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Autore: Arual_Ross    10/09/2014    0 recensioni
-Madison Tomlinson. Diciottenne. Nata a Doncaster. Residente a Londra. Studentessa. Alta. Corporatura normale. Seno scarso. Capelli castani,lisci. Occhi azzurri. Nessun segno particolare. Nessun legame con personaggi importanti.
Situazione sentimentale: uno splendido ragazzo-
-Hannah Styles. Diciannovenne. Nata a Holmes Chapel. Residente a Londra. Studentessa. Alta. Magra. Terza taglia di reggiseno. Capelli castani,ricci. Occhi verdi. Segni particolari : una cicatrice dietro l'orecchio sinistro. Parente di Harry Styles membro della boy band One Direction. Situazione sentimentale: un amore impossibile.-
''Cambio identità molto spesso. Chi sono io? Devo ritrovare me stessa,alla svelta''
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Ciao,ok devo togliermi il vizio di scrivere qui i miei commenti da devo,così leggerete tutti. Prima di questo account ne avevo un altro che sfortunatamente non mi da più l'accesso dove stavo scrivendo la mia prima FF (perché questa che state leggendo e la quinta) che si chiamava 'Una direzione per una nuova vita' mancavano solo tre capitoli per completare la storia ma purtroppo ora non posso più. Mi chiamavo 'Ciao Ciao Ciao Kebabbaro' e avviso quei lettori che farò di tutto per riattivare l'account e continuare. Buona lettura. Ps. Scusate se nel capitolo i dialoghi sono attaccati con la storia ma non so perché me lo fa mettere solo così...... Dopo quella confessione arrivammo d'avanti a un incrocio non molto lontano dalla scuola e li ci dovemmo separare. Salutai tutti con un bacio sulla guancia. -Bene ragazzi allora alle 16.00 tutti a casa mia-Gridó Louis attraversando la strada. I ragazzi ci salutarono ancora mentre io tiravo Louis da una manica del giubbotto prima che lo investissero. -Louis sta più attento,per favore-Lo rimproverai continuando a camminare accanto a lui. Salimmo sul marciapiede superando uno dei miei negozi di libri preferiti,mi fermai solo un attimo per guardare la vetrina. -So badare a me stesso,sono io il fratello maggiore-Esclamò fermandosi di colpo dietro di me con una faccia indignata. -Lo so,non voglio che ti succeda qualcosa di brutto-Dissi girandomi verso di lui. Lo sguardo di Louis si addolcì all'improvviso nel vedere la mia espressione preoccupata e mi venne incontro abbracciandomi. Mi strinse così forte che quasi non cadevo per terra ma non mi arrabbiai,lo strinsi forte anche io è tornammo a casa camminando stretti uno all'altra solo come una sorella e un fratello pasticcione sanno fare. Dopo dieci minuti finalmente arrivammo a casa,durante la strada non avevamo parlato molto ma ero grata a mio fratello per avermi tenuta stretta perché più il tempo passava e più il cielo si faceva grigio e l'aria si raffreddava. -Louis se vuoi oggi posso cucinare io-Esclamai chiudendo la porta dietro di me. -Stai scherzando. Sei pessima in cucina-Rise -Questo lo so,ma volevo provare a..-Mi azzittì con un cenno. -Lascia perdere,io cucino e tu fai i lavori domestici-Lo guardai sbuffando,mi voltai e andai in camera mia. Quando aprì la porta e vidi la mia stanza messa sotto sopra mi misi le mani nei capelli,era un disastro non ricordavo di averla lasciata in quelle condizioni ma poi mi venne in mente che quella mattina non avevo nemmeno rifatto il letto. Lasciai cadere la cartella accanto alla scrivania e mi tolsi il giubbotto e la sciarpa appoggiandoli sullo schienale della sedia. In poco tempo misi in ordine la mia camera e ebbi anche il tempo di una doccia. Mi stavo vestendo,ero in intimo quando la porta della mia camera si spalancò,per mia fortuna era Louis. -Louis cosa fai? Mi sto cambiando-Gridai imbarazzata coprendomi con l'asciugamano. -Ma siamo fratelli!-Disse ridendo -Fratelli si. Ma ora sono un donna,e diverso da quando avevamo cinque anni e facevamo il bagno insieme-Urlai ancora più imbarazzata. -Con quel seno così piccolo non direi-Subito l'imbarazzo venne sostituito dalla rabbia,presi uno dei due cuscini dal letto e le lo lanciai contro colpendolo in piena faccia. -Ok ok! Il pranzo è pronto sbrigati tavoletta-Disse afferrando il cuscino e ridendo. -Tavoletta?-Dissi sbuffando e facendoli segno di uscire dalla mia stanza. Dopo che Louis mi lascio finalmente da sola potetti vestirmi,indossai una tuta comoda,le scarpe e mi legai i capelli in una coda. Scesi giù in cucina dove la tavola era già apparecchiata,mi sedetti al mio posto e incominciai a mangiare. Louis accese la televisione mettendo al telegiornale e poi prese posto. -Oggi pomeriggio verranno i ragazzi,ti unisci a noi?-Mi domandò. -Si-Risposi versandomi nel bicchiere un pò d'acqua. Quando finimmo di mangiare,sparecchiai la tavola e lavai i piatti. Louis aveva lasciato a me le faccende domestiche mentre lui andava in camera per riposare. Solo dopo che finì di pulire la cucina potetti rilassarmi,anche se il mio rilassarmi equivale a fare i compiti. Salì in camera mia e mi sedetti alla scrivania prendendo dallo zaino libri e quaderni. Incominciai con le materie più facili finendo poi con la matematica,non ci capivo niente,stavo impazzendo su quelle espressioni e quei problemi con tutti quei numeri a tre cifre,parentesi e potenze.Ero ancora con la schiena piegata sui libri quando suonò il campanello,sentì Louis correre al piano di sotto e poi salutare a gran voce i ragazzi. Uscì dalla mia camera e mi affacciai sulle scale c'erano tutti tranne Harry,subito mi tornò alla mente che aveva un appuntamento con quella ragazza bionda dalla quinta abbondante. Mi toccai il seno con una faccia sconsolata -Ehi Madison che fai? Ti molesti da sola?-Una forte risata librò nell'aria,guardai in basso e c'era Niall. -No stupido,adesso scendo-Corsi giù per le scale lasciando a metà i miei compiti e chiudendoli nella parte più remota del mio cervello. Arrivai in soggiorno salutando i ragazzi già impegnati con x-box di mio fratello. -Vi siete già piazzati eh?-Dissi ridendo sedendomi per terra con Zayn,il pavimento era freddo. -Vuoi giocare?-Mi chiese -Si-Zayn mi porte il joystick e feci una partita a FIFA con Liam. Era passata già più di un ora quando ancora una volta suonò il campanello,andò ad aprire Niall giusto che ero troppo impegnata a giocherellare con Zayn sul pavimento e i ragazzi erano ancora con gli occhi puntati sulla tv e le dita sui joystick. -Ciao Harry,finalmente sei arrivato-Esclamò Niall sulla porta. -Si quella ragazza mi ha tenuto davvero impegnato-Disse asciugandosi i piedi sullo zerbino. Niall chiuse la porta e annuncio l'arrivo di Harry. -Ciao ragazzi!-Disse lui lasciando il cappotto sul divano. -Ehi Harry-Salutò Louis. Liam li fece un cenno con la mano. -Zayn? E tua sorella?-Chiese -Sono scappati in cucina,e da prima che stanno giocando a rincorrersi-Rispose Louis ridendo. Anche Harry a quell'idea rise ma il sorriso li sparì dal volto proprio quando io è Zayn tornammo correndo in soggiorno e cademmo a terra. Sbattei la testa ma il dolore era camuffato dalle risate di tutti. Zayn era caduto su di me,i miei capelli si erano slegati e la giacca della tuta si era sbottonata. -Madison tutto bene?-Mi chiese alzandosi lievemente. -Si-Risposi ridacchiando. Ci fu un inspiegabilmente attimo di silenzio. -Avete finito?-Una voce risuonò nella stanza,mi voltai e trovai Harry che ci fissava con una smorfia sul viso,tutti fissarono prima lui poi me. Mi sentì in imbarazzo e cercai subito di rialzarmi ma Zayn mi bloccò facendomi stendere ancora una volta sul freddo pavimento. -Cosa c'è Styles,ti da fastidio il fatto che io possa toccare questa pelle?-Mormorò Zayn quasi sottovoce sfiorandomi le guancia. Io divenni rossa in un secondo ed Harry a quelle parole si irrigidì. -Ti aiuto ad alzarti!-Disse Zayn ridendo porgendomi la mano,la presi e così feci. Avevo i lunghi capelli scompigliati e la cerniera della giacca si era rotta. Guardai Harry che mi stava fissando,li sarei sembrata una pazza come ero conciata in quel modo ma li sfuggì un sorriso. -E meglio che vada a cambiarmi-Dissi spezzando quell'atmosfera e salendo su in camera mia. Mi sentivo ancora il viso in fiamme al solo pensare della scena precedente,l'incredibile abilità di Zayn nell'essere sexy e nelle attenzioni di Harry che aveva riservato per me in quel momento. Appena varcai la soglia della porta il mio cellulare squillò,risposi subito. *al cellulare* -Pronto?-Dissi -Ciao Madison-Una voce squillante mi passò da un orecchio all'altro,ma riconobbi subito la sua voce. -Allison? Da quando tempo-Esclamai entusiasta. -Si,mi sei mancata tantissimo e scusami se non mi sono fatta viva- -Non ti preoccupare. Dimmi come stai?-Domandai -Bene,sono a Londra! Dimmi che verrai a prendermi dall'aeroporto?-Disse lei con quella voce squillante. -Dio non ci credo,sei tornata?Perché non me l'hai detto prima- -Volevo farti una sorpresa- -Si vengo. Ora dove ti trovi?-Chiesi -All'aeroporto sono appena arrivata- -Bene non ti muovere solo da te fra un quarto d'ora-Gridai felice -Ti aspetto- Chiusi la chiamata con Allison,lei è la mia migliore amica da quasi due anni,ci siamo incontrate qui a Londra al primo anno eravamo in classe insieme ma per il lavoro di suo padre hanno dovuto trasferirsi per qualche tempo in Irlanda,ma ora è tornata e non persi tempo a cambiarmi per andarle incontro. Mi infilai un paio di jeans e un maglione,scarpe ginniche e il cappotto è scesi giù al piano di sotto correndo verso la porta. -Dove credi di andare a quest'ora?-Mi fermò Louis. -Allison è tornata dall'Irlanda,ha voluto farmi una sorpresa e sto andando da lei-Risposi entusiasta -Ma hai visto che ore sono?-Disse lui indicandomi l'orologio appeso in soggiorno. -Sono solo le nove alle undici tornerò a casa,te lo prometto-Lo guardai speranzosa nell'attesa di una risposta positiva. -Va bene. Però alle undici ti voglio a casa-Disse aprendomi la porta,lo guardai sorridendo,salutai i ragazzi in soggiorno e corsi fuori nel vialetto,fermai un taxi e raggiunsi l'aeroporto in meno di dieci minuti. Scesi in fretta dal taxi lasciando i soldi della corsa sul sedile,corsi verso l'entrata dell'aeroporto ed la vidi li con le sue valigie ad aspettarmi. Le andai incontro urlando e poi abbracciandola,lei fece lo stesso con me. -Dio quando mi sei mancata-Gridai strapazzandola di baci. -Anche tu,volevo farti una sorpresa ed eccomi qui-Ci stringemmo forte,sembrava che non la vedessi da anni quando invece erano passati pochi mesi. -Sei qui da sola?-Le chiesi sciogliendo l'abbraccio. -No ci sono i miei genitori e mio fratello,stasera ceneremo fuori. Vieni con noi vero?-Mi domandò sorridendo. -Certo-L'abbracciai ancora una volta. Quella sera come aveva detto andammo a mangiare fuori,in una specie di fast-food con i genitori di Allison e il suo fratellino Jason. Ci raccontammo tutto quello che in quei mesi non potemmo dirci,lei mi disse che in Irlanda aveva conosciuto un ragazzo ed ora stavano vivendo una relazione a distanza e io li dissi che da quando era partita a quando era tornata la situazione tra me è Harry era sempre la stessa,anche se quel pomeriggio si era comportato in modo strano nel vedere me è Zayn così affiatati. Cacciai per ora quei pensieri per dedicarmi sono alla mia migliore amica. Quando i genitori di Allison mi accompagnarono a casa erano già le dodici passate,sono stata così bene con loro che mi ero dimenticata di come il tempo passa in fretta quando hai la compagnia giusta. Scesi dall'auto e ringraziai i genitori di Allison per il passaggio,quando suonai il campanello mi aspettavo di trovare un Louis tutto infuriato ma invece trovai un Harry stanco. -Cosa ci fai qui?-Chiesi nervosa entrando in casa. -Stasera dormirò da voi-Rispose chiudendo la porta alle sue spalle. -Louis?-Domandai togliendomi il cappotto. -Sta dormendo. Ti sembra normale ritirarti a quest'ora?-Disse alzando la voce,subito lo azzittì con la mano,non volevo che Louis si svegliasse e mi facesse una di quelle sue ramanzine. -Shh! Non dire niente a Louis e poi mi hanno accompagnato i genitori di Allison-Sbuffai -E chi sarebbe questa Allison?-Mi chiese serio. -E la mia migliore amica,stupido. Vado a letto buonanotte-Non li lasciai il tempo di rispondere che mi voltai e me ne salì in camera mia. Perché adesso si interessava così tanto alla mia vita,alla mia migliore amica,con chi esco e quando mi ritiro. Sbattei la porta buttandomi sul letto,proprio non lo capisco. Decisi di non pensarci così tanto,mi cambiai infilandomi il pigiama e lavandomi i denti prima di andare a letto,mi addormentai velocemente pensando a quella movimentata giornata,senza notare che sulla scrivania c'era ancora aperto il quaderno di matematica con i compiti ancora in sospeso.
   
 
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