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Autore: hisbeautifulsmile    09/09/2014    0 recensioni
Innamoramenti, litigi, cazzate, risate, feste, baci. L'adolescenza è questo e tanto altro per tutti, così come per Daniele. E' un ragazzo di diciassette anni, frequenta un liceo scientifico, ha la passione per il calcio e i videogames, ma soprattutto per le ragazze.
Cerca la fidanzata ideale alle feste, chiede consigli agli amici, ma non si rende conto che lei è più vicina di quanto lui pensi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Alle 6 in punto sono sotto casa di Luca.
Suono al citofono, e pochi secondi dopo lui mi apre la porta, senza neanche domandare chi fosse. Ci salutiamo con un cinque e ci rinchiudiamo in camera sua.
“Dai amico, non pensavo fossi così ubriaco da non ricordarti nulla!” fa lui.
“L’unica cosa che mi ricordo è di aver vomitato una volta tornato a casa…” rispondo, rabbrividendo a quel pensiero. “Ma quindi, chi sono queste tipe? L’unica di cui mi ricordo vagamente è Martina, non ero ancora del tutto ubriaco quando ero con lei”
Per tutta risposta, lui accende il pc ed entra su Facebook. Digita un nome nella barra di ricerca e compare subito il profilo di una ragazza bionda, non tanto bella, se non fosse per la terza abbondante di seno.
“Questa è Gaia, con lei hai solo pomiciato e fatto qualche lavoretto…” dice con una risatina maliziosa. Scorriamo le sue foto, che la ritraggono al mare in costume, seduta sulla panchina di un parco, a scuola, e infine insieme ad un’amica.
“Mica male l’amica…” commento io.
“Beh, ti sei fatto anche lei, e da quanto ho capito hanno litigato per te. Mi sa che hai combinato un bel casino Dani!” dice, ma dal tono di voce non sembra per niente preoccupato di quel che ho fatto, e nemmeno io lo sono.
Che me ne può fregare dei litigi di due oche stupide con cui ho avuto a che fare solo una sera?
“Poi ce n’è stata un’altra che hai conosciuto più o meno a fine serata, non ti ha detto neanche il suo nome, ma con lei hai concluso nei bagni della discoteca… Io invece mi sono preso una sua amica, che era tanta roba!” dice, con aria da bambino innamorato.
“Se continui così dovrò asciugarti la bava dalla bocca” gli dico, ricevendo un colpo sulla spalla in risposta.
“E Alba quanti se n’è scopati?” continuo io.
“Ma che scherzi? Se n’è andata dopo neanche un’ora mentre tu stavi con Gaia. Sicuramente era incazzata perché non se la filava nessun ragazzo e ha deciso di tagliare la corda” dice lui, del tutto indifferente.
Alba se n’è andata prima della fine della serata, da sola, mentre io, ubriaco fradicio, ero impegnato a stare con qualche troietta per soddisfare le mie voglie? Cazzo, adesso si spiega perché da quella sera è sempre stata acida con me, e perché le ha dato fastidio sapere che frequentavo Martina… ma allora, perché le ha dato il mio numero? Beato chi le capisce, le ragazze!
Le parlerò più tardi. Intanto decido di non pensarci, e propongo a Luca una partita alla play.

 Gli ho fatto tre goal e la partita sta per finire quando all’improvviso si spalanca la porta. “Idiota, dove hai messo le mie cuffiette?” strilla una voce da ragazza.
Mi volto, infastidito per l’interruzione, e noto la silhouette della sorella di Luca appoggiata sulla porta, in mutande e reggiseno. La fisso probabilmente più a lungo di quanto farei se fosse vestita. La mia mente perversa, le fa un’analisi veloce del corpo… 8 e mezzo, direi. Mica male.
Pochi secondi dopo, si accorge della mia presenza, impreca, urla qualcosa sul fatto che la casa sia sempre piena di gente e non può neanche girare in mutande e reggiseno, e scappa via.
Mi volto verso Luca, che intanto ha messo in pausa la partita, e lui se ne esce con “Mi sa che adesso sono io a doverti asciugare la bava… E’ mia sorella ed è piccola per te, frena gli ormoni idiota!”
Io scoppio a ridere. Però, se mi imbatto in ragazze semi nude, penso che verrò più spesso a casa del mio migliore amico.

                                                                                                                        ***
Più tardi, quella sera, decido di sentire Alba e di chiarire la situazione. Faccio squillare il telefono per un po’, ma non risponde. Pochi minuti dopo, mi arriva un suo messaggio su Whatsapp:
“Che c’è?”
Niente faccina o cuore a fine frase… Ok, è incazzata.
“Rispondimi” le scrivo, e la richiamo. Questa volta risponde al primo squillo.
“Ehi” faccio io.
“Oh”
“Ti devo parlare…” inizio.
“Ti ascolto”
“No, dal vivo. Sei a casa?”
“Sì, ma ci sono i miei genitori” sbuffa lei.
“Chi se ne frega, sto arrivando”
Non le do il tempo di protestare che chiudo la chiamata, mi infilo una giacca ed esco.
Sono le otto di sera e, visto che siamo in pieno inverno, a quest’ora è già buio, e soprattutto c’è freddo. Decido di fare la strada che mi separa da casa di Alba correndo, per fare prima e per riscaldarmi.
Pochi minuti dopo sono nella sua via e suono il citofono.
“Sono io, scendi” dico, non appena risponde.
“Mi infilo qualcosa e arrivo, dammi due minuti” fa lei, ma conoscendola ce ne vorranno almeno dieci, visto che impiega sempre tantissimo tempo per prepararsi. Sicuramente si starà truccando, facendo la piastra o quel che diavolo fanno le ragazze.
Mentre la aspetto, decido di sedermi sul muretto sotto casa di Alba. Sto giocherellando con una pietra trovata lì per terra, quando una voce squillante mi distrae.
“Daniii, oddio ciao tesoro!”
Alzo lo sguardo e vedo una figura femminile avvicinarsi sempre di più.
Quando passa sotto la luce fioca del lampione, riesco a vederla in viso e, riconoscendola, mi viene un colpo.
Cazzo, Martina. La pazza ossessiva.
Non faccio in tempo a dire niente che subito si avventa su di me, mettendomi le braccia al collo e salutandomi con due appiccicosi baci sulle guance. Sicuramente mi ha lasciato il segno del rossetto, cosa che non sopporto.
“Ciao… cosa ci fai qui?” dico, un po’ confuso.
“Abito da queste parti… Dai sediamoci a parlare un po’” fa lei, con una voce odiosa.
Io torno alla mia postazione sul muretto e pochi secondi dopo sento un peso sulle ginocchia. Si è seduta su di me. Non che mi dispiaccia, per carità, e neanche al mio amico laggiù… Sarà assillante e tutto quel che vuoi, ma le sue tette enormi non passano mica inosservate, soprattutto adesso che me le sta praticamente sventolando sotto il naso.
Autocontrollo Daniele, autocontrollo.
Mi mette nuovamente un braccio attorno al collo per eliminare la distanza tra i nostri corpi, e automaticamente io le cingo i fianchi.
 Inizia a parlare velocissima e subito mi sento stordito, per cui borbotto qualcosa ogni tanto per farle credere di starla ascoltando, ma in realtà sto facendo una rapida analisi del suo fisico. Indossa dei panta neri attillati che lasciano poco all’immaginazione, una t-shirt bianca con una grande scollatura a V e una camicia sbottonata. Di faccia non è niente di che, ma passabile, mentre di fisico è… una bomba.
Ad interrompere i miei pensieri è il suono di un portoncino che si apre e lascia uscire una esile figura.
Alba.
 Come immaginavo, aveva perso tempo a truccarsi e a farsi bella… Ma perché? Deve solo vedere me che la conosco da tantissimi anni e l’ho vista persino in pigiama!
Inizialmente non si accorge di noi, ma appena si gira verso destra ci individua, appollaiati sul muretto,  Martina avvinghiata a me più che mai, che le rivolge un sorriso da amica.
 Il tempo di fulminarci entrambi con i suoi bellissimi occhi chiari, che gira subito sui tacchi e torna indietro, sbattendo la porta.
Maledizione.
“Alzati, cazzo!” urlo a Martina, il cui peso mi impedisce di muovermi.
Sbigottita, lei obbedisce e blatera qualcosa, ma io ormai non la sto più degnando di attenzione; me la lascio alle spalle e corro a suonare, nuovamente, il citofono di casa di Alba.  Nota dell'autrice: Come promesso, in poco tempo ho pubblicato il secondo capitolo! Sembra che il nostro Daniele abbia combinato un altro casino... Cosa ne pensate? Riuscirà a risolvere con Alba? E voi, che coppia preferite? Daniele-Alba o Daniele-Martina? Fatemi sapere, sono curiosa! :P Ringrazio le persone che hanno letto il primo capitolo e quelli che hanno aggiunto la mia ff tra le storie seguite, preferite o da ricordare. Mi farebbe piacere se mi scriveste le vostre impressioni con una recensione... Se avete consigli da darmi fate pure con una recensione, e se avete qualche domanda non esitate a contattarmi con un messaggio privato! A presto! :)
   
 
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