Ero la solita ragazza triste di quelle che si vedono nei film. Una di quelle ragazze a cui piace sorridere alla gente per non far preoccupare nessuno. Ero una semplice ragazza, ma con gli occhi pieni di tristezza. Eppure qualcuno mi fece diventare la ragazza che non ero mai stata, e fu tutta colpa di uno stupido corso di canto.
Sapevo cantare… E allora?
Dopo due lezioni mi ero già stufata, e non avere una passione per me era stressante. Il professore non sapeva dire altro che ‘Provate a ripetere la canzone’, sempre la stessa: What Makes You Beautiful. Naturalmente la sapevo già, ma per non sembrare troppo una fan dei One Direction mi limitavo a ripetere il ritornello. Il motivo che mi spingeva a fare questo era semplice. Ero triste per via dei One Direction. La gente era stranamente cattiva con me, perché appena qualcuno veniva a conoscenza del fatto che ero Directioner si accaniva inevitabilmente contro di me. Si. Venivo presa in giro e picchiata perché ero Directioner…. Non che per ora sia cambiato qualcosa, ma forse sono più felice.
Comunque tornando alla lezione di canto…
What Makes You Beautiful. Io adoravo quella canzone, sia chiaro, anche perché per me significava tantissimo. Era la prima canzone che avevo imparato a memoria tutta in inglese senza nemmeno un errore, e poi aveva delle parole bellissime, in cui mi perdevo ogni volta che la ascoltavo.
‘You’re insecure…’ Così diceva la canzone…
‘Don’t need make up to cover up…’ Baaaaahhhh ! Questo lo dicevano loro!
‘Baby you light up my world like nobody else!’ Così facevano i One Direction con me: accendevano il mio mondo come nessun altro. Quindi ogni volta che cantavamo questa canzone mi si illuminavano gli occhi dall’emozione e mentre cantavo ci mettevo tutta la passione possibile, come se fosse questione di vita o di morte. E a me stava bene così, perché mi sentivo viva ad ascoltare la mia voce che cantava la canzone hit dei miei cinque angeli.
Dopo una settimana di prove ogni giorno il professore ci disse che sarebbero venuti gli autori della canzone a cantarcela, e avrebbero fatto una settimana di prove con uno di noi.
Ci sentì uno a uno. Tutti stranamente solo il ritornello solo il ritornello , io la cantai tutta.
Il professore applaudì soddisfatto , mentre il resto dei miei compagni mi guardarono male. Mentre stavamo uscendo mi fermò una ragazzina bionda, con gli occhi verdi, forse più grande di me.
“Ciao” mi disse con un sorriso malizioso sul volto.
“Che c’è?” risposi io con il solito tono monotono.
Mi tirò uno schiaffo che mi lasciò un livido enorme sulla faccia. Se ne andò probabilmente contenta. Io invece mi sentivo una merda. Mi accasciai per terra e iniziai a piangere. L’ unica domanda presente nella mia mente era: Perché?
Una luce proveniente dalla porta mi fece sobbalzare, ma non mi alzai.
“Chissà con chi canteremo!” la voce era quella di Harry? O mamma non ci potevo credere!
“Vediamo se è rimasto qualcuno” Zayn!
Io mi feci piccola piccola, ma non ci modo di sfuggire all’occhio attento di Niall.
“Ciao” mi disse in un sussurro. Appena mi girai, e vide il segno lasciato dalle dita di quella bionda, aprì la bocca.
“C-Ciao” sussurrai a mia volta.
“Cosa ti è successo?”
“A cosa ti riferisci?”
“Allo schiaffo che qualcuno ti ha dato.”
“Mi vado un attimo a sciacquare la faccia”
“Ti accompagno”
Appena provai ad alzarmi la mia testa sembrava che stesse per scoppiare.
“Tutto ok?” mi disse guardandomi negli occhi. Oh i suoi occhi, azzurri mare.
“No” risposi con le lacrime agli occhi. Non riuscivo proprio a smettere di piangere davanti alla persona che ammiravo di più al mondo! Chissà cosa avrà pensato di me…