiare. Notavo qualcosa. Notavo che le mie labbra si aprivano in un grosso sorriso tutte le volte che ti vedevo. Notavo come diventassi dolce ogni volta che ti parlavo. Notavo come ti guardavo, i miei occhi che brillavano. Le mie dita che incrociavano le tue. Mi sembrava tutto troppo strano. Non ero io. Non ero lo Zayn Malik di sempre. Stavo cambiando e mi chiedevo che cosa potesse essere. Perché l’amore non esisteva. L’amore distruggeva. L’amore faceva male, e io non volevo. Ne ero spaventato. Avevo paura di affogare in un oceano dal quale difficilmente sarei tornato a galla. Una paura bestiale che mi portava ad essere freddo e duro con tutti. Tu compreso. Non potevo ammettere ciò che mi stavi facendo. Eri l’unico che si alzava tutte le volte da terra e mi diceva ‘ti amo.’ E io ti lasciavo andare lì, da solo, senza nemmeno risponderti. O ridevo. Ridevo di quello stupido sentimento che provavi verso di me. Poi, cominciai a pensare che non volevo che fossi innamorato di me. Ti avrei solamente fatto del male. Un male atroce che probabilmente ti avrebbe segnato tutta la vita. E io non volevo. Per l’ennesima volta, quel comportamento, non era da me. Non lo era affatto. Ma che cosa potevo fare, mh? Che cosa potevo fare se non semplicemente stare lontano da te? Lo feci. Cercai di divertirmi con altri, ma mi rendevo conto che oramai non c’era più nessuno che mi dava quel piacere. C’eri sempre tu nei miei pensieri. Sempre tu che mi riempivi la mente con le nostre sere, le tue parole , così dolci, così.. innamorate. E io ti stavo distruggendo. Me ne resi conto anche fin troppo tardi. Avevo paura di essere in ritardo. Paura di non poter avere la tua fiducia. E poi mi uscii dalle labbra. Quel ti amo che tu aspettavi da chissà quanto tempo. Quel sentimento che mi avevi fatto fuori uscire da me stesso, facendomi riscoprire la bellezza della vera vita. Avere qualcuno da amare. Essere amato da qualcuno. Non era mai successo. Nemmeno con i miei genitori, che mi consideravano poco e niente. Forse era per questo che ero nato in quel modo. Distaccato dall’intero mondo. Pronto a tenere una maschera, uno scudo che avrebbe tenuto fuori ogni sentimento che mi avrebbe fatto male. La paura che avevo era incredibile. Paura di soffrire. Di stare male. Ma poi cominciammo e, lo posso giurare, non potevo sentirmi meglio. I nostri primi baci in pubblico. I nostri abbracci. Le nostre parole, le nostre carezze. La nostra prima vera volta. E chi se la dimentica. I tuoi occhi finalmente accesi, che disegnavano speranza. Speranza di avere un amore vero. Speranza di stare con me. Da un lato era difficile ammettere tutto quello. Ricordo quanto fosse difficile per me dirti ‘ti amo.’ Ricordo che lo balbettavo, o mi ci voleva un attimo per fare mente locale. Non perché non lo provassi, ma perché per me era tutto così nuovo, così surreale, che mi pareva di sognare. Ero uno Zayn nuovo. I miei amici nemmeno mi riconoscevano più. Ognuno di loro mi diceva che mi ero andato solamente a rovinare con l’amore. Dicevo loro che saremmo durati. Nessuno ci credeva. Te lo ricordi? Ne i tuoi amici, ne i miei. Pensavano che fossimo una coppia casuale. Un mese, massimo due, e poi ci saremmo lasciati. Eppure il tempo passava, e dopo poco ci siamo sposati. 13 ottobre. Mi ricorderò quel giorno per sempre. La marcia nuziale. Noi che ci scambiavamo le fedi. I nostri sguardi l’uno incollato all’altro. E poi il bacio. 13 ottobre 2012. Da quel giorno cominciarono i primi problemi. La gelosia, le litigate. Dio santo, se faceva male. Me ne andavo ogni volta, combattuto, sperando che potesse finire il tutto con un bacio. Ma non era mai così. Preferivamo urlare che risolvere, e questo.. era distruggente. Non capivo come mai le cose dovessero andare in quel modo. Ci siamo lasciati non una volta, ma due, tre, quattro , cinque volte. Forse anche più di dieci. Ma la verità è che siamo sempre tornati l’uno dall’altro per il semplice fatto che ci amavamo. E i mesi passavano. Divennero tre, quattro, cinque, sei, sette, otto.. E poi un anno. Un anno dal nostro matrimonio. E chi ci credeva? Praticamente nemmeno io. Con tutto quello che avevo e avevamo passato, mi pareva impossibile che fosse un anno del nostro amore. Quell’amore così.. viscerale e grosso. Cazzo, per l’ennesima volta non riesco a spiegarlo. Amore, amore, amore. So solo che è intenso. Mi prende completamente. Dalla punta dei capelli fino a quella dei piedi. Ci sono anche troppi motivi , troppi motivi che , ad elencarli, ci metterei una vita. Basta semplicemente dire che amo tutto di te. Amo anche quando mi chiami ‘piccolo’ nonostante sia tu il piccolo della coppia. Non avevo mai avuto bisogno di protezione, ero sempre stato autonomo, convinto che potessi vivere per sempre da solo. Ma mi sbagliavo. Da quando sei subentrato tu, le tue braccia mi fanno sentire bene, come se nessuno potesse farmi del male. Sono quelli i momenti in cui mi fai sentire davvero piccolo, amato, ma anche terribilmente unico al mondo. Mi dimostri quanto mi ami, quanto tieni a me. Mai e poi mai , posso ammetterlo, potrei dubitare del tuo amore. Lo posso vedere da come i tuoi occhi mi guardano. Da come le tue labbra mi sussurrano ‘ti amo’. Da come le tue mani mi toccano con delicatezza. Non c’è niente , al mondo, più sicuro di noi. Siamo anime gemelle. Anime destinate a stare insieme per l’eternità, anche oltre la morte. Perché ci credo con tutto me stesso. Il destino esiste. E siamo noi, noi, solamente noi con il nostro essere uniti terribilmente, le nostre litigate, il nostro amore. Mi verrebbe da definirlo amore spirituale. Ma sappiamo entrambi che non è esattamente così. Anche se il termine, forse, si avvicina di più a quello che sento. So che non è ancora un anno e tre mesi, ma diamine, avevo tanta voglia di scriverti qualcosa, qualcosa che ti facesse capire quanto io tenga a te, quanto tu sia importante, e quanto io ti ami. Non c’è niente di più grosso al mondo, credimi, di quello che io provo per te. L’amore, se non sei tu, non esiste. L’amore senza di te è una stronzata. L’amore senza di te, Hazza, è davvero inutile. Non ha senso. Non c’è speranza. O destino. O anima gemella. Ci devi essere tu, o la mia vita è vuota, completamente svuotata del tutto. Sei ciò che respiro ogni giorno, e l’idea di perderti mi manda fuori di testa. Non vorrei mai che litigassimo per stronzate, poi. Sempre quella gelosia che ci ammazza, ad entrambi. Ma dio mio, chissene frega. Siamo sposati e stiamo insieme da così tanto tempo che è impossibile che tutto questo possa finire da un momento all’altro. Ah, poi c’è un’altra cosa che vorrei farti capire. Tu sei perfetto. Con quegli occhi verdi, quei ricci, con quelle fossette, quel corpo, quella voce, quei modi di fare. Non c’è persona migliore di te al mondo, te lo posso assicurare. Niente che possa davvero essere comparato a te. Niente e nessuno che possa arrivare alla tua altezza. Per me esisti solamente tu con le tue imperfezioni, che sanno renderti perfetto e unico. Per me non esiste nessun altro al mondo, se non tu, Harry Styles.
   
 
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