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Autore: Ryta Holmes    16/01/2005    12 recensioni
"Colui che è sopravvissuto alla maledizione che uccide, sarà portato alla rovina da una donna. Se vuole evitarlo dovrà allontanarsi da quella più vicina e cara a lui, o presto o tardi rimpiangerà la sua scelta. Ma se lei sarà la sua fine, per lui sarà il suo inizio."
Genere: Drammatico, Fantasy, Malinconico, Mistero, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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I CAN'T LIVE

(If living is without you)

 

CAPITOLO 1

"Qualcuno mi aiuti... per favore...aiutatemi..."

La mia voce roca e spezzata dai singhiozzi si disperdeva nel vicolo buio e abbandonato in cui mi ero rifugiata.

Pioveva a dirotto quel giorno e le tenebre della notte pian piano si stavano avvicinando. Ero fradicia e infreddolita, sentivo la fronte che scottava e le forze che mi mancavano, ma non era per quello che chiedevo aiuto.

Ancora una volta mi ero lasciata andare al dolore del mio cuore, alla disperazione della mia anima. Forse era anche quell'abbattimento fisico la causa del mio chiedere aiuto... era la prima volta che succedeva.

Spostai alcune ciocche rosse e adesso bagnate, dal mio viso, sperando di eliminare quel fastidio, ma sapevo bene che avrei avuto bisogno di altro per sentirmi meglio.

Pensavo a quella prostrazione, sapevo che ormai non ce l'avrei mai fatta a vivere ancora in quella situazione e per la prima volta un terribile pensiero mi attraversò la mente... desiderai morire.

Non volevo più continuare a vivere in quelle condizioni, non volevo più fingere di non soffrire e addossarmi tutte le colpe... ne avevo abbastanza di quella vita e di quel dolore, volevo soltanto farla finita e abbandonarmi al dolce torpore della morte.

Eppure dalle mie labbra risuonarono quelle parole di aiuto e di pietà senza che io potessi fermarle.

E l'aiuto mi giunse inaspettato. Sussultati per quanto le mie condizioni me lo permettessero, quando d'improvviso qualcuno mi raccolse da quell'angolo in cui avevo trovato riposo e mi prese tra le sue braccia.

Aprì debolmente gli occhi per vedere il mio salvatore e riconobbi con meraviglia, la persona che avevo deciso di abbandonare per sempre.

I capelli corvini e perennemente scomposti giacevano ora bagnati e incollati sul suo viso. I suoi occhi verdi brillarono per un secondo in un sorriso, quando incrociarono i miei appesantiti dalla febbre.

Fu l'ultima cosa che vidi, poi il buio mi colse e la mia mente si perse nella confusione...

§ § §

"Maledizione..."

Quella voce familiare, giunse alle orecchie di Ginny poco prima che potesse uscire dalla porta dei dormitori femminili.

Quella notte non riusciva a prendere sonno, per quanto la stanchezza della giornata l'avesse spossata. Frequentare il quinto anno ad Hogwarts comportava ormai un notevole impegno e il dover affrontare esami come i G.U.F.O aveva richiesto maggiore impegno e serietà.

Eppure quella notte non riusciva a dormire. Non poteva svegliare le sue compagne di stanza, così aveva deciso di scendere in Sala Comune per leggere un libro, chissà se in quel modo non sarebbe riuscita a prendere sonno.

Quando la luce fioca del camino della Sala Comune la colpì con i suoi raggi, Ginny notò sbucare da una delle poltrone più comode, la familiare testa scarmigliata di Harry Potter.

Aveva sentito chiaramente quell'imprecazione e altrettanto chiaramente aveva notato la sua espressione combattuta e sofferente.

Gli si era avvicinata silenziosamente ed Harry era quasi sussultato quando si era accorto di lei.

"Va tutto bene?" gli aveva chiesto preoccupata, osservando il suo volto pallido e la fronte imperlata di sudore.

Harry aveva sospirato, posando la schiena sulla poltrona. Fino a quel momento aveva osservato il fuoco con il mento posato sulle braccia. "Come al solito... la cicatrice..." aveva spiegato lui amaramente.

Ginny sedette al suo fianco in silenzio. Da quando la cotta per lui era passata, si era sempre data da fare per essergli vicina come amica. "Credi che... Tu-Sai-Chi..." fece una pausa prima di decidere a non nominare esplicitamente Lord Voldemort. Era stupido ammetterlo, ma lei ancora non riusciva a chiamarlo con il suo vero nome.

Harry comunque sembrò non accorgersi di quella esitazione, o forse fece solo finta di niente. "Non lo so, ormai non distinguo più le emozioni di Voldemort, però mi brucia quando ne prova una molto intensa... non saprei dirti se sta gioendo oppure è furioso per qualcosa."

Dopo quella spiegazione, calò nuovamente il silenzio. Ginny non sapeva cosa dire, nonostante avesse notato che Harry sembrava molto più tranquillo con qualcuno accanto.

"E' tardi, perché non vai a dormire?" proruppe dopo alcuni minuti lui. "Non voglio che tu rimanga sveglia per colpa mia."

Ginny scosse la testa sorridendo. "Sta' tranquillo, non riesco a prendere sonno, per questo sono scesa qui... però se ti dà fastidio me ne vado..."

Harry scattò dritto a sedere. "No no, rimani qui! Di sicuro è molto meglio la tua compagnia adesso!"

La rossa lo guardò con aria curiosa, cosa che fece sorridere il ragazzo. "Se ci fossero stati Hermione e Ron adesso, lei mi avrebbe chiesto per filo e per segno tutto quello che sento e avrebbe continuato a fare ipotesi fino a domattina, mentre tuo fratello mi avrebbe chiesto ogni due minuti come mi sentivo!" spiegò in tono ironico.

Ginny sorrise divertita. "Hai ragione, per non parlare della faccia che avrebbe avuto Ron!" aggiunse.

Si scambiarono ancora qualche battuta e risero assieme fino all'alba. Quella fu la prima di molte altre notti insonni, con quell'amico che non avrebbe mai creduto tale...

§ § §

Quando aprì gli occhi, provai l'impulso di chiuderli di nuovo per la forte luce proveniente da una grande finestra alla mia destra e per il forte mal di testa che avevo sentito ancora prima di svegliarmi.

A quanto pareva non ero morta. Mi trovavo in un letto caldo e comodo che adesso sentivo come un piccolo rifugio, ma mi sentivo a pezzi e senza forze. Molto probabilmente avevo ancora la febbre.

Dopo il pensiero di essere ancora viva, mi ricordai di quello che era successo l'ultima volta che avevo chiuso gli occhi. Ricordai del mio salvatore e in un attimo mi misi a sedere sul letto.

Quel gesto veloce e stupido, mi costrinse ad un mancamento. La testa mi vorticò così forte e in maniera così intensa che la vista mi si annebbiò e io ricaddi sul cuscino con un terribile senso di nausea.

"Ma sei impazzita?! Non puoi fare certi movimenti nelle tue condizioni!" la voce preoccupata e profonda del mio salvatore mi giunse alle orecchie ed io mi voltai alla mia sinistra per vedere la sua figura.

Non mi ero sbagliata né la febbre mi aveva dato le allucinazioni. Era proprio lui, la persona che mi aveva soccorso in quel vicolo, Harry Potter.

Provai a parlare e a chiamarlo per nome, ma tutto quello che uscì dalla mia bocca fu un sibilo soffocato. Non avevo nemmeno la forza di parlare.

Harry mi accarezzò la fronte con dolcezza, causandomi un tuffo al cuore. "Cerca di riposare adesso e non pensare a niente." mi disse tranquillo.

Temevo una reazione diversa al nostro incontro, dopo tutto quel tempo, e invece mi sorpresi di ritrovarlo proprio come lo avevo lasciato. Era dolce e gentile come una volta. Sperai col cuore che la sua non fosse solo una recita e che in realtà non celasse la profonda tristezza che gli avevo causato.

Fu con questi pensieri che mi addormentai ancora una volta, cullata da quelle lievi e rassicuranti carezze che non meritavo...

Continua...

^*^*^*^*^*^*^*^*^*

Salve a tutti! Allora, piaciuta la sorpresa? So che sembra strano che all'improvviso me ne esca con una nuova storia, ma questa era in realtà una one-shot che avevo preso a scrivere nei giorni in cui mi sentivo depressa e dato che era diventata un po' lunghetta, ho deciso di dividerla in capitoli. Saranno pochi e non molto lunghi, insomma una piccola fanfic dedicata alla coppia Harry/Ginny che spero vi possa piacere almeno un po'.

Il titolo di questa storia l'ho preso dal ritornello della bellissima canzone di Mariah Carey, 'Without you', credo si adatti perfettamente alla situazione!^^

Spero mi mandiate qualche commento, per sapere se vi piace e se vi sembra troppo patetica oppure no. Ah, la storia è già completa, quindi ovviamente se ricevo molti commenti, aggiornerò anche più velocemente!^.-

Un bacio a tutti

Ryta Holmes

   
 
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