Capitolo Quattordici - I Can’t Live Without You
Brian’s Pov
Appena mi
sveglio vengo quasi accecato dal bianco che mi
circonda.
Chiudo
istintivamente gli occhi, ma poi piano li riapro. Vedo tutto ombreggiato e
confuso poi ogni oggetto riprende ad avere la propria
consistenza.
Sento un rumore
chiaro e continuo. Un bip-bip costante. Mi da
fastidio.
Non ci metto
molto a capire che mi trovo in una camera d’ospedale e questo maledetto suono è
prodotto da una macchina al mio fianco.
Cerco di
concentrarmi, ma un forte crampo alla testa mi fa desistere dal mio
intento.
Mi guardo e vedo
che ho un braccio ingessato.
Porca puttana!
No! E come farò ora con l’album!?
Mi metto una
mano sulla fronte e mi accorgo di averla fasciata.
Ok…cazzo è
successo?
L’ultima volta
che sono stato in un ospedale come paziente, cioè, più o meno, dieci anni fa,
c’era un campanello per chiamare un infermiera. Do un occhiata di fianco a letto
e infatti c’è un pulsante blu attaccato al muro. Lo premo con la mano
sana.
Dopo pochi
minuti ecco comparire alla porta una donna sulla sessantina che mi guarda
sorridente.
- Salve Signor
Haner, lieta di vedere che sta bene. –
- Beh, se questo
può definirsi stare bene…allora sto bene – dico. Lei ride
leggermente.
- Vuole che
chiami i suoi genitori? Sono qui fuori…- mi chiede mentre mi cambia la
flebo.
- Si, si grazie.
Ma…posso sapere cosa mi è successo? –
- Ha avuto un
incidente questa notte. Una macchina ha sbandato e ha travolto la sua. Ma se l’è
cavata davvero bene. E’ stato molto fortunato. –
Ah ora ricordo.
Mio padre, Zacky, la macchina che sbandava, la luce e poi il buio
improvviso.
Zacky!
- Ora faccio
entrare i suoi genitori. Ci vediamo dopo per la medicazione – arriva la voce
dell’infermiera a riscuotermi dai miei pensieri.
Neanche cinque
secondi dopo vedo i miei genitori catapultarsi all’interno della
camera.
- Brian, amore
della mamma (xD oddio, l’ho fatta a immagine e somiglianza della mia! NdA) ,
come stai? – dice lei baciandomi le guance.
- Sto bene
mamma, tranquilla. –
- Te lo avevo
detto io che era pericoloso viaggiare di notte! – dice mio padre. Sempre il
solito.
- Lo so papà. Mi
dispiace. Ma in fondo non è stata colpa mia. È un attenuante no? – gli chiedo
speranzoso. L’ultima cosa che voglio, a 26 anni suonati è una predica di mio
padre.
- Okok, va bene.
Niente predica. – dice, liquidando tutto con un gesto della mano e sorridendomi
comprensivo.
- Grazie papà –
dico con un sorriso.
- Mamma…senti…ma
qui fuori…- inizio esitante mordendomi un labbro.
- Si tesoro.
Zacky è qui. Johnny è andato a chiamarlo, era uscito fuori a prendere un po’
d’aria perché non si sentiva bene. Ma ora arriva. – io rispondo con un mezzo
sorriso.
Non so cosa
aspettarmi, ma non mi interessa. L’unica cosa che voglio è rivederlo.
Zacky’s
Pov
- Zacky – mi sento scuotere
leggermente per una spalla. Apro gli occhi e vedo Johnny. Mi tolgo le cuffie e
lo guardo preoccupato, lui mi fa un sorriso dei suoi per tranquillizzarmi.
- Zacky, Brian si è svegliato.
Vieni dentro? – io mi alzo di scatto.
Non so cosa aspettarmi, ma non
mi interessa. L’unica cosa che voglio è rivederlo.
Corro all’interno
dell’ospedale e mi becco qualche rimprovero dalle infermiere e qualche insulto
dai pazienti, ma non presto attenzione a nessuno di essi, mi fermo solo davanti
alla sua camera.
Ci sono Matt e Jimmy dentro
che parlano e ridono con lui, mentre la madre è seduta vicino al letto e gli
tiene la mano e il padre è appoggiato al muro.
Rimango fuori a guardarlo
sorridere. Sembra così sereno. Ma Brian è sempre stato bravo a nascondere i suoi
sentimenti. Resto fermo fino a quando non si accorge di me. Il suo sorriso
sembra diventare più lieve.
- Zacky – sussurra. Tutti si
girano verso di me, ancora sulla porta.
- Bene, noi usciamo. Ti
veniamo a trovare domani Bri. – dice Jimmy mettendo una mano sulla sua
spalla.
- Si, ci vediamo domani Bri –
aggiunge Matt prendendo e lasciando subito dopo la sua mano, poi escono dalla
stanza.
Anche la mamma di Bri mi
sorride con dolcezza prima di prendere il marito sottobraccio ed uscire anche
loro dalla stanza.
Io sono ancora fermo sulla
porta quando sento una mano di Jim incoraggiarmi ad
entrare.
Faccio qualche passo
all’interno e chiudo la porta alle mie spalle.
Non riesco a togliere gli
occhi dalle sue fasciature, dal suo gesso e dagli aghi nel braccio
sano.
- Zacky – sussurra ancora
tendendo il braccio verso di me.
Io vado verso di lui, quasi
correndo e lo abbraccio.
- Mi dispiace piccolo. Mi
dispiace così tanto. Ti prego perdonami! –
Io mi allontano un po’ e lo
bacio con irruenza per zittirlo, ma anche perché queste labbra mi sono
terribilmente mancate.
- Shh. Tranquillo. Non è il
momento ora. –
Lui annuisce tirando su con il
naso.
- Io non posso vivere senza di
te, non sai che paura di perderti. –
- Anche io ho avuto paura. Ti
amo Zacky. Sei tu tutta la mia vita. –
- Ti amo – dico prima di baciarlo
profondamente.
Ora non mi interessa. Ora ho
lui tra le mie braccia e non mi importa di null’altro. Ho capito ormai. L’ho
accettato. Senza di lui non posso vivere.
Piccolo angolino per
me!
Lo so…lo so ke tutto questo è
dannatamente romantico, ma non ci posso fare nulla.
Io sono così, mi piace il
romanticismo e la pucciosità! xD
Cmq…ancora un capitolo e
l’epilogo…non so voi, ma a me mancherà qst la ff, [anche xke insieme a All I
Ever Wanted is You è la prima che ho scritto! ç_ç!]
- Isult: si Bri sta bene ora e con Zacky sembra
andare tutto bene. Mancano ancora due capitoli
su, non ti voglio dare spoiler! xD
Comunque si che scriverò altre
ff! dopo che finisco questa ne ho già un'altra pronta da aggiungere! [se non ho
almeno tre/quattro ff aperte non sono contenta! xD]
Grazie mille! Bacioni! Ti
adoro! xD
- ChemicalLady: noo! Non far aspettare il tuo maritino! xD e salutamelo!! Io ora devo andare a prepararmi xke Berty mi porta a cena fuori! Non è romanticissimo?!?! ?_ ?
Bacioni
tesoro!
- Pixie: noo!! Non sono così stacanovista! xD fargli soffrire
si, ma non troppo! xD
[comunque Matt che picchia
Eddy per difendere i suoi amici ce lo vedo troppo
bene!]
Baci!
Vale