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Autore: ohsnape    09/09/2014    2 recensioni
L'estremo saluto di Severus a Lily.
Cosa accadrà?
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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Domani l'esercito di Voldemort attaccherà Hogwarts, attaccherà quella che per anni è stata la mia casa. Gli ultimi mesi non sono stati facili, essere Preside è stato più complicato di quanto mi aspettassi con i fratelli Carrow alle calcagna. Ho cercato di sottrarre la scuola dalle angherie dei mangiamorte senza destare sospetti, ma non sempre ce l'ho fatta e mi odio per questo. Odio non poter essere in grado di proteggere totalmente qualcuno perché mi ricorda l'enorme sbaglio che condizionò la mia intera vita. Ho cercato di salvare gli studenti, gli stessi che mi guardano con disprezzo non sapendo che sto dalla loro parte, perché l'ho promesso. Ho cercato, altre volte, di salvare tuo figlio perché ho promesso anche questo, Lily.

Una vita intera costellata di promesse in un'esistenza piegata dalla solitudine e dalla sofferenza, ma non sono qui per lamentarmi perché ho scelto io di auto punirmi, ho scelto io di voler essere odiato dagli altri perché non merito nient'altro. Perché io devo pagare per quello che ho fatto.

Ora sono qui davanti la tua tomba, di fianco ho la cerva che ho evocato pensando agli unici momenti felici della mia vita, quelli passati con te. Com'eri bella mia dolce Lily! Non potrei mai dimenticare i tuoi capelli rossi e i tuoi occhi verdi che mi facevano tremare l'anima ogni qualvolta mi ci specchiassi. Gli stessi occhi di tuo figlio. Oh Lily, quanto ho sperato che lui mi odiasse fin da subito! Non meritavo di vedere che quegli occhi, così identici ai tuoi, potessero provare altri sentimenti se non l'odio. Come avrei potuto sopportare se in loro avessi visto dell'ammirazione per me, come se fossi un qualsiasi professore, se sono io che ho ucciso sua madre? Non l'avrei meritato. Sono riuscito a farmi odiare da lui, Lily. La notte in cui uccisi Albus ho intravisto tra quelle sfumature di verde lo stesso odio che vidi tra il verde dei tuoi occhi quando pronunciai quella parola imperdonabile, quella parola che mi costò la tua amicizia.

E' stato uno scherzo del destino che quei bellissimi occhi verdi fossero su un viso con i tratti simili all'uomo che hai scelto al posto mio. Ma no, non voglio più mentire a me stesso. Io non ho mai avuto una vera possibilità di essere più di un amico. L'ho accettato Lily. Come avresti potuto innamorarti di uno come me? Non sarebbe stato possibile. L'ho accettato, Lily, l'ho accettato con la mente. Perché allora il mio cuore non si da pace?

Forse non hai mai compreso quanto abbia significato la tua amicizia per me: hai fatto entrare la felicità nella vita di un ragazzino che conosceva solo litigi e pianti casalinghi. Sei entrata in punta di piedi nella mia vita, facendo entrare la luce ed io ti ho sbattuto la porta in faccia con quel vergognoso insulto. E' qui che mi perdo sempre nei pensieri. Come ho potuto chiamarti in quel modo? COME? Ogni notte piango per il tuo ricordo, ogni notte soffro per averti offesa, ogni notte muoio al pensiero di esser stato io a mettere il tuo omicida sulle tue tracce. Io, io, io! Maledettamente io. Io sono la causa di tutto ciò, io sono il motivo per cui ora tu giaci sotto questa pietra. Tra le lacrime riesco a leggere ''L'ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte''.

Non voglio mentire Lily, so già quale sarà la mia fine domani ed è per questo che sono qui, so che non avrò ulteriori occasioni per farlo. Sono qui per salutarti un'ultima volta e per fare ciò che ho sempre fatto ogni volta che mi sono recato qui. 
''Ti prego Lily, perdonami...''
Ecco, l'ho chiesto. Tu non mi hai risposto, come tutte le altre volte. Non hai potuto rispondere. Tu sei lì sotto. A causa mia. 
 Asciugo le lacrime e faccio svanire la cerva che molte volte è stata testimone dei miei pianti. 
Ora devo tornare ad Hogwarts per affrontare il mio destino. Vorrei avere il tuo stesso coraggio quando affrontasti la morte per proteggere tuo figlio. Addio dolce amore mio.


Ed è così che Severus Piton volse le spalle alla tomba e si incamminò verso il cancello del cimitero che frequentò numerose volte da quel 31 ottobre 1981. 
Se ne andò senza aver mai potuto vedere che un giglio bianco nacque come per magia al fianco della tomba di Lily Potter.
Se ne andò senza aver mai potuto sentire un sospiro debole e dolce che gli sussurrava: 
''Ti perdono Sev, ti perdono...''
  
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