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Autore: Liberty Butterfly    06/09/2014    3 recensioni
Boston anni 80'.
Grace Larsen trova per caso in soffitta una vecchia scatola; una volta aperta scoprirà un segreto sconvolgente sul passato di sua madre Victoria, giovane adulta nei favolosi anni 60'.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo nove

“ Rivelazione”

 

E’ passato un anno dal litigio con i tuoi nonni. Vivevamo il nostro amore sempre più intensamente ogni giorno.

Ma un giorno accadde qualcosa che cambiò per sempre la mia vita. Mark era strano da mesi.

<< Vic amore ti devo parlare >>

<< Dimmi >>

<< Ho deciso di lasciare Yale e tornare a New York. Non mi trovo più bene qui >>

<< Stai scherzando vero? >>

<< No sono molto serio >>

<< Ma ti rendi conto di ciò che hai appena detto? Tutti i tuoi sogni e le tue ambizioni? Dove sono finiti? >>

<< Si fottano i miei sogni e le mie ambizioni. Non hai visto come va il mondo? E’ tutto una vera merda. Ormai ho smesso di credere in tutti i miei principi, non ci sarà mai pace, non lo capiranno mai >>

<< Non voglio sentirti parlare così amore mio. Dimmi che è solo una crisi momentanea >>

<< No amore nessuna crisi momentanea, non passerà, sono convinto della mia decisione  >>

<< Non ci credo >>

<< Devi crederci,  sono già andato dal rettore a ritirarmi, partirò per il Vietnam questa primavera. E’ deciso >>

<< Come hai potuto prendere una decisione così importante senza nemmeno prima parlarmene! Ti sei già anche ritirato! Pensi che andando a farti ammazzare in Vietnam risolverai i tuoi problemi? >>

<< Combatterò per il nostro Paese, contro quei bastardi musi gialli del cazzo >>

Litigammo furiosamente, non avevamo mai litigato in questo modo; poco dopo prese tutte le sue cose e le caricò in macchina, poi partì.

Piansi tutto il giorno insieme ad Ingrid, mi aveva spezzato il cuore.

Per due settimane non fece altro che mandarmi lettere, poi mi telefonò diverse volte ma non risposi, ero arrabbiata con lui, aveva tradito la mia fiducia.

Non molto tempo dopo, all’uscita dalla lezione di anatomia me lo ritrovai fuori dall’università con un grosso mazzo di rose rosse. Mi sciolsi, come un ghiacciolo sotto il sole, mi prese per mano e mi accompagnò verso la macchina, voleva portarmi in un posto a sorpresa.

Mi portò nel parco, dove c’eravamo dichiarati alcuni anni prima, aveva apparecchiato il tavolo dentro il gazebo; mangiammo una cena preparata da Vivien per l’occasione, si scusò molte volte e alla fine lo perdonai.

<< Amore mio temevo di averti persa, perdonami per il mio comportamento insolente, non volevo ferirti angelo mio >>

<< Non preoccuparti amore mio, ti perdono. Immagino che partirai comunque >>

<< Purtroppo sì. Tra due settimane, passerò tutto il tempo prima di partire insieme a te >>

<< Promettimi solo che cercherai di non farti ammazzare >>

<< Te lo prometto Vic, Farò del mio meglio, ti amo >>

Mi abbracciò fortissimo , poi mi baciò teneramente. Uscimmo dal gazebo continuando a baciarci.

Ci coricammo sul prato e facemmo l’amore come mai l’abbiamo fatto, lo facemmo  sotto le stelle.

Purtroppo il tempo con lui passò troppo in fretta e arrivò il giorno della sua partenza per il Vietnam.

Qualche mese più tardi, incominciai a stare male non sono psicologicamente ma anche fisicamente. Mi sentivo sempre stanca e depressa, avevo la nausea ogni giorno. Pensai che si trattasse di tutto lo stress accumulato nell’ultimo periodo.

Ne parlai con Ingrid.

<< Non sto molto bene ultimante. Ho la nausea tutte le mattine e mi sento sempre stanca >>

<< Tesoro per caso hai fatto l’amore con Mark? >>

<< Sì, lo abbiamo fatto quel giorno che è ritornato per scusarsi ti ricordi >>

<< Sì, ricordo. Il ciclo ce l’hai? >>

<< Ora che mi ci fai pensare, ho un ritardo di quattro giorni >>

<< Tesoro, secondo me, sei incinta >>

<< Incinta? Oddio >>

<< Vai dal medico domani, farai degli esami >>

Andai dal medico il giorno successivo a farmi visitare, dopo vari esami ebbi la conferma della mia gravidanza. Ero felice, nonostante la mia giovane età.

Decisi di rispondere a una lettera di Mark per dargli la notizia dell’arrivo del nostro bambino

 

Battaglione 42, 31 maggio 1964

Amore mio mi manchi. La guerra è la cosa più brutta che esista.

Mi manchi come da stare male. Ora devo lasciarti per il comandante ci vuole immediatamente al rapporto.

 

Ti amo, Mark

 

Yale, 11 giugno 1964

Mi manchi tanto anche tu amore. Devo darti una splendida notizia!

Sono incinta, l’ho scoperto oggi! Non è meraviglioso? Un bambino tutto nostro!

 

Ti amo, non vedo l’ora di riabbracciarti. Vic

 

Aspettai due mesi prima di ricevere la risposta da parte sua.

 

Battaglione 18, 5 Agosto 1964

E’ la notizia più bella che potessi mai darmi mia dolce Vic.

Quel bambino è me e te messi insieme, pensavo al nome oggi, ti piacerebbe chiamarlo James se è maschio e Grace se fosse femmina? Grace era il nome di mia madre, ci terrei particolarmente.

Tornerò presto da voi amore mio

 

Gli risposi qualche giorno dopo, i nomi mi piacevano molto. Non vedevo l’ora che questa guerra giungesse al termine, al suo ritorno ci saremmo sposati.

   
 
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