21/10/1784
Mia cara nipote Isabella,

Non ho alcuna idea se troverai questa lettera intera, a pezzi o se non la leggerai affatto ma ormai non ho altro da fare che renderti partecipe del mio passato.

Sembra così strano narrarti della mia giovinezza adesso che essa mi ha lasciato da un tempo indefinito.

Da ragazza non ero come oggi: una vecchia signora che aspetta sempre sulla stessa e logora poltrona la fine dei battiti del suo anziano cuore.

Ormai quasi una vita fa ero una fanciulla felice come ogni giovane dovrebbe essere; ma ovviamente anche la spensieratezza ha un limite.

La mia è finita alla veneranda età di 20 anni quando mi costrinsero a maritarmi e iniziarono le menzogne per tenermi salva la pelle dal fuoco della dannazione.

Non ti scrivo per rammentarti le mie avventure passate ma per aiutarti ad affrontare il dono particolare che ci caratterizza fin da tempi antichi.

Mia nonna l'aveva, io l'ho tutt'ora e tu ben presto l'avrai e in futuro anche tua nipote.

Il resto del mondo ci considera streghe: donne malvagie che donano la propria esistenza a satana per fare incantesimi maligni sui i “poveri” umani.

Credo che questa sia la descrizione più falsa che le mie orecchie abbiano mai avuto la sventura di udire.

Sebbene io non sia molto informata sulle nostre origini sono a conoscenza della verità più importante: non siamo esseri così spregevoli anzi... si può dire che doniamo la pace eterna ai defunti.

Tutto ciò però è ignoto alle altre persone perciò preferiscono farci bruciare sulla legna per toglierci l'ultimo filo di libertà in nostro possesso.

Non è mai esistito nessun umano che ci ha accettato senza indugi perchè per loro “quello che non si conosce è pericolo” e dentro a quel “non si conosce” ci siamo noi.

Oh mia cara, non rivelare mai a nessuno la tua natura, neanche al tuo miglior confidente perchè ahime, loro come tutti si spaventano quando sono in confidenza con persone che dialogano con i morti.

“fidati di chi dimostra di amarti” questo diceva la mia defunta madre ma nella mia veneranda esperienza ho capito che non ci si può contare neanche su di loro.

Il mio caro marito non è mai stato a conoscenza di questa mia particolarità ma non puoi capire il peso che sto portando non dicendolo al mio compagno di vita ma se glielo comunicassi non lo accetterebbe mai, per quanto sia affezionato a me.

Perciò sono costretta a portarmi dietro questo segreto nella tomba e ti consiglio vivamente di farlo anche tu,a meno che tu non voglia vedere tuo marito consegnarti a morte certa.

Non ho abbastanza immaginazione per pensare a come scoprirai di essere speciale, forse te ne renderai conto quando inizierai a vedere persone urlare, piangere, e ridere senza che nessun altro a parte la tua persona se ne accorga.

Non posso dire se puoi concederti di affidare la tua fiducia a degli spiriti: alcuni sono molto leali e gentili e ti dispererai forse più di loro quando scoprirai la brutalità del loro destino, ma altri invece... altri saresti disposta ad buttarti giù dal dirupo più profondo della contea pur di non rivolgere loro parola per una seconda volta.

Questo, mia cara, devi scoprirlo da sola senza il mio aiuto.

Non preoccuparti, sicuramente incontrerai individui che ti insegneranno a camminare, rialzarsi e combattere ma purtroppo io non appartengo a nessuna di codeste categorie.

Io in quel momento sicuramente sarò in un mondo migliore dove si vive liberante e senza più nascondersi ma affronterei tutto di nuovo pur di aiutarti anche solo minimamente.

L'unico modo che ho per renderti il cammino meno difficile è allegare il mio vecchio e logoro diario a questa breve lettera.

Non so se troverai di aiuto quelle pagine: devi sapere che mi è difficile separarne: sono stati i migliori anni della mia vita.

Oh quanto darei per riviverli ancora... Ritornare a quei tempi in cui il corpo era ancora in grado di sorreggerti ed eseguire ciò che più desidera la mente.

Un'ultima prefazione prima di lanciarti esclusivamente ai ricordi di gioventù: mi dispiace averti trascinato in questo mostruoso destino fatto di nascondigli, menzogne, terrore, tristezza, odio e magia.

In questo preciso istante ti ho di fianco e sono sicura di non avere visto nessun essere più perfetto di questa piccola e ingenua creatura.

Crescendo diventerai certamente bellissima a e se hai preso da tua madre sicuramente anche intelligente, arguta e soprattutto buona.

Sarà sfortunatamente codesta qualità che probabilmente ti distruggerà quando scoprirai che il mondo reale è fatto di sofferenza e sangue.

Desidero solo che tu sia a conoscenza di quanto io ti voglia bene e credimi quando affermo che non esistono parole umane per descrivere il mio affetto per te.

Devo chiudere la lettera ormai la mia scheletrica mano non è più in grado di scrivere nulla.

Tieni cura dei fogli... è l'unico oggetto che mi ricorda di essere stata viva.

Eternamente tua Rachel

angolo autrice
VI è piaciuto il prologo? spero di si
Devo informarvi che questa storia è concentrata principalmente su il genere avventura/giallo quindi non ci saranno molte scene Edward/bella, anzi il nostro amato Ed avrà un ruolo in principio abbastanza marginale (non vi preoccupate poi migliora) quindi non stupitevi se comparirà molto tardi o se non ci sarà in tutti i capitoli.
Non so ogni quanto aggiornerò (comunque ho già pronti i primi capitoli) visto che sta iniziando la scuola e cercherò di concentrarmi  su di essa nei primi tempi.
é la mia prima storia di questo tipo (avventura) quindi siate clementi se alcuni passaggi non sono spiegati abbastanza bene.
Okay sto scrivendo troppo
Se vi va lasciate pure un commento (sia negativo che positivo)