Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: ___swagmastayo    09/09/2014    0 recensioni
Ashley Mitchell, 18 anni, si diploma a pieni voti al King's College of London e riesce a coronare il sogno della sua vita, andando a lavorare per una delle piú importanti riviste musicali del Regno Unito.
E' carina, timida, un po' impacciata, ma questo basterà ad attirare le attenzioni di un tipo molto speciale.
Ma non è tutto oro quel che luccica...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi svegliai di colpo, così come mi ero addormenta, abbracciata a Luke. Mi fermai un attimo a fissarlo. Era la cosa più bella che abbia mai visto. Ed ora, tutto quel ben di Dio era lì, con me, tra le mie braccia e ancora non realizzavo il tutto.
Fui distratta da questi pensieri quando anche Luke si svegliò di colpo, sentendo la suoneria del suo cellulare riecheggiare nella stanza.
“Buongiorno amore” mi disse.
“Buongiorno a te” dissi, mentre avvicinavo la mia faccia alla sua per lasciargli un dolce bacio sulle labbra.
Il cellulare continuava ad infastidire il nostro tenero momento, per questo Luke rispose senza esitare.
“Non so chi tu sia, ma ora stai cominciando ad ess… Hai ragione! Sarò lì fra una ventina di minuti!” la sua espressione cambiò improvvisamente, mentre si alzava di scatto per cercare i suoi vestiti sparsi per la stanza.
“Che succede? Chi era?” chiesi preoccupata.
“Amore, lo so che ti avrei detto che oggi avremmo passato la giornata insieme. Ma era Ash, che mi ha ricordato che avevo un appuntamento con lui circa, mmm…, mezz’ora fa. Scusami, scusami, scusami!” spiegò ancora intento a cercare la sua maglietta, senza accorgersi che l’avevo addosso io.
“Forse cerchi questa…” dissi con un po’ di delusione nella voce.
“Grazie tesoro. Saprò come farmi perdonare…”. Prese tutte le sue cose e corse verso la porta, senza prima avermi dato un bacio pieno di passione e avermi detto “Ti amo” l’ennesima volta.
Non ero arrabbiata. Ero solamente infastidita dal fatto che non avrei potuto passare la giornata insieme a lui, al ragazzo che in due giorni mi aveva fatto sentire viva davvero, con il quale avevo provato emozioni e sensazioni che mai con altre persone avevo provato.
Così, rassegnata, cominciai a lavarmi e vestirmi per andare a trovare Sylvia e raccontarle tutto. Chissà, magari con lei avrei potuto distrarmi un po’ e cercare di pensare ad altro…
Arrivai allo Starbucks e mi sedetti ad un tavolo abbastanza appartato, ma Sylvia ci mise poco ad arrivare.
“Salve, sono Sylvia, cosa vuole ord… ASH!” la sentii urlare
“Hey Sylvia! Ho tante cose da raccontarti…” Non sapeva ancora di tutto quello che era successo con Luke dopo il primo appuntamento e mi sentivo in dovere di informarla. In fondo, era la mia migliore amica.
Con un’occhiata mi fece cenno di aspettare lì e, dopo essere scomparsa per un po’ dal mio campo visivo, la vidi rientrare per sedersi al tavolo con me.
“Veloce, ho cinque minuti precisi!” disse, prendendo posto sulla poltroncina davanti a me.
Da dove potevo iniziare? La mia vita era così cambiata da quando Luke era nella mia vita… Cominciai a parlare senza mai fermarmi. Sylvia era lì davanti a me e non mi interruppe nemmeno una volta, tanto era presa dal racconto della serata precedente. Ad un certo punto, il mio cellulare squillò. Un messaggio. Uhm, bene, lo leggerò dopo, pensai. Ma dopo ne arrivò un altro, un altro, e un altro ancora.
“Forse è meglio vedere chi è, magari è importante” mi consigliò Sylvia.
Presi il cellulare e guardai il display. 4 messaggi. Tutti suoi.
“Amore, lo so, non avrei dovuto andarmene così, sono stato davvero maleducato.”
“Prometto che mi farò perdonare.”
“Ti amo.”
“Ash, Cal e Mike ti vogliono conoscere assolutamente. Perché non ci vediamo alle 17 in quel bar vicino Richmond Park?”
“Allora, è Luke?” Sylvia mi riportò sulla terra, tanto ero immersa nei miei pensieri.
“Sì, sì, è lui! Vuole presentarmi al resto della band. Perché non vieni pure tu? Magari avrai successo con uno di loro…” le dissi sottovoce, facendole l’occhiolino.
Lei cominciò ad arrossire vistosamente ma, finito il suo turno, mi accompagnò al Richmond Park. Alle 17 in punto eravamo lì, ma di Luke nemmeno l’ombra. Qualche minuto dopo, sentii delle mani calde e soffici coprirmi gli occhi. Ero sicura che fosse Luke. Avrei riconosciuto il suo odore anche in mezzo ad un campo di fiori.
“Amore smettila!” urlai ridendo. Ci ritrovammo faccia a faccia, ma non sapevo cosa fare. Avrei dovuto baciarlo, così, davanti a tutti, per provare che la nostra relazione era vera? Non sapevo come comportarmi, ma alla fine tutti i miei dubbi furono mandati via quando sentii le labbra di Luke sfiorare le mie per lasciare un piccolo ma dolce bacio.
“Allora, come ben sai, loro sono Calum, Mike e lui è… Ash, ma dove sei?!” Luke non trovava più il suo amico. E mi resi conto che non riuscivo a trovare nemmeno Sylvia.
“Eccoli, sono lì!” urlò Calum, indicando un punto lontano. Erano sgattaiolati via dal gruppo per stare un po’ da soli. E vedevo Sylvia sistemarsi continuamente i capelli dietro le orecchie, segno che era imbarazzatissima. Forse Ashton le piaceva, forse lei piaceva ad Ashton. Forse stava succedendo a Sylvia quello che stava capitando a me. Ed ero felice, davvero felice: lei era la persona più importante nella mia vita dopo che un incidente stradale aveva portato via mia madre e mio padre, e vederla così viva dopo tanto tempo mi riempiva il cuore di gioia.
Li raggiungemmo e facemmo una lunga passeggiata per il parco e, dopo aver preso un milkshake, ci avviammo verso le macchine.
Salutai Michael, Calum, Sylvia e Ashton, che nel frattempo era rimasto tutto il tempo accanto alla mia amica, ed entrai in macchina con Luke.
“Piaciuta la giornata, principessa?” mi chiese Luke prendendomi la mano e passandoci sopra il pollice.
“Molto. I tuoi amici sono davvero simpatici. Deve essere bello vivere con loro!”
“Beh, ci sono sempre dei pro e dei contro, ma sono le persone più importanti della mia vita… Ma ora ci sei tu.” Rispose dolcemente, avvicinando la mia mano alla sua bocca per baciarla.
Avvampai, e cercai di non farmi notare, ma Luke se ne accorse comunque.
“Sei così bella quando arrossisci…” disse sottovoce, ma non così piano da non sentirlo.  “Comunque, volevo parlarti di una cosa importante…” sentivo la macchina rallentare e piano piano fermarsi in una piccola via che nemmeno conoscevo.
“Dimmi tutto…” dissi abbastanza preoccupata, senza darlo troppo a vedere.
“Beh, ecco.. Da dove comincio?” si poteva leggere il nervosismo nei suoi occhi bassi, le mani che non riuscivano a stare ferme. Che cosa mi doveva dire di tanto importante?
“Vieni in tour con me, Ash. Io partirò tra pochi giorni e non voglio lasciarti qui. Lascia tutto e seguimi, ti prego. Sarà un’occasione per conoscerci e stare insieme. Lo so che ti sto chiedendo una cosa davvero grande, ma questo è l’unico modo che ho per averti sempre vicina. Ti amo troppo, Ash. E non sarà la distanza a separarci, questo te lo prometto.”
Per un attimo smisi di respirare. Io? A girare il mondo con Luke? Lasciare tutto quello per cui avevo combattuto una vita intera e andare con il ragazzo che in tre giorni era riuscito a stravolgere tutti i miei piani?
Lo guardai negli occhi. Dopo un attimo di esitazione, con le lacrime agli occhi, presi una decisione. 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: ___swagmastayo