Baciare Sebastian sembrò la cosa più naturale di tutte.
Baciare Sebastian gli mandò brividi lungo tutto il corpo.
Baciare Sebastian fu la cosa migliore che fece in tutta la sua vita.
 
Era la terza volta che Kurt e Sebastian uscivano. Si sentivano almeno una volta al giorno grazie ai messaggi, ma avevano entrambi delle vite piuttosto impegnate, così in quasi un mese e mezzo si riuscirono a vedere solo tre volte.
Kurt si sorprendeva a volte a sentire la mancanza di Sebastian. Le sue battute maliziose, gli occhi verdi brillanti, il sorriso storto. Ogni volta che pensava una cosa del genere, finiva per arrossire. Poi arrivava un messaggio. E Kurt sorrideva. Anche per un semplice “Milady, ti annoi anche tu a lezione?” .
Anche Rachel se n’era accorta, non aveva fatto che chiedere di conoscere il famoso Sebastian, ricevendo sempre un no come risposta.
Alla fine le aveva fatto vedere una foto, il commento di Rachel era stato “che aspetti a baciarlo?”.
Da quel momento Kurt non aveva fatto che pensarci. Ogni momento.
Era spaventato, probabilmente.  In senso positivo. Perché lo sapeva che era completamente cotto di Sebastian. Aveva paura che non fosse ricambiato, però.
Ma le labbra di Sebastian erano il suo pensiero fisso.
Ogni secondo si ritrovava a pensare a lui.
 
Quella sera, il loro terzo appuntamento, erano tornati prima del solito. Così Kurt chiese a Sebastian di salire a casa sua. Fu una cosa del tutto spontanea, senza secondi fini.
Sebastian piegò la testa di lato e con un sorriso a increspargli le labbra disse:- Con piacere, Milady- .
Finirono per guardare Harry Potter sul divano di Kurt.
A metà del film Kurt aveva la testa poggiata sulla spalla di Sebastian e quest’ultimo gli teneva un braccio attorno alla vita.
-Kurt?-
-Sì?-
-Dormi?-
-Ti ho risposto, quindi no.-
Una leggera risata. –Giusto.- una pausa. –Kurt?-
-Sì, Seb?-
-Alza il viso e guardami negli occhi.-
Kurt lo fece. Il viso di Sebastian era incredibilmente vicino. I nasi quasi si sfioravano. I fiati a mischiarsi. Il verde a fondersi con l’azzurro.
Kurt deglutì, ma non si mosse. –Cosa c’è?- voce bassa e leggermente roca.
-Mi vuoi come amico, Kurt?- Kurt amò il suono del proprio nome pronunciato da Sebastian.
-No.-
-E allora perché non mi baci?-
-Avevo paura che non volessi.-
Una risata breve. –Impossibile. Io ti voglio da morire.-
Bastò questo. Kurt si sporse il necessario a poggiare le labbra contro quelle di Sebastian.
L’altro ragazzo gli poggiò le mani sul collo, come se non volesse lasciarlo andare.
Non ci volle molto prima che Sebastian gli passasse la lingua contro il labbro inferiore, facendolo rabbrividire. Schiuse le labbra, ricambiando il bacio con altrettanta passione.
 
Finirono distesi sul divano. Sebastian cavalcioni su Kurt a baciargli il collo. Kurt con le mani sui suoi fianchi.
Sebastian si allontanò leggermente, le labbra arrossate.
Kurt lo guardò interrogativo.
-Facciamo le cose per bene. Non subito.-
-Quindi non farai sesso con me per poi lasciarmi a letto da solo la mattina dopo?-
-No, decisamente no.-
Una pausa durante la quale nessuno dei due disse nulla e non distolsero lo sguardo l’uno dall’altro. Lasciavano che i fiati si mischiassero, entrambi avevano un sorrisetto sulle labbra.
Poi Kurt ruppe il silenzio, una domanda che gli premeva per uscire. -Seb?-
-Sì?-
-Quindi cosa siamo noi?-
Sebastian sorrise davvero, un sorriso che raggiunse anche gli occhi. –Sei il mio ragazzo.-
E Kurt ricambiò il sorriso e si sollevò a poggiare di nuovo le labbra contro le sue, per poi sussurrare contro la bocca dell’altro:- Mi piace.-
Tornarono a baciarsi fino a che non si addormentarono sul divano.
Nel sonno Sebastian stringeva Kurt per la vita, il viso nascosto contro la sua nuca.
Nel sonno Kurt sorrideva, in pace. Felice.








Angolo autrice
Non sono morta. Vi chiedo scusa in ginocchio, ma ho passato l'estate a studiare! Adesso sono tornata e vi pormetto che finirò la storia il prima possibile!
Al solito, mi fareste davvero felice se mi lasciaste una recensione.
Qui se volete insultarmi, è la mia pagina XD