Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Mitsuki91    08/09/2014    1 recensioni
[Repayment]
[Ha partecipato alla Severus House Cup indetta sul forum di Magie Sinister]
Severus non ha mai consegnato i suoi ricordi ad Harry ed è riuscito a salvarsi durante la battaglia finale, non rispondendo al richiamo di Voldemort per poterlo cercare; è stato poi catturato e ha subito il Bacio del Dissennatore. Anni dopo, Lily Luna Potter entra nel suo negozio di pozioni alla ricerca di un lavoro, e poco dopo i due inizieranno una relazione…
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Severus Piton | Coppie: Lily Luna/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi di nuovo :)
Dovrei aggiornare altre storie, ma non ho ancora scritto nulla, quindi… Sappiate che questo è il penultimo capitolo :)
Conto di chiuderla entro la settimana, comunque!
Grazie mille a tutti i lettori che mi hanno supportato nonostante le mie assenze >_<
Buona lettura :)


XIV

“Professor Piton, io…”
Harry era rimasto sconvolto dai ricordi, forse più di tutti. Sentiva il bisogno di parlare, di dire quanto gli dispiacesse, di giustificarsi. La sua testimonianza aveva condannato il professor Piton al Bacio del Dissennatore, e l’aveva praticamente privato di buona parte della sua vita.
E lui era innocente, alla fine.
Severus non fece nemmeno finta di ascoltare. Guardava Lily negli occhi, che stavano diventando gonfi di lacrime.
“Che vuoi dire?” chiese, la voce insolitamente ferma. Si stava sforzando per non crollare, non ancora una volta, anche se il volto di Severus così vicino…
“Ascoltami bene.” rispose lui, ignorando il nuovo tentativo da parte di Harry di scusarsi. Non poteva vederli, fisso com’era su Lily, ma Ginny lo stava osservando preoccupata a Hermione aveva socchiuso gli occhi; solo Ron sembrava spaesato “Io non ho alcun ricordo di Lily Evans, o Lily Potter. Io non sapevo che l’Ombra fosse lei, e l’unica cosa che ho provato capendolo è sollievo. Finalmente un pezzo del puzzle era andato a posto e finalmente so che la mia presunta innocenza non era solo presunta; che non erano solo fantasie di un uomo che non voleva essere malvagio; che ero dalla parte del bene, dopotutto.”
Lily deglutì, lanciando una breve occhiata ai genitori e agli zii dietro le spalle di Severus, ma l’uomo non si sarebbe fatto fermare da una bazzecola come i parenti presenti. Era essenziale che Lily capisse, che sapesse che lui non amava altri che lei.
“Non mi sono riscoperto innamorato di lei o cose simili. Non ho provato niente di quel genere, rivedendo i ricordi. E’ stato strano – stranissimo – vedermi in quel modo, ma sono sicuro che ha fatto più effetto a me che a te. Non ero io – non ero io, Lily. Lo sono stato, ma non lo ricordo, e di certo non lo sono ora.”
Lily capì dove Severus volesse andare a parare. Non riuscì più a trattenere le lacrime, ma a quel punto non capiva nemmeno lei se fossero lacrime di sollievo o altro. Si buttò fra le braccia dell’uomo e strinse, piangendo sul suo petto.
Severus ricambiò l’abbraccio e appoggiò il viso sui suoi capelli, sollevato. Il peggio era passato, o sarebbe passato a breve. Era sicuro che Lily avrebbe capito.
A quel punto in Harry si stava facendo spazio il sospetto, e la sua smania di scusarsi venne sostituita da altro, una sorta di istinto omicida. Non aveva parole per quello che sentiva, perché una parte di lui aveva subodorato la verità non detta, mentre l’altra cestinava automaticamente ogni sospetto, dato che non poteva credere – non voleva credere – che la sua piccola Lily avesse a che fare con… Con…
“Beh.” intervenne Ginny, avanzando di un passo e prendendo il marito sottobraccio “A quanto pare, era solo un malinteso, giusto Lily?”
Intimamente, era sia sollevata che angosciata. Sua figlia aveva sofferto per nulla, e di certo si era visto che Severus teneva molto a lei. Ma l’idea che Lily stesse con Severus… Certo, si era scoperto che era innocente, dopotutto. Ma, per Merlino, era vecchio!
Avrebbe dovuto lavorare a lungo con se stessa per accettare la cosa, per non parlare di ciò che avrebbe dovuto dire a Harry.
“Ora capisco.” intervenne Hermione, ignorando l’espressione di disgusto che si era dipinta sul volto di Ron, una volta capito il tutto “In effetti, mi ero chiesta cosa fosse quell’ombra ai margini del ricordo che aveva usato per produrre il Patronus, ma soprattutto perché Lily risplendesse in quel modo.”
“Cosa?”
Severus si era girato con il volto verso Hermione, colpito da quell’affermazione. Lily aveva smesso di singhiozzare e si era asciugata il viso con il dorso della mano, tirando su con il naso e guardando anche lei la zia, perché non aveva capito di cosa stesse parlando.
Hermione sospirò.
“Un Patronus è un ricordo felice.” iniziò a spiegare, pazientemente “Se si tocca un Patronus, si vede il ricordo base con cui è stato prodotto. Io l’ho fatto, e ci ho pensato a lungo in questi giorni… Perché il suo ricordo felice non sembrava avere senso. Innanzitutto non era un ricordo: era lo stesso istante, ciò che aveva visto di fronte a sé nel momento in cui l’ha lanciato. E Lily Luna risplendeva in modo particolare. Ai margini, lontano e sfuocata, c’era un’oscurità più densa della notte, a forma di ragazza, o almeno così sembrava. Ho analizzato quel ricordo più volte e non ero riuscita a venirne a capo… Fino ad oggi.”
“Oh. Io… Capisco.” disse Severus.
Ora che il momento era passato, si rese conto di aver detto cose oltremodo imbarazzanti davanti alla famiglia di Lily, che erano facilmente fraintendibili – o, per meglio dire, comprensibili; cosa che tutti avevano fatto, a quanto pareva –, e, come se non bastasse, si ricordò di essersi chinato a ricambiare l’abbraccio della ragazza, di nuovo non curante della reazione dei suoi parenti.
“Professor Piton.” intervenne Harry, sibilando leggermente “La prego, mi dica che non è come penso.”
Ci volle tutto l’autocontrollo di Severus perché non arrossisse.
“Mi spiace, papà. E’ colpa mia.” intervenne Lily, ormai serena, prendendo le difese del suo compagno e avanzando, interponendosi fra loro.
“Harry, caro, penso che dovremmo andare un attimo di là e…”
Tu sapevi!
“No! Cioè, l’ho scoperto tre giorni fa…”
“Lo sapevi e non mi hai detto nulla!”
“Smettila, papà! La mamma non sapeva tutto!”
“Ah! E sentiamo, che tutto dovrei sapere ora, io?!”
Hermione, preoccupata, cercò di intromettersi in quella che stava per degenerare in una potenziale discussione con bacchette alla mano.
“Harry, dovresti calmarti un attimo e…”
Non dirmi cosa devo fare, Hermione! E’ mia figlia!
“Una figlia che è ben più che maggiorenne!”
Severus non sapeva né che dire né che fare, così fece vagare lo sguardo e incontrò l’espressione disgustata di Ron, che si era tenuto fuori dalla discussione, forse incapace di reagire ancora del tutto alla situazione.
“Finché vivrai sotto questo tetto, vedrai bene di seguire le mie regole, maggiorenne o meno!”
“Bene!” urlò ancora Lily, proprio mentre Ginny cercava di strattonare il marito verso la cucina, continuando a dire “Harry, ti prego!”. Lily afferrò la mano di Severus, che, stupito, non capì le intenzioni della ragazza finché non fu troppo tardi “Vorrà dire che non dovrò più vivere sotto il tuo stesso tetto!”
E si Smaterializzò, portando con sé un costernato Severus Piton.

***

“Non ti dispiace se resto da te a dormire, vero?”
“Penso che dovresti chiarire con i tuoi.”
Lily gli lasciò la mano, sospirando, e si avvicinò al divano, per lasciarcisi cadere sopra pesantemente.
“Domani. Lascia sbollire papà un po’. Domani andrà meglio, vedrai.”
“Non voglio che rovini i tuoi rapporti con i tuoi per colpa mia, Lily.”
Severus si era seduto accanto a lei, e le aveva scostato i capelli dalla fronte.
La ragazza sorrise, e si mise a sedere con un colpo di reni. Il suo viso, ora, era vicinissimo a quello dell’uomo.
“Severus?”
“Sì?”
“Ti amo.”
Un piacevole calore si irradiò per tutto il corpo di Severus, fino a condensarsi nel cuore.
Era la prima volta che lei lo diceva, e forse la prima volta in assoluto che lui se lo sentiva dire.
“Ti amo anch’io.” rispose, commosso.
Lily gli diede un lieve bacio a fior di labbra.
“Domani torno a casa e parlo con papà, promesso.”
“Bene.”
“Ma stanotte posso dormire da te, vero?”
Severus ridacchiò, e strinse Lily in un abbraccio.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mitsuki91