Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: KimberStormer    08/09/2014    1 recensioni
Una song-fic tratta dalla canzone Umbrella acoustic di Rihanna unita all'amore di Ruby e Belle di OUAT! Quello che volevano farci vedere nella 2 stagione e che non hanno concretizzato mai -_- (per colpa di chi chi chi chiiii...)
[Rubelle-RedBelle/Ruby+Belle]
Genere: Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Belle, Ruby/Cappuccetto Rosso
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
2
"...Quando c'è la luce del sole,
brilleremo assieme
ti ho detto che sarò qui per sempre
ho detto che ti sarò per sempre amica
ho fatto un giuramento,
lo manterrò fino alla fine..."
 
Quando si era trasformata, aveva creduto di dover andare giustamente incontro alla propria morte, aveva creduto che sarebbe diventata la bestia che tutto il paese si aspettava e al cui paese faceva paura, ma alla fine non era andata affatto in quel modo. 

James le aveva dato coraggio, pur non avendo accanto né sua moglie né sua figlia, il principe aveva agito da tale aiutandola ad uscire fuori dall’impiccio che Re Giorgio aveva organizzato ai loro danni.

Il principe e anche Belle.

Non poteva infatti dimenticare che anche la ragazza pur conoscendola da pochissimo le aveva dato fiducia. 
Le aveva detto che era un’esperta in riabilitazione  cosa che però le aveva fatto pensare a Gold. Belle era innamorata lui. Come poteva?

Red spostò lo sguardo sulla pallida ed enorme luna piena che faceva brillare tutto il bosco. Era una lupa ora, una lupa libera, ma pur sempre una bestia, quindi chi e cosa le dava il diritto di giudicare Gold? Lo aveva guardato negli occhi e gli aveva creduto quando aveva detto di voler cercare Belle perché era davvero in pericolo. Ci teneva alla ragazza anche se quell’uomo ne aveva di strada da fare per riabilitarsi! 

Iniziò a correre, molto veloce, ma non sentiva la stanchezza, non ancora. 

Ripensò agli avvenimenti di quella notte così strana. 

Belle l’aveva tratta d’impaccio di fronte alle insistenze di Gus: povero piccolo topolino finito nelle grinfie di un Re senza scrupoli; poi le aveva detto che non era un mostro. Dopo Snow e James, nessuno aveva mai detto una cosa del genere di lei, né l’aveva guardata con affetto. Perché Belle era dalla sua parte? 

Era pericoloso, Re Giorgio avrebbe potuto farle del male, a quel pensiero ringhiò mentre saltava il  piccolo tratto di ruscello che intralciava il suo cammino, o la sua folle corsa. Le zampe si immersero nelle acque poco profonde per una frazione di secondo talmente correva veloce. 

Forse era più pericolosa lei per Belle che non Gold. Ora sapeva di poter controllare il lupo nelle notti di luna piena, ma la presenza dell’amica ancora rappresentava per lei una incognita. Non poteva starle accanto senza sentire il proprio battito accelerare e il sudore scenderle lungo la spina dorsale. 

Al Granny’s Bellel’aveva stretta lievemente a sé mentendo a Gus dicendogli che sarebbe stata una serata di sole donne e lei aveva sentito il suo profumo che le aveva fatto accelerare il battito del cuore nello stesso modo che precedeva la trasformazione. I suoi sensi si erano istantaneamente acuiti, quindi era scappata in cucina dove la nonna aveva appena finito di sistemare la “gabbia”. 

In biblioteca invece, le aveva poggiato le mani sulle spalle, e lei aveva percepito il calore direttamente sulla propria pelle nonostante portasse un vestito e fosse per gli umani quasi impossibile una cosa del genere. Ma lei era un lupo, e per proteggerla l’aveva incatenata lì sotto. Semmai avesse fatto fuori l’intera cittadina di Stroybrooke, lei si sarebbe salvata di sicuro! 

Aveva lasciato al principe il compito di andare poi a liberarla, e mentre correva libera dalle imposizioni umane, non poteva fare a meno di pensare che la sua bella amica ce l’avrebbe avuta con lei il giorno dopo. 

Corse fino a sentire i polmoni scoppiarle in petto e nonostante tutto continuò ugualmente ad accelerare. L’indomani sarebbe stata a pezzi lo sapeva, ma era come una droga per lei: la luna, il vento sulla sua pelliccia e le zolle di terra che alzava tra le zampe. 

Belle avrebbe preteso una spiegazione, quale avrebbe potuto darle se neanche lei capiva? 



Il sole era alto, gli uccellini cinguettavano allegri, ma a Ruby che aveva un fortissimo mal di testa, non parve di iniziare una mattinata allegra come in una favola, tutt’altro! 

Prese il cuscino e lo scagliò contro la finestra. 

-Giuro che stasera mi trasformerò in lupo e vi ingoierò uno per uno! 

-Non sei affatto carina a dire una cosa del genere! 

Ruby si alzò di scatto sentendo quella voce dalla nota lievemente incollerita. 

-Belle! – d’istinto si coprì il corpo con la coperta, era nuda, dopo la trasformazione in genere non si rivestiva e già era tanto se riusciva a volte a farsi una doccia! 

-...come non sei stata affatto carina a lasciarmi la sotto incatenata… 

La fissava con aria di rimprovero, Ruby abbassò lo sguardo mordendosi il labbro. 

-Io…mi dispiace… 

-Non mentire. Comunque – mise le mani sui fianchi e le sorrise- adesso forza, vestiti che andiamo a mangiare un boccone, non ho ancora fatto colazione stamani ed ho una fame…da lupo! 

Le fece l’occhietto prima di sedersi sulla poltroncina rossa che Ruby aveva ai piedi del letto continuando a guardarla. 

-A… mangiare? Ma…io… 

-Non accetto un no come risposta da una persona che mi ha incatenata in uno scantinato. Neanche Rumple mi ha fatta innervosire come hai fatto tu…e siccome quando ho fame mi innervosisco ancora di più…- le lanciò una maglia larga bianca con una scritta rossa Red Wolves ed il numero 81 sul davanti. 
Ruby la prese al volo, quella ragazza non era poi così mite come lei credeva, ammise tra sé e sé. 



Davanti una tazza di te bollente ed un cappuccino con panna montata e granella di nocciole sopra, Ruby e Belle si godevano una colazione a base di brioches farcite con crema di latte calda, biscotti di pasticceria e frittelle. 

-Hai molto appetito. -spezzò il silenzio la mora. 

Belle alzò un sopracciglio mortalmente seria. 

-Non credere che io ti abbia perdonata...-aggiunse prendendo un corno di una delle brioches che aveva davanti e infilandoselo in bocca dopo averlo inzuppato nella ciotolina di sciroppo d'acero per le frittelle. 

-Oh, Belle…ti chiedo nuovamente scusa, ero solo preoccupata per te e… 

-Questo lo capisco, -deglutì- ma che tu non ti sia fidata, questo no. Anche il Principe era dalla tua parte. E poi, potevi tornare tu a liberarmi, almeno questo me lo dovevi… - le puntò contro il resto del dolce.

-Hai ragione, è stato…maleducato da parte mia, ti chiedo ancora scusa… 

-Non voglio le tue scuse Ru…-la chiamò con il grazioso nomignolo.- solo che tu provi a fidarti di me. La fiducia è importante in un rapporto non credi? 

R…rapporto? La sua mente elaborò in una frazione di secondo tutte le implicazioni che quella semplice parola portavano con sé. Amicizia… intendeva quella! 
Ma senza neanche farla parlare, Belle continuò: 

-Ho passato parecchio tempo accanto ad una persona che non si fidava a lasciarsi andare con me…e alla fine l’ho persa. Anzi, si può dire si sia persa da sola.- prese una “lingua di gatto” dal piattino dei dolci da te, ma invece di mangiarla la fissò, come se stesse ricordando qualcosa.- Io ho fatto tutto quello che era possibile per averlo accanto… - girò il cucchiaino nella tazza con il caffè rimanente del cappuccino.- e non voglio dovermi arrabbiare di nuovo! - La indicò di nuovo come aveva fatto poco prima, ma con il biscottino stavolta. 

Rumplestiltskin, parlava di lui. Lo aveva perso? Forse quando era nel mondo delle fiabe perché a quanto le risultava, lui le stava attaccato come la colla! 

-Proverò a fidarmi…delle persone che reputo mie amiche. Ok… -Capitolò Ruby alla fine. E quando Belle sorrise si sentì rasserenata all’istante. 

-Perfetto! Ah come sono buoni questi dolci! - prese una focaccina e con un morso ne mangiò metà.- Tua nonna ha il tocco magico! 

-A dire il vero quelle focaccine le ho preparate io. Sai, ho fatto molta pratica quando le portavo a Snow di nascosto da Regina…-sorrise ripensando al tempo in cui la sua amica non sapeva ancora quale fosse il destino che l’attendeva. Chissà dov’era adesso, e quale destino si stava compiendo per lei… 

Belle finì il secondo pezzo: 

-Posso dire di essere gelosa allora! – sorrise alzando il sopracciglio. – devi cucinarle anche a me! 
Ingoiò ed attaccò subito la seconda. – Sono perfette! Né più né meno! 

-A dire la verità io non so come siano, buone, cattive, troppo dolci…non le ho mai assaggiate. 

Sorrise mischiando il succo di acero nel suo te. 

Come nulla fosse, Belle le porse davanti al naso la seconda focaccia che stava finendo di mangiare. 

-Cosa? 

-Avanti! Mangiala! O per lo meno assaggiala. 

-Ah, bè no, non credo mi piaccia molto, è troppo dolce e…- fece imbarazzata. 

-Non ti fidi del mio giudizio? – la riprese Belle. 

Si fissarono negli occhi, quelli azzurri luminosi di Belle in quelli castani scintillanti di Ruby, che sospirò mentre si avvicinava per dare un morso, uno piccolo eh?! al dolce che le porgeva l’altra. Esattamente nel punto in cui lo aveva morso lei, un bacio indiretto? pensò, e subito arrossì. 

-Allora? Com’è? 

-Delizioso. 

Si ritrovò ad ammettere. E davanti al sorriso allegro dell’altra una voce le disse nella testa: il dolce si ok, proprio il dolce! 

-Abbiamo suggellato un patto! 

-Quale patto? 

-Che adesso che ti fidi di me siamo amiche! 

Ruby, che fino all’arrivo di Snow non aveva mai davvero saputo cosa volesse dire essere amate per ciò che si era, capì all’istante che Belle non era da meno della Principessa, che aveva un cuore nobile, forse un animo anche più puro di quello dell’altra, e che non avrebbe permesso a nessuno di ferirlo, nemmeno a se stessa!
 
...continua...
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: KimberStormer