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Autore: Popcorn    28/09/2008    1 recensioni
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Si prega di inserirne una che sia tale.
Ladynotorius assistente amministratrice.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quelle parole continuavano a risuonare nella mente stanca di Brendon.
Stanca di ripercorrere la stessa frase.
Che ogni volta suonava sempre peggio.
Non che odiasse Ryan questo no.
Era troppo per lui farlo, quello che provava nei suoi confronti era una sorta di rancore che lo bloccava nella sua morsa e da quando aveva dichiarato di sposarsi, il risentimento per keltie si era trasformato in
che gli ardeva dentro e non accennava ad attenuarsi. Era questo che pensava. Il sole ormai era tramontato e quello che gli occhi lucidi di rabbia riuscivano a vedere era solo un cielo arancione e lì dove
il sole era scomparso un alone rossastro che sfumava in un rosa piuttosto tenue. Non osava piangere piuttosto tratteneva prepotentemente quelle lacrime che minacciavano di sgorgare dai suoi occhi da un momento all'altro.
Jon preoccupato si premurò di assicurarsi in che stato fosse il ragazzo. Così lo raggiunse quasi in punta di piedi.
-Brendon- si rivolse a lui sussurrando
-che ti è successo? non pensavo potessi reagire così, so che magari ci sei rimasto male in effetti è stato inspettato e per certi versi anche un attimino brusco.. però lo sai anche tu che non potevano rimanere per sempre fidanzati-
Brendon non parlava. Ascoltava attentamente le parole dell'amico da dietro per cercare di farsene una ragione, ma per quanto si sforzasse ci riusciva ben poco.
-Adesso ti prego, vieni dentro. Almeno cerchiamo di liberarci velocemente di questa questione del servizio fotografico.- E gli diede una pacca sulla spalla trascinandolo con se.


All'interno del tour buss erano tutti pronti e l'auto che li avrebbe portati sul set era già lì che li aspettava. Senza soffermarsi a salutare keltie Brendon , si mise a sedere nell'ampio e comodo sedile dell'auto.
Lo seguì anche Jon e dopo Spencer raggiunti da Ryan poco dopo. In macchina inizialmente regnava quiete. Poi Spence si mise a giocherellare col cellulare e Jon ne approfittò per scacciare un pisolino.
Ryan seduto davanti a Brendon lo fissava immobile, lui dal canto suo non voleva vederlo così abbattuto e avrebbe tanto voluto chiarire ma pensò che non era il momento.
Intanto attraverso i finestrini si perdevano le strade e i lampioni che cominciavano, fiochi, ad accendersi i pedoni che frenetici brulicavano qua e là e tutti i mezzi che non si fermavano un momento.
Che vita incasinata.

Arrivati. Furono accolti da una serie di persone che li guidarono la dove avrebbero svolto il servizio fotografico condussero i 4 nei loro rispettivi camerini e li invitarono a indossare i vestiti che erano stati preparati.
Perfezionista com'era Ryan finì molto presto di vestirsi e anche di essere truccato gli piaceva come l'avevano "conciato". Vedendo tutto lo staff ancora intento ai preparativi volle dare un'occhiata in giro.
Attraversò il corridorio per raggiungere il distributore di bevande e si accorse delle varie stanze che erano disposte tutte di fila ai fianchi del corridoio il suo sguardo si soffermò in una camera in particolare ..
quella in cui era affisso su un foglio di carta il nome "Brendon Urie". Si guardò attorno prima a destra poi a sinistra e non vide anima viva si udiva solo un sottofondo di voci ovattate che non riusciva a distinguere.
Poi si senti tremare, "il cellulare" pensò fra se. Controllò era un messaggio di keltie "dolcezza, mi raccomando fa del tuo meglio si bello anche per me. Con amore keltie". Sorrise alla vista di quelle parole riusciva sempre
a strappargli un sorriso quella ragazza. Presto sarebbero stati marito e moglie.. si accorse di essere ancora rimasto di fronte la porta di Brendon, si decise e finalmente girò lentamente il pomello della porta aprendola ..
-Permesso?- chiese timidamente.
Brendon era intento a sistemarsi il cravattino, così tanto che quasi non lo sentì però lo vide riflesso sullo specchio che aveva davanti. Rimase fermo per un istante essendo indeciso sul da farsi.
Poi l'affetto ebbe il sopravvento sull'orgoglio e la rabbia così disse -Ah, ryan si puoi- Ryan entrò chiudendosi la porta alle spalle. Si decise a cercare di chiarire -Brendon, mi dispiace un sacco. -Disse avvicinandosi cauto a Brendon passo dopo passo. -Non pensavo te la prendessi in questo modo.. sei una delle persone a cui tengo di più
una persona senza la quale non saprei cosa fare- Brendon continuava ad innervosirsi e infatti il nodo che avrebbe dovuto fare al cravattino non voleva propio farsi- sei parte integrante della mia vita- continuò Ryro - ..e sai che non mi piace farti stare male.. anche se credo che il tuo modo di fare sia stato alquanto eccessivo.-
Maledetto nodo non voleva propio riuscirgli.
-Aspetta- asserì Ryan - Ti aiuto- Brendon abbassò di scatto la testa imbarazzato e orgoglioso. Da quella prospettiva riusciva solo a vedergli le mani che si muovevano sotto il suo viso. Ryan lo prese per una spalla lo fece girare verso di lui e cominciò con destrezza a fare il nodo.
-E' propio bravo.- pensò Brendon avrebbe quasi voluto fermare il tempo per potersi godere quel momento soli lui e Ryan finalmente. A queste fantasie arrossì leggermente ma non lo diede a vedere.
-Ecco fatto, finito!- esclamò soddisfatto Ryan. -QUESTO si chiama nodo Brè- e sorrise divertito, Brendon continuava a fissare terra.
-Dai Brendon- gli prese il mento con una mano e gli alzò leggermente la testa tanto da poterlo vedere negli occhi. Poi aggiunse.
-Ti prego, NON posso vederti così e più forte di me, non essere ancora arrabbiato con me, ti posso giurare che non cambierà niente-
Si niente. Pensò scettico Brendon. Anche se era felice che Ryan tenesse così tanto a lui. E preso dall'euforia lo abbracciò forte. Era sempre il solito. Con Ryan non riusciva a non sciogliesi. E infatti Ryro con un lieve rossore sulle guance a causa di quel gesto lo abbracciò allo stesso modo.
Era troppo importante per lui.
Allora Brendon lo prese per mano e lo trascinò di forza sul set, gli altri 2 ragazzi sorrisero era davvero importante essere tutti in armonia. E anche il servizio fotografico si svolse in tutta calma.
  
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