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Autore: m o o n l i g h t    10/09/2014    3 recensioni
[RACCOLTA MOMENTANEAMENTE SOSPESA]
Dal secondo capitolo ~
[...] Si scrutano, si cercano, si amano. Tutto nel modo in cui lo facevano vent'anni fa, come lo facevano dieci anni fa, come lo fanno adesso.
Si guardano, perchè con quegli sguardi scavano nell'animo reciproco, cercando fino in fondo l'ancora che li ha salvati a vicenda tante volte.
Si cercano, perchè sono insignificanti senza l'altro. Perchè sono parte di un mondo formato da milioni e milioni di esseri viventi, eppure l'unico di questi che riesce davvero a farli stare bene è lì di fronte.
Si amano incondizionalmente. Lo fanno perchè non riescono ad immaginarsi una vita privata dalla persona che è rimasta al loro fianco da sempre e per sempre [...]
Prima raccolta di One Shot che faccio.
L'AU varierà di volta in volta. E sarà scelto da voi.
Ho deciso di rendervi partecipi a questa cosuccia facendomi consigliare dai lettori l'AU per i vari aggiornamenti.
Spero l'idea vi abbia stuzzicato, ed anche lo spezzone iniziale ;)
Che dire, se lo ha fatto, venite a leggere. Mi rendete felicissima ^^
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hiccup Horrendous Haddock III, Jack Frost, Merida, Rapunzel
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Titolo : Non è facile dimenticare
AU : Hogwarts!AU
Personaggi : Hiccup, Merida, Jack, Rapunzel, altri
Pairings : Merriccup, Jackunzel, Kristanna
Rating : Verde 
Note : Sono stata abbastanza veloce questa volta, ammettetelo è_è Motivo? Perchè, come vi avevo già spiegato la scorsa volta, di One Shot con l'Hogwarts!AU ne avevo in mente tantissime, e il problema era solo scegliere quale pubblicare :P Così, dopo un'attenta riflessione (ambarabàciccìcoccò) ho optato per questa.
Sarà divisa in due parti, per il semplice motivo che era troppo lunga, e l'ho spezzata a metà, circa. Non è un granchè come trama, ma in fondo rimane una One Shot, le idee le devo tenere per la Long con l'Hogwarts!AU (è tra i miei programmi per il futuro e.e ).
Ma comunque, lascio le spiegazioni più importanti per la fine, così da non spolerarvi(?) nulla ^^
Adieu :3

 

Non è facile dimenticare.

Parte I
Un arrivo inaspettato



TORNEO DI QUIDDITCH
CASE SFIDANTI: 


SERPEVERDE
CACCIATORE: Aladdin Genielamp 
CACCIATORE: Gruaig Macintosh  
CACCIATORE: Astrid Hofferson  
BATTITORE : Tuff Nut           
BATTITORE : Ruff Nut          
PORTIERE  : Eugene Fitzherbert
CERCATORE : Jackson Overland Frost
 
GRIFONDORO
CACCIATORE: Merida Dumbroch
CACCIATORE: Hercules Mys   
CACCIATORE: Li Shang        
BATTITORE : Jhon Smith     
BATTITORE : Anna Arendelle 
PORTIERE  : Kristoff Seekerice
CERCATORE : Tiana Tooth



-Passa!-.
-Prendila al volo!-.
-E Grifondoro segna!-.
Urla eccitate provengono dagli spalti del pubblico. Applausi, grida d'incitazione e striscioni rosso e oro rendono Merida ancora più su di giri di quanto già non lo sia.
-Frost! Oggi vi stiamo facendo neri!- urla la rossa, in sella sulla sua FireBolt, rivolta all'albino.
-Seh. Sogna, principessa!- risponde questo, stringendo fra le dita il manico della sua Nimbus. Fa un cenno con la mano e si allontana.
Lei sbuffa, guardando con occhi truci l'amico, per poi posizionarsi di fianco ad un'altra ragazza. 
Capelli color carota(?) raccolti in due trecce che le ricadono dolcemente sulle spalle. Occhi azzurro cielo, vispi e attenti. Le dita strette intorno alla mazza di ferro appartenente ai Battitori.
-Anna, vedi di colpirlo più forte che puoi- dice, in un ringhio, Merida, indicando col capo Jack.
-Sarà fatto- risponde l'amica, sorridendo.
La rossa si affretta a raggiungere un ragazzo dai capelli ramati, che ha in mano la Pluffa.
-Dai qua, Herc!- urla, rivolta al giovanotto.
-Prendi!- risponde questo, passando la palla alla ragazza. Questa l'afferra al volo e comincia ad avviarsi veloce alla porta avversaria.
Guarda fisso gli anelli, visualizzando quello che andrà a mirare, ma davanti le si para un ragazzo Serpeverde.
Capelli scuri, pelle olivastra e occhi cioccolato. Le labbra incurvate in un sorriso beffardo.
-E ora che si fa, ricciolina?- chiede questo, bloccando la ragazza.
-Ti conviene spostarti- risponde tranquilla lei, sorridendo.
-Io penso proprio d...- ma un Bolide lo colpisce in petto, facendolo spostare di qualche metro.
-Sei un grande, Jhon!- urla riconoscente Merida, salutando a due dita il battitore biondo che l'ha aiutata.
-Dovere!- risponde contento questo, ricambiando il saluto con la mazza di ferro.
Lei riprende la corsa verso la porta, ma viene nuovamente fermata da un'altro avversario.
-Senti, Macintosh, vedi di spostarti! Non ho tempo per te!- urla infastidita la rossa, guardando torvo il ragazzo.
Lunghi capelli neri spostati su un occhio, iridi chiare e un naso che la fa da padrone su tutto il viso.
-Suvvia, Merry. Dammi quella Pluffa e non ne parliamo più- dice il ragazzo, allungando la mano verso di lei.
-Questa sì che è buona- dice, ridendo, Merida.
In uno scatto fulmineo, si sposta verso destra, per poi avanzare veloce. Ma Gruaig la raggiunge subito. Ora sono uno di fianco all'altra.
-Smettila di scappare, tanto lo sai che prima o poi dovrai fermarti- dice in un ghigno lui.
-Non penso proprio- risponde lei, ma con una punta di nervosismo nella voce.
Si guarda intorno, in cerca di qualche modo per togliersi di mezzo l'avversario.
Improvvisamente, alla sua destra, vede un Bolide arrivare veloce nella direzione poco più avanti a lei.
-Credo, anzi, che mi fermerò qui- dice, sorridendo, Merida, frenando di colpo.
Gruaig non fa in tempo ad imitarla, e, in un attimo, è travolto dalla palla di ferro. La rossa ride soddisfatta, e riprende ad avvicinarsi al portiere.
Ormai è a una manciata di metri dalla meta, il ragazzo davanti agli anelli si prepara.
Capelli castani, occhi nocciola fissi sulla ragazza. Una leggera barbetta sul mento gli da quel tocco da belloccio.
Lei tira indietro un braccio, per lanciare la Pluffa, quando un Bolide la colpisce sulla spalla destra, lasciandola appesa alla scopa solo con una mano e facendole cadere la palla.
Irata, alza lo sguardo, e si ritrova davanti gli occhi chiari di Anna, in volto un'espressione mortificata.
-MA TI SEI RINCITRULLITA?! Devi colpire i Serpeverde!- urla nervosa la rossa, rimettendosi seduta.
-S-scusa! E' che, sai, è il mio primo anno da Battitore e...- prova a scusarsi la ragazza, ma Merida la interrompe.
-Sì sì, okay. Ora vai- dice, congedando l'amica con un gesto della mano ed allontanandosi subito.
-Va bene!- urla contenta Anna, sorridendo.
-Nuove reclute...pff- sbuffa contrariata la rossa, cercando con lo sguardo la Pluffa.

Intanto, le urla dal pubblico si fanno sentire sempre di più, accompagnate dalla cronaca in tempo reale di Mavis e Fishlegs.
-Sembra che la nuova arrivata, Anna Arendelle, debba ancora capire a pieno le regole basilari del gioco- osserva divertita la ragazza dai capelli corvini, sorridendo.
-Eppure, data la sua altezza di un metro e sessantacinque centimetri, il peso di cinquanta chili, la casa a cui appartiene, cioè Grifondoro, dovrebbe riuscire a fare un punteggio medio di due colpi agli avversari a minuto- dice, parlando a raffica, il ragazzo biondo, guardando intensamente il campo davanti a loro.
-Emh...o-okay. Ma ecco che Smith colpisce l'avversario Hofferson! La Pluffa ritorna a Li!- urla, cercando di rimediare alla figura fatta dal compagno, Mavis.
-Ormai è vicinissimo alla porta avversaria. Tira. Flitzherbert riesce a parare! Rilancia la Pluffa a Genielamp. Questo si fionda contro la porta affersaria, ma viene intercettato da un bolide lanciato da Arandelle. Lo colpisce in pieno! La Pluffa viene però presa al volo da Hofferson. Si fionda alla porta. Viene bloccata dalla Dumbroch, ma riesce a superarla. Seekerice si prepara. La Hofferson lancia. E' GOL!- urla Mavis, le braccia in aria.
-Però mi piacerebbe dire qualcosa anch'io- sussurra Fishlegs, rivolto alla ragazza.
-Hai già detto abbastanza- risponde lei, tenendo lo sguardo fisso sui giocatori.

Una ragazza, lunghi capelli biondi raccolti in una treccia e occhi verde primavera, è in prima fila sugli spalti, saltellando e applaudendo in continuazione.
Sul viso, la scritta "Mer" dipinta in rosso e oro, mentre, sulla fronte del ragazzo lì di fianco, la parola "Jack", in verde e argento.
-Vai Mer! Fagli vedere di che pasta sei fatta!- urla la ragazza, alzando un pugno in aria.
-Calmati, Punzie- cerca di tranquillizzarla il ragazzo vicino, capelli castani e spettinati, occhi verde prato.
-Neanche per idea!- risponde eccitata Rapunzel, fissando con occhi febbricitanti l'amico.
Questo la guarda sorridendo e sposta le iridi sul campo, cercando con lo sguardo qualcosa.
-Ma dov'è Jack?- chiede perplesso.

-Boccino, dove sei finito?- chiede, con una punta d'ironia, il ragazzo, muovendosi veloce sulla sua scopa.
-Tanto lo prenderò prima io, non sforzarti nemmeno- dice, beffarda, l'altra Cercatrice, sua avversaria.
Capelli neri, tagliati corti e spettinati, con ciocche di colori sfavillanti.
Occhi vivaci, in natura color nocciola, ma, indossando le sue solite lenti a contatto, di un violetto tendente al lilla.
-Perchè non ritorni da dove sei venuta e lasci fare a chi ne è capace?- chiede l'albino, alzando un'angolo della bocca.
La ragazza sbuffa infastidita, e si allontana. Lui sorride e la segue, continuando però a guardarsi intorno per cercare il Boccino.
In lontananza, qualche metro più in alto dei due, un lucchichio attira la loro atenzione.
Si guardano, con occhi di sfida, e poi si lanciando contro l'obbiettivo.
-Smettila di provarci, tanto non ce la puoi fare!- urla Tiana, salendo velocemente contro il luccichio, sempre più vicino.
-Vedremo- risponde, a bassa voce, Jack, allungando una mano verso il Boccino.
Ormai sono distanziati dalla palla da un paio di metri, a pari passo. 
Ma, con uno spintone, la ragazza fa traballare l'albino, che si sposta di qualche centimetro, per poi superarlo.
-Quest'anno la coppa la vedrete solo in fo...- ma, prima di concludere la frase, un Bolide la colpisce in faccia, facendola cadere dalla scopa.
Priva di sensi, viene presa subito da Shang.
-Mi sa che la lucideremo la coppa, invece- dice divertito Jack, avvicinandosi lentamente al Boccino.
-TI VUOI SBRGARE?!- grida, da sotto, una ragazza bionda, alta e magra, sbraitando.
-Okay Ruff, però, prima colpisci la rossa!- urla di rimando l'albino, indicando Merida.
La ragazza sbuffa seccata, e, battendo un Bolide che le passa vicino, colpisce l'obbiettivo, disarcionandolo dalla scopa.
-JACKSON OVERLAND FROST, SEI UNO STRO...- ma la frase termina di botto, quando qualcuno la prende da sotto.
-Non preoccuparti, ci sono io- sussurra, cercando di apparire sexy, Gruaig.
-Ma smettila, ciuffo- soffia la rossa, riprendendo la sua Fire Bolt ed allontanandosi.
-Sarà per la prossima volta, Merry!- urla contento lui.
La ragazza fa un verso esasperato, lanciando un'occhiata truce a Jack.
Questo, sogghignando, allunga in uno scatto la mano, prendendo il Boccino fra le dita. Infine, alza in alto il braccio, provocando acclamazioni euforiche dagli spalti.
-PARTITA CONCLUSA. SERPEVERDE VINCE IL CAMPIONATO!-.

*  *  *

-E' stata fortuna, solo fortuna sfacciata- borbotta Merida, a braccia incrociate sul petto.
-Sarà, ma rimane il fatto che vi abbiamo stracciati- risponde sogghignante Jack, guardandola con un sopracciglio alzato.
-Per un soffio- risponde la rossa, fissando un punto nel vuoto pur di non incontrare le iridi cerulee dell'amico.
Sono seduti sul muretto del Salone d'Ingresso. La partita è ormai finita da un'ora.
Vicino a loro, passa Aladdin, che tira una pacca sulla spalla di Jack.
-Bella partita oggi- dice, sorrdendo.
-Siamo stati forti- risponde l'albino.
-Come stavo appunto dicendo, si è trattata solo di fortuna. Niente più- dice Merida, alzando il naso e guardando altezzosa Aladdin, che ride divertito.
-Sì, certo- risponde questo, alontanandosi e salutando con la mano.
-Non arrabbiarti, Mer. Vi rifarete l'anno prossimo- la rassicura Rapunzel.
-Non credo- risponde non curante Jack -Vi stracceremo comunque- conclude, ridendo. La rossa sbuffa, stringendo ancora di più le braccia al petto.
Rimangono qualche minuto in silenzio, con sottofondo le voci ancora eccitate dei Serpeverde, in giro a spiattellare la loro vittoria.
-Comunque, credo che, finita la scuola, potrei benissimo prendere il posto di Quigley Finbar- dice, alzando un'angolo della bocca, l'albino, guardando di sottecchi Merida.
-Sogna pure, Frost. Quel posto sarà mio- risponde ferma lei, guardandolo con occhi di sfida.
-Vedremo, Dumbroch- continua lui, avvicinando il viso alla rossa.
-Su, su. Non ricominciate. Tenete le vostre manie da tifosi per il prossimo campionato- dice Hiccup, alzando gli occhi al cielo.
-Miseriaccia, è vero! Credo che non riuscirò ad aspettare fino alla fine!- urla, come risvegliandosi, Merida, spalancando occhi e bocca.
-Per la barba di Merlino! Devi resistere! Ancora pochi mesi e rivedremo i Ballycastle Bats!- dice eccitato Jack, scuotendo per le spalle la rossa.
-Hai ragione!- risponde questa, mostrando un sorriso a trentadue denti.
-E' mai possibile che bastino le parole Ballycastle Bats a farli tornare pacifici?- chiede, scocciato, il castano, guardandoli. Rapunzel ride con una mano sulla bocca, divertita.
-Che ci vuoi fare. Sono fatti così- dice questa, continuando a sorridere. Merida e Jack guardano i due amici, leggermente imbarazzati.
Poi, insieme, scoppiano in una rigorosa risata.
-Dai, credo sia ora di andare- dice Hiccup, togliendosi una lacrima da un'occhio e guardando l'orologio appeso al muro.
Scendono dai muretti su cui erano seduti e si dirigono verso la Sala Grande.
Arrivano davanti all'enorme portone di legno, inondati da tutti gli altri studenti diretti verso i loro posti.
Si salutano, camminando contenti ai rispettivi tavoli.

-Hey, Mer!- la saluta una voce gioiosa, vicino a lei.
La rossa si volta. Davanti, due trecce si scuotono, una mano intenta a salutarla vivacemente.
-Anna!- risponde la ragazza, avvicinandosi all'amica. Le si siede di fianco.
-Grande partita oggi- dice una voce di fianco ad Anna. Kristoff le è seduto vicino, un braccio posato sui suoi fianchi.
-Già. Peccato che abbiamo perso- si intromette una voce in arrivo. Tiana si siede di fronte a Merida, sul viso un'espressione imbronciata.
-Eh dai. Divertiti per una volta- cerca di risollevarle il morale Anna.
-Però Toothie ha ragione- aggiunge la rossa, incrociando le braccia sul tavolo lucido.
-Non chiamarmi con quel nome!- esclama irritata Tiana, guardando con astio Merida.
-Che nome? Tooooothie?- chiede, ironico, un ragazzo, sedendosi vicino all'amica.
-Smettila, Herc!- scatta questa, tirandogli un pugno sulla spalla. Lui ride divertito, scompigliandole i corti capelli.
Di colpo, l'attenzione di tutti viene portata altrove. Al tavolo degli insegnanti, un tintinnio persistente invade la lunga stanza.
North, il preside di Hogwarts, sta battendo la forchetta contro il piccolo bicchiere di vetro che tiene in mano.
E' in piedi, e tutti gli sguardi degli studenti sono rivolti verso lui. Si schiarisce la voce, posando bicchiere e forchetta sul tavolo.
-Allora, miei cari studenti. Come tutti sapete, oggi, torneo di Quidditch, stato vinto da casa Serpeverde!- dice, a gran voce, l'uomo, mettendo in mostra il suo solito accento russ marcato, e richiamando applausi e starnazzi dall'ultimo tavolo della stanza.
Un Jack Frost particolarmente su di giri balla contento sulla panca.
-Però, anche casa Grifondoro giocato con coraggio e valore!- aggiunge, battendo le grosse mani e imitato subito dal tavolo della casa elogiata, che esplode in urla e applausi vari.
-Bendetto!- urla Kristoff, alzando un pugno verso il preside.
-Diglielo a quei montati!- grida Merida, propagando al meglio la voce con le mani sui lati della bocca.
-Quindi, miei omaggi a entrambe case. Ora, cena può iniziare- conclude l'omone, sorridendo e mostrando le paffute gote rosate. Si siede, compiaciuto.
-Era ora! Mia pancia brontola da inizio di partita- sussurra lui ad una professoressa lì di fianco, che lo guarda torvo.
I tavoli si riempiono velocemente di piatti e vassoi, colmi di cibo di tutti i tipi.
-Passa il pollo!- grida Anna, rivolta a Tiana.
-Ecco. Mi dai le patate?- chiede di rimando questa, indicando un vassoio vicino.
-Herc, passa qui le polpette- dice Merida, masticando vistosamente.
-Mer, mi dai la bistecca?- chiede Kristoff, una mano allungata verso l'amica.
In tutti i tavoli, i ragazzi prendono il cibo a destra e a manca, svuotando i vassoi uno ad uno. Le chiacchere serene dei presenti fanno da solito sottofondo alla cena, che si svolge normalmente.
Di tanto in tanto, quache posata, bicchiere, studente cade, ma è una cosa del tutto usuale. Ormai i vassoi sono vuoti, e altri, contententi però solo dolci di vario tipo, prendono il loro posto. Tutti si affrettano a prenderne qualcuno, per concludere in bellezza la gustosa cena.
Stanno per addentare i primi bocconi, quando tutto l'ambiente si fa improvvisamente buio. Gli sguardi dei presenti si rivolgono verso l'alto.
Le candele, sospese come sempre a mezz'aria, sono state spente. Tutte.
Il cielo fasullo che prende il posto del tetto ora mostra un temporale. Tutti gli studenti si guardano attorno, spaesati e impauriti.
North, immediatamente imitato dagli altri professori, si alza in piedi, portando davanti a sè la spessa bacchetta.
-Che succede?- chiede, in un sussurro nervoso, Tiana.
-Non ne ho idea- risponde, sempre a bassa voce, Kristoff, avvicinandosi ad Anna e passandole un braccio sulle spalle.
Merida continua a voltare il capo da tutte le parti, scutendo i folti riccioli cremisi.
-Stai calma, Mer- cerca di tranquillizzarla Hercules.
Il preside scende dal piano rialzato, adibito esclusivamente per i professori, e cammina nella sala, guardandosi attento in giro e spostando velocemente le grandi iridi blu. I professori si avvicinano ai tavoli delle rispettive case.
Improvvisamente, un freddo penetrante attraversa tutta la sala, congelando immediatamente le bibite nei bicchieri e gli animi dei presenti. Tutti cominciano a tremare visibilmente.
Merida si strofina le mani sulle braccia, nell'intento di riscaldarsi. Dalle bocche escono respiri condensati in nuvolette biancastre.
Di colpo, dall'enorme portone, entra una figura scura.
Vola a mezz'aria, molto lenta e sinuosa.
Sembra un spirito, coperto da un telo nero, logoro e consunto dal tempo.
I lineamenti del "viso" sono appena accennati.
Subito, altre tre figure identiche lo seguono, e tutte e quattro si pargono nella lunga stanza.
-Dissennatori?- chiede, in un soffio, Anna, stringendosi ancora di più a Kristoff.
-Dissennatori ad Hogwarts? Che ci fanno?!- chiede la professoressa dei Serpeverde, tremando vistosamente.
Il preside le fa cenno con un dito di rimanere in silenzio, ma è troppo tardi.
Un Dissennatore ormai le è di fronte, spirando la sua anima. La donna cerca di richiamare il suo Patronus, ma senza risultati.
North corre subito verso lei, seguito dal resto degli insegnanti. Chiama l'incantesimo a se, e lo spirito si allontana immediatamente dalla donna.
-Sta bene?- chiede, nervoso, il preside, aiutando la professoressa ad alzarsi.
-S-si- borbotta lei, ancora stordita e affannata.
Un'urlo acuto viene dal fondo del tavolo Grifondoro.
Una bambina, che per quanto si ricorda Merida dovrebbe chiamarsi Vanellope Von-qualcosa, è praticamente davanti ad un Dissennatore
Il professore dei Grifondoro si appresta a lanciare il suo Patronus, mentre il guardiacaccia Ralph corre ad aiutarla.
-Tutti professori portino subito studenti in loro dormitori!- urla nervoso North.
Ognuno obbedisce, sbrigandosi ad arrivare alle rispettive Sale Comuni.

*  *  *

-Che diavolo ci fanno Dissennatori ad Hogwarts?!- chiede Jack, rivolgendosi ai tre amici.
Sono seduti sul terzo tavolo, a fare colazione. Oggi le lezioni sono state sospese, appunto per l'accaduto della sera prima.
Nè i professori, nè il preside, si sono ancora visti in giro.
I primi sono in riunione da questa notte, mentre il preside è andato al Ministero della Magia, per ricevere spiegazioni.
Gli studenti ora nella Sala Grande sono pochi, circa la metà dei soliti. Gli altri sono chiusi nei rispettivi dormitori, troppo spaventati per uscirne.
-I-io un'idea ce l'avrei...- borbotta Hiccup, abbassando lo sguardo sulla sua Omelette.
-Cioè?- chiede Rapunzel, guardando curiosa l'amico di fronte. Anche Jack e Merida si voltano verso di lui.
-Beh...venendo qua oggi, per puro caso, ho sentito un po' di conversazione tra il preside North e la professoressa di Corvonero. Stavano parlando di Azkaban, e di qualcuno che ne è fuggito...- a queste parole, si gira verso la rossa, seduta di fianco a lui.
Questa si irrigidisce di colpo. Occhi sbarrati e bocca serrata. Un tremito gelido le attraversa la schiena.
Anche gli altri due presenti si voltano a guardarla, in viso un'espressione preoccupata.
Merida rimane immobile, raggelata dal pensiero che la tormenta da quando ne ha memoria.
-Mor'du- conclude, in un soffio, Hiccup.
Ed ecco riaffiorare tutto ciò che l'ha perseguitata per tutta la sua vita.
Il viso di un uomo le si para davanti agli occhi.
Cicatrici profonde gli solcano il viso, duro e squadrato.
Occhi neri come la pece più oscura. Capelli mori tenuti lunghi. Folta barba, sovrastata dal naso arcuato.
-No...- sussurra, cercando di autoconvincersi che quell'uomo non sia davvero evaso da Azkaban.
-Non può essere...- continua a borbottare, sudore freddo le bagna la fronte.
Hiccup le poggia una mano sulla gamba, come segno di supporto. Anche Rapunzel, di fronte alla rossa, allunga un braccio, toccandole la mano. Jack, invece, è serio.
-Ma...come ha fatto?- chiede, fissando pensieroso il suo piatto.
-Non lo so, non ho sentito molto- risponde il castano, guardando Merida.
Mor'du è scappato. E' riuscito a fuggire. Ora è a piede libero, e potrebbe essere ovunque. 
Nessuno lo può più fermare, adesso.
Compierà la sua vendetta.



 




Note¹ :  Non ha assolutamente nessun nesso logico con il senso.
Esatto, questa One Shot non ha minimamente senso. E' uscita come escono i rutti. Completamente fuori controllo.
Perchè ho scelto Merida come POV principale? Elementare, Watson. Per il semplice motivo che è il personaggio dei Big Four in cui mi rispecchio meglio. E, ammettiamolo su, è cazzuta.
All'inizio, ho messo la tabella coi giocatori delle squadre di Quidditch per mettere un po' d'ordine e far capire al meglio i nomi che ho usato, senza dilungarmici troppo. E poi mi piaceva come idea ^^"
Boh, come ho già detto, non ho nulla da spiegare su questo aggiornamento, perchè non so nemmeno io da dove sia saltato fuori o.o
Una sta lì, a riguardarsi per la millesima volta Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, e l'illuminazione non-sense viene, così a caso.
Ho iniziato il capitolo con il torneo, praticamente già immersi in esso, perchè mi ispirava troppo come Incipit. Mi sembrava un buon modo per rendere più movimentato il capitolo ;)
Spero che abbiate riconosciuto tutti i personaggi, sennò vi Avada Kedavrizzo con le mie mani, anzi, bacchetta.
Oh, se nella tabella iniziale trovate nomi strani (es : Aladdin Genielamp) è esclusivamente perchè, non conoscendo nome/cognome del personaggio, me ne sono inventato uno ^^"
Spero non me ne vogliate per questo
 :3
Eeh, boh.
Come sempresempresempre(?) ringrazio tutti quelli che hanno recensito/recensiscono/recensiranno. Vi adoro tutti quanti. E vi invito a lasciare un commentino anche questa volta :D
Grazie anche a chi invece rimane in silenzio, a chi mette tra le preferite/seguite/ricordate la raccolta e a chi se ne sta in panciolle a guardarsi I Simpsons. Vi amo tutti.
Che dire, SONOANDATAAVEDERECOLPADELLESTELLENONPOSSOFARCELAIOMUOIOLOGIURO.
Ed apre anche qui l'angolo "I fatti di m o o n l i g h t di cui a nessuna frega niente".
AVVISO IMPORTANTE : STO PER DARE LIBERO SFOGO AI MIEI SCLERI FANGIRLIANI SUL FILM "COLPA DELLE STELLE". PERTANTO, SE NON HAI ANCORA VISTO E/O LETTO QUESTO FILM/LIBRO, E, SOPRATTUTTO, SE NON VUOI SPOILER, PASSA DIRETTAMENTE AI SALUTI. Buona lettura.
No, va beh. No, va beh. No, va beh. NO, VA BEH.
Voi scherzate? Io non lo accetto. Nemmeno per idea lo accetto. E io stupida che mi sono detta "Massì, hai già letto il libro, sai come va a finire. Non piangerai, vai sicura". Ma infatti non ho pianto. Nono, assolutamente.
SINGHIOZZAVO, OKAY? SINGHIOZZAVO, E OLTRETUTTO DOVEVO ANCHE TRATTENERMI.
Ma porca di quella miseriaccia, perchè? PERCHE'? John Green, carissimo il mio Green, tu. Sì, proprio tu che spero non leggerai mai questa frase perchè in realtà ti venero/amo devi morire. Lentamente. Soffrendo. Perchè non puoi.
Semplicemente non puoi far morire Gus. Non è giusto, non lo è. OKAY? OKAY.
Non so che dire, quando sono partiti i titoli di coda nessuno si azava. Erano tutti ancora fermi, a cercare di assimilare tutto ciò che avevano visto, ma incapaci di farlo.
Perchè Colpa delle Stelle non è un film. Tantomeno un libro. No. Quello è vita. Amore. Dolore. Sofferenza. Tutto nel più semplice e umano dei modi. E tutto questo è straziane e meraviglioso al tempo stesso.
Boh, mi faccio auto pubblicità. Ieri sera, appena tornata dal cinema, appunto, volevo scrivere qualcosa. Dovevo. Ed è uscito questo obrobrio
Sei Stato Il Mio Effetto Collaterale Dell'amoreE boh. leggete se vi va.
Va bien, ho finito di sclerare.
Vi lascio con un saluto alquanto inusuale.
Banana.

S.


Ps: Ho cambiato Layout. Yee. Mi sento più fica, ora.
   
 
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