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Autore: pinky_neko    09/09/2014    2 recensioni
Possono due ragazzi, che non si sopportano a vista e che non perdono mai occasione per lanciarsi frecciatine a vicenda, cominciare ad evitarsi anche se evidentemente attratti l'uno dall'altro?
Assolutamente si!
E' cominciato tutto in una serata d'estate.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Ai Mikaze, Syo Kurusu, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Syo! Eri sparito! Finalmente sei ritornato!!”
La voce allegra di Otoya raggiunse le sue orecchie nell’istante preciso in cui lui si accingeva ad aprire la porta del salone del Master Course, nel quale i giovani idol solitamente si riposavano. Lì, vi trovò il viso sorridente del rosso e Tokiya seduto sul divano.
Possibile che il compagno di band stesse prendendo esempio da Natsuki? Mancavano solo i suoi abbracci spacca-ossa e la nuova versione del suo compagno di stanza era pronta, appena sfornata come una brioches al burro: l’avrebbe chiamata “Natsuki in rosso” – un po’ come la “Signora in giallo”, si ritrovò a pensare il biondino, cercando poi di trattenere le risate, che stavano per scoppiargli fragorose in gola.
“Beh sono stato solo a fare un giro in giardino” si scusò Syo, con un sorriso sulle labbra rosee, mentre si avvicinava al divano al centro della stanza e si sedeva accanto a un Tokiya completamente disinteressato ai loro discorsi e apparentemente preso da un libro aperto sulle sue ginocchia.
“Ma perché sei scappato via, prima a colazione? È per quello che ha detto Ren, perché hai scoperto che ieri sera hai ballato sul tav-“
“Ahhhh!! Va bene Otoya, ho capito cosa intendi” – e grazie per ricordarmelo continuamente, proprio quando iniziavo a non pensarci più – pensò, mentre sentiva il suo viso tingersi di una tonalità un po’ più scura del rosa pelle. “Mmm… diciamo che… volevo pensare con un po’ di tranquillità”
“E a cosa, di grazia?” chiese il moro al suo fianco, glaciale, senza togliere gli occhi dalle pagine, che evidentemente non stava leggendo.
Gli altri due si guardarono per un momento…
Di grazia?!
Da quando in qua Tokiya usava certi termini?
Si dovettero trattenere non poco per non scoppiare a ridere in faccia al maggiore, tentativo che fallì miseramente non appena venne aperta la porta, da cui sbucarono un Ren palesemente soddisfatto e un Masato fortemente accigliato, i quali si trovarono di fronte ai due più giovani del gruppo riversi sul pavimento.
Tokiya, dal canto suo, lanciò un’occhiataccia torva ai due idol che, con le lacrime agli occhi, si tenevano la pancia per quanto avevano trovato divertente la “battuta” del moro.
“Si può sapere. Che diavolo. State. Facendo?” il tono di Masato fece congelare le risate in gola ai due ragazzi che si ricomposero e fecero spallucce come per scacciarsi la colpa di dosso.
“Sembri parecchio arrabbiato, Masato. Cosa ti ha fatto Ren stavolta?” chiese Tokiya, ritrovando il suo solito atteggiamento contenuto ed “altezzoso”.
“Ahh… parecchio curiosetto il ragazzo!” fece Otoya di rimando, beccandosi l’ennesima occhiataccia della mattinata.
Dal canto suo, però, Ren si mise subito sulla difensiva. “Ehi, aspetta un attimo. Chi ti dice che io gli ho fatto qualcosa! Potrebbe avercela con chiunque!” ed enfatizzò la sua teoria con un gesto teatrale delle braccia, buttandosele ai lati con fare esasperato.
“Ren, ogni volta che Masa è arrabbiato è colpa tua!” riprese Tokiya, che ormai aveva abbandonato il libro su un bracciolo del divano.
Sempre colpa tua”
Perennemente colpa tua” sottolinearono gli altri due.
“Si, è colpa sua” concluse Masato, guardandolo in un modo che, se un’occhiata avesse potuto uccidere, il biondo dongiovanni quella volta sarebbe sicuramente morto stecchito.
“E dire che pensavo vi steste divertendo” affermò una voce che proveniva dalla porta dalla quale erano appena entrati i due ragazzi, la quale si rivelò appartenere al ragazzo dai capelli ciano. “… nel parco… in riva al lago…” continuò con un sorrisetto divertito che si allargò alla vista della ormai-a-lui-ben-nota coppia che sbiancò a quelle parole.
“Uhm… senpai!” l’enfasi nella sua voce morì non appena si ritrovò cinque paia di occhi puntati su di sé.
Ok, forse aveva richiamato l’attenzione nel modo sbagliato, ma in quel momento Syo proprio non aveva idea di come fare per sviare il discorso su un altro argomento che non fosse… quello!
Insomma, che Ai avesse visto era ormai palese, non avevano fatto molte altre cose quei due oltre al baciarsi sulla riva del lago… o si?
Ma perché doveva sempre pensare a cose imbarazzanti?! Adesso si sentiva il volto in fiamme e gli occhi dei presenti erano ancora puntati insistentemente su di lui.
“Cosa c’è, Syo?”
Il rossore sparì dalle sue gote non appena si accorse del tono di voce del suo senpai. Era… diverso.
Non sapeva spiegarselo, ma si era addolcito, quasi che fosse spaventato da qualcosa o da qualcuno – o da una certa situazione che si sarebbe potuta venire a creare di li a poco, si disse -. Comunque, non aveva più quella sua tipica punta di divertimento e sbeffeggiamento, tanto che al biondino gli morirono le parole in gola.
I loro occhi rimasero incatenati gli uni negli altri per qualche secondo, senza eliminare quel contatto visivo neanche per sbattere le ciglia, mentre nessuno dei due riusciva a formulare – e nemmeno a pensare – a qualcosa da dire.
Il silenzio piombato nella stanza venne prontamente interrotto da Otoya.
“Ehm… ragazzi?!” chiese insicuro.
Fu abbastanza perché i due ripresero coscienza della situazione e, imbarazzati, si diedero le spalle in uno scatto fulmineo.
“Torno in camera” borbottò il minore, sotto gli sguardi attenti e stupiti degli Starish che, una volta scomparsa la figura longilinea di Ai, puntarono i loro occhi nuovamente su Syo.
“Che sta succedendo, Kurusu?” fece Masato, sedendosi sull’altro divano del salone proprio di fronte al biondino, che, a quelle parole, si irrigidì sul posto.
“Avete litigato per caso?” continuò il rosso, un po’ intimorito non sapendo che reazione avrebbe avuto il compagno di band.
“N-no…”
Ma perché diavolo stava balbettando??
“Ah no?! Eppure non sembrava da come vi guardavate”
Lanciò un’occhiataccia a Ren, tentando di imitare quella assassina di Masato, ma era sicuro che in quel momento sarebbe apparso al maggiore più come un cane appena bastonato che chiedeva pietà. E infatti il suo sguardo provocò l’ilarità di quest’ultimo.
“Non c’è niente da ridere, idiota!”
“Già, Ren, smettila, per oggi hai fatto abbastanza” ripeté truce Masato, per poi tornare a fronteggiare Syo, mentre Tokiya ancora si chiedeva cosa avesse fatto il ‘povero’ dongiovanni. “Quindi? E’ evidente che qualcosa non va.”
“Con noi puoi parlare” continuò Otoya, addolcendo il suo sguardo.
Dopo un attimo si esitazione, il biondino si convinse che, in fondo, non c’era nulla di male a chiedere consiglio a loro – cioè, a Ren forse un po’ si, visto che probabilmente l’avrebbe preso in giro per il resto della sua esistenza, ma preferì non pensarci.
“E-ecco… vedete… i-io… c’è questa persona…”
“Che ti piace??” tuonò Otoya che, ancoratosi con le mani alle spalle di Syo come un’aquila quando acchiappa la sua preda, lo fece sussultare dallo spavento ed avvampare per le parole pronunciate.
“M-mai e poi mai!!”
Masato si lasciò sfuggire un lungo sospiro di comprensione prima di parlare. “Ora è tutto chiaro”.
“Già. Per fortuna si tratta solo di questo, cominciavo a pensare fosse più grave” rispose di rimando Tokiya, rinforcando il libro precedentemente abbandonato e riaprendolo in una pagina apparentemente a caso.
“E chi sarebbe questa persona?” chiese Ren, ammiccando leggermente in direzione del minore del gruppo, con un ghigno divertito sulle labbra.
“E’ carina??” Proseguì Otoya, decisamente troppo interessato alla questione, visti gli occhi a forma di stelle stile ‘Mila e Shiro’.
“N-non è carina…”
Per un attimo tutti lo fissarono incuriositi, a parte Tokiya che pretendeva di continuare nella lettura del suo libro anche se un occhio attento avrebbe potuto notare come le sue orecchie fossero pronte a captare ogni minimo suono che fuoriuscisse dalle labbra del biondo, il quale, preso un lungo respiro e fissando il suo sguardo al pavimento, continuò.
“E’ carino…”
Ok, se prima era imbarazzato, adesso era certo che si sarebbe potuto seppellire vivo in quell’istante per la vergogna di ritrovarsi gli occhi di tutti addosso. Pure Tokiya aveva chiuso di nuovo il libro.
Ciò era grave.
Nessuno osava dire una parola e lui meno di tutti aveva intenzione di guardare le facce che avevano i suoi compagni in quel momento.
“Che differenza fa? Se ti piace va sempre bene, no?! Indipendentemente dal fatto che questa persona sia maschio o femmina.”
Mai al mondo avrebbe pensato che da quell’imbarazzante situazione avrebbe trovato un aiuto proprio in Ren, ma in quell’istante decise che avrebbe eretto una statua in suo onore.
“In fondo uno come te non ci ha mai saputo fare con le donne, era ovvio che prima o poi avresti ripiegato sugli uomini”.
Ok, niente statua.
“Tch, grazie tante…” fece per alzarsi, amareggiato, ma venne prontamente bloccato da una mano di Otoya che, con un tocco gentile sulla spalla, lo rimise a sedere.
“Lascia perdere questo cretino, lo sai che gli piace prendere in giro le gente” disse in un sibilo Masato, guardando con occhi affilati il maggiore che sembrava leggermente pentito delle sue stesse parole.
Prendermi in giro, vorrai dire…” rispose asciutto Syo, tornando a guardarsi le scarpe e scrollandosi di dosso la mano del rosso, mentre gli occhi dei compagni vennero tutti catturati dalla figura di Ren e i loro volti assunsero il tipico cipiglio da guarda-cosa-hai-fatto-grandissimo-idiota.
“Ok, scusa, Ochi-… Syo. Non volevo prenderti in giro, era solo per alleviare un po’ la tensione e cercare di metterti a tuo agio.”
“N-non ti preoccupare, fa lo stesso.”
E mentre il silenzio tornava ad inondare la stanza, una domanda si fece largo nella mente dei presenti.
"E se quella persona fossi io????"
 
 
 
Sorpresa!! Sono tornata con un nuovo capitolo dopo un tempo vergognosamente lungo!
Chiedo umilmente perdono per l’imperdonabile ritardo, non ho scuse, ma spero proprio di riuscire a compensare pubblicando nel minor tempo possibile il prossimo! ;)
Comunque, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, anche perché ormai siamo alle fasi finali - ancora qualche capitolo e dovremmo raggiungere una conclusione! ^^
Ringrazio tutti quelli che mi seguono e spero vivamente continuerete a farlo.
Un bacione a tutti, la vostra
Pinky_neko
  
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