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Autore: acielsereno    06/09/2014    7 recensioni
Hermione sta andando con la famiglia Weasley a vedere la finale della Coppa del Mondo di Quidditch... chissà che non succeda qualcosa tra lei e il gemello più bello, ovviamente parlo di Fred :D
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Hermione, Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Sembra che tu voglia attirare la sua attenzione


Anche se non vado particolarmente matta per il Quidditch devo ammettere che sono felice di passare un po' di tempo insieme a Ginny, Harry, Ron e i gemelli prima dell'inizio della scuola pensò Hermione mentre varcava la soglia di casa Weasley... 

Le venne in contro la signora Weasley, che come sempre l'abbracciò, la baciò, le disse che era proprio cresciuta in quell'estate e che stava diventando una vera signorinella! Molly Weasley era una donna bassa, paffutella, con dei capelli del colore del fuoco e degli enormi occhi verdi. Era la donna più simpatica e gentile del mondo, questo pensava Hermione di lei, oltre al fatto che la considerava quasi come una seconda madre. Era sempre stata gentile e disponibile nei suoi confronti.

Hermione entrò in casa, appoggiò il suo baule a terra ed era già pronta a ricevere il secondo abbraccio della giornata: Ginny le corse in contro e l'abbracciò più forte che mai.

«Hermione mi sei mancata tantissimo!» disse stringendola ancora, mentre la riccia rispondeva all’abbraccio

«Mi sei mancata anche tu Ginny!»

Ginny assomigliava ben poco alla madre: aveva gli stessi occhi verdi e lo stesso colore di capelli, ma era più alta e slanciata; dal punto di vista di Hermione, Ginny era veramente una bella ragazza e a volte era un po' invidiosa di lei. Oltre ad essere una persona gradevole da guardare, Ginny Weasley era anche simpatica, divertente, intelligente e non risultava mai noiosa. Aveva sempre la battuta pronta e non le mancavano praticamente mai le parole. Era chiacchierona la piccola Weasley.

«Allora, devi raccontarmi come hai passato l'estate! So che sei andata a Parigi, giusto? Com'era? Io non vedo l'ora di andare a vedere la finale della Coppa del Mondo di Quidditch e tu? Sei contenta di venire con noi? Harry e Ron dormono ancora. Andiamo a svegliarli?»

Hermione non ebbe neanche il tempo di rispondere alle mille domande dell'amica, che venne assalita da un altro abbraccio: questa volta era George che la strinse forte tra le sue braccia da battitore...

«Hermione, Hermione, Hermione! Benvenuta nella nostra umile dimora! Come stai?»

«Nostra sorella ha già cominciato a stressarti di prima mattina?!» disse un'altra voce proveniente da dietro George

Quella voce apparteneva a Fred, che stava picchiettando con la mano sulla testa rossa di Ginny come per prenderla in giro, mentre lei sbuffava.

«Fred!» disse Hermione prima di abbracciarlo

I gemelli erano perfettamente identici: capelli color carota, lisci, lunghi fino alle spalle, occhi azzurri come il mare e intensi come il cielo, un sorriso smagliante sempre stampato in faccia e lentiggini ovunque. Erano molto alti nonostante avessero solo sedici anni e avevano delle braccia forti e muscolose; erano i battitori della squadra di Quidditch di Grifondoro e forse era dovuto a questo il loro fisico.

«Vedo che ti sono mancato, Granger!» sbottò lui ancora stretto nel suo abbraccio

«Mi siete mancati tutti! E comunque sì, Ginny, andiamo a svegliare quei due dormiglioni! Tra quanto si parte?» finì di dire rivolgendosi all’amica

Fred e George in coro le fecero eco e dalla cucina uscì il signor Weasley, che con un gesto della mano salutò la nuova arrivata.

«In venti minuti dovremmo essere alla passaporta. Allora siamo tutti pronti? Hermione benvenuta... siamo contenti di averti con noi! Ed ora zaino in spalla e andiamo!»

La signora Weasley che fino ad allora era rimasta a guardare in silenzio si intromise e rispose al marito indicandogli il piano superiore con l'indice della mano destra.

«Tuo figlio dorme ancora, e con lui anche Harry!

«Per la barba di Merlino ma che aspettano a svegliarsi? Non dovrò mica andare a tirarli giù dai letti io stesso?!» rispose lui

«No, signore! Io e Ginny stavamo giusto pensando di andare a svegliarli! Dieci minuti e saranno pronti, ha la mia parola!» fu la risposta di Hermione. 

E così fu. Lei e Ginny svegliarono Ron e Harry e li "costrinsero" a lavarsi, a vestirsi e a fare colazione in meno di dieci minuti. Andarono in salotto, dove tutti gli altri li stavano aspettando, e finalmente erano pronti per partire. Zaini in spalla, come aveva detto Arthur Weasley, ed uscirono di casa pronti per la finale della Coppa del Mondo di Quidditch.

Non sarebbero andati solo loro però. Sarebbero stati in compagnia del signor Diggory, collega del signor Weasley, e di suo figlio Cedric. Anche Cedric frequentava Hogwarts, l'ultimo anno per la precisione, ed era nei Tassorosso. Appena Hermione e Ginny lo videro, si scambiarono uno sguardo complice: era un bel ragazzo, alto almeno quanto i gemelli, capelli mori, occhi chiari e un gran bel sorriso. Suo padre, al contrario, era un uomo di statura media, stempiato, con un paio di occhialetti appoggiati sulla punta del naso. Si salutarono e poi arrivarono alla passaporta. 

«Hey ma perché tutti intorno a quello stivale?» disse Harry, che fino a quel momento era rimasto in silenzio

«Non è uno stivale qualsiasi, bello!» disse George

«È una passaporta!» continuò Fred

Si misero tutti intorno allo stivale, l'afferrarono tutti e il signor Diggory, Amos, contò fino a tre

«Uno, due, tre...»

Vennero tutti risucchiati in un vortice e, tenendo ben stretta la mano sullo stivale, cominciarono a girare su se stessi. Ad un certo punto il signor Weasley disse ai ragazzi di mollare la presa. Ron, Harry, Hermione, Ginny e i gemelli fecero come Arthur gli aveva detto e si sentirono cadere nel vuoto. Era la prima volta che Hermione viaggiava con una passaporta e, da quello che poteva vedere, lo era anche per Harry, Ron e gli altri. Si rialzarono e si avviarono verso una collina lì vicino.

«Eccoci ragazzi! Benvenuti alla Coppa del Mondo di Quidditch!» disse il signor Weasley

Si addentrarono in quella che sembrava una radura adibita a campeggio: c'erano tende ovunque. E altrettanto ovunque c'erano bandiere della Bulgaria e dell'Irlanda, ovvero le due squadre che avrebbero giocato la finale quella sera stessa, e c'erano maghi in sella a manici di scopa che volavano ovunque.

Camminarono, camminarono e finalmente arrivarono alla loro tenda. Fuori poteva sembrare una qualsiasi altra tenda babbana, ma al suo interno era una tenda enorme: era grande quasi come l'intero dormitorio di Grifondoro. C'era una cucina, un salotto, quattro o cinque camere da letto, due bagni... era magnifica!

«Ragazzi sceglietevi un letto e disfate i bagagli!» disse il signor Weasley

«Hey Granger quello è il mio letto!» disse uno dei gemelli vedendo Hermione appoggiare il suo zaino su un letto

«Fred cosa? Scusa! Volevo dormire vicino a Ginny… non c’è mica scritto il tuo nome su questo letto, comunque!»  rispose Hermione con appena un sorriso sulle labbra

«Ottima osservazione, Granger! Resta lì, mi metto nel letto vicino al mio Georgie!» rispose lui facendole una lingua e poi allontanandosi da lei per raggiungere il fratello gemello

«Non ha mai avuto intenzione di mettersi in questo letto! Lui si diverte a prenderti in giro! Si diverte a stuzzicarti Herm!» le disse Ginny che era accanto a lei

«Dici?» chiese perplessa Hermione

«Sì! Mamma e papà gli dicono sempre di andarci piano con te perché non sei sua sorella e potresti arrabbiarti e per colpa sua tu potresti, ecco, smettere di frequentare la nostra famiglia... ma sappi che lui non fa per essere scortese con te! Lui è...»

«Lui è Fred» concluse la frase Hermione prima di vedere Ginny annuire

«Donzelle perché ridete? Non sarà mica che mio fratello vi ha raccontato qualche segreto su di me, non è vero?» intervenne George

«No George non ti preoccupare!» lo rassicurò Ginny

«Ma Hermione, ti ho visto parlare con Fred... non è che mi stai tradendo con lui, vero!?»

«Certo che no, George caro...» disse Hermione imitando il tono di voce della signora Weasley «Non ci penso nemmeno! Lo sappiamo tutti qui che il gemello bello, quello intelligente, affascinante sei tu!» rise lei

George se ne andò ed Hermione si girò verso l'amica, che la stava guardando con aria sospettosa 

«Sai Herm, una persona esterna alla situazione potrebbe pensare che anche tu cerchi di stuzzicare mio fratello!»

«Ginny, ma che dici? George è un mattacchione! Ho solo cercato di tenergli testa!»

«Parlavo di Fred...» le rispose Ginny

«Fred? Ma che dici?»

«Sembra che tu voglia attirare la sua attenzione, ma magari è solo una mia impressione! Mi sto sbagliando!»

«É una tua impressione. Ed ora torniamo a disfare i bagagli» cambiò frettolosamente discorso Hermione

«No, non è una mia impressione! Comunque okay... ma ne riparleremo!» concluse la rossa e poi tornarono entrambe a disfare gli zaini e a preparare i letti per quella notte


Angolo dell’autrice

Ieri sera ho rivisto per l'ennesima volta Harry Potter e il calice di fuoco e così mi è venuta quest'idea. Non so se a qualcuno potrebbe essere piaciuta, ma se qualcuno l'ha letta, potrebbe per favore dirmi com'é? 

Per ora è una one shot, ma chissà magari potrebbe diventare una mini long… ma non ora perché sono leggermente impegnata con l’altra :)

Accetto anche consigli :) grazie mille per aver letto questa mia fanfiction :)

- la vostra Celeste Weasley

   
 
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