Assenza.
Ossessivamente
osservi le cose che ti rimandano a lui, come se in quei vestiti
appesi potesse apparire un corpo che hai conosciuto bene.
Inutilmente
passi il tuo tempo a ricevere i sorrisi delle tue figlie già grandi
e a chiederti quando mai sono cresciute così tanto, tu non le
hai mica viste...erano piccole poco fa! - Non te ne sei accorto,
Ennis, sei sempre troppo perso in te – ti dice una vocina nella
testa che continuamente scacci.
Eppure lo riconosci pure tu, che
sei perduto.
Lo realizzi una sera fresca di fine estate mentre
guardi il cielo stellato, che manchi a te stesso da quando lui ti
manca, ogni giorno di più.
Piccolissima
drabble per esprimere il bene che voglio a questo film da anni, a
questi due personaggi vissuti e speciali quanto gli attori che li
hanno interpretati, in particolare uno che è rimasto nella storia ma
non nella vita. Una piccola descrizione di un momento in cui Ennis
realizza che non ha perso solo Jack, ma anche se stesso. Occhi vacui
e mente andata già oltre allo spazio e tempo terreno. Ennis è e
rimarrà sempre il protagonista più intenso che io abbia mai
conosciuto in un film, ecco. Per voi è così? Scusate questa lettura
pessima ma ci tenevo a scrivere qualcosa su di lui, memore di tutte
le volte che ho visto il film, e dei ricordi. Spero di non avervi
disturbato, e di non esser stata troppo poco delicata. Grazie a
quanti hanno letto e apprezzato, davvero.
Un abbraccio
Bidirezione