Anime & Manga > BeyBlade
Segui la storia  |       
Autore: Wren    16/01/2005    2 recensioni
Bene...è il mio primo tentativo di fanfic sui beyblade...I nostri eroi partono per un allegro viaggio!Li aiuterà a rivelare i loro sentimenti?SINCERAMENTE NON LO SO ANCORA NEMMENO IO!:-D Leggete, divertitevi e scopritelo! (KeiXTakao - ReiXMax)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un super saluto a tutti

Un super saluto a tutti!^^

Ho come la netta sensazione che questa fic dalla trama fumosa mi stia sfuggendo di mano... perchè in questo capitolo dovevano succedere altre cose che credo accadranno nel prossimo a questo punto... mah...

Prima di lasciarvi alla lettura...un grandissimo GRAZIE a tutti quanti che leggete questa mia prima , assurda produzione! Sostenetemi sempre per favore! ^^ (inchin)

E un mega iper gigantesco GRAZIE alla mia aneechan! Ti voglio bene , come farei senza di te?^^

Bene... dopo le smancerie...ecco a voi il...

 

 

 

...Capitolo 7

 

 

 

 

 

-Kai…?-

Erano diversi minuti che se ne stavano immobili in quella posizione e per quanto ciò gli trasmettesse una bellissima sensazione , le sue gambe cominciavano ad intorpidirsi.

-Mh…- Kai doveva essersi addormentato , perché non diede cenno di aver sentito la voce di Takao chiamarlo.

-Ehi Kai… forse dovremmo rientrare… - insistette Takao , cercando di svegliarlo il più dolcemente possibile.

Il ragazzo appoggiato sulla sua spalla si mosse nel sonno , segno che si stava svegliando. Takao gli accarezzò la testa per riportarlo definitivamente via dal mondo dei sogni.

-MhTakao…? Scusa credo di essermi addormentato…- biascicò con la voce ancora impastata dal sonno sollevandosi dalla sua posizione e sfregandosi gli occhi.

-Niente niente… non hai dormito bene stanotte?- gli domandò Takao cercando di non esternare il dispiacere per non sentire più la sua testa sulla spalla.

Kai fece cenno di sì con la testa mentre si stiracchiava le articolazioni. Dandogli uno sguardo di sfuggita il russo si domandò che faccia avrebbe fatto Takao se avesse saputo di essere lui la causa della sua insonnia.

Si alzò , facendo scricchiolare tutte le ossa , imitato poco dopo da Takao.

-Aaaaahhh! Andiamo allora?- propose nuovamente il giapponese sgranchendosi la schiena.

I due si incamminarono a ritroso lungo il sentiero finché non ritrovarono lo spiazzo erboso dove avevano pasteggiato.

Max e Rei dormivano ancora pacifici e beati sul prato. Takao cominciò a ridere vedendo che non si erano accorti che fosse passato tanto tempo , suscitando anche in Kai un sorriso divertito. Il giapponese si avvicinò di soppiatto e …

-IL DEMONE DEGLI SPEEEEEEECCHIIIIIIIII!!!- urlò con quanto fiato aveva in gola.

-KYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHH!!!-si svegliarono i due di soprassalto. Max saltò il braccio a Rei , mentre il cinese cominciò a guardarsi freneticamente attorno con lo sguardo terrorizzato.

-DOVE DOVE?- gridò coi nervi ormai ridotti ad uno straccio.

Kai si avvicinò serio serioe  indicò una figura rannicchiata al suolo alla sua destra.

-Lì…-

Rei e Max si voltarono verso la figura e videro che si trattava di Takao che si rotolava al suolo dalle risate.

-Takao…- Max si avvicinò al ragazzo con un’aura lugubre che lo circondava.

-AHAHAHAHA …S… sì? AHAHAH..- rispose lui senza riuscire a smettere di ridere.

-Io…- si avvicinò senza cambiare tono.

-TI UCCIDO!!!- e l’americano saltò al collo di Takao cercando di strozzarlo , mentre lui continuava a ridere scompostamente.

Alla fine anche Max fu contagiato e cominciò a ridere pure lui.

Kai e Rei rimasero a guardare la scena con un gocciolone sulla testa chiedendo come si potesse essere tanto scemi.

Quando finalmente riuscirono a raccogliere le loro cose e si rimisero in marcia , il sole cominciava a toccare l’orizzonte diffondendo nel cielo mille tonalità di rosso e arancione.

Max si strinse ancor di più al braccio di Rei. Il cinese strusciò la guancia sulla testa del biondino che gli scaldava la spalla.

Takao li guardò con un sorriso velato di tristezza.

E di invidia.

Avrebbe voluto essere così cristallino nel mostrare i suoi sentimenti a Kai. Ma non poteva. L’avrebbe allontanato per sempre.

Eppure… quella mattina… Kai si era dimostrato tanto dolce…

L’illusione è un diavolo con la faccia d’angelo… finché non scopri il suo vero volto conforta e fa sognare , ma appena ti mostra la cruda realtà ti può uccidere.

E questo Takao lo sapeva e cercava di tenerselo sempre a mente.

E’ sempre meglio non illudersi.

-A che pensi?-

Takao si voltò verso il russo che gli si era affiancato e ora lo guardava in attesa di una risposta.

-A nulla di particolare , perché?-

-Te ne sei stato zitto da quando siamo partiti…insolito per uno come te…-

Takao annuì distrattamente prima di accorgersi che Kai lo stava prendendo in giro.

-MA EHI!!!-

Alla vista delle guance gonfie di ira di Takao , Kai non poté far altro che sorridere all’idea della battuta appena fatta.

-Non sei per niente gentile!!- continuò Takao , ma con un sorriso divertito e la rabbia scivolata via in un istante.

-Ah scusa! E come potrò mai rimediare?- gli rispose ironico il russo.

-Mi aiuterai a portare il cesto da picnic!!!- decretò Takao trionfante porgendo a Kai una parte del manico del contenitore che trasportava.

Kai con un ghigno divertito lo afferrò .

-D’accordo mi arrendo!- disse con finta rassegnazione.

Il manico era stretto per entrambe le mani , che per trovare spazio erano costrette a sfiorarsi.

Kai non ritrasse la mano , ma proseguì la camminata di ritorno in silenzio e con gli occhi fissi sul sentiero.

Se non dava fastidio a lui perché farsi problemi. Non sembrava proprio che gli desse fastidio…

L’illusione aveva vinto sul cervello di Takao.

 

Ci volle quasi un’ora a raggiungere la villa.

-Fiuuuu appena in tempo! Non mi piaceva l’idea di trovarmi all’aperto al buio!- proclamò Max varcando la soglia di casa.

-Ora come ora mi spaventa di più l’idea di cosa potrebbe nascondersi in cantina…- replicò Takao con una risatina nervosa.

-Ma no! Kai ci ha raccontato quella storia solo per divertirsi alle nostre spalle…giusto Kai?- disse incoraggiante Rei , guardando speranzoso poi il russo.

-Mah…- commentò laconico costui , superandoli e dirigendosi verso la sua stanza , mentre gli altri restavano sull’ingresso a guardarsi attorno sospettosi.

Ridacchiando sotto i baffi Kai si complimentò con sé stesso per la sua ottima interpretazione. Quella vecchia storia non l’aveva mai spaventato , ma a quanto pare la cosa non valeva per gli altri.

Giunto in camera constatò di avere la necessità di una bella lavata. I suoi abiti , per non parlare dei suoi capelli erano impolverati dal terriccio di montagna sollevato dal vento e ricoperti di frammenti dell’erba su cui si era seduto. In poche parole era letteralmente un disastro. Quando fu riuscito a ripulirsi per bene e a vestirsi con abiti più puliti , il suo stomaco annunciò con un brontolio che era arrivata l’ora di cena.

Avventurandosi al piano inferiore sperando di non ritrovarli ancora impietriti nell’ingresso , notò con sua somma approvazione che non solo Takao , Rei e Max non erano più laggiù , ma addirittura , a giudicare dal profumino proveniente dalla cucina , qualcuno si stava occupando della cena.

-Ciao Kai! Ho pensato che uno stufato bello caldo avrebbe fatto bene a tutti dopo la camminata!-

Non poteva che essere Rei… Chi altro avrebbe avuto voglia di mettersi a trafficare tra i fornelli dopo la faticaccia della giornata?

-Guarda , ho così fame che mangerei qualsiasi cosa…- commentò Kai accomodandosi a tavola , aspettando che fosse pronto.

Takao e Max entrarono di corsa nella stanza , guardandosi alle spalle come se fossero inseguiti.

-Ok Max , niente di sospetto!-

-Bene , allora fin qui siamo al sicuro!-

-Ma cosa…?- domandò perplesso Kai.

-Il demone! Controllavamo che non ci seguisse!- disse serio serio Max.

-Ma credo che non ci abbia ancora presi di mira…o non è ancora uscito dalla cantina!- concluse con aria esperta Takao.

Kai constatò in quel momento che qualcuno l’aveva presa un po’ troppo seriamente la storia che aveva raccontato.

-Ma…se vi ho detto che è sigillato in cantina…- cercò di persuaderli , puntando su quell’argomento più che sulla loro capacità di raziocinio , assai carente a quanto pareva.

-Quindi siamo al sicuro?- chiese Takao poco convinto.

-Non può uscire?- insistette Max.

-No è chiuso e non può uscire!- Kai cercò di essere il più convincente possibile.

Takao e Max (e segretamente anche Rei) tirarono un sospiro di sollievo .

-Bene allora cosa si mangia?- Takao aveva riconquistato la sua solita allegra voracità.

-Stufato!- disse Rei , presentando in tavola il pentolone fumante.

La cena trascorse nell’abituale atmosfera che circondava il gruppetto , tra gli schiamazzi e le risate.

Quando tutti furono sazi e soddisfatti , e ce ne volle di tempo perché Takao ancora al decimo piatto chiedeva il bis , si lasciarono andare pigramente sulle sedie .

-Che mangiata…- proferì Takao

-E adesso? Che si fa?- domandò entusiasta Max.

Lanciando uno sguardo a Rei fu chiara immediatamente l’intenzione del cinese. Restava da decidere come defilarsi dagli altri due senza essere costretti ad usare metodi eccessivamente schietti quali “Scusate , noi andiamo di sopra a pomiciare , vedetevela tra di voi!” … decisamente un sistema molto esplicito , ma in pratica poco gentile.

Kai notò gli sguardi d’urgenza tra i due , come se non sapessero come iniziare il discorso.

-Ehm… io non ho finito di disfare la valigia…perché…si è rotto un cassetto…- iniziò titubante Max.

-Ah… eh… allora bisognerà ripararlo… direi che urge andare a dargli un’occhiata!- proseguì con molto più trasporto Rei.

-E da quando te ne intendi di cassetti rotti?- domandò Kai , il quale ben aveva compreso lo scopo ultimo di tutti quei discorsi , ma si divertiva lo stesso a metterli in difficoltà.

-Ehm… ma come? Non lo sapevi? In Cina ero il primo della classe al corso di manutenzione dei mobili in legno!- rispose prontamente Rei.

-Oh allora devo approfittarne assolutamente , andiamo?- tentò di chiudere il discorso Max , trascinando fuori Rei.

Takao aveva osservato la scena con lo sguardo dubbioso di chi non sapeva se credere o meno alle balle che stava sentendo. Almeno finché Kai non li salutò che erano già praticamente arrivati alle scale.

-Non dateci dentro troppo , che è stata una giornata faticosa!- gli urlò dietro con un ghigno in volto.

Si sentirono degli improperi di risposta in lontananza .

-Allora…cosa facciamo noi?- domandò poi rivolto a Takao .

-Uhm…non saprei…qualcosa di rilassante… mi sento tutti i muscoli e le articolazioni che tirano!- rispose il giapponese facendo , come a dimostrazione , scricchiolare le ossa delle spalle.

Un’idea baluginò nella mente di Kai. Probabilmente l’avrebbe ritenuta pericolosa e l’avrebbe scartata subito, ma sembrava che il suo buon senso l’avesse lasciato da qualche parte.

Probabilmente in quel bivio di montagna quello stesso pomeriggio.

-Beh… se vuoi rilassarti una cosa ideale ci sarebbe…- disse Kai guardando l’altro assumere un’espressione curiosa.

-Hai portato il costume da bagno , giusto?- proseguì , facendo aumentare le perplessità del giapponese.

-Sì perché?-

Kai sorrise impercettibilmente esponendogli la sua idea.

-Le terme al coperto…-

 

 

 

 

 

Continua...

Come continuerà? Quando finirà? Quando darò una trama solida alla vicenda? Mille e mille dubbi che restano misteriosi anche a me!XD

Commentate numerosi e sarò più svelta a pensare alle risposte!^^

A presto presto e grazie mille ancora!

CIAAAAAAAOOOOOOOOOOOOO

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: Wren