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Autore: xren_x    10/09/2014    3 recensioni
[Dal testo]
#1- Eh già, Tommy Corbirock avrebbe avuto bisogno di molta fortuna. Non sarebbero bastati dei semplici cioccolatini per conquistare il cuore della sua amata[...]
#2- Grisam lasciò Vì sul davanzale della sua finestra e, una volta che si fu allontanato la giovane strega sussurrò “Ti amo anch’io”[...]
#3-Ormai tutti pensavano ad un tradimento da parte della piccola strega del Buio ma Grisam no, Grisam credeva ancora in lei. [...]
#4- Lei strega del Buio, vivace e gentile.Lui mago della Luce, timido e impacciato.Davvero potevano stare insieme quei due?[...]
#5-“Sono felice che sei tornato, sai non ci speravo più” disse Vaniglia [...]
#6-"Possiamo essere benissimo solo amici…” una lacrima traditrice le scivolò lungo la guancia.[...]
#7-“Co-Corbirock co-cosa stai facendo?!” chiese balbettando e sperando che quel momento non finisse più. [...]
#8-“Non ci siamo ancora presentati, il mio nome è Cicero Periwinkle” disse lui allungando la mano “Dalia Dei Sentieri” rispose la ragazza stringendogliela e trattenendosi dal ridergli in faccia.[...]
#10-Davanti a lui una lapide. Un nome. Il suo nome.
Il nome della ragazza che tanto aveva amata.
Raccolta di one-shot ispirate alla saga di Fairy Oak e ai suoi personaggi.
Spero
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Due parole

 
Lillà quel tardo pomeriggio, lavorava nella serra addossata al lato più soleggiato della casa Periwinkle.
“Ciao Duff…” disse senza girarsi, sentendo la porta sbattere e dei passi avvicinarsi a lei.
“Ancora non capisco come fai!” rispose con un amara risata l’uomo “Come faccio a fare cosa?” chiese la strega girandosi verso Duff e facendo un sorriso furbetto “Oh, lascia stare Lillà!” disse poi facendo un gesto con la mano e avvicinandosi alla strega, per scoccargli un rumoroso bacio sulla guancia.
Felì intanto era seduta su un petalo morbido di un papavero rosso, mentre li guardava con aria sognante.
“Felì, potresti uscire un attimo?” le chiese Tomelilla facendo un gesto verso la porta “Certo!” disse la fatina alzandosi e prendendo il diario che stava scrivendo, per poi uscire dalla porta accostata.
“Ti ho cercato questo pomeriggio, dov’eri?” le chiese poi la strega continuando a travasare i suoi fiori.
“Al cimitero…” rispose Duff abbassando la testa e sedendosi sulla sedia a dondolo di Lillà.
A quell’affermazione la strega non si voltò, ne fece le sue condoglianze al mago del Buio.
“35 anni” disse solo, provocando un lungo sospiro da parte dell’uomo. “Già!” disse lui alzandosi dalla sedia.
“Duff…” continuò poi la strega avvicinandosi a lui “Manca a tutti, non puoi più farla tornare indietro e questo lo sai… ma sappi che rimarrà sempre qui dentro” terminò la donna posando la sua mano sul petto del  mago, in corrispondenza del cuore.
A quelle parole, lui abbassò la testa, lasciando che lacrime salate gli bagnassero il viso.
Tomelilla non aveva mai visto il suo amato così, e ne rimase sorpresa.
Per lei era l’uomo forte e sicuro, non quel tipo che si crogiolava e che piangeva in un angolo, quando nessuno lo vedeva.
Aveva un animo appesantito e triste, Duff Burdock, ma lui non lo dava mai a vedere.
Lui non voleva essere come Martagon, ormai gli abitanti del villaggio si erano fatti un’idea ben precisa del carattere del mago del Buio; ostinato, coraggioso e forte.
Così Duff aveva accettato quella maschera senza indugiare, certo che grazie ad essa sarebbe riuscito a dimenticare quello che aveva passato.
Tomelilla lo stinse a sé con tutta la forza che aveva in corpo.
“ZIA, ZIA! Guarda cosa abbiamo… Ohhh!” sospirarono le gemelle in coro vedendo quella dolcissima scena.
Tomelilla si girò subito verso di loro, rossa in viso, mentre Duff si girò dall’altra parte, per non far vedere il volto arrossato alle due bambine.
Pervinca teneva in mano un insetto dai mille colori, che guardava affascinata. Vaniglia invece si teneva ben lontana dalla sorella e guardava la zia con aria interrogativa.
Poi arrivò anche Felì col fiatone ed una faccia che sembrava stesse a dire –mi dispiace-.
La strega non si scompose, fece un sorriso alle gemelle e gli chiese di uscire, poi chiuse la porta.
“Forse è meglio che vada!” disse Duff asciugandosi il viso con il dorso della mano. “Si forse è meglio” constatò la strega abbassando il viso e facendo un impercettibile sorriso.
“Grazie Lillà!” le disse poi il mago avvicinandosi,  stampandole un bacio sulla  tempia.
“Ti amo…” sussurrò poi chiudendosi la porta alle spalle, sperando con tutto il cuore che Lei l’avesse sentito.


 
ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti!
Mi dispiace davvero per il ritardo, ma sto mandando avanti una long e ho lasciato un po’ in disparte questa one-shot.
E con questo brano si conclude definitivamente la mia raccolta, che mi sono davvero divertita a scrivere!
se ci avete fatto caso questa one-shot è una specie di continuo della precedente (Ricordi) e ci sono due motivazioni
1) Perché non avevo l’ispirazione giusta;
2) Stavo pensando di scrivere una long su questo fandom… ma non ne sono ancora convinta.
Comunque ci penserò e vi farò sapere, intanto spero che questo capitolo riceva delle recensioni e che mi continuate a seguire.
Ringrazio tutti per aver letto, recensito, messa tra le preferite/ricordate/seguite la mia raccolta.
Un bacio davvero grande, grazie di tutto
-Prim♥ 
   
 
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