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Autore: Bethany_    08/09/2014    5 recensioni
ATTENZIONE: SPOILER (contiene spoiler vari sulla saga)
"La strinse forte come se lei fosse tutta la vita e gliela volessero portar via. La strinse sentendo che lei era tutta la vita che poteva esserci per lui." - Ernest Hemingway
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gideon de Villiers, Gwendolyn Shepherd, Leslie Hay, Raphael Bertelin, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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CAPITOLO OTTAVO
 


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GWENDOLYN.
 
Già tempo fa mi ero persa nei miei pensieri chiedendomi come ci si debba sentire quando si è profondamente innamorati e, di conseguenza, se mai avessi potuto avere il privilegio di scoprirlo. Ai tempi della scuola secondaria ho avuto un ragazzo, ma era una semplice cotta: non era vero amore. Ora, mentre osservo il volto rilassato di Gideon, l’espressione di beatitudine e il petto che si alza e si abbassa al ritmo lento del suo respiro mentre dorme, non riesco a smettere di chiedermi come sia stato possibile che il nostro rapporto sia evoluto dall’ostilità iniziale al forte legame che ora ci unisce.
Quando il suo carattere forte e determinato si è scontrato con la mia insicurezza e quella parte di spavalderia che c’è in me, è scattato qualcosa. Tutt’ora non saprei spiegare cosa sia quel qualcosa.
Se a volte ho fortemente detestato la sua testardaggine, adesso sono nelle condizioni di dover ringraziare quella parte del suo carattere: se non avesse insistito per conoscermi a fondo avrei perso una persona molto importante, non che il mio vero amore.
Durante il percorso durante il quale ognuno di noi ha dovuto conoscere l’altro, oltre ad aver conosciuto i diversi lati di Gideon, ho avuto la sorpresa di aver conosciuto parti di me prima sconosciute. Ho scoperto di avere nuove paure e di averne superate altre; ho scoperto che a volte non c’è niente di male nel chiedere aiuto o consigli a qualcuno al posto di fare tutto da sola; ho imparato a riporre fiducia nelle persone che fanno altrettanto con me, e non diffidare sempre di tutti. Da quando la mia vita è cambiata radicalmente, e in questa è venuto a farne parte Gideon, mi sono resa conto di essere maturata. A dire il vero: penso che io e lui siamo maturati insieme. Lo vedo da come parla, dai suoi comportamenti ma soprattutto da come si prende cura delle persone che ama.
Io sono diventata una donna, lui è diventato un uomo. Siamo diventati adulti insieme.
INSIEME: adoro questa parola, soprattutto perché rievoca nella mia mente gli attimi appena passati: quando i nostri corpi uniti formavano un tutt’uno.
Al solo pensiero di quello che è appena successo inizio a sorridere.
Non mi sono mai sentita così bene. Sono contenta di avere aspettato il ragazzo e il momento giusto per fare questo passo. Ed è stato bellissimo. La sua premura nei miei confronti ha dato ancora più valore a tutto questo. Sono la ragazza più felice del mondo e oggi è stato uno dei giorni più belli della mia vita. E io lo amo. E lui mi ama.
Lo amo. Lo amo. Lo amo. Ho già detto che lo amo?
 


 
“ Ti amo anche io, Principessa. E lo farò per sempre! “


 
Ecco le parole che mi portano al Settimo Cielo e che mi hanno fatto capire che è un amore sincero, forte e profondo. Un legame indissolubile: immortale.
 
- Ti amo – sussurro nella notte sorvegliata dalla luna argentea nel cielo.
Lascio un bacio leggero sulla guancia di Gideon prima di addormentarmi cullata dal suo calore e dal turbinio di ricordi vividi che  mi affollano la mente.
 
 
* * *
 
 
- Buongiorno, amore mio – esordisce con un sorriso a trentadue denti.
Mi sono appena svegliata e aprendo gli occhi mi trovo di fronte un Gideon spettinato, in pantaloncini senza maglia, tenere in mano un vassoio.
Sbattendo gli occhi un paio di volte rispondo con un “buongiorno” ancora un po’ assonnato.
- Colazione a letto? L’ho già detto ma lo ripeto: sei il ragazzo migliore del mondo. Però così mi vizi! -.
Ragazze: il paradiso esiste! Questo è il paradiso!
Mentre sorrido incessantemente, un profumo di brioches appena sfornate e the alla pesca caldo riempie l’aria della stanza. Dopo aver appoggiato il vassoio vicino a me si sdraia su un fianco porgendomi una rosa.
- Per te, questo e altro! – allunga il busto verso di me per baciarmi.
Prendo la rosa tra le mani e annuso il suo profumo intenso. Alzo gli occhi e mi perdo nei suoi smeraldi verdi per poi abbassare lo sguardo  e puntarlo sui suoi addominali scolpiti. Lui se ne accorge e punta lo sguardo su di me.
- Smettila! – rido, mandando all’aria il tentativo di mettere un finto broncio.
- Di fare cosa? Non sto facendo niente! – ride.
- Non guardarmi in quel modo! –
- In quale modo? – dice sorridendo senza staccarmi gli occhi di dosso e spostando il vassoio sul comodino.
- Con quel sorriso spavaldo e quell’espressione di… - sorrido mentre lui si avvicina lentamente.
- Ora non posso più sorridere? Non ti piaccio più? –
- No! È solo che sei così dannatamente bello che è difficile resisterti! Se poi… -.
Non faccio in tempo a finire la frase che le nostre bocche si fondono.
Lo ammetto: forse fino a due settimane fa non avrei mai detto quello che ho appena detto per paura di sembrare troppo sfacciata o peggio. Ma la verità è che quando si trova la persona giusta per te, e il sentimento è reciproco, il tuo modo di pensare cambia.
E poi diciamolo: quando un ragazzo in calzoncini a torso nudo ti porta la colazione a letto, e si mette in posa davanti a te mostrandoti gli addominali scolpiti… non si può sicuramente rimanere impassibile!
- Stavi dicendo? – sussurra sulle mie labbra.
- Stavo dicendo che ti odio perché tenti sempre di corrompermi! – rido e lo bacio.
 - Grazie! E tu sei la ragazza più belle di tutte! -.
Cosa avevo detto? Irresistibile.
Continuiamo a baciarci per qualche minuto dimenticandoci completamente della colazione fino a quando l’orologio in salotto non suona allo scattare dell’ora.
Faccio un balzo per la sorpresa.
- Che ore sono? – chiedo.
Guardando l’orologio al polso risponde: - Sono le dieci -.
- Le dieci! Oh mio dio! È tardissimo! Se non sono a casa per mezzogiorno mia mamma chiamerò a casa di
Leslie e scoprirà tutto! - .
Ti prego: non un’altra volta! Prima rischio di non arrivare a casa di Gideon in tempo per l’appuntamento e poi questo! Non posso permettere che qualcuno lo scopra!
- Gwenny, calmati! Tu vestiti, io vado a chiamarti un taxi! – dice avviandosi in salotto per prendere il telefono.
- Grazie mille! Mi conviene sbrigarmi se devo attraversare mezza città! – dico affannata mentre prendo i miei vestiti che il pomeriggio precedente avevo lasciato nella cassettiera di fronte al letto.
 
- Il taxi è arrivato. Tieni – dice porgendomi un sacchetto bianco – mangiala durante il viaggio.- sorride.
- Grazie mille per tutto! Perdonami se scappo via così. Vorrei rimanere qui con te ancora un po’ – dico abbracciandolo forte.
Apro la porta d’entrata e sto per uscire quando mi prende per un braccio e mi tira verso di se, facendomi fare una giravolta, per ritrovarmi tra le sue forti braccia.
Un ultimo bacio appassionato prima di lasciarci.
- Ti amo – dice.
- Ti amo anche io. A domani. –
- A domani – sorride e chiude la porta dietro di me.
A malincuore mi avvio verso casa in taxi mentre preparo le risposte che darò a mia mamma quando mi investirà di domande su come è andata la “giornata con Leslie” e il perché del mio ritardo. Non vorrei che Lady Arisa e Charlotte scoprissero la verità – ma soprattutto che non scoprano dell’esistenza del mio cronografo – per colpa di una risposta esitata.
So che sarà inevitabile che prima o poi scoprano della sua esistenza, ma vorrei rimandare quel momento il più tardi possibile. Voglio godermi al cento per cento questo momento. Non permetterò ha nessuno di rubarmi questa ritrovata felicità.
 
 
* * *
 
 
- Gwendolyn! Sei tornata! Pensavo volessi sbarazzarti di me e non tornare mai più! –.
Appena entrata in camera Xemerius mi investe con una folata di aria fredda e si appende al lampadario, puntando i suoi occhioni su di me.
- Ti sono mancata? Che tenero, Xemi! – rido avviandomi al letto.
Queste aperte dimostrazioni d’affetto da parte sua sono preziose quanto rare: non si sbilancia mai troppo per mantenere quella sua aria di superiorità. Io però sono certa che lui nel profondo sia un tenerone.
- Certo che mi sei mancata! Sei l’unica qua dentro che mi vede, e l’unica persona che sia almeno un po’ interessante per cui io possa sprecare un po’ del mio tempo preziosissimo! -.
Wow! Se la mia lontananza gli fa questo effetto vorrà dire che lo lascerò solo più spesso. Mi piace molto il Xemerius dolce e gentile.
- Grazie, sei molto gentile! -.
Mentre parliamo accendo il portatile per contattare Leslie via e-mail. Se dovessero sentimi parlare fitto con lei al telefono dopo la presunta giornata trascorsa insieme, si insospettirebbero. Meglio andare sul sicuro.
- Sì, sì! Ok! Ora se non ti dispiace vado a farmi uno spuntino: ho avvistato un paio di piccioni belli grassi qualche cornicione in la! – dice leccandosi le zanne e preparandosi per volare fuori dalla finestra.
- Buon appetito! E dato che esci, trattieniti un po’ di più: devo fare la doccia – mento: non voglio che legga la conversazione con Leslie e che anche lui inizi a fare domande.
- Ok, dolcezza! Però non viziarti troppo! Non voglio un clone di quella iena di Charlotte! – dice imitando una vociana lagnosa planando velocemente fuori dalla finestra.
Questo nuovo Xemerius mi stupisce sempre di più! Speriamo rimanga così ancora per un po’.
 
Seduta sul letto, sistemo il portatile sulle gambe incrociate e apro la chat di Leslie che risponde immediatamente:
 
 
 
Leslie∙Les: Finalmente! Stavo impazzendo nell’attesa che mi scrivessi! Devi raccontarmi tutto nei minimi dettagli! Se necessario, devi descrivermi anche ogni singola foglia rinsecchita trovata per strada. Dai, dai: racconta! Non sto più nella pelle! Dev’essere stato fantastico!
 

Gwen: Leslie! Calmati e ritorna a respirare! Hahahaha! È stato tutto perfetto. Ogni cosa era organizzata nei minimi dettagli, a partire dai vestiti…

 
 
Per quasi due ore parliamo dell’appuntamento: un racconto minuzioso perché Leslie, quando si tratta di queste cose, vuole un resoconto tale da farle immaginare di essere stata in quel posto in quel momento.
Mentre racconto rivivo ancora una volta quella giornata. Ogni sensazione, ogni emozione mi percuote l’anima facendomi provare una gioia immensa.
Racconto ogni passo, ogni carezza e ogni bacio con il sorriso stampato in faccia. Alcune parole e alcuni gesti tralascio di raccontarli perché troppo personali: piccoli ricordi che avremo solo io e Gideon.
 
 
Leslie∙Les: Oh, cavolo! Gwenny: sei la ragazza più fortunata del mondo! Questo sì che è vero amore! E un appuntamento così non… Ti invidio! Locali di lusso, macchine di lusso, vestiti scintillanti, St. James’s Park… Che meraviglia! Non riesco a stare ferma sulla sedia dalla felicità che provo per te!
 
Gwen: Aaaw! Grazie mille, Les! Vedrai che anche tu avrai un appuntamento coi fiocchi! E sono sicura che il fortunato cavaliere sarà Raphael: ti guarda con cert’occhi! <3
 
Leslie∙Les: GWENDOLYN ELISABETH SHEPERD! Mi meraviglio di te! Come puoi anche solo pensare una cosa così terribile come questa?! Io lo detesto! Se mi chiama ancora una volta mignonne giuro che lo faccio spedire dietro le sbarre per molestie! Comunque… Non provare mai più a cambiare argomento! Continua: cos’è successo dopo che siete tornati all’appartamento? ;)
 

Gwen: Pensala come vuoi, ma secondo me lui ti piace e tu piaci a lui. Tornando a noi: dopo essere ritornati all’appartamento non è successo niente.
 

Leslie∙Les: Vuoi farmi credere che dopo quell’appuntamento da Mille e Una Notte… non è successo NIENTE? Niente di niente? Hai passato la notte nel letto del tuo ragazzo e… non è successo quello che tu sai che io penso sia successo? Non ci credo.
 
 
Eccolo. È arrivato: il momento che temevo di più. So che nessuno ci crederebbe se dicessi che non è successo niente, men che meno Leslie. So anche perfettamente che lei è la mia migliore amica e che detesto mentirle. Solitamente le ragazze confessano subito alle proprie amiche che hanno vissuto la loro prima volta, raccontando come si sono sentite e le loro emozioni. Io però non rientro in questa categoria. La mia prima volta è molto importante per me ed essendo, appunto, mia vorrei che rimanesse tale ancora per un po’: voglio avere un ricordo tutto mio. Da quando sono entrata a far parte della Loggia non ho avuto molta privacy – almeno che non calcoliamo le trasmigrazioni in quella cantina - : ogni mio gesto, passo o andamento scolastico è sulla bocca di tutti; questo è il momento del riscatto. Perciò: perdonami Leslie. Quando arriverà il momento della mia confessione spero capirai come mi sto sentendo. Scusami.
 
 
Gwen: So a cosa stai pensando. Non è successo. Eravamo quasi arrivati al punto di farlo solo che… ci siamo fermati perché non ero ancora pronta.
 
 
Il che, a pensarci bene, è in parte la verità: quando ci stavamo baciando appoggiati alla vetrata sapevo dove saremmo arrivati. In quel momento ho avuto un momento di esitazione.
 
 
Gwen: Allora  ci siamo messi comodi per vedere un film e poi siamo andati a dormire.
 
 
Non sono molto brava a mentire. Se fossimo al telefono o peggio, una di fronte all’altra, mi avrebbe scoperta subito a causa  del tono di voce insicuro e del solito tic di gesticolare abbassando lo sguardo. Per non parlare delle guance che diventano rosse. Spero che il fatto di parlare tramite computer aiuti.
Spero ci creda: prometto che questo sarà il primo e ultimo segreto che avrò con lei.
 
 
Leslie∙Les: Oh, capisco. Beh, almeno hai dormito con lui nel suo letto! Hahahaha!
 
Gwen: Hahahaha! Sei sempre la solita <3
 
Leslie∙Les: Penso che potrei fare cabaret! Almeno il mio senso dell’umorismo mi farebbe guadagnare qualche soldo per tornare alla SPA :P    Oh! Mi sono ricordata solo ora: tua madre e le altre Montrose ti hanno dato del filo da torcere appena tornata?
 

Gwen: Ti sembrerà un miracolo ma mi hanno chiesto soltanto se mi sono divertita e, per il ritardo, hanno dato la colpa al traffico del weekend! Non è stato difficile mentire. Hahahaha! L’ idea della “nottata da Leslie” funziona sempre. Grazie mille per tutto quello che hai fatto per me. Ti voglio bene.
 
Leslie∙Les: Io l’avevo detto che mi merito un premio Nobel per la mie opere buone; oppure un lavoro nelle agenzie dei servizi segreti. Hahahaha! Ti voglio bene anche io, Gwenny! <3
 

Gwen: Ti devo salutare. È arrivato Xemerius e sta iniziando a bombardarmi di domande! E pensare che quando sono arrivata era dolce come uno zuccherino… Domani ti aggiorno. Ci vediamo al solito orario al solito posto. A domani!
 

Leslie∙Les: A domani!
 
 
Non faccio in tempo a chiudere il portatile che Xemerius ha già iniziato ad investirmi di domande sulla “giornata da Leslie”.
- Allora?! Non mi racconti niente? Cosa avete fatto? dove siete andate? … - chiede svolazzandomi dietro seguendomi ad ogni mio spostamento per la camera.
- Calmati! Come faccio a risponderti se non ti fermi un attimo di parlare? E smettila di seguirmi! – rispondo un po’ spazientita.
Il vecchio Xemerius rompiscatole è tornato! Come sempre non si smentisce mai.
Per tranquillizzarlo gli racconto una tipica giornata tra me e Les. L’unica cosa di cui non ho veramente bisogno è che anche lui si intrometta tra me e Gideon.
Mentre chiacchieriamo mi metto qualcosa di più comodo per poi prepararmi a scendere al piano inferiore per la cena.
- Bleah! Voi ragazzine siete così noiose! – dice facendo smorfie dondolando dal lampadario.
- Hei! Attento a te gatto dei miei stivali! Ti preferivo qualche ora fa quando eri più gentile! – dico rassegnata scuotendo la testa.
- NON SONO UN GATTO! Io sono un potentissimo stregone! Quel damerino ti ha montato la testa. Eri più simpatica prima che iniziaste a sbaciucchiarvi! – dice imbronciato e incrociando le zampe posteriori.
Perfetto: ora oltre ad essere geloso di Gideon è diventato anche permaloso.
Non lo sopporto quando fa così! Non deve stupirsi se gli rispondo spazientita.
- Senti: la devi smettere di essere così cinico, egoista e geloso. Ho una vita da vivere e non posso passarla interamente a stare ai tuoi comodi! – mi avvio verso la porta a passo di marcia. – E poi – mi giro per fissarlo nei suoi occhioni gialli – che ti piaccia o no: io amo Gideon e non lo lascerò solo perché il fantasma di uno stregone ha un complesso di inferiorità nei suoi confronti. – apro la porta e prima di chiuderla alle mie spalle sento la sua risposta:
- Hei… Ok. Scusami! Non volevo offenderti. – dice con voce triste.
Ehm… Forse ho esagerato un po’ ma glielo avrei dovuto dire prima o poi. Sono sicura che quando tornerò in camera si sarà ripreso.
 
A cena cerco di mantenere un’espressione impassibile e di non aprire bocca almeno che non venga interpellata. Come al solito Lady Arisa sta parlando con Charlotte e mia mamma di cose riguardanti la Loggia: “cose che Gwendolyn capirà a tempo debito”. Parla sempre in terza persona ignorando la mia presenza.
Dopo qualche minuto la mia attenzione per la conversazione è ormai nulla perché la mia mente inizia a passeggiare nuovamente nella valle dei ricordi. Mi è impossibile non pensarlo. Per questo motivo, quando mia mamma mi scuote un braccio per dirmi che Gideon è fuori dalla porta ad aspettarmi, mi ritrovo a bocca aperta. Tentando di darmi un contegno mi avvio all’entrata cercando di non far trapelare la mia emozione.
 
- Hei, che ci fai qui? Ci scopriranno! –
Lo penso veramente! Ma non posso nascondere la felicità di rivederlo, così mi ritrovo a sorridere.
- Buonasera anche a te! – ride. – Volevo vederti e poi hai dimenticato la felpa a casa mia! – dice alzando la mano mostrando l’indumento.
- Oh… Grazie! – prendo la felpa e la indosso. – E così… Volevi vedermi? – sorrido.
- Sì. Tu no? – sorride stringendomi ai fianchi.
- Io? Assolutamente no! – rido.
Si avvicina sempre di più, colmando la distanza tra noi, fino a che non ci baciamo. Un bacio lungo, appassionato e allo stesso tempo delicato. Mentre mi bacia le mie narici si riempiono del suo profumo.
- Mi dispiace lasciarti, ma devo andare. Raphael mi aspetta. Sono venuto per una visita veloce. – dice tra un bacio e l’altro.
- Oh… Allora… Ci vediamo domani? –
- Vengo a prenderti a scuola. Ti aspetto all’uscita. Ti amo. –
Sentirgli dire quelle due parole mi provoca un brivido che mi percorre tutto il corpo. Mi devo ancora abituare al suono della sua voce quando le pronuncia: più intenso che mai. Però so per certo che mi piace da impazzire. Le dice con quel tono suadente che ogni volta mi provoca una scarica di adrenalina.
- Ti amo. –
 
 
Tornata in camera mia non c’era traccia di Xemerius.
Immersa nei miei pensieri mi metto il pigiama quando, lanciando la felpa sulla sedia della scrivania, un foglietto bianco ripiegato più volte cade dalla tasca. Lo raccolgo: sul fronte, in una calligrafia elegante, trovo scritto “Principessa”. Apro la lettera e mi siedo sul tappeto, appoggiandomi al letto, e inizio a leggere:
 
 
Cara Gwendolyn,
quando sto con te è come se perdessi il contatto con il terreno. Non so come tu faccia o dove tu abbia imparato… quando sto con te tutto il resto svanisce: esisti solo tu. Quello che sto cercando di dirti è che, quando mi baci, non desidero altro che stringerti forte tra le mie braccia e non lasciarti mai più.
Sono così dannatamente innamorato che la mia vita non avrebbe più senso senza di te. Quando al parco piangevi mentre mi dicevi che sei innamorata di me e, più tardi, quando mi hai detto “Ti amo”, ho avuto la definitiva consapevolezza che: da quel momento all’eternità, niente e nessuno potrà distruggere il legame che ci lega. Perché non esiste profezia o incantesimo che possa reggere il confronto con un amore sincero come il nostro.
Non esiste magia più potente dell’amore, perché amore significa immortalità.
Gwendolyn Elisabeth Sheperd, io ti amo e voglio passare il resto dei miei giorni unicamente con te.
 
 
A questa frase il mio cuore perde un colpo e poi ricomincia a battere all’impazzata. Le lacrime di gioia sono inevitabili. Grosse gocce di acqua salata mi inondano il volto per poi cadere sul tappeto. Tra un singhiozzo silenzioso e l’atro, continuo a leggere sorridendo.
 
 
In questo momento stanno succedendo tantissime cose che mi fanno una tremenda paura; ma posso dirti che quando tutto questo sarà finalmente finito farò del mio meglio per renderti felice.
Perdonami per tutte quelle volte che ti ho fatto soffrire. Solo ora capisco la fortuna che ho nell’amarti e, soprattutto, nell’essere amato da te.
Ti amo, Principessa.
 
 
                                                                                                         Gideon de Villiers
 
 
Alla fine della lettera sono ridotta una fontana. Non ho parole. L’unica cosa a cui riesco a pensare è che lo amo. E la risposta è “Sì”: voglio passare il resto della vita con lui.
Se non fosse per il fatto che non so dove sia adesso con suo fratello, prenderei la bicicletta e pedalerei attraverso tutta la città per raggiungerlo, stringerlo a me e baciarlo.
Sono talmente emozionata, felice, euforica, carca di adrenalina che non riesco nemmeno a muovermi: sono paralizzata. Vorrei aprire la finestra e urlare al mondo quanto amo Gideon de Villiers.
Sarà da pazzi una dichiarazione d’amore alla nostra giovane età… ma sai cosa ti dico Mondo? Non mi importa. Chiamatemi pazza, illusa o quello che volete. Io amo quel ragazzo e so che avrò un futuro con lui. L’amore va vissuto come un’avventura e io sono un’avventuriera.
Al diavolo la Loggia e tutti i Conti del mondo.
Amore significa immortalità e io mi sento invincibile.
Solo ora ho capito il vero valore della vita. Sono sempre stata in disparte ad assistere ai cambiamenti della vita altrui; ora tocca a me essere la protagonista e agli altri fare da spettatori. Ho io le redini del mio destino e sono pronta a scontrarmi con il Conte e tutti quelli che tenteranno di ostacolarci.
 
Prendo il telefono per inviare un messaggio a Gideon:
 


 
“Eternamente tua, Eternamente mio, Eternamente nostri. – Gwen”
 


Inviato il messaggio mi sdraio sotto le coperte. Ancora tremante per l’adrenalina che scorre nelle mie vene, e con le lacrime che velano ancora i miei occhi, rileggo la lettera infinite volte fino ad addormentarmi.
D’ora in poi saranno solo sonni tranquilli accompagnati da bei sogni, perché ogni giorno mi addormenterò e mi sveglierò con la consapevolezza di avere un futuro – insieme al ragazzo che amo – che attende solo di essere vissuto.
 
 
 

 
♥ Love Means Immortality  ♥

 















NOTE AUTORE:

I'm back, finally!

Questa volta per scusarmi del mio ritardo nella pubblicazione mi appello al semplice detto "Meglio tardi che mai" XD
Siamo giunti al termine. Questo è l'ultimo capitolo! Un po' mi dispiace che sia finita :( mi sono divertita parecchio a scrivere questa storia! Ma posso affermare che sono fiera del risultato :D
In questo capitolo ritroviamo anche Xemerius :3 che non appariva da un paio di capitoli. Il nostro adorato doccione è talmente geloso di Gideon da discutere con Gwendolyn. Ma si sa che tra loro si sistema sempre tutto :)
Leslie come sempre si dimostra l'amica che tutti vorrebbero avere: simpatica, gentile, premurosa e affettuosa.
Anche Raphael viene citato a farci capire che il rapporto con il fratello sta tornando lentamente quello di una volta.
Durante la storia vediamo l'amore che lega i protagonisti crescere sempre di più. E che dire della dichiarazione di Gideon? *O* 
Credo proprio che condividerete con me nel dire che tutte noi desidereremmo avere un Gideon de Villiers per ciascuna di noi ;P <3
Prima di iniziare a scrivere l'ultimo capitolo non avevo le idee proprio ben chiare su quello che avrei voluto metterci. Appena l'inchiostro ha iniziato a scorrere sul foglio bianco davanti a me mi sono lasciata guidare dalle immagini che man mano mi apparivano davanti agli occhi. Ho smesso di scrivere solo quando non mi sono sentita soddisfatta del risultato. Ed ora eccolo a voi  :) 
Il finale è aperto. Lascio a voi la scelta dell'interpretazione che preferite ;)
Per concludere vorrei ringraziare le recensitrici che mi hanno seguito passo per passo fino alla fine, e che hanno dovuto sopportare l'attesa ansiosa tra una pubblicazione e l'altra. Grazie mille per le recensioni, per i vostri consigli ma soprattutto per il costro supporto <3 
Spero che anche altra gente decida di lasciare un proprio parere cosi che io possa migliorare sempre di più ;) 

Tornerò sicuramente a scrivere per questo Fandom!! 
Spero vi abbia fatto piacere leggermi :)

Grazie mille a tutti belli e brutti (?)  <3

Ci si (ri)sente ;)
Un saluto dalla vostra





Bethany_



 
   
 
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